Dialogo con Lorenzo Mari e letture di MG da Cose chiuse fuori (Aragno, 2023)
https://www.ninoaragnoeditore.it/opera/cose-chiuse-fuori
Archivi tag: testi di mg in rete
“dèi”, di mg, oggi sul ‘cucchiaio nell’orecchio’
grazie come sempre a Gaetano Altopiano per la sua ospitalità:
https://www.ilcucchiaionellorecchio.it/2023/09/dei/
un intervento di ‘spiegazione’ di “esiste la ricerca”, oggi riproposto da nazione indiana
Grazie a Renata Morresi:
Esiste la ricerca (giugno 2022, marzo 2023, settembre 2023) è un esperimento in più momenti, tentativi, occasioni, in cui ci si confronta, orizzontalmente e non accademicamente, sulle nuove o nuovissime scritture di ricerca.
Non si tratta di … [continua al link che segue:]
https://www.nazioneindiana.com/2023/08/31/esiste-la-ricerca-1-2-3-settembre-milano-teatro-litta/
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[r] _ sulla luna (audio) / marco giovenale. 2016-2019
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Sulla Luna (testo già comparso su «l’immaginazione» e «Poesia») in formato audio su RaiPlay: https://www.raiplaysound.it/audio/2020/02/3-sulla-Luna-Poeti-sulla-Luna-5a7c1671-39ca-4e04-92d2-d4434c5180cb.html = https://www.raiplayradio.it/audio/2019/06/3-sulla-Luna-Poeti-sulla-Luna-18822373-d7b7-4f1d-932f-960d4cd05f29.html (in séguito all’uscita su «Poesia», nell’ambito del ciclo https://www.raiplaysound.it/playlist/poetisullaluna a cura di M.G.Calandrone)
il testo:
https://slowforward.files.wordpress.com/2021/07/mgiovenale_-sulla-luna_-02-dic-2015-18-lug-2021.pdf
post precedenti:
https://slowforward.net/2021/07/19/sulla-luna-marco-giovenale-2015-2021/ https://slowforward.net/2019/07/24/sulla-luna-_-lettura-radio-tre/
https://slowforward.net/2019/07/29/poeti-e-prosatori-sulla-luna-rai-radio3-e-poesia-n-350-mariangela-guatteri-et-alii/
chiuso a aperto. (un testo escluso da “oggettistica”) / mg. 2019
Marco Giovenale
CHIUSO A APERTO
(UN TESTO ESCLUSO DA OGGETTISTICA)
a poi ha chiuso e ha aperto
il tolettatura cani
a poi ha chiuso e ha aperto
pedicure manicure
a poi ha chiuso e ha aperto
un unghiaro ma maschile
a poi ha chiuso e ha aperto
una frittelleria lactose-free
a poi ha chiuso e ha aperto
un bar
a poi ha chiuso e ha aperto
un bar
a poi ha chiuso e ha aperto
una fungheria vegana
a poi ha chiuso e ha aperto
una palestra
a poi ha chiuso e ha aperto
una scuola di danza
a poi ha chiuso e ha aperto
una pizzeria
a poi ha chiuso e ha aperto
una pizzeria la stessa
a poi ha chiuso e ha aperto
una pizzeria la stessa
a poi ha chiuso e ha aperto
il nonsoloporni
a poi ha chiuso e ha aperto
la mp3teca
a poi ha chiuso e ha aperto
il forno artigianato bio
a poi ha chiuso e ha aperto
il bio da solo
Continua a leggere
pod al popolo, #015_ poesia riconoscibile, poesia ri-conosciuta, e postpoesia
Su Snaporaz il 20 luglio è comparso questo articolo di Gilda Policastro:
“Siamo in troppi a farmi schifo”: i poeti e il loro pubblico https://www.snaporaz.online/siamo-in-troppi-a-farmi-schifo-i-poeti-e-il-loro-pubblico/
Il 3 agosto Fahrenheit (RadioTre) invita lei a parlarne, insieme a Elisa Donzelli e Maurizio Cucchi (il link che segue è già predisposto per far iniziare la trasmissione nel punto preciso in cui Susanna Tartaro introduce il dialogo, a 36′ 23”):
Poesia, come riconoscerla? https://www.raiplaysound.it/audio/2023/08/Fahrenheit-del-03082023-737b0288-4446-4f8b-ae03-421758ccd08e.html?ts=2183
Last & least: attraverso una serie di annotazioni audio montate assieme (chiedo venia per la variabilità del timbro e dell’altezza dei suoni), ho cercato di intercettare gli argomenti di Policastro, Donzelli e Cucchi rispondendo in particolare ai rilievi di quest’ultimo, in Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
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N.b.: nella registrazione non faccio alcun cenno alla mia sommaria ricostruzione di un periodo cruciale della distribuzione/editoria di poesia tra inizio anni Ottanta e primi anni Duemila, e quindi della situazione tragicomica in cui si trova la poesia (assertiva) contemporanea; ma chi lo desidera può leggere questi due interventi:
https://slowforward.net/2022/02/21/poesia-per-il-pubblico-a-k/
e
https://slowforward.net/2022/10/12/italia-sommersa-francia-emersa/
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pod al popolo, #014_ essere giusti con carlo bordini (audionotilla su un video visto recentemente)

Il video (o meglio: una parte del video) dedicato l’8 giugno 2022 da Italian Poetry Today a Carlo Bordini e al suo libro postumo, Un vuoto d’aria, presenta alcuni dettagli – rinvenibili all’indirizzo https://youtu.be/C2TybfFzHMg?t=3241 – su cui ho voluto concentrare oggi un’attenzione in effetti non nuova, annotando in breve qualcosa sullo sgretolamento dei generi letterari e sulla natura (in parte, ma fortemente) sperimentale della scrittura dell’autore. Tutto questo in Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
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Ulteriori elementi di approfondimento sulle medesime questioni si possono trovare negli articoli e saggi che seguono:
“carlo in bilico”: annotazioni sull’indecidibilità in alcuni testi di carlo bordini [in ‘il verri’ n. 76, giu. 2021]
andarsene da un’altra parte. ulteriori conferme su carlo bordini sperimentatore (post-generico)
alcune annotazioni per una possibile replica ad un articolo su ‘l’ospite ingrato’, n. 12, lug-dic 2022
(cfr. estratto dall’audio, focalizzato su Bordini, qui di seguito:)
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e infine una piccola ricostruzione tascabile del ritorno all’ordine:
https://slowforward.net/2022/10/12/piccola-ricostruzione-tascabile-del-ritorno-allordine/
“il discorso prima”, sul multiperso
Una pagina (per me) insolitamente narrativa. Ospitata sul Multiperso di Carlo Sperduti, che ringrazio.
A questo indirizzo: https://multiperso.wordpress.com/2023/07/31/il-discorso-prima/
“ero-s-um” @ il cucchiaio nell’orecchio
grazie a Gaetano Altopiano per la sua ospitalità, sempre generosa, sul sito Il cucchiaio nell’orecchio: https://www.ilcucchiaionellorecchio.it/2023/07/ero-s-um/
tutte le prose di mg nello stesso sito:
https://www.ilcucchiaionellorecchio.it/category/autori/marco-giovenale/
linee di sperimentazione (neopoesia vs postpoesia)
riproduco qui di séguito – rielaborati – due commenti fb a un post di Ranieri Teti che mi ha dato occasione di precisare ancora una volta – attraverso le parole di Jean-Marie Gleize – qualcosa sulla differenza tra neopoesia (in linea con le sperimentazioni degli anni Sessanta e decenni successivi) e postpoesia (superamento della o meglio indifferenza alla questione dei generi letterari, littéralité ecc.):
possiamo tracciare una linea diretta tra le sperimentazioni linguisticamente complesse degli anni Sessanta e Settanta e la contemporaneità più stretta.
i nomi sono quelli che conosciamo: Cacciatore, Villa, in parte Vicinelli, sicuramente Lora Totino, Diacono, Toti, Fontana, le prime opere di Bàino, di Cepollaro, … ecc. (ma anche il primo Sanguineti, certo).
tutto ciò è razionale, positivo e verificabile.
allo stesso tempo, però, sottolineo (non per la prima volta) che è altrettanto razionale, positivo e verificabile che si tratta di quel tipo di testualità che Jean-Marie Gleize da qualche lustro definisce neopoesia; mentre sia in Francia che in Italia, a far tempo dagli anni Novanta, e in Italia soprattutto con Costa e il forse inconsapevole Bordini, fino all’esempio di Prosa in prosa nel 2009 e oltre, si è dispiegata una messe di materiali di incredibile quantità e direi anche qualità, rubricabile come postpoesia, interessata soprattutto alla letteralità, littéralité, alla platitude, alla nudità integrale del testo.
le parentele tra neopoesia e postpoesia possono essere di prossimità ma non sempre di sintonia.
a unirle (o meglio: a non disunirle troppo) c’è forse una istanza di “non assertività”, nell’accezione da me spiegata svariate volte.
istanza, poi, energicamente oppositiva rispetto alla onniestesa scrittura o meglio poesia assertiva, mainstream.
ma che possa essere in qualche modo pacifico e aproblematico che postpoesia e neopoesia si trovino sempre e comunque sullo stesso versante dell’ambiente letterario, a me sembra come minimo dubitabile. (o comunque da verificare: caso per caso).
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“stanza stanza”, una microcosa in prosa oggi sul ‘multiperso’
una microcosa in prosa di differx, oggi sul Multiperso, grazie a Carlo Sperduti
https://multiperso.wordpress.com/2023/07/24/stanza-stanza/
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audiotesto completo da radioquestasera, 20 lug.: “rad clue – complotto linguistico contro gli alieni, 7, 9”, di mg
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https://open.spotify.com/episode/5nAQE2km7bziYc7tiTkDOf?si=c04SVIXkSZSarF2L2pc-Pg
&
su slowforward ora:
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grazie a Gianluca Garrapa per l’ospitalità, nel contesto della serie di materiali audio da lui curata: “Lo spazio del Desiderio”.
il mio testo è un frammento (inedito in italiano) da Language Plot Against the Aliens, scritto in inglese e comparso nel 2016 sulla rivista online ‘Pider: http://pidermagzu.blogspot.com/p/m-r-c-o-g-i-o-v-e-n-l-e.html
(la traccia sonora, rad clue, è una versione precedente di rad clue red, brano ossessivo del 2009, presente su archive.org e ascoltabile al link https://archive.org/details/RadClueRed)



