facebook.com/photo.php?fbid=10156599366357212
La poesia italiana è l’unico posto del pianeta Terra dove periodicamente alla scomparsa dei dinosauri non segue il progredire dei mammiferi ma il ritorno delle trilobiti.
facebook.com/photo.php?fbid=10156599366357212
La poesia italiana è l’unico posto del pianeta Terra dove periodicamente alla scomparsa dei dinosauri non segue il progredire dei mammiferi ma il ritorno delle trilobiti.
https://www.facebook.com/events/589937741757781
11esima edizione di Ricercabo, il laboratorio di nuove scritture che da anni coinvolge scrittori, poeti, critici e docenti universitari.
Sabato 30 novembre – dalle ore 15 alle ore 19
Domenica 1 dicembre – dalle ore 10 alle ore 13
Sala Tassinari – Palazzo D’accursio, Piazza Maggiore 6, Bologna
(la sala si trova al pianterreno del cortile di ingresso)
Il comitato tecnico è composto da Renato Barilli, Niva Lorenzini e Gabriele Pedullà, che hanno selezionato i dodici autori invitati a leggere loro brani inediti per circa un quarto d’ora a testa, cui fa subito seguito un commento da parte dei presenti.
Parteciperanno i critici Cecilia Bello Minciacchi, Marco Giovenale e Mario Ugo Marchetti, quest’ultimo Presidente del Premio Calvino.
RicercaBo è organizzata dall’associazione BoArt e dalla cooperativa Le Macchine Celibi, con il contributo della Fondazione del Monte e il patrocinio del Comune di Bologna
L’intera manifestazione verrà registrata e posta nel sito www.ricercabo.it.
_
// Per BookCity Milano 2019 \\
OGGI
Presentazione della collana di (post)poesia
Benway Series
alle ore 18 @ Libreria Popolare di via Tadino
(via Tadino 18, Milano)
con i curatori della collana,
Mariangela Guatteri, Giulio Marzaioli e Michele Zaffarano
interventi di
Marilina Ciaco e Antonio Loreto
A cura di Università IULM.
In occasione della pubblicazione dei volumi n. 12 e n. 13 di Benway Series, si propone un incontro sul percorso compiuto da questo peculiare progetto di editoria indipendente avviato da alcuni autori italiani in collaborazione con autori stranieri, traduttori, artisti.
I libri Benway sono concepiti come veri e propri oggetti d’arte (dalla concezione all’impaginazione sino alla scelta dei materiali), tanto da contare in catalogo volumi senza testo o, come nella sezione dei fogli, formati che possono essere squadernati ed esposti, e sono stati spesso esempio e spunto di dibattito accademico e critico proprio riguardo al rapporto tra letteratura e arte, tra parola e immagine, tra testo e installazione.
Vi aspettiamo in Libreria Popolare di Via Tadino oggi, venerdì 15 novembre, alle 18:00
https://benwayseries.wordpress.com/2019/11/09/postpoesia-per-bookcity-2019-milano/
Martedì 12 novembre, ore 17:00
Teatro Argentina – Sala Squarzina
Largo di Torre Argentina, 22 Roma
Ingresso libero
www.premionazionaleeliopagliarani.it
Il Premio Nazionale Elio Pagliarani, che ha lo scopo di promuovere e valorizzare, nello spirito sperimentale del poeta, la scrittura poetica e la ricerca letteraria che dimostrino qualità creative ed espressive originali nell’innovazione linguistica ideato dall’Associazione Letteraria Elio Pagliarani e promosso da un comitato di cui fanno parte tra gli altri la Federazione Unitaria Italiana Scrittori (FUIS) e Nevio Vici, annuncia i finalisti.
Il premio Elio Pagliarani alla carriera per il 2019, dopo aver insignito Nanni Balestrini, Giulia Niccolai e Carla Vasio, per una volta non va a uno scrittore bensì a un critico, Walter Pedullà, che è però stato “il” critico di Pagliarani: per tutta una vita il suo amico e interprete più fedele e simpatetico. Come sempre il premio consiste di un’opera d’arte originale del nostro tempo, in questa occasione un frottage della serie «Safari» di Elisabetta Benassi, artista ormai riconosciuta a livello internazionale.
Il premio, articolato nelle sezioni Poesia edita, Poesia inedita, Premio alla carriera e Premio all’innovazione tecnologica e fusione dei linguaggi verrà assegnato martedì 12 novembre, ore 17.00, al Teatro Argentina di Roma. Per la sezione Poesia edita, queste le raccolte finaliste dell’edizione 2019: Il commissario Magrelli di Valerio Magrelli (Einaudi), I legni di Laura Pugno (Lieto Colle), Storie del pavimento di Gherardo Bortolotti (TIC edizioni). Per la sezione Poesia inedita, le raccolte finaliste sono: [assemblatz] di Fiammetta Cirilli, Sinapsi di Marilina Ciaco, Saggio sulla paura di Fabrizio Miliucci.
L’opera vincitrice della sezione « Innovazione tecnologica e fusione dei linguaggi» sarà esposta e/o ospitata presso uno dei siti culturali della città di Roma e diffusa nel web a cura dell’Associazione letteraria Elio Pagliarani.
Il premio è una delle attività dell’Associazione letteraria Elio Pagliarani dedicata allo studio della poesia contemporanea.
*
programma
Ore 17,00 Saluti Cetta Petrollo Pagliarani, Emanuele Bevilacqua, Antonio Rossi Conduce Maria Grazia Calandrone
Ore 17,20 Presentazione dei finalisti e Lettura di una loro poesia
Ore 17,40 Premiazione alla carriera e Lettura della motivazione.
Elisabetta Benassi consegna il suo omaggio a Walter Pedullà
Ore 18,15 Premiazione del vincitore della sezione innovazione
Ore 18, 30 Premiazione dei vincitori delle sezioni editi ed inediti e Lettura di una loro poesia
facebook.com/events/2793501607347162
Il Centro di Poesia e Scritture Contemporanee dell’Upter – Università Popolare di Roma dedica una giornata commemorativa a Nanni Balestrini, grande poeta intellettuale e attivista del Novecento scomparso lo scorso maggio.
LUNEDÌ 23 SETTEMBRE 2019, ORE 17
Palazzo Englefield, via Quattro Novembre 157 – Roma
Ingresso libero
Presenta Valerio Massaroni
Introduce Marco Giovenale
Leggono
Maria Grazia Calandrone, Maria Teresa Carbone, Andrea Cortellessa, Elisa Davoglio, Massimiliano Manganelli, Giulio Marzaioli, Guido Mazzoni, Vincenzo Ostuni, Tommaso Ottonieri, Lidia Riviello, Franca Rovigatti, Sara Ventroni, Michele Zaffarano
§
Upter – Università Popolare di Roma
Ieri sono andata ad ascoltare dei giovanissimi poeti, e ho capito che: 1) del se è giusto dire ‘io’ e in che quantità – uno dei temi dibattuti per anni fino allo sfinimento – non gliene frega più nulla a nessuno, non è proprio un oggetto sul radar (aggiungo: non è superamento del dibattito, o nuove modalità di soggettivazione, ma inconsapevolezza); 2) gli autori cosiddetti performativi sono considerati la nuova egemonia; 3) tra un adolescente che comincia a scrivere e una comunità, chiamiamola, di dialogo, c’è spesso un grande, vastissimo deserto; 4) alcuni giovanissimi hanno molto a cuore la questione del ‘successo’ (tanto che per un attimo pensi che stanno facendo un grosso errore a scrivere poesie e a non fare gli Instagram story-tellers o simili); 5) i giovanissimi hanno il loro dolore da dire, e pensano che i pari età possano capirli, solo per il fatto di essere coetanei; 6) i giovanissimi dovrebbero studiare un po’ di più per evitare di finire divorati.
Postilla: non ho usato la parola ‘intrattenimento’, ma la parola ‘successo’, e con cognizione; primo, i giovanissimi poeti in questione non usavano e non contemplavano l’idea di intrattenere, volevano essere capiti, ognuno a modo loro: per uno che parlava di follower, presentazioni e Mengoni, un altro avrebbe suonato il piano nello stanzino (citava il giovane Holden, sì); secondo, faccio fatica anche io perché, beh, leggo un gran libro di Anne Carson, una bella poesia di Edwin Morgan, una pagina ibrida di Hejinian, persino guardo uno spettacolo di poesia di Kate Tempest sulla BBC, e non penso di essere stata ben ‘intrattenuta’: non so perché scomodiamo una categoria televisiva come l’intrattenimento quando abbiamo a disposizione la bella parola ‘piacere’, provare piacere, senza alcunché di male che il nostro piacere incroci la trama dell’interesse intellettuale e della ricerca estetica (deve essere qualche retaggio ultracattolico che ci fa pensare che sarebbe male così? o ormai identifichiamo il piacere letterario con la mancanza di difficoltà?)
Renata Morresi
post su facebook,
3 agosto 2019, h. 10:29