Archivi tag: testi di mg in rete

intervista sulla rivista ‘cultura commestibile’ [prima parte]

Grazie a Peter Genito e alla rivista ‘Cultura commestibile’ per l’intervista (trascrizione del video che si può vedere al link https://youtu.be/k7mNOICD-Dc?t=346) che è uscita nella sua prima parte sul n. 456 del 16 luglio scorso. Si può leggere sia all’indirizzo https://maschiettoeditore.com/wp-content/uploads/2022/07/Cultura-Commestibile-456.pdf (pag. 9) sia qui: https://slowforward.files.wordpress.com/2022/08/intervista-a-mgiovenale_-cultura-commestibile-456_-16-lug-2022.pdf (pdf) oppure qui: https://slowforward.files.wordpress.com/2022/08/jpg-intervista-cultura-commestibile-456.jpg (jpg).

La seconda parte uscirà successivamente.

date e dati su “ricerca”, “scrittura di ricerca”, “ricerca letteraria” [prima parte], in ‘il verri’ n 75, feb. 2021

Marco Giovenale, Date e dati su “ricerca”, “scrittura di ricerca”, “ricerca letteraria”
[prima parte]
in «il verri», n. 75, feb. 2021, pp. 110-124:

https://www.academia.edu/85155587/Date_e_dati_su_ricerca_scrittura_di_ricerca_ricerca_letteraria_prima_parte_

https://slowforward.files.wordpress.com/2022/08/mgiovenale-date-e-dati-su-ricerca-in-il-verri-n-75-feb-2021-pp-110-124.pdf

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scritto nell’11, e ai popoli se ne reca liberale recording mo / differx. 2022

sulla luna (audio) / marco giovenale. 2016-2019

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Sulla Luna (testo già comparso su «l’immaginazione» e «Poesia») in formato audio su RaiPlay: https://www.raiplaysound.it/audio/2020/02/3-sulla-Luna-Poeti-sulla-Luna-5a7c1671-39ca-4e04-92d2-d4434c5180cb.html = https://www.raiplayradio.it/audio/2019/06/3-sulla-Luna-Poeti-sulla-Luna-18822373-d7b7-4f1d-932f-960d4cd05f29.html (in séguito all’uscita su «Poesia», nell’ambito del ciclo https://www.raiplaysound.it/playlist/poetisullaluna a cura di M.G.Calandrone)

il testo:
https://slowforward.files.wordpress.com/2021/07/mgiovenale_-sulla-luna_-02-dic-2015-18-lug-2021.pdf

post precedenti:
https://slowforward.net/2021/07/19/sulla-luna-marco-giovenale-2015-2021/  https://slowforward.net/2019/07/24/sulla-luna-_-lettura-radio-tre/
https://slowforward.net/2019/07/29/poeti-e-prosatori-sulla-luna-rai-radio3-e-poesia-n-350-mariangela-guatteri-et-alii/

“il cotone”, di mg: reading dell’autore, con presentazione di gianluca garrapa

[mixcloud https://www.mixcloud.com/QuestaSera/marco-giovenale-autore-11062022/ width=100% height=120 hide_cover=1]

Intervista per Radio Questa Sera a Marco Giovenale su Il cotone. (Bioflocculazione), Zacinto/Biblion, 2021, cui l’autore ha abbinato il brano musicale Strollin’ dall’album omonimo, Strollin’, di Chet Baker del 1986.

Il libro:
https://www.biblionedizioni.it/prodotto/il-cotone/

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alcune prose (in prosa) lette al parco pietro rosa il 17 luglio (grazie a “onde anomale”)

In occasione del D.I.Y. Day “Onde Anomale”, a Ostia, nel parco Pietro Rosa, lettura di poesie e prose @ Parcuino: https://slowforward.net/2022/07/08/onde-anomale-a-ostia-il-17-luglio/
MG legge alcune prose da Il paziente crede di essere (Gorilla Sapiens, 2016) e Quasi tutti (Miraggi, 2018). Registrazione video di Giuseppe D’Acunto.

antonio devicienti: “il cotone”, di mg, recensito in dialogo con testi di gustav sjöberg

un energicissimo grazie ad Antonio Devicienti per questa lettura de Il cotone (Zacinto/Biblion, 2021), con riferimenti pertinenti e puntuali all’opera di un amico e studioso che mi è carissimo: Gustav Sjöberg.

https://wp.me/p435ho-1qL

annotazione in occasione della presentazione di “deleuze, o dell’essere chiunque chiunque”, di vincenzo ostuni (2020)

Vincenzo Ostuni è — non solo per mia convinzione ma anche per studio e dimostrazione testuale da parte di più critici letterari, in particolare di Luigi Severi — forse l’unico autore contemporaneo che (in tempi post-novecenteschi e per certi aspetti post-poetici) riesce a tenere insieme le modalità della ricerca testuale più stretta, un forte letteralismo, un processo lessicalmente tellurico di interrogazione filosofica costante, e un progetto che lega tutto ciò offrendone i risultati sotto forma di vera e propria opera mondo. (E opera aperta, per le ragioni che si vedranno).

È infatti almeno a partire dall’uscita in volume di un primo segmento del suo progetto / macrotesto, il Faldone, ossia dal 2004, che appare evidente come Ostuni a questo lavori interminabilmente riprendendolo, variandolo, accrescendolo, disturbandone i confini e gli intrecci, sia ad intra che  — proiettato in segmenti futuri — ad extra.
Se è vero che un ventaglio di argomenti ritornanti nel Faldone, per evidenza di contenuti, è da riassumere con termini quali incompiutezza dell’esperienza, incompletezza del linguaggio, e cumulo di nostre incertezze percettive, va poi súbito aggiunto che questo denso e centripeto nucleo tematico diventa anzi è di fondo, per statuto formale, il vortice centrifugo che di libro in libro, di aggiornamento in aggiornamento, sgretola la stessa compibilità dell’opera (determinandone l’apertura), insieme inchiodandola all’esperienza oggettiva (dunque estendendone non senza vertigine i confini al “mondo” stesso, tutto).

MG

cfr. https://slowforward.net/2022/06/27/presentazione-di-deleuze-o-dellessere-chiunque-chiunque-di-vincenzo-ostuni/