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audio da “carmelo bene – il congedo impossibile”

https://www.raiplaysound.it/audio/2022/04/Il-Teatro-di-Radio3-del-11042022-55823f1f-b66f-4174-8748-91d7a4b3e68c.html

Brani della serata del 21 marzo 2022 a Roma dedicata a Carmelo Bene nel ventennale della morte, trasmessi da Rai Radio 3 e introdotti da Francesca Rachele Oppedisano dell’Associazione l’orecchio mancante e Luisa Viglietti. Con le voci di Tommaso Ragno, Enrico Terrinoni, Federica Fracassi, Marco Foschi, Filippo Timi, Silvia Pasello, Iaia Forte, Lino Musella, Paolo Mazzarelli.

https://www.raiplaysound.it/audio/2022/04/Il-Teatro-di-Radio3-del-11042022-55823f1f-b66f-4174-8748-91d7a4b3e68c.html

il discorso non appartiene mai all’essere parlante: i “fondamentali” (cb)

Tutta la poesia e le scritture di secondo Novecento e attuali hanno anzi avrebbero o avrebbero avuto (troppo tardi ormai) da imparare da queste righe:

La cosa gravissima e per me impensabile è che l’attorume moderno e post-moderno non solo vi perseveri ma non degni di uno sguardo il Corso di linguistica generale di Saussure. Chiaramente, certe considerazioni sono vocazioni. Ma, in assenza di questo, almeno uno sguardo per decenza… controllare qualcosina in Freud e in Lacan soprattutto. “Il discorso non appartiene mai all’essere parlante”. Sono i “fondamentali”.
Quelli invece vanno lassù e parlano, convinti che il discorso appartenga loro, addirittura ne fanno un prodigio mnemonico, da mentecatti, neurodeliri, croce verde. Nessuna delle loro cementate teste è stata mai ventilata dal dubbio atroce: altrimenti si sarebbero dimessi comunque. Dimettersi come Io parlante. La voce non è il dire, è l’ascolto. C’è un dir la voce, la voce non dice mai qualcosa. La simulazione: niente a che fare con la perversità della contraffazione. Si schiaffeggiano, urlano, si insultano, becerano. Mera pigrizia. Menzogna degradata.

Carmelo Bene, Giancarlo Dotto, Vita di Carmelo Bene (Bompiani, 1998)
[cfr., anche, qui]

cb, 1970, distruzione dei generi, film che non sono filmati

Carmelo Bene in un’intervista rilasciata a Prato nel 1970:



certo, lo so, di lì a qualche anno avrebbe avversato sia il cinema che la stessa parola “cultura”. e tuttavia avrebbe continuato a ragionare di quattro elementi, che trovo qui – dal frammento che cito in audio – non solo applicabili al cinema ma anche (e daccapo, come sempre succede con CB) alla scrittura, alle scritture di sperimentazione:

  1. distruzione dei generi
  2. film che non sono filmati ma filmanti
  3. sottrarre le opere al normale circuito e anche al circuito d’essai…
  4. …perché il pubblico possa seguirle anche in altri luoghi

l’estratto viene da questo video:

https://youtu.be/aXTaLb7BPXA

 

un’intervista a carmelo bene (1988)

La serietà/severità di CB decapita del tutto sia il povero Daniele Formica sia le risate registrate in postproduzione che la tv poveraccia di Stato incolla qua e là.

La trasmissione era “Cinema che follia!”, su Rai Due, l’anno il 1988.

Cfr. anche https://fb.watch/bUgpadzvsk/
e https://www.raiplay.it/video/2022/02/Carmelo-Bene-Talk-Show—Cinema-che-follia-18746f50-2e6b-4d70-9a2b-1b840f060bbc.html