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riprendono i corsi di poesia e scrittura contemporanee @ centroscritture.it

ambientarsi nella poesia contemporanea
@ centroscritture.it

A partire dal 25 ottobre, i corsi più aggiornati, economici
e accessibili a tutti per un orientamento completo nella
poesia e nelle scritture contemporanee. Lezioni e incontri
online e in presenza.

il programma di lezioni e incontri

corsi da lunedì 25 ottobre: 
https://www.centroscritture.it/corsi

 

eventi e seminari (da oggi, venerdì 1 ottobre):
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che cos’è il CentroScritture:
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informazioni & aggiornamenti anche sui canali
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due prose in rete, 14 settembre

Capere (nel sito Il cucchiaio nell’orecchio):
https://www.ilcucchiaionellorecchio.it/2021/09/capere/

e il terzo dei Quattro quadrati in uscita su icalamari.com:
https://icalamari.com/2021/09/14/the-square-quattro-quadrati-3/

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rinascono i pompieri | ovvero: va bene non ereditare l’anarchia, ma addirittura entrare in seminario… / differx. 2021

Diciamo che quando nel 2002-2004 io e altri abbiamo iniziato a pubblicare alcune cose, e nel 2005-2007 (anche con Roberto Cavallera e Riccardo Cavallo) abbiamo moltiplicato i blog di materiali sperimentali, nel 2006 fondato gammm, e nel 2009 pubblicato Prosa in prosa, eccetera, insomma, ecco, è un po’ come se avessimo rovesciato non pochissimi altari (e altarini) delle iconiche & malinconiche vecchie buffe divinità pretesche del mainstream letterario. Non voglio certo dire che la scossa sia stata superiore al settimo grado della scala Balestrini, ma parecchie suppellettili sono pur cadute; e qualche natica ha poco onorevolmente smarrito la cadrega, picchiando il morbido e l’osso sull’assito della scena.

Tranquilli però: i draghetti Grisù della Letteratura Come si Deve si sono allertati subito. È da dopo il 1961-63, con le mazzate che presero per circa un decennio, che vescovi e prelati della pettinatissima ortodossia della poesia da scaffale hanno approntato le loro Stay Behind, introiettato gladiette, accademiche o extra. Del resto la distribuzione è loro (di chi li ospita, meglio), e dalle librerie tutti gli eslege sono stati ramazzati via nell’ultimo ventennio. Quindi?

Quindi ciò che si vede e legge in giro negli ultimi anni, diciamo dopo il primo decennio del secolo novo, ciò che si pubblica o si mette in rete e che rispettosamente ascolto (iuxta akusmatica principia) e osservo, quando mi lascia esterrefatto di solito ha due caratteristiche: o riprende il mainstream medesimo esattamente dove questo (non) si era interrotto, ossia all’altezza degli egotismi confessional degli anni Settanta-Ottanta, serenamente proseguiti senza intoppi grazie all’editoria e distribuzione generaliste di cui sopra; o – pur riallacciandosi contenutisticamente alle tradizioni fuorilegge degli anni Settanta e precedenti – salta a piè pari gli anni Zero,  si cancella il sorriso dalla faccia, e anzi olia e rimette in sesto i medesimi altari leggii moccoli paramenti libri e insomma tutti gli aggeggi sacri che (facendo leva proprio su una tradizione della ricerca letteraria assorbita da un generoso secondo Novecento) noi avevamo invece smontato, ironizzato, sovrascritto, coperto di spray, con l’idea non di buttarli ma di predarli, rifunzionalizzarli, e – certo – cancellarne alcuni, facendo e inventando (sempre noi) altro.

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Praticamente dal 1961, minuto più minuto meno, chi – in gruppo o isolato – ci ha preceduto nella sperimentazione ha iniziato a sgangherare quei turiboli e scolarsi il vino del prete, e la mia generazione poi (con l’ondivago appoggio di quella di mezzo) ha continuato l’opera, … per vedere infine cosa? Per arrivare a vedere – oggi 2021 – tanti giovani e giovanissimi riprendere quei medesimi turiboli e calici, assumerli alla lettera, e ricelebrare la messa tale e quale. Riaprendo non (solo) il confessional ma – direttamente o indirettamente – i confessionali.

Mi prendo giusto cinque minuti di sconforto e poi ci rifletto su. Intanto vado un attimo ad aprire la porta alla depressione, che bussa.

A dopo.

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9 ottobre, macerata: “crepita la carta. libri e vertigini di emilio villa”

charta tunc cantat, nec indormir illa,
crepitat charta
Emilio Villa

Presentare a Macerata una mostra su Emilio Villa e colmare le antiche teche della Biblioteca Mozzi Borgetti di curiosi oggetti poetici, libri d’artista unici e perlopiù introvabili, e rare carte manoscritte, sparse e disperse nella caosmologia villiana, significa riscoprire e, almeno in parte, ‘restituire’ una delle più prolifiche e singolari esperienze che questa città abbia mai ospitato in fatto di ricerca poetica e sperimentazione artistica. Quando, nel bel mezzo degli anni sessanta, Villa entra in relazione con diversi artisti marchigiani, tra cui i maceratesi Silvio Craia e Giorgio Cegna, si trova subito coinvolto nella coraggiosa quanto prestigiosa attività dell’editrice Foglio, di Roma-Macerata (poi La Nuova Foglio, di Pollenza), ideandone e dirigendone le più irregolari imprese editoriali fino all’inizio degli anni Settanta.

Da questa straordinaria stagione provengono i libri sulle celebri Idrologie (sfere testuali di plastica trasparente contenenti acqua e firmati Villa, Craia, Cegna); i titoli perduti della fantomatica collana “Lapsus”, diretta dallo stesso Villa (che riunisce autori quali Claudio Parmiggiani, Corrado Costa, Giulio Turcato ecc.); l’inudibile disco in cartone intitolato DISCOrso; il fuori-formato Green, opera-libro polimaterica, tesa alla ricerca di una estrema concrezione testuale su materiali poveri; o ancora il cibernetico Brunt H Options 17 eschatological madrigals captured by a sweetromantic cybernetogamig vampire, by villadrome, realizzato in pochi esemplari.

Queste opere, insieme a molte altre pubblicate in Italia e all’estero dagli anni Sessanta ad oggi, a manifesti in copia unica e a ‘crepitanti’ fogli manoscritti, saranno esposte come tracce da seguire – come sonde – per immergersi nella straripante ricerca di Emilio Villa (1914-2003) poeta, scrittore, promotore d’arte, traduttore e biblista, universalmente riconosciuto come uno dei massimi rappresentanti della cultura europea del secondo novecento. Geniale e polimorfo interprete di una «avanguardia permanente» , per tutta una vita non smise mai di interrogarsi – di interrogare gli abissi del segno e della forma – attraversando da «clandestino» le vertigini e i labirinti della parola poetica e dell’arte, nel tentativo – ininterrotto – di rigenerarle, di ‘riformularle’ ad «immaginazione di un dopo, di un più in là del mondo».

La mostra, a cura dell’A.P.S. “Nie Wiem” di Ancona e della libreria Catap di Macerata, è stata realizzata con il sostegno e la collaborazione della Regione Marche e il patrocinio del Comune di Macerata.

Il vernissage sarà alle ore 18 del 9 ottobre, presso le sale della biblioteca Mozzi Borgetti, piazza Vittorio Veneto 2, Macerata.

Evento facebook:
https://www.facebook.com/events/621252708865137/

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tre prose brevissime (due pubblicate oggi, una recentemente) / differx. 2021

senza titolo
https://www.ilcucchiaionellorecchio.it/2021/09/senza-titolo/ :

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Quattro quadrati, 2
https://icalamari.com/2021/09/07/the-square-quattro-quadrati-2/ :

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Quattro quadrati, 1
https://icalamari.com/2021/08/31/the-square-quattro-quadrati-1/

ma, se vado da tic in via bertani, quali altri libri di scritture sperimentali posso trovare?

vari titoli della collana SYN – scritture di ricerca (edizioni IkonaLìber)
 
e inoltre:
 
AAVV Le Moulin 14-19 luglio 2014
Ariot Simmetrie degli spazi vuoti
Blau DuPlessis Bozza 111: L’arte povera
Broggi Protocolli
Cavallera Slm
Corticelli Costruzione di un animale
Corticelli Nessuno rimane scoraggiato a lungo
D’Agostino Alight
Davoglio La lunga impazienza
Davoglio Roches Figures
Derksen Ma ci posso campare?
Ex.it 2013
Ex.it 2014
Gammm Prosa in prosa
Giovenale Numeri primi
Giovenale Phobos
Gleize Come un [contro-soggetto] musicale
Guatteri Il secondo nome
Guatteri Tecniche di liberazione
Guatteri La cognizione dello spazio
Hejinian Un pensiero è la sposa di cosa pensare
Lapiana Interferenze. Simulazioni. Assedi
Lerner Angolo di imbardata IV
Marzaioli Voci di seconda fase
Marzaioli Interno/Casa/Esterno
Menicocci Manuale di ingegneria domestica
Menicocci Il mare è pieno di pesci
Mohammad Marte ha bisogno di terroristi
Ostuni Deleuze
Padua Alfabeto provvisorio delle cose
Perelman Ritagli
Quintane La foresta dei vantaggi
Quintane Osservazioni
Raos I cani dello Chott-el-Jerid
Toscano 62 unità di prosa scritte da malato
Tripodi L’architettura è piena di problemi…
Tripodi Voglio colpire una cosa
Watten Plasma
Zaffarano Todestrieb
Zaffarano Sommario dei luoghi comuni
Zaffarano Cinque testi tra cui gli alberi (più uno)
Zaffarano Lascia o raddoppia?
 

alice edy: concrete writing, elenchi, asemic writing, testi sperimentali, scritture di ricerca

scrittura installativa, concrete writing, elenchi, asemic writing, testi sperimentali, scritture di ricerca, experimental texts, lists, malware poetry, scrittura asemica, materiali verbovisivi, verbo-visual works

Alice Edy, ^~[(:_VIRUS.2.0)}// malware_poetry_2017 :

https://www.instagram.com/p/BRQtZCfhGNt/

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13 settembre: presentazione dei volumi di corrado costa a reggio emilia

Lunedì 13 settembre, alle ore 19:00,
a Reggio Emilia, presso i Chiostri di San Pietro
(via Emilia S. Pietro 44 C)

Presentazione dei volumi di POESIE di Corrado Costa
curati da Chiara Portesine per Argolibri

intervengono
Chiara Portesine e Paul Vangelisti

modera
Roberta Bisogno

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esce il n. 325 de “l’immaginazione” (manni)

Sul numero 325 de “l’immaginazione” (Manni Editori), ora in distribuzione, è possibile leggere una recensione ampia di Stefano Ghidinelli a Prosa in prosa (Tic Edizioni, 2020) e – nella rubrica ‘gammmatica’ – alcune mie prose brevi.

Qui l’indice dell’intero fascicolo (che può essere acquistato dall’editore sia in formato cartaceo che digitale):

In copertina
Adriano Spatola, Z-SEGNOPOESIA

Poesia
Alberto Bertoni, Poesie
Lorenzo Morandotti, L’amore terrestre
Giovanni Angelini, Poesie

Noterelle di lettura di Anna Grazia D’Oria
“il verri”, Anna Malerba, Angelo Andreotti, Marco Furia, Pino Mongiello

Prosa
Bruno Gambarotta, La città degli uomini spaiati
Marco Ferri, Le cose non sono più come prima
Chiara Pazzaglia, Quasi sorelle
Alberto Valentini, La donna trasparente

Le altre letterature
Dmitrij Legeza, Poesie. Traduzione e nota di Paolo Galvagni

Per ricordare
Bianca Battilocchi, Adriano Spatola. “Il gioco è l’unica speranza della poesia”

Per un libro
Su Prosa in prosa (Stefano Ghidinelli)
Su Renato Minore, O caro pensiero (Simone Gambacorta, Giulia Vantaggiato)

Fra inediti e rari
Ada Negri, Parole a mia figlia

Il dinosauro di Piero Dorfles

Pollice recto/pollice verso di Renato Barilli
Caminito, degna di un terzo posto allo Strega
Falqui, una boccata d’aria fresca

Gammmatica
Marco Giovenale, Causa-effetto

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