Archivi tag: Lucio Fontana

artisti con giorgio manganelli: a roma da ottobre a dicembre, incontri a cura di andrea cortellessa

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Illustrazioni per libri inesistenti. Manganelli con artisti

Ciclo di incontri
dall’11 ottobre al 6 dicembre 2023

Museo di Roma in Trastevere, Piazza di S. Egidio, 1/b
Sala Multimediale

Ciclo di incontri curati e coordinati da Andrea Cortellessa nell’ambito della mostra, in occasione del centenario della nascita dello scrittore Giorgio Manganelli (15 novembre 1922).

In occasione della mostra Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli, il ciclo di incontri approfondisce il rapporto di Giorgio Manganelli con gli artisti suoi sodali, fra quelli attivi a Roma negli anni Sessanta con la preziosa presenza di relatori, titolari delle Fondazioni e Archivi, studiosi ed accademici di chiara fama.
Concluderà la serie un intervento di Luigi Serafini, che rievocherà invece il suo rapporto con lo scrittore negli anni Ottanta.

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tornabuoni art (paris): la nuova concezione artistica 1960

PDF dei materiali

Tornabuoni Art Paris is delighted to be presenting, from the 12th of January, La nuova concezione artistica 1960 (A new artistic conception 1960) as its first appointment of 2023This show looks into a 1960 exhibition which brought together for the first time a group of artists whose production was particularly emblematic of the changes which distinguished Italian art after the Second World War. Continua a leggere

la luce del nero: mostra alla fondazione burri

LA LUCE DEL NERO
Dal 14 aprile 2022 al 28 agosto 2022
CITTÀ DI CASTELLO | PERUGIA

A cura di Bruno Corà
presso la Fondazione Burri, Via Albizzini 1

INFO: http://www.fondazioneburri.org

Alberto Burri, Cellotex, 1980. Cellotex, acrilico, vinavil su tavola 70,5 x 100,5 cm (da https://www.arte.it/calendario-arte/perugia/mostra-la-luce-del-nero-84335#_)

“Appena inaugurata, la rassegna, che dura sino al 28 agosto, raduna lavori, tra gli altri, di Bizhan Bassiri, Enrico Castellani, Lucio Fontana, Hans Hartung, Emilio Isgrò, Jannis Kounellis, Robert Morris, Louise Nevelson, Nunzio, Claudio Parmiggiani, Antoni Tàpies, più facsimili di opere di Burri che si possono toccare”.

https://www.arte.it/calendario-arte/perugia/mostra-la-luce-del-nero-84335

https://artemagazine.it/2022/04/14/la-luce-del-nero-alla-fondazione-burri-a-citta-di-castello/

https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/la-rivincita-del-nero-alla-fondazione-burri/139086.html

https://umbria7.it/2022/04/la-luce-del-nero-ai-capannoni-dellex-tabacco-tropicale-di-burri

Il nero prima di ogni altro colore, il buio prima della luce. Una immersione sensoriale, un invito a scoprire l’ arte toccandola per dare via libera allo sguardo interiore e alla percezione più profonda.

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remo bianco: “la dittatura della fantasia. collage autobiografico”

Sandro Ricaldone

REMO BIANCO
La dittatura della fantasia
Collage autobiografico
Johan & Levi, 2022

Un lungo ricovero in ospedale costringe Remo Bianco a fermarsi e fare il punto della propria vita, «come certi marinai in mare fanno il punto esatto della rotta, calcolando la distanza dall’obiettivo». Siamo nel 1982 e l’artista sente che il termine di questo tragitto, iniziato nel famigerato 1922, è prossimo. Alle sue spalle, un multiforme corpus di opere sempre al passo con la più audace avanguardia: dal periodo spazialista sotto l’ascendente di Fontana fino alle serie e alle performance più concettuali ideate nell’orbita dei fratelli Cardazzo e spesso in anticipo sulle sperimentazioni d’oltralpe, passando per quei Collages avviati all’indomani della scoperta di Pollock e che ora gli suggeriscono il metodo con cui ricucire insieme le proprie memorie.

 

Perché fra un’urografia e una gastroscopia sembra che Bianco si diverta a scompaginare i tasselli della propria esistenza per poi ricomporli evitando il banalizzante succedersi di nascita, infanzia, adolescenza, maturità preferendo, come nei suoi assemblaggi, un ordine “zigzaghino” che assecondi il suo temperamento anarcoide. Così, ricordi, pensieri sull’arte, idee per opere future e progetti incompiuti si intrecciano e si sovrappongono. Ogni pagina di questi “appunti” ci illustra l’eclettica facoltà di Bianco di accogliere tutto quanto la vita gli offre – amori, letture, incontri, viaggi – piegandolo alle proprie esigenze, trasformandolo in intuizioni poetiche e folli, come quella di sostituire al campanile di San Marco un’enorme Pagoda.
A puntellare questo coacervo di pensieri in libertà, alcuni aneddoti circostanziati – dai risvolti fortemente umoristici a tratti licenziosi – con compagni d’avventura d’eccezione come de Pisis, Joppolo e Hains. Bianco ce li racconta senza risparmiarci i dettagli più scabrosi, a conferma che per lui dire autobiografico «equivale a mostrare le proprie mutande sporche, ovvero a dire la verità».

Con una prefazione di Sharon Hecker.

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artecinema 2021: a napoli da oggi, 15 ottobre 2021

still da “La rivoluzione siamo noi. Arte in Italia 1967/1977” (Italia, 2020), regia di Ilaria Freccia

ARTECINEMA 2021
a cura di Laura Trisorio
Teatro San Carlo – Teatro Augusteo – Napoli
15 – 22 ottobre 2021
In programma, in questa 26esima edizione, 24 film – divisi nelle tre sezioni: arte e dintorni, architettura e design, fotografia – all’80% in anteprima nazionale, con alcuni titoli in anteprima mondiale. Tra gli artisti documentati in rassegna: Marina Abramovic, Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Christian Boltanski, Albrecht Dürer, Lucio Fontana, Helmut Newton, Pino Pascali, Michael Rakowitz, Eugenio Tibaldi, John Wood & Paul Harrison, gli architetti Alvar Aalto ed Ettore Sottsass.

Infine il film su Man Ray, ripreso nel 1937 durante le vacanze ad Antibes, con gli amici Pablo Picasso, Dora Maar, Paul Eluard, Lee Miller. Durante quell’estate, Man Ray e la sua giovane compagna Ady Fidelin, incontrano infatti un gruppo di amici all’Hôtel Vaste Horizon, nel villaggio di Mougins. Ci sono il poeta Eluard e sua moglie Nusch, Roland Penrose e la sua futura sposa Lee Miller, Picasso e Dora Maar: Man Ray riprende i suoi amici con la telecamera costruendo i piccoli sketch che accompagnano la storia raccontata in questo film di François Lévy-Kuentz, dal titolo Un été à la Garoupe.

(Claudia Giraud)

 

“autoritratto”, di carla lonzi, tradotto da allison grimaldi donahue

Allison Grimaldi Donahue ha tradotto in inglese Autoritratto, di Carla Lonzi. Il libro è già disponibile in pre-ordine presso l’editore: https://divided.online/#self-portrait

Copertina di Allison Katz. Postfazione di Fulvia Carnevale.

Gli artisti del libro sono Carla Accardi, Getulio Alviani, Enrico Castellani, Pietro Consagra, Luciano Fabro, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Salvatore Nigro, Giulio Paolini, Pino Pascali, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giulio Turcato, Cy Twombly.

“Questo libro è nato dalla raccolta e dal montaggio di discorsi fatti con alcuni artisti. Ma i discorsi non sono nati come materiale di un libro: essi rispondono meno al bisogno di capire che al bisogno di intrattenersi con qualcuno in modo largamente comunicativo e umanamente soddisfacente. L’opera d’arte è stata da me, a un certo punto, come una possibilità d’incontro, come un invito a partecipare rivolto dagli artisti direttamente a ciascuno di noi. Mi è sembrato un gesto a cui non poter rispondere in modo professionale. In questi anni ho sentito crescere la mia perplessità sul ruolo critico, in cui avvertivo una codificazione di estraneità al fatto artistico insieme all’esercizio di un potere discriminante sugli artisti. Anche se non è automatico che la tecnica della registrazione, di per sé, basti a produrre una trasformazione nel critico, per cui molte interviste non sono altro che giudizi in forma di dialogo, mi pare che da questi discorsi venga fuori una constatazione: l’atto critico completo e verificabile è quello che fa parte della creazione artistica”

(L’edizione italiana è attualmente pubblicata da Abscondita).