Archivi tag: Tic

prosa in prosa ti centrifuga la capoccia. video girevole

la fiera risposta italiana alla dream machine di Gysin e Burroughs.
ipnotìzzati da solo comodamente a casa tua.

https://ticedizioni.com/collections/legend/products/prosa-in-prosa

il trionfo della nolontà

_

“prosa in prosa”: il trailer originale di emanuele kraushaar

rifiutate le imitazioni !

prosa in prosa: avanzamenti e linkagioni

la scheda sul sito delle edizioni TIC:

PROSA IN PROSA
Forse l’evento più rilevante degli ultimi 20 anni della poesia italiana, di Prosa in prosa, come accade con i classici, si è parlato e scritto molto di più di quanto il libro non sia stato in effetti letto. A partire da una definizione di Jean-Marie Gleize, Prosa in prosa tentava, nel 2009, anno della sua prima pubblicazione, di portare una ventata spiazzante sulla scena asfittica della letteratura italiana, attraverso il travalicamento del concetto stesso di genere letterario.

Da non confondersi assolutamente con poemetti in prosa, i testi qui compresi, installando la letteralità e l’insignificanza nel luogo in cui ci si attende massima significatività e figuralità, squadernavano le categorie con cui il pubblico legge la testualità lirica. Ma se questa rivoluzione rischia oggi di spegnersi nella generale dimenticanza, questa nuova edizione, arricchita di contenuti critici, torna a imporre il tentativo, sempre più necessario, di superare l’ultimo confine, quello tra letterario e letterale.

§

la notizia su GAMMM: 
gammm.org/2020/11/01/la-nuova-edizione-di-prosa-in-prosa-2020-e-le-19-possibili-copertine-della-precedente-2009-10/

su The Independent Project (MAXXI), che rimanda a gammm:
theindependentproject.it/events/la-nuova-edizione-di-prosa-in-prosa-2020-e-le-19-possibili-copertine-della-precedente-2009-10/

§

su YouTube:

§

audioguida su Archive.org:

§

le 19 copertine possibili della vecchia edizione (2009):

 

how to get there: un utile navigatore per raggiungere “prosa in prosa” da dove siete ora / (cc) differx. 2020

è semplicissimo: premi PLAY per raggiungere la PROSA IN PROSA

la collocazione esatta di PROSA IN PROSA:
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa

prosa in prosa: un video esplicativo

questo video spiegherà tutto:
facebook.com/emanuele.kraushaar/videos/3588974284486884

viene alla luce la terribile verità:

PROSA IN PROSA_ tic_ copertina
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/prosa-in-prosa

Forse l’evento più rilevante degli ultimi 20 anni della poesia italiana, di Prosa in prosa, come accade con i classici, si è parlato e scritto molto di più di quanto il libro non sia stato in effetti letto. A partire da una definizione di Jean-Marie Gleize, Prosa in prosa tentava, nel 2009-10, anno della sua prima pubblicazione, di portare una ventata spiazzante sulla scena asfittica della letteratura italiana, attraverso il travalicamento del concetto stesso di genere letterario.

foto dei sei_ 4a di copertinaDa non confondersi assolutamente con poemetti in prosa, i testi qui compresi, installando la letteralità e l’insignificanza nel luogo in cui ci si attende massima significatività e figuralità, squadernavano le categorie con cui il pubblico legge la testualità lirica. Ma se questa rivoluzione rischia oggi di spegnersi nella generale dimenticanza, questa nuova edizione, arricchita di contenuti critici, torna a imporre il tentativo, sempre più necessario, di superare l’ultimo confine, quello tra letterario e letterale.

 

 


_

il centro di poesia e scritture contemporanee

Centro Poesia Cover_2020

Il Centro di Poesia e Scritture Contemporanee nasce a partire dall’esperienza del corso Verso dove? – Orientarsi nella poesia contemporanea”, tenuto nella prima edizione a febbraio-giugno 2018, riproposto nella programmazione novembre 2018-maggio 2019, e poi novembre 2019-luglio 2020; da un’idea di Valerio Massaroni e Marco Giovenale, docente e coordinatore del corso, con il coinvolgimento di molti autori invitati come studiosi e critici.

L’obiettivo del Centro è quello di valorizzare la ricchezza della poesia e delle scritture contemporanee, con un’attenzione particolare a esperienze e percorsi recentissimi, sperimentali e non.

*

Tra i docenti invitati a tenere lezioni o interventi al corso:
Damiano Abeni, Brunella Antomarini, Cecilia Bello Minciacchi, Emanuele Bevilacqua, Maria Borio, Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Benedetta Cascella, Claudia Crocco, Giuseppe D’Acunto, Elisa Donzelli, Giuseppe Garrera, Maria Cristina Giorcelli, Paolo Giovannetti, Marco Giovenale, Andrea Inglese, Federico Italiano, Luigi Magno, Guido Mazzoni, Massimiliano Manganelli, Valerio Massaroni, Camilla Miglio, Rossella Or, Tommaso Ottonieri, Giorgio Patrizi, Andrea Pitozzi, Gilda Policastro, Lidia Riviello, Luigi Severi, Gianluigi Simonetti, Valentina Tanni, Stefano Tedeschi. E i curatori della raccolta di saggi Sistema periodico. Il secolo interminabile delle riviste (Pendragon, 2018): Eleonora Fuochi, Francesco Bortolotto, Davide Antonio Paone e Federica Parodi.

Alcuni autori invitati a leggere:
Damiano Abeni, Antonella Anedda, Cristina Annino, Nanni Balestrini, Carlo Bordini, Stefano Dal Bianco, Biancamaria Frabotta, Giovanna Frene, Federico Italiano, Fabrizio Lombardo, Vittoriano Masciullo, Vincenzo Ostuni, Laura Pugno, Sergio Rotino, Sara Ventroni, Michele Zaffarano. E gli autori del XIV Quaderno di poesia (Marcos y Marcos).

Alcuni editori:
Arcipelago Itaca, Aragno, Donzelli, Empiria, IkonaLíber, Tic.

>>> Il Centro è costantemente attivo in rete, e prevede novità per i prossimi mesi, sia che la situazione d’emergenza legata alla pandemia continui, sia che – sperabilmente – venga ad attenuarsi. Il Corso di poesia e scritture contemporanee riprenderà, ragionevolmente, tra la fine dell’anno e l’inizio del 2021 <<<

Marco Giovenale e Valerio Massaroni

https://www.facebook.com/poesiaescritture/

https://www.facebook.com/groups/gruppo.centro.poesia.scritture

_

 

23 settembre, h 18:40, incontro online su nathalie quintane (con m. giovenale e v. ostuni)


mercoledì 23 settembre, alle ore 18:40
incontro online @ https://www.facebook.com/umbrocultura/

Vincenzo OSTUNI e Marco GIOVENALE
dialogano sul lavoro testuale di NATHALIE QUINTANE
e in particolare su
Osservazioni (Benway Series, https://tinyurl.com/y4wcbbbn)
e
Stand Up (Tic Edizioni, https://tinyurl.com/y5rxmlp4)

evento facebook: https://www.facebook.com/events/668634847414290

L’incontro si svolge nel contesto di Poesiæuropa, a cura di Umbrò Cultura, attraverso StreamYard, e può essere seguito sulla pagina facebook https://www.facebook.com/umbrocultura/.

§

Il programma completo delle iniziative di #Poesiæuropa può essere consultato qui: https://www.facebook.com/umbrocultura/photos/a.152114138721675/606347013298383/?type=3&theater. (Lo stesso 23 settembre, ma alle ore 18, sempre via StreamYard sul canale indicato, Elisa Biagini e Federico Italiano saranno in dialogo sul tema “Spazi di natura”).

§

Su Nathalie Quintane
https://fr.wikipedia.org/wiki/Nathalie_Quintane
https://www.babelio.com/auteur/Nathalie-Quintane/84742
https://www.youtube.com/results?search_query=nathalie+quintane

30 luglio: “deleuze, o dell’essere chiunque chiunque”, di vincenzo ostuni

ostuni_30luglio_industrie_fluviali

https://facebook.com/events/s/vincenzo-ostuni-e-tic-edizioni/280350000080789/

Dopolavoro fluviale, 30 luglio 2020 presso Industrie Fluviali – via del Porto Fluviale, 35 (Roma):

ore 18.00: aperitivo
ore 19.00: presentazione di “Deleuze, o dell’essere chiunque chiunque” di Vincenzo Ostuni – Tic Edizioni
con
Vincenzo Ostuni
Marco Giovenale
Luigi Severi

ore 21.00: Cinestabilimento Fluviale a cura di Zaelia Bishop ed Emanuele Napolitano

Gli accessi sono limitati: prenota tramite WhatsApp al numero 3203177559. Per accedere è necessaria la mascherina (acquistabile anche in sede). All’ingresso verrà rilevata la temperatura corporea e fornito gel per sanificazione.

 

le differenze con “la poesia”

  

Da quasi vent’anni e più fittamente dal 2006 si fanno esempi. Però sembra ancora difficile per tantissimi percepire le differenze con “la poesia”, e avvertire le identità (senza per questo rubricarle come ostili).

E pazienza, continueranno le proposte, le uscite.

Low. Una trilogia – Gherardo Bortolotti

Anacronismo – Christophe Tarkos