Iscrizioni sulla piattaforma FilmFreeway:
filmfreeway.com/UnArchive-FoundFootageFest
Regolamento disponibile qui:
unarchive.it/unarchive-fff-bando-2022
Archivi tag: festival
vizarma @ perpignan: festival de l’image expoètique
VIZARMA
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Première Édition du festival de l’image eXPoètique à Perpignan, rue des cardeurs du 27 août au 11 septembre 2022.
Pour ce premier volet nous avons invité quelques ami(e) à créer, construire , deconstruire une ou plusieurs affiches, slogans, collages, poèmes ou tout autre formes experimentales d’images liées à leur environnement au format de leur choix.
Ces curiosités visuelles seront imprimées, collées et diffusées du 27 août au 11 septembre 2022 ₩ période de visa pour l’image..¥ sur les murs, devantures de commerce et autres endroits choisis rue des cardeurs à Perpignan.
Merci aux commerçants de nous permettre d’afficher sur leurs façades ainsi qu’aux participant(e)s qui ont répondu présent(e)s à l’appel.
Merci également aux dons de quelques copains pour nous aider à payer les impressions et qui pensent que la culture est hors champ des clichés consommables.
Ce projet est indépendant, gratuit et collectif.
Guillaume fosse / ZERO
il teatroinscatola presenta: “di là dal fiume”, quinta edizione del festival, 27 agosto – 4 settembre 2022
i novissimi a cogolin: quattro video
Cogolin, 5-12 luglio 1986: Festival International de Poésie de Cogolin, a cura Julien Blaine: edizione dedicata ai Novissimi, nel venticinquennale della rivoluzionaria antologia.
elementi sul festival di pari & dispari, cavriago 1977
qualche elemento sul
FESTIVAL TENDENZE D’ARTE INTERNAZIONALE – PARI & DISPARI
[ PERFORMANCE, CONCERTI FLUXUS, ESPOSIZIONI A CAVRIAGO ]
19 – 20 Marzo 1977
https://slowforward.net/2020/09/18/16-20-marzo-1977-cavriago-reggio-emilia-festival-tendenze-darte-internazionale/
con una apparizione improvvisa e fragorosa di Emilio Villa accanto a Corrado Costa, da 9′ 47” a 10′ 26” : “distruggere il potere subito subito subito subito”
la pagina sul sito di Pari&Dispari, relativa alla partecipazione di Emilio Villa:
https://www.pariedispari.org/eventi/emilio-villa-tendenze-darte-internazionale
la documentazione sul festival, nell’archivio di Pari&Dispari:
https://www.pariedispari.org/wp-content/uploads/2021/07/sintesi_festival_1977_bilingue-def_aggiornato.pdf
ripresa anche qui:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/04/festival-tendenze-darte-internazionale_-paridispari.pdf
su Rosanna Chiessi, in “Juliet”:
https://www.juliet-artmagazine.com/rosanna-chiessi-pari-dispari/
oggi pomeriggio, letture all’isola polvese: da “delle osservazioni” e “la gente non sa cosa si perde”
OGGI, domenica 5 settembre, sull’Isola Polvese (Lago Trasimeno), dopo le 15:30 circa, leggerò da Delle osservazioni (Blonk) e da La gente non sa cosa si perde (Tic).
il contesto è quello di PoesiaEuropa, festival alla sua seconda edizione, organizzato da Umbrò Cultura
il programma completo degli incontri del festival (2-5 settembre) è qui:
facebook.com/umbrocultura/photos/a.162570064342749/807771906489225/
https://www.facebook.com/events/500612320996802/?post_id=527578554966845&view=permalink
*
le schede dei libri:
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale
https://www.blonk.it/book/delle-osservazioni/
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letture all’isola polvese: da “delle osservazioni” e “la gente non sa cosa si perde”
sull’Isola Polvese (Lago Trasimeno), domenica 5 settembre prossimo,
dopo le 15:30 circa, leggerò da Delle osservazioni (Blonk) e da La gente non sa cosa si perde (Tic).
il contesto è quello di PoesiaEuropa, festival alla sua seconda edizione, organizzato da Umbrò Cultura
il programma completo degli incontri del festival (2-5 settembre) è qui:
facebook.com/umbrocultura/photos/a.162570064342749/807771906489225/
https://www.facebook.com/events/500612320996802/?post_id=527578554966845&view=permalink
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le schede dei libri:
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/la-gente-non-sa-cosa-si-perde-giovenale
https://www.blonk.it/book/delle-osservazioni/
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antonio syxty e paolo giovannetti in dialogo
si parla della nuova collana di poesia “Manufatti”, delle edizioni Zacinto, a cura di Antonio Syxty, Paolo Giovannetti e Michele Zaffarano, ma si parla anche di Manifatture teatrali milanesi, Nervi, nicchie, oggetto libro, poesia, prosa, ruolo della critica, scritture di ricerca, slam, Teatro Litta, Vittorio Sereni et alia.
sostenere subito il teatroinscatola
Solitamente non diffondo link di questo tipo, ma in questo caso l’ingiustizia è macroscopica, e assume l’aspetto di una vera e propria prevaricazione ai danni di un’associazione culturale che a Roma in quasi vent’anni ha fatto nient’altro che il proprio dovere per la collettività, promuovendo il teatro, la letteratura, la musica, l’arte contemporanea in tutti i modi (come accennato qui sotto). Condivido quindi l’appello, particolarmente urgente e pressante, a fronteggiare la situazione.
E’ URGENTE SOSTENERE IL TEATROINSCATOLA: qui https://gf.me/u/y3r2gy
Dall’aprile 2001 all’aprile 2019 la sede dell’associazione culturale Teatroinscatola è stata presso i locali di un Ente (un tempo pubblico poi privatizzato grazie all’intervento dei uno dei più brillanti politici italiani); l’affitto era perfettamente in linea con il mercato immobiliare (per un totale di euro: 430.000 cioè l’equivalente dell’acquisto), neanche un centesimo è stato mai scalato per lavori di messa a norma o adeguamento locali (consegnati in stato di fatiscenza); nel corso degli anni l’associazione ha dovuto affrontare ogni tipo di difficoltà causa arroganza proprietà: impossibilità di scaricare qualsiasi cosa anche una sedia (condizione presente nel regolamento condominiale ma mai fatto rispettare) allagamenti ripetuti, impossibilità di accedere ai locali perchè la strada è stata per un periodo lunghissimo un cantiere lavori (senza che nessuno ce lo comunicasse, e con sacchi di amianto posizionati di fronte all’ingresso) etc la lista angherie subite è lunghissima e la ciliegina sulla torta è l’incendio di capodanno causa petardi dei locali (con un danno mai risarcito neanche in minima parte e con l’assenza totale della proprietà) … neanche un giorno di affitto ci è stato scalato dalla proprietà che però nello stesso palazzo ha ritenuto opportuno svendere a ex ministri e senatori appartamenti (edifici costruiti con soldi pubblici).
La recente sentenza ci obbliga a pagare 50mila euro di soli interessi, tra l’altro da notare come un magistrato terminato il lockdown causa pandemia a maggio abbia ritenuto opportuno di non accogliere nessuna delle nostre richieste ( in un momento paragonabile solo a quello post seconda guerra mondiale) favorendo un Ente che investe alle Mauritius e distruggendo un’associazione culturale (https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_novembre_08/truffa-palazzo-venduto-vaticanocon-soldi-enasarco-ba608268-01a8-11ea-bfaf-9602a8f3f6c1.shtml)
L’associazione culturale non ha mai avuto sovvenzioni stabili se non quelle derivanti da bandi per progetti.
Ha ospitato o prodotto concerti, spettacoli, incontri di poesia, rassegne culturali, festival (gratuiti, questi ultimi, pensati per le estati cittadine), ma ha anche spesso ospitato compagnie teatrali per prove chiedendo il minimo, contributo, in molti casi nulla (questo sia per gli spettacoli che per le prove). Moltissime le rassegne ad “ingresso libero” …
cfr. anche https://www.facebook.com/TeatroinscatolaRoma/posts/3274170979304553
PER INTERVENIRE SUBITO IN AIUTO: https://gf.me/u/y3r2gy
la tradizione del novecento sta a posto. sta a posto così.
Il paradigma (o: la continuazione ad libitum) dellA davvero interminabile “tradizionE del Novecento” non avverte alcun problema di coesistenza. Nega l’altro, e fine così.
Detenendo essa (per diritto d’eredità o per quantità di applicazioni dello ius primae noctis) il potere editoriale, distributivo, pubblicistico (giornalistico=giornalettistico), festivaliero, ufficiosciampistico e premiopolitano; e riuscendo spesso a inserirsi con felice piglio vetero-democristiano anche in redazioni sedi siti e luoghi “non mainstream”, mangia e digerisce bene. Sta nel suo (del resto essendo, il suo, tutto).
Non sente alcun bisogno non dico di riconoscere, ma nemmeno di vedere l’esistenza di un altro paradigma.
Hai voglia a dire che
«C’è una differenza decisiva tra chi sente il rovinìo delle forme esaurite, e ne è pungolato, e chi non se ne accorge e pensa di poterle continuare con manovre persive».
(Alfredo Giuliani, prefaz. 2003 alla ristampa dei Novissimi).
Oppure che
«L’affettività turbata dallo sconvolgimento dei termini di relazione, l’intelligenza che registra la dissociazione degli eventi mediante la distorsione semantica, le conseguenti stesure intrecciate del discorso, i giochi linguistici (neologismi, schizofasie), la similarità tra il linguaggio del sogno e l’espressione della psicosi, la giustapposizione degli elementi di logiche diverse, il linguaggio-sfida, il non-finito: tutto ciò coincide con un’attitudine antropologica che precise condizioni storiche hanno esaltato fino alla costituzione di un linguaggio letterario che fa epoca e da cui non si può tornare indietro».
(Lo stesso, ma nell’introduzione del ’65).
Idem: hai voglia a distinguere fra Copernico e Tolomeo, caro CB: https://slowforward.net/2020/07/30/copernico-vs-tolomeo-carmelo-bene/.
C’è sempre, e prima, una Chiesa con cui fare i conti. Conti che, oltretutto, tiene e conduce e rivede e valida lei.
Non resta che da sperare nei videogiochi e in TikTok.
O, al limite, e senza celia, nell’asemic writing, ma chiaramente più fuori che dentro i confini paesani.
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