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interviste per “tutto è santo”: pasolini al palazzo delle esposizioni
Più di 700 pezzi tra fotografie vintage, giornali d’epoca, prime edizioni di libri, riviste, articoli, interventi, e ancora costumi di scena, dattiloscritti, ciclostilati, oltre a filmati, dischi, nastri. Tutto questo è “Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo”, la mostra aperta dal 19 ottobre al Palazzo delle Esposizioni a Roma dedicata al celeberrimo scrittore, poeta, regista e drammaturgo italiano. “La produzione di Pasolini è sterminata ma è anche altissima di valore. Noi abbiamo continui e ininterrotti frammenti, spesso incompiuti, di un’intelligenza incandescente”, ha spiegato il curatore della mostra Giuseppe Garrera. “In questa mostra nulla è finito perché l’intento è proprio quello di farla finire con il visitatore che tornando a casa può approfondire altro”, ha aggiunto la co-curatrice Clara Tosi Pamphili.
Di Francesco Giovannetti
27 ottobre: presentazione di “immaginare ravenna”, di corrado costa
Giovedì 27 ottobre 2022, ore 18:30
Corrado Costa, Immaginare Ravenna
presentazione del libro con il curatore Giovanni Fontana
Fondazione Sabe per l’arte
Via Giovanni Pascoli 31, Ravenna
anche in diretta streaming
https://facebook.com/fondazionesabeperlarte e https://m.youtube.com/channel/UCU3LNLQ7Sv-uveJSWfDcF8A
L’ambiente ravennate suscita in Corrado Costa l’esigenza di crearsi una propria idea della città, concretizzata nel 1980 nelle pagine di Immaginare Ravenna, una raccolta tanto criptica, quanto affascinante, giocata sulla poetica del frammento, sul significato del vuoto e del silenzio, sul senso dell’assenza e l’assenza del senso, sull’ironia sottile di processi di alterazione minimi e minimalisti. Non sappiamo quante tavole siano state composte da Costa. L’insieme è andato disperso. Ne conosciamo soltanto una parte, oggi conservata da Roberto Peccolo, già gallerista livornese che ha dedicato tutta la sua vita alla scrittura verbo-visiva e al libro d’artista, inventandosi iniziative espositive memorabili e editando pubblicazioni che nel settore fanno storia, come la collana «Memorie d’Artista», che ci ha regalato opere preziose di autori come Henri Chopin, Jean-Luc Parant, Lamberto Pignotti o Arrigo Lora Totino, Irma Blank o Elisabetta Gut, Villeglé, Orlan, Nanda Vigo, Ugo La Pietra, Sergio D’Angelo, Lindsay Kemp.
In occasione della presentazione, saranno esposti 30 disegni originali di Corrado Costa contenuti nel volume.
22-27 ottobre, museo di fotografia contemporanea: “paesaggio dopo paesaggio”
Villa Ghirlanda, via Frova 10
Cinisello Balsamo, Milano
tutte le informazioni qui: http://www.mufoco.org/en/paesaggio-dopo-paesaggio/
“riflessi”, mostra di rosa pierno @ hyunnart studio, dal 20 ottobre
RIFLESSI
Exhibition of Rosa Pierno @ HyunnArt Studio, Roma, viale Manzoni 85/87
da giovedì 20 ottobre ore 18
20/10/2022 – 22/11/2022
orario settimanale: dal martedì al sabato 16/18,30 – Per appuntamento 3355477120 pdicapua57@gmail.com
Hyunnart Studio propone, “Riflessi” di Rosa Pierno, come prima mostra della stagione. In questa occasione vengono esposti 20 disegni dal segno fluido ad inchiostro di china su carta Winsor & Newton (cm 42×59,4) che si dispongono in 3 distinti gruppi secondo una specifica logica. Oltre i disegni rigorosamente in bianco e nero, per la prima volta vengono presentati un numero esiguo quanto prezioso di ‘pastelli’, di contenute dimensioni, elaborati in effetti secondo una tecnica mista, sovrapponendo su una base ad acquarello, pastelli ad olio e pastelli secchi. La terza serie, che viene esposta sulla ‘mensola’, consiste di un buon numero di libri d’artista, esemplari unici, che Rosa Pierno ha realizzato a mano nella loro completezza, su carta Fabriano Artistico, sia per la componente grafico/visiva che poetico/letteraria.
Con le opere esposte, l’artista offre una sua personale wunderkammer, costruendo una vera e propria narrazione attraverso un paradossale incontro tra immagini e un relativamente estraneo contributo verbale.
dal 26 ottobre, a palazzo altemps: “virginia woolf e bloomsbury. inventing life”
Dal 26 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023 arriva al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps la mostra “Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing Life”.
info https://www.museonazionaleromano.beniculturali.it e https://www.electa.it
Per la prima volta in Italia una mostra celebra lo spirito che animò Bloomsbury: il luogo dove si sono sperimentate forme di vita e di pensiero nuove che cambiarono i principi vittoriani e il forte spirito patriarcale di cui era ancora intriso il ventesimo secolo.
Ideata e curata da Nadia Fusini – profonda conoscitrice dell’autrice inglese – in collaborazione con Luca Scarlini – scrittore, drammaturgo, narratore, performance artist – l’esposizione racconta innanzi tutto un’esperienza di amicizia intellettuale attraverso libri, parole, dipinti, fotografie e oggetti dei protagonisti di questa avventura dell’arte e del pensiero.
Nelle cinque stanze di Palazzo Altemps, corrispondenti alle sezioni della mostra, si svolge il racconto delle figure di Bloomsbury: Leonard Woolf, John Maynard Keynes, Lytton Strachey e tanti altri.
dal 26 ottobre, a palazzo altemps: “virginia woolf e bloomsbury. inventing life”
Dal 26 ottobre 2022 al 12 febbraio 2023 arriva al Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps la mostra “Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing Life”.
info https://www.museonazionaleromano.beniculturali.it e https://www.electa.it
Per la prima volta in Italia una mostra celebra lo spirito che animò Bloomsbury: il luogo dove si sono sperimentate forme di vita e di pensiero nuove che cambiarono i principi vittoriani e il forte spirito patriarcale di cui era ancora intriso il ventesimo secolo.
Ideata e curata da Nadia Fusini – profonda conoscitrice dell’autrice inglese – in collaborazione con Luca Scarlini – scrittore, drammaturgo, narratore, performance artist – l’esposizione racconta innanzi tutto un’esperienza di amicizia intellettuale attraverso libri, parole, dipinti, fotografie e oggetti dei protagonisti di questa avventura dell’arte e del pensiero.
Nelle cinque stanze di Palazzo Altemps, corrispondenti alle sezioni della mostra, si svolge il racconto delle figure di Bloomsbury: Leonard Woolf, John Maynard Keynes, Lytton Strachey e tanti altri.
oggi, 11 ottobre: dino ignani, “intimi ritratti”, sequenza di foto + lettura di poesie
Martedì 11 ottobre, alle ore 18:00 a Roma, allo Studio Campo Boario (viale Campo Boario 4a), nel contesto della rassegna Libridine 2022,
la mostra di Dino Ignani, INTIMI RITRATTI, si inaugura con una lettura di poesie e testi di
Maria Teresa Carbone, Fiammetta Cirilli, Michele Fianco, Vincenzo Ostuni, Laura Pugno, Lidia Riviello, Franca Rovigatti, Luigi Severi, Sara Ventroni, Michele Zaffarano
*
evento facebook: https://fb.me/e/2gSFSmLxQ
Dino Ignani ha messo al servizio dei poeti il genere nobile, un po’ monumentale, comunque implacabile, del ritratto. Il ritratto è in fondo la cresima storica di un artista. Il risultato è una galleria di volti di poeti, alcuni molto belli. Eppure…
Eppure, anche così, nonostante i loro sguardi penetranti o allusivi o sprezzanti, i poeti sono e restano invisibili. Il “significato” sta alle loro spalle. Dino Ignani ha accoppiato, incollato ciascuno di questi scrittori a un fondale – un quadro amato, un’immagine, uno studio fitto di libri – che ne chiarisce la vocazione.
Enzo Siciliano
*
Dino Ignani è nato e vive a Roma. Da oltre quarant’anni si occupa di fotografia.
Predilige lavorare su progetti che sviluppa e porta a termine nel corso di uno o più anni.
Ha esposto in mostre personali a Roma, Genova, Torino (Salone del Libro), Milano, Bari, Cagliari, Messina, Rieti, Stoccolma (Istituto Italiano di Cultura), Atene, Rimini, Bologna, Firenze (al Gabinetto Vieusseux, e al Museo Marino Marini), Trieste, Copenaghen (Istituto Italiano di Cultura), Noto (SR), Ancona, Spilimbergo, Napoli; ha partecipato a tre edizioni del Festival Internazionale di Fotografia di Roma.
Sue fotografie sono state usate per copertine di libri da Mondadori, Garzanti, Neri Pozza, Giunti, Ponte alle Grazie, Penguin Books, Marsilio, Perrone, Editori Riuniti, De Luca, e altri.
Una selezione del progetto “Intimi Ritratti” è stata acquisita dal Museo della Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.
L’intero progetto “Intimi Ritratti” è stato acquisito dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
11 ottobre: dino ignani, “intimi ritratti”, sequenza di foto + lettura di poesie
Martedì 11 ottobre, alle ore 18:00 a Roma, allo Studio Campo Boario (viale Campo Boario 4a), nel contesto della rassegna Libridine 2022,
la mostra di Dino Ignani, INTIMI RITRATTI, si inaugura con una lettura di poesie e testi di
Maria Teresa Carbone, Fiammetta Cirilli, Michele Fianco, Vincenzo Ostuni, Laura Pugno, Lidia Riviello, Franca Rovigatti, Luigi Severi, Sara Ventroni, Michele Zaffarano
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evento facebook: https://fb.me/e/2gSFSmLxQ
Dino Ignani ha messo al servizio dei poeti il genere nobile, un po’ monumentale, comunque implacabile, del ritratto. Il ritratto è in fondo la cresima storica di un artista. Il risultato è una galleria di volti di poeti, alcuni molto belli. Eppure…
Eppure, anche così, nonostante i loro sguardi penetranti o allusivi o sprezzanti, i poeti sono e restano invisibili. Il “significato” sta alle loro spalle. Dino Ignani ha accoppiato, incollato ciascuno di questi scrittori a un fondale – un quadro amato, un’immagine, uno studio fitto di libri – che ne chiarisce la vocazione.
Enzo Siciliano
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Dino Ignani è nato e vive a Roma. Da oltre quarant’anni si occupa di fotografia.
Predilige lavorare su progetti che sviluppa e porta a termine nel corso di uno o più anni.
Ha esposto in mostre personali a Roma, Genova, Torino (Salone del Libro), Milano, Bari, Cagliari, Messina, Rieti, Stoccolma (Istituto Italiano di Cultura), Atene, Rimini, Bologna, Firenze (al Gabinetto Vieusseux, e al Museo Marino Marini), Trieste, Copenaghen (Istituto Italiano di Cultura), Noto (SR), Ancona, Spilimbergo, Napoli; ha partecipato a tre edizioni del Festival Internazionale di Fotografia di Roma.
Sue fotografie sono state usate per copertine di libri da Mondadori, Garzanti, Neri Pozza, Giunti, Ponte alle Grazie, Penguin Books, Marsilio, Perrone, Editori Riuniti, De Luca, e altri.
Una selezione del progetto “Intimi Ritratti” è stata acquisita dal Museo della Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.
L’intero progetto “Intimi Ritratti” è stato acquisito dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
a milano, dal 4 ottobre: max ernst, retrospettiva
Sandro Ricaldone
MAX ERNST
A cura di Martina Mazzotta e Jürgen Pech
Palazzo Reale – Milano
4 ottobre 2022 – 26 febbraio 2023
Apre il 4 ottobre a Palazzo Reale Milano, la prima retrospettiva in Italia dedicata a Max Ernst (1891-1976), pittore, scultore, poeta e teorico dell’arte tedesco, poi naturalizzato americano e francese.
Oltre 400 sono le opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private, in Italia e all’estero.
Tra questi: la GAM di Torino, la Peggy Guggenheim Collection e il Museo di Ca’ Pesaro di Venezia, la Tate Gallery di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Cantini di Marsiglia, i Musei Statali e la Fondazione Arp di Berlino, la Fondazione Beyeler di Basilea, il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza di Madrid.
Una serie di eventi collaterali animeranno i mesi di apertura della mostra, prima tra tutti la rassegna su Max Ernst, il Surrealismo e il Cinema realizzata in collaborazione con il MIC, Fondazione Cineteca Italiana.
Una mostra Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale ed Electa con la collaborazione di Madeinart
diego perrone @ macro: dal 29 settembre 2022
DIEGO PERRONE
“Pendio piovoso frusta la lingua”
29/09/2022 – 19/02/2023
Opening 29 settembre/September, ore 18:00 === 6:00 pm
La personale di Diego Perrone è un paesaggio organico, e a tratti vertiginoso, che unisce opere degli ultimi vent’anni di produzione dell’artista italiano con cinque nuovi lavori: due opere/display, una distorsione dello spazio, un video e una serie fotografica.
La mostra si articola senza soluzione di continuità in diverse costellazioni di lavori, ognuna delle quali è raccontata da descrizioni scritte dall’artista; alcune sono esposte per la prima volta su strutture di supporto di nuova concezione. Una di queste, “Snorkeller Tube”, è stata realizzata grazie al supporto dell’avviso pubblico PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Diego Perrone continua così a esplorare i limiti dello strabismo creativo attraverso un’opera d’arte totale che si insinua perfettamente nei solchi di una visione turbata dagli sviluppi tecnologici degli ultimi trent’anni, e dalle loro ripercussioni, ma che pone domande al di là dei confini temporali.
info: https://www.museomacro.it/it/solo-multi-it/diego-perrone-pendio-piovoso-frusta-la-lingua/
Laid out as a vertiginous landscape, Diego Perrone’s exhibition brings together twenty years of the Italian artist’s multi-media output as well as five new works in the form of two work/displays, a distortion of the space, a video and a photographic series.
The exhibition is seamlessly divided into different constellations of works, each one narrated by descriptions written by the artist himself; some are exhibited for the first time on newly conceived support structures. One of these, “Snorkeller Tube”, was realized thanks to the support of the public notice PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea promoted by the Directorate-General for Contemporary Creativity of the Ministry of Culture.
Diego Perrone continues to explore the limits of skewed inventiveness through a total work of art that insinuates itself perfectly into the grooves of a vision disquieted by the technological developments of the last thirty years and their repercussions, yet it asks questions that surpass temporal boundaries.