Archivi tag: poetry

“3.262,” “3.263,” “3.3,” “3.31,” “3.311,” “3.312,” “3.313,” “3.314” / daniel y. harris

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as a slowforward file:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/04/daniel-y.-harris_-3.262-3.263-3.3-3.31-3.311-3.312-3.313-3.314.pdf

 

oggi, 21 novembre, charles bernstein a roma: presentazione di “echo / eco” allo studio campo boario

A Roma, lunedì 21 novembre, alle ore 18:00,
presso lo Studio Campo Boario
(viale del Campo Boario 4a), nel
contesto della rassegna Libridine2022,

presentazione del libro 

ECO / ECHO

ECHO / ECO, di Charles Bernstein
(Edizioni del verri, 2022)

Intervengono, insieme all’autore:
Barbara Anceschi, Carla Buranello,
Cristina Giorcelli, Marco Giovenale

 

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/5600414610004641
Reading bilingue in italiano e in inglese. Interventi critici in italiano

 

 

ECO /ECHO
https://www.ilverri.it/index.php/le-collane/in-evidenza/eco-echo-detail

Traduzioni di
Luigi Ballerini, Gherardo Bortolotti, Carla Buranello, Marco Giovenale, Milli Graffi

Eco/Echo raccoglie le poesie scelte dall’autore a partire da Senses of Responsibility del 1979 fino agli ultimi testi usciti quest’anno negli Stati Uniti in Topsy-Turvy
Ma non è un’antologia con testo a fronte. È un libro bifronte: da una parte i testi in inglese, dall’altra, capovolto il volume, le traduzioni curate dai poeti italiani che hanno collaborato con Bernstein nel segno di una poesia sperimentale e d’invenzione. Il volume accoglie inoltre un saggio di Bernstein sui rapporti tra poesia americana contemporanea e poesia italiana.
Per Bernstein la eco/echo-poetica è pensare alla scrittura ­come forma di ascolto verso una “risonanza non lineare di un motivo che rimbalza su un altro. Ancora di più, è la sensazione di allusione in assenza di allusione. In altre parole, l’eco che sto cercando – è lo stesso Bernstein a dircelo – è uno spazio vuoto: l’ombra di una fonte assente”.

 

*

Charles Bernstein (New York, 1950) poeta e saggista statunitense, fondatore e redattore con Bruce Andrews della rivista «L=A=N=G=U=A=G=E» (1978-81) e esponente di punta dei Language poets, ha insegnato alla State University of New York a Buffalo e alla University of Pennsylvania, dove è stato professore emerito in inglese e letteratura comparata. È co-fondatore e co-curatore, assieme ad Al Filreis, di PennSound (writing.upenn.edu/pennsound) e curatore e co-fondatore, con Loss Pequeño Glazier, di The Electronic Poetry Center (writing.upenn.edu/epc). Tra i libri più recenti: Topsy-Turvy (2021), Near/Miss (2018), Pitch of Poetry (2016), Recalculating (2013), Attack of the Difficult Poems: Essays and Inventions (2011), All the Whiskey in Heaven: Selected Poems (2010).

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the complete videos of “the re-appearing pheasant”: an encounter of american and italian poets and critics, new york, 11-12-13 nov 2022

The Re-Appearing Pheasant
An Encounter of American and Italian Poets and Critics
New York, November 11-12-13, 2022

Convened by
Luigi Ballerini

Presented by
Casa Italiana Zerilli-Marimò at New York University
Stefano Albertini, Director

In Cooperation with
The Italian Cultural Institute of New York
Fabio Finotti, Director

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21 novembre, “echo / eco” @ campo boario: locandina

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21 novembre, charles bernstein a roma: presentazione di “echo / eco” allo studio campo boario

A Roma, lunedì 21 novembre, alle ore 18:00,
presso lo Studio Campo Boario
(viale del Campo Boario 4a), nel
contesto della rassegna Libridine2022,

presentazione del libro 

ECO / ECHO

di Charles Bernstein
(Edizioni del verri, 2022)

Intervengono, insieme all’autore:
Barbara Anceschi, Carla Buranello,
Cristina Giorcelli, Marco Giovenale

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/5600414610004641
Reading bilingue in italiano e in inglese. Interventi critici in italiano

 

 

ECO /ECHO
https://www.ilverri.it/index.php/le-collane/in-evidenza/eco-echo-detail

Traduzioni di
Luigi Ballerini, Gherardo Bortolotti, Carla Buranello, Marco Giovenale, Milli Graffi

Eco/Echo raccoglie le poesie scelte dall’autore a partire da Senses of Responsibility del 1979 fino agli ultimi testi usciti quest’anno negli Stati Uniti in Topsy-Turvy
Ma non è un’antologia con testo a fronte. È un libro bifronte: da una parte i testi in inglese, dall’altra, capovolto il volume, le traduzioni curate dai poeti italiani che hanno collaborato con Bernstein nel segno di una poesia sperimentale e d’invenzione. Il volume accoglie inoltre un saggio di Bernstein sui rapporti tra poesia americana contemporanea e poesia italiana.
Per Bernstein la eco/echo-poetica è pensare alla scrittura ­come forma di ascolto verso una “risonanza non lineare di un motivo che rimbalza su un altro. Ancora di più, è la sensazione di allusione in assenza di allusione. In altre parole, l’eco che sto cercando – è lo stesso Bernstein a dircelo – è uno spazio vuoto: l’ombra di una fonte assente”.

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Charles Bernstein (New York, 1950) poeta e saggista statunitense, fondatore e redattore con Bruce Andrews della rivista «L=A=N=G=U=A=G=E» (1978-81) e esponente di punta dei Language poets, ha insegnato alla State University of New York a Buffalo e alla University of Pennsylvania, dove è stato professore emerito in inglese e letteratura comparata. È co-fondatore e co-curatore, assieme ad Al Filreis, di PennSound (writing.upenn.edu/pennsound) e curatore e co-fondatore, con Loss Pequeño Glazier, di The Electronic Poetry Center (writing.upenn.edu/epc). Tra i libri più recenti: Topsy-Turvy (2021), Near/Miss (2018), Pitch of Poetry (2016), Recalculating (2013), Attack of the Difficult Poems: Essays and Inventions (2011), All the Whiskey in Heaven: Selected Poems (2010).

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“the re-appearing pheasant”: an encounter of american and italian poets and critics: nov. 2022

a poem by Charles Bernstein (in The Brooklyn Rail, April, 2022) here:
https://slowforward.net/2022/05/27/one-from-charles-bernstein-from-the-brooklyn-rail-april-2022/

a prose piece by MG in the same issue of TBR, together with poems by several authors:
https://brooklynrail.org/2022/04/criticspage/from-Excesses-on-a-little-flight

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editor Luigi Ballerini wrote an introduction (https://brooklynrail.org/2022/04/editorsmessage/RADICAL-POETS-OF-DIFFERENT-FEATHERS) to the “gathering of American and Italian poets, scheduled to take place at the Casa Italiana Zerilli-Marimò of New York University and at the Italian Cultural Institute of New York on November 11, 12, and 13” (see the images).

***

All the texts in the issue of TBR:

from Floodgate of Wind
By Antonella Anedda Translated from the Italian by Eleonora Buonocore

From Scraps
By Mariano Bàino Translated from the Italian by Luigi Bonaffini

The Trip
By Mary Jo Bang

three
By Charles Bernstein

Mandy
By Anselm Berrigan

Nest, Hospice, Prison Camp
By Susan Briante

(°) – seed
By Maria Grazia Calandrone Translated from the Italian by Nicholas Benson

from Every Five Strokes
By Vincenzo Frungillo Translated from the Italian by Christina Vani

from Excesses (on a little flight)
By Marco Giovenale Translated from the Italian by V. Joshua Adams

Romanticism
By Peter Gizzi

Gap and Erasure
By John Latta

Dreamlike (Homo Bulla)
By Laura Liberale Translated from the Italian by Murtha Baca and Federica Santini

Porta Westfalica
By Valerio Magrelli Translated from the Italian by Jamie McKendrick

from Acavity of an Odyssey (Unfinished Mandala)
By Ivan Schiavone Translated from the Italian by Alessandro Giammei

three
By Rosmarie Waldrop

camden art centre, london / public knowledge: ‘oei’ / october 27

Camden Art Centre / Public Knowledge: OEI / October 27 / 19:00–21:00

Thursday October 27, 19:00-21:00

Camden Art Centre
Arkwright Road
London NW3 6DG
United Kingdom

This episode of Public Knowledge will comprise of a temporary display of publications and related ephemera by Jonas (J) Magnusson and Cecilia Grönberg.

Jonas (J) Magnusson and Cecilia Grönberg are the founders of OEI, a Stockholm-based magazine for experimental forms of thinking, montages of art, poetry, theory, visual culture, and documents; critical investigations, infrastructural poetics, localities, ecologies, new epistemologies, and counter-historiographies.

To publish a magazine is not only a matter of producing a physical artefact but also of intervening in and acting for an entire ecology of publishing and engaging, where the possibilities of generative readings and encounters have to be created in new constellations and contexts. To edit is to work with what exists, but at the same time to make this into something more, a multi-temporal space, perhaps. Or, as a friend puts it: “What’s at stake with any public address is the creation of a new social space, where strangers would come together – and maybe, become friends, who knows.”

The presentation is accompanied by a talk, whereby OEI discuss the different layers in their work, from revisiting avant-garde archives to fieldworks and local-material knowledge. A layered love.

With special thanks to Paul Finn.

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