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“jean dupuy ypudu”: un film de gilles coudert

Sandro Ricaldone

JEAN DUPUY YPUDU
Un film documentaire écrit et réalisé par Gilles Coudert
Cinéma le Saint-André-des-Arts – Paris
2 – 14 février 2022

Du 2 au 14 février, tous les jours (sauf 08/02) à 13h et les mardis 22 février et 1er mars

La galerie Loevenbruck organise des projections du film de Gilles Coudert autour de l’artiste Jean Dupuy au cinéma le Saint-André-des-Arts tous les jours, en présence du réalisateur ou d’invités.

Le film de Gilles Coudert raconte le destin singulier, humain, sensible, romanesque, extraordinaire de Jean Dupuy, artiste hors normes, charismatique et singulier. Portrait d’un personnage aux multiples vies : pionnier de l’art technologique, performeur et grand ordonnateur de soirées artistiques dans le New York effervescent des années 1970–1980, devenu ermite « graphologue », bricoleur et anagrammiste, retiré à Pierrefeu, nid d’aigle perché au sommet d’une montagne de l’arrière-pays niçois.

Le film se tisse en croisant l’échange intime entre l’artiste et le réalisateur avec les témoignages de Patricia Brignone, Catherine Cattaneo, Augustin Dupuy, Alexandre Gérard, Arnaud Labelle-Rojoux, Éric Mangion, Jeffrey Perkins, Julia Robinson et Christian Xatrec. Des images d’archives, pour la plupart inédites, invitent les spectateurs à suivre l’itinéraire unique de Jean Dupuy en replaçant ses actions dans leur contexte historique et artistique.

Gilles Coudert est auteur-réalisateur, producteur et éditeur.

vou: visual poetry tokyo, 1958-1978

Sandro Ricaldone

VOU
Visual Poetry
Tokyo
1958-1978
edited by Taylor Mignon
Isobar Press, 2022

Taylor Mignon has lived in Tokyo for many years, and during that time he has built up an important collection of copies of the avant-garde magazine VOU, edited by the legendary Kitasono Katue. Although the magazine, originally founded in 1935, had long included visual images (the earliest one reproduced here dates from 1958), in the decade or so before Kitasono’s death in 1978, the magazine became notable for the amount and quality of visual poetry it printed. VOU: Visual Poetry, Tokio, 1954–1978 is Taylor’s selection of work by nine leading contributors, along with his commentary on the poets and Eric Selland’s introduction placing the work in its historical, cultural and political context.

From Eric Selland‘s Introduction to the book: This long-overdue publication fills a gap in the understanding of postwar Japanese poetry and the role of visual poetry in the avant-garde of Japan’s postwar period. It is a highly welcome book. The VOU Club was a group of outsider poet-artists with their roots in Japan’s Modernist avant-garde of the 1930s who were an active part of Japan’s tumultuous 1960s and 1970s.…The work included in this selection has been cared for and preserved by Taylor Mignon and a handful of other people without whose efforts it would have fallen into oblivion. It is hoped that this publication will bring about more awareness of Japan’s dynamic experimental tradition in poetry during the twentieth century.

oncurating issue 51: fluxus perspectives

Sandro Ricaldone

OnCurating, Issue 51
FLUXUS PERSPECTIVES
edited by Martin Patrick and Dorothee Richter
september 2021

contributions by Simon Anderson, Jordan Carter, Kevin Concannon, Ken Friedman, Natilee Harren, John Held Jr., Hannah B Higgins, Hanna B. Hölling, Natasha Lushetich, Billie Maciunas, Peter van der Meijden, Ann Noël, Martin Patrick, Dorothee Richter, Henar Rivière, Julia Robinson, Owen F. Smith, Weronika Trojanska, and Emmett Williams.

Although the Fluxus art (non-)movement is often read as a historical phenomenon, the breadth of its innovations and complexities actively thwarts linear and circumscribed viewpoints. The notion of Fluxus incorporates contradiction in challenging and enduringly generative ways. More than five decades after its emergence, this special issue of OnCurating entitled Fluxus Perspectives seeks to re-examine the influence, roles, and effects of Fluxus via a wide range of scholarly perspectives. The editors Martin Patrick and Dorothee Richter asked notable writers from different locations, generations, and viewpoints, all of whom having written about Fluxus before, to offer their thoughts on its significance, particularly in relation to contemporary art. With its emphasis upon events, festivals, and exhibitions, Fluxus may also be interpreted as an important, prescient forerunner of contemporary strategies of curating.

sandro ricaldone per slowforward

Un benvenuto particolarmente caloroso e felice a Sandro Ricaldone, uno dei maggiori studiosi italiani di arte contemporanea, avanguardie materiali verbovisivi e situazionismo, che – come visto nei giorni recenti attraverso vari post suoi – ha accettato di offrire la propria collaborazione come redattore a slowforward.

anna oberto: “mémoires liquides…”

ANNA OBERTO
Mémoires liquides
pierres et cristaux
C/E Contemporary, 2021
presentazione del volume @
Etherea Art Gallery
Spazio 46 – Palazzo Ducale – Genova
venerdì 22 ottobre 2021, ore 17:30

Venerdì 22 ottobre 2021 alle 17:30 in occasione della mostra personale di Anna Oberto, Mitobiografia. Scritture d’Amore. Scritture di Luce. À mesure de femme a cura di Virginia Monteverde e Viana Conti, allestita all’Etherea Art Gallery a Palazzo Ducale a Genova, sarà presentato il catalogo curato da CE Contemporary Mémoires liquides pierres et cristaux – écritures à mesure de femme.
Intervengono: Viana Conti e Christine Enrile.

Mémoires liquides pierres et cristaux – écritures à mesure de femme è il prezioso attestato, curato da CE Contemporary e pubblicato nel mese di gennaio 2021, della mostra di Anna Oberto tenutasi nel 2017 ad Andora nelle sale del Museo Mineralogico Luciano Dabroi di Palazzo Tagliaferro.
L’artista, da sempre impegnata nella ricerca verbo-visuale, nella scrittura al femminile, nella performance, nel cinema sperimentale, figura internazionale nel contesto delle avanguardie e tuttora propositiva sull’area dei linguaggi e dei metalinguaggi coinvolta dai quarzi dai riflessi iridati e dai fantasmagorici giochi di luce e ombre che caratterizzano il Museo Dabroi, ha disseminato per l’occasione le sale di scritture, segni, tessiture e intrecci di fili rossi seducendo i visitatori.
Il volume, nato per documentare le installazioni e le opere presenti nella rassegna, contiene inoltre gli importanti contributi critici di Adriano Accattino, Viana Conti, Christine Enrile, Giuseppe Garrera, Anna Oberto, Raffaele Perrotta e Sandro Ricaldone.
Nel libro, inoltre, viene riportato un estratto dall’Enciclopedia Lessico Politico delle Donne, volume 6, Edizioni Gulliver, Milano 1979, alla voce Poesia Visiva compilata dalla stessa artista.

Etherea Art Gallery
Palazzo Ducale, piazza Matteotti 9, Genova – info@ethereaartgallery.it

piero simondo, “laboratorio situazione esperimento”: dal 19 ottobre a torino

Piero Simondo, Senza titolo, 1962, monotipo su carta

PIERO SIMONDO. LABORATORIO SITUAZIONE ESPERIMENTO
a cura di Luca Bochicchio
Accademia Albertina – Torino
19 ottobre 2021 – 9 gennaio 2022

Martedì 19 ottobre 2021 alle ore 18, nell’ipogeo della Rotonda di Talucchi all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, aprirà al pubblico la mostra Piero Simondo. Laboratorio Situazione Esperimento, promossa dall’Archivio Simondo. Si tratta del primo approfondimento monografico e retrospettivo sull’opera di Piero
Simondo, tra i fondatori dell’Internazionale Situazionista e particolarmente legato alla città di Torino, dove l’artista si è spento il 6 novembre 2020 e dove ancora oggi ha sede il suo archivio.

Nato a Cosio di Arroscia (Imperia) nel 1928, Piero Simondo frequentò l’Accademia Albertina di Torino dal 1949 (contemporaneamente alla Facoltà di Chimica) e lavorò incessantemente come artista e teorico, creando gruppi cooperativi artistici come il CIRA e i Laboratori Sperimentali all’Università di Torino.

Curata da Luca Bochicchio, direttore scientifico del MuDA Casa Museo Jorn di Albissola Marina, la mostra offre per la prima volta un ampio sguardo sull’ampia produzione sperimentale dell’artista, dalle prime produzioni degli anni Cinquanta alle ultime degli anni Duemila.

Dopo l’anticipazione di Alba, presso la Chiesa di San Domenico (fino al 12 dicembre), la mostra di Torino costituisce la seconda tappa di una retrospettiva antologica sull’artista che si articolerà tra il Piemonte e la Liguria, regione in cui Simondo nacque nel 1928, e che oltre all’Accademia Albertina vedrà nel 2021 un evento collaterale a Casa Ramello, San Maurizio Canavese (a cura de La Bottega delle Nuove Forme). Nel 2022 il viaggio di questa mostra antologica proseguirà al MuDA Casa Museo Jorn di Albissola Marina (maggio 2022), con due spin-off: al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea (con opere di Simondo all’interno dell’allestimento Espressioni. Epilogo, gennaio 2022) e a Cosio di Arroscia (IM), con un evento nello Spazio Piero Simondo (estate 2022).

A integrazione della mostra sarà pubblicato un volume (coedizione Gli Ori-Albertina Press, con il contributo di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC e Fondazione De Mari) in italiano e inglese, con la duplice funzione di documentare l’esposizione e proporre una riflessione sulla figura dell’artista, grazie a contributi di autorevoli studiosi di critica e storia dell’arte, filosofia e visual studies: Luca Avanzini, Paul Bernard, Luca Bochicchio, Franco Brunetta, Flaminio Gualdoni, Karen Kurcynski, Lisa Parola, Sandro Ricaldone, Maria Teresa Roberto, Marco Senaldi, Sara Tongiani.

L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 21 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022.

oggi: 7 ottobre, genova, inaugurazione di “ricerce verbosonovisive”, a cura di sandro ricaldone

Tomaso Kemeny

RICERCHE VERBOSONOVISIVE
a cura di Sandro Ricaldone
presso Leonardi V-idea – Genova
vico San Giorgio 2

Inaugurazione OGGI giovedì 7 ottobre 2021, alle ore 18 (e fino alle 24)

7 ottobre – 2 dicembre 2021

Negli anni successivi alla conclusione del secondo conflitto mondiale, le ricerche avviate in maniera esplosiva dalle avanguardie futuriste e dadaiste, con i loro diversi addentellati, e coltivate – in margine alla direttrice portante del movimento – da alcuni surrealisti, hanno ripreso il loro procedere negli ambiti delle pratiche verbali, strettamente legate alle dimensioni visive e sonore della parola (o del suo materiale primario: la lettera, il fonema) e nel suo rapporto con il segno o – tra analogia e antitesi – con l’immagine massmediatica.
In questo rinnovato fermento si sono intrecciati gli apporti di gruppi e movimenti diversi: dal Lettrismo, creato nel 1946 da Isidore Isou, alla Poesia sonora di Henri Chopin e François Dufrêne; dalla poesia concreta germinata in Brasile e in area mitteleuropea, non senza propaggini italiane (Arrigo Lora Totino, Adriano Spatola) alla Scrittura visuale degli Oberto e di Ugo Carrega; dalla poesia tecnologica dei fiorentini Lamberto Pignotti ed Eugenio Miccini alle prove dei napoletani di Linea Sud (Stelio Maria Martini, Luciano Caruso) per finire con le grafie musicali di Sylvano Bussotti e le partiture verbali di Giuseppe Chiari
La mostra che Leonardi V-idea presenta dal 7 ottobre, riunisce – senza ambizioni di sistematicità, ma coinvolgendo un importante numero di autori – materiali d’epoca (originali, multipli, riviste, volumi, vinili, registrazioni video e sonore) che attengono agli svolgimenti di queste tendenze, creando un contesto pluridimensionale nel quale si inserisce un nuovo lavoro di Roberto Aloi, che offre, utilizzandola come spartito, una lettura musicale di una tavola verbovisiva di Tomaso Kemeny.

A cura di Sandro Ricaldone

La mostra è aperta dal martedì al sabato dalle 16,30 alle 19,00 a partire dall’8 ottobre fino al 2 dicembre, presso gli l’archivio Leonardi V-Idea in vico San Giorgio 2.

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evento facebook: https://www.facebook.com/events/230164925713990/

alcune immagini :