Archivio mensile:Agosto 2019
upter, nuovo corso “orientarsi nella poesia contemporanea” + incontri di settembre e ottobre
In novembre, alla sede centrale dell’Upter (Roma, via Quattro novembre 157, Palazzo Englefield), presso il Centro di poesia e scritture contemporanee, si avvierà il terzo ciclo del corso “Verso dove? – Orientarsi nella poesia contemporanea”, a cura mia e di Valerio Massaroni. Il programma completo sarà in rete entro settembre.
Prima dell’inizio del corso (4 novembre) si avranno tuttavia almeno tre incontri, che volentieri qui segnalo:
robert motherwell / poet. 1961–62
20190814140926484 / miron tee. 2019
https://www.facebook.com/1644394904/posts/10212861845614641/
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su “tristano”
In effetti per me Tristano è stata un’operazione definitiva, ultima, nel senso che vedo in quell’opera il risultato della distruzione radicale di quello che è l’istituto formale chiave della borghesia, cioè appunto il romanzo, come storia di un personaggio-individuo che in vari modi entra in conflitto con la società per quasi sempre finire male (se è una donna, poi, finisce sempre malissimo), e che viene raccontato attraverso i suoi momenti e passaggi psicologici. Con Tristano ho voluto fare un libro che non raccontasse alcuna storia, non avesse personaggi, non ammettesse alcun tipo di psicologia e debordasse completamente da tutte le regole della sintassi tradizionale. Si tratta di una negazione completa – sotto tutti gli aspetti, a cominciare da quelli formali appunto – dell’ideologia borghese sottesa alla forma-romanzo.
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Nanni Balestrini
intervistato da Andrea Cortellessa
https://www.alfabeta2.it/2019/05/26/balestrini-uno-due-e-tre-letteratura-politica-vogliamo-tutto-1972-2018/
ferragosto in situ(azione)
da http://www.ubu.com/historical/si/index.html grazie a https://compostxt.blogspot.com/2019/08/bulletins-de-linternationale.html grazie a Roberto Cavallera
15 agosto 2011 – 15 agosto 2019
seule la dispersion
“di là dal fiume” : passando in battello da agosto a settembre
brad brace, sketchbooks 1969-1996
jim leftwich on the poetry of john m. bennett
Jim Leftwich takes on the enigmatic, complex poetry of John M. Bennett in a series of explorations of Bennett’s books. Leftwich, a poet, is an authority on Bennett’s ways of writing. His expositions include essay-like discussions, close readings of individual poems and lines, and glosses, hacks, and re-writings of Bennett’s texts. The re-writings create new poems and are ways in which Leftwich inhabits and/or illuminates the originals. At each chapter’s end, there is an email exchange between the two, discussing or clarifying aspects of the preceding exposition. The book is a fascinating journey toward the heart of a unique poet, whose work is generally impossible to approach using standard critical methodologies. This is a great opportunity to examine not only the mysteries of John M. Bennett’s poetry under the sharp magnification of the mind of Jim Leftwich, but a way to engage with Leftwich’s remarkable work as a poet and thinker about poetry.
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