Archivio mensile:Giugno 2023

l’affrancamento dal ’57 / differx. 2022

per fortuna, di tanto in tanto, l’Italia letteraria riesce con lena e sforzo ad affrancarsi dal 1957 e dalla lizza Pasolini Sanguineti, e ritrova il proprio tempo: l’Ottocento.

con gli appelli alla memoria itala vera, l’unione dei cuori, la sospensione dei conflitti fra poeti, l’elogio al funerale, la chiesa, i discorsi dal pulpito, i ricordi coi baffoni, les daguerréotypes, l’omaggio alle forze dell’ordine, il Prestigioso Premio, il Re, le barbe lunghe, il saluto all’autorità religiosa, l’antica confetteria, l’elzeviro per ricordare il grande scrittore, i buoni sentimenti, la Patria, una Rimini di chef e di cocottes, la pizza Margherita, il gelato di Giolitti, Trento e Trieste.

gli sia lieve la terra, requiescat in inglese, ovunque si trovi, non ti dimenticheremo, stringiamoci applaudiamo, ovunque proteggi, la cittadinanza commossa a imperitura memoria pose.

“la paura”, di federico de roberto, oggi su radio onda rossa

Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm

martedì 27 giugno 2023, alle ore 14:00

LA PAURA

di Federico De Roberto
lettura di Francesco Bonomo

Nelle trincee della Prima Guerra Mondiale, il fuoco inesorabile di un cecchino nemico uccide, uno a uno, i soldati che tentano di raggiungere un posto di vedetta sguarnito; col numero dei morti cresce il panico dei vivi che lo scrittore rende facendo ricorso alle immagini della più cruda fisiologia, nonché alle diverse tipologie dei fanti e soprattutto alle diverse parlate dialettali. Pubblicato nel 1921, La paura è il più crudo fra i racconti che Federico De Roberto dedicò al primo conflitto mondiale; ed è il frutto più aspro e il più memorabile esito dell’ultima produzione del prolifico autore dei ‘Vicerè’, addirittura fra le prove più eminenti di tutta la sua opera. Un canto del cigno, meglio ancora un ruggito: di rabbia impotente, di sorda protesta. La rappresentazione dei fanti che marciscono nelle trincee è impietosa, aliena da concessioni alla retorica patriottarda o populista. Questo spaccato estremamente veritiero del paese reale non ha certezze da difendere né messaggi da diffondere, e di un solo sentimento è depositario: quello della “paura” più atroce, vale a dire di un immane sgomento di fronte alla guerra, di fronte all’obbligo di uccidere e di farsi uccidere.

https://archive.org/details/paura (56′)
info https://it.wikipedia.org/wiki/La_paura_(De_Roberto)

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pod al popolo, #011_ otto minuti con gli artigiani della parola

Quest’anno, nonostante sia estate, nessuna ristrutturazione inizia negli appartamenti accanto? Il vostro condominio non è “diventato un cantiere”? Vi mancano i botti? Slowforward viene in vostro aiuto con ben 8 (otto) minuti di suadenti suoni dei noti artigiani della parola: I POETI. Ascoltateli mentre lavorano ai loro versi: con quanta lena, nell’afa estiva, si apparecchiano a sbaragliare le coorti degli attardati avanguardisti, dei paladini del significante. Ascoltate come il loro contenuto nella forgia risponde ai colpi del martello, della lima, della fresa, dello scalpello, del piccone, del frullino, del mazzarocco. Tutto ciò per voi, lettori forti, per otto minuti che potete (desiderandolo) riascoltare all’infinito, grazie a questo undecimo Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.

Nella foto: un artigiano al lavoro con lena, ritmo e metro

pod al popolo, #011_ otto minuti con gli artigiani della parola

Quest’anno, nonostante sia estate, nessuna ristrutturazione inizia negli appartamenti accanto? Il vostro condominio non è “diventato un cantiere”? Vi mancano i botti? Slowforward viene in vostro aiuto con ben 8 (otto) minuti di suadenti suoni dei noti artigiani della parola: I POETI. Ascoltateli mentre lavorano ai loro versi: con quanta lena, nell’afa estiva, si apparecchiano a sbaragliare le coorti degli attardati avanguardisti, dei paladini del significante. Ascoltate come il loro contenuto nella forgia risponde ai colpi del martello, della lima, della fresa, dello scalpello, del piccone, del frullino, del mazzarocco. Tutto ciò per voi, lettori forti, per otto minuti che potete (desiderandolo) riascoltare all’infinito, grazie a questo undecimo Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.

Nella foto: un artigiano al lavoro con lena, ritmo e metro

naufragio di pylos: una lettera aperta

NAUFRAGIO DI PYLOS: GERTA HUMAN REPORTS ADERISCE ALLA LETTERA APERTA DI OLTRE 180 ORGANIZZAZIONI PER I DIRITTI UMANI

20 Giugno 2023

Fino a 600 persone annegano al largo di Pylos, in Grecia, solo pochi giorni dopo che i leader dell’UE hanno deciso di erodere ulteriormente il diritto di asilo.

Lettera aperta di oltre 180 organizzazioni per i diritti umani insieme a Tima Kurdi, zia di Alan Kurdi.

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, chiediamo insieme indagini complete e indipendenti sugli eventi, chiare conseguenze per i responsabili, la fine delle pratiche sistematiche di respingimento alle frontiere europee e giustizia per le vittime.

Dieci anni dopo i due naufragi al largo di Lampedusa, in Italia, che hanno causato la morte di circa 600 persone e hanno suscitato un’immensa protesta nell’opinione pubblica, fino a 600 persone sono annegate al largo di Pylos, in Grecia, nel Mar Mediterraneo. Il 14 giugno 2023, ancora una volta, il regime di frontiera europeo ha ucciso persone che esercitavano il loro diritto di chiedere protezione. Siamo sconvolti! E siamo solidali con tutti i sopravvissuti e con le famiglie e gli amici delle persone decedute. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio e dolore.

Ad oggi, innumerevoli domande rimangono senza risposta. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, la guardia costiera greca ha rimorchiato la barca facendola capovolgere. Perché è stata tentata questa manovra incredibilmente pericolosa? La guardia costiera greca ha trainato l’imbarcazione verso l’Italia per spingere le persone verso la responsabilità italiana o maltese? Perché né la guardia costiera greca né le autorità italiane o maltesi sono intervenute prima, nonostante fossero state allertate da almeno 12 ore? Che ruolo ha avuto l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera Frontex?

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poeti asemici si incontrano… / fabio lapiana. 2023

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https://archive.org/details/poeti-asemici-si-incontrano-fabio-lapiana

pdf su slowforward:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/06/poetiasemicisiincontrano_-fabio-lapiana.pdf

Tutte le tavole sono state realizzate
da Fabio Lapiana nel 2019.
Collage e bianchetto su carta.
Il primo capitolo, stampato in bianco e nero in formato A4,
è stato distribuito in occasione della tavola rotonda
“Sulle scritture asemiche e i loro effetti sulle popolazioni”
(28 febbraio 2019) organizzata
da Marco Giovenale
presso lo Studio Campo Boario a Roma,
e ha avuto una prima pubblicazione on line sul sito gammm.org.
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bologna, 29 giugno: inaugurazione di “10+1=cento”, roberto roversi & officina del giorno dopo

A Bologna nello spazio di Anonima Impressori (via San Carlo 44a), il 29 giugno si inaugura la mostra 10+1=cento, allestita in occasione dei cento anni dalla nascita di Roberto Roversi per illustrare il rapporto che lo lega a Officina del giorno dopo, di Matteo Totaro.
In mostra: i primi dieci numeri della collana “I Marenghi”; un libro realizzato per questa occorrenza (con una poesia inedita di Roberto Roversi e un’incisione originale di Sandro Bracchitta); una selezione di materiali che ho ricevuto in dono dal poeta bolognese tra il 2006 e il 2012.
All’inaugurazione saranno presenti Antonio Bagnoli, fondatore e direttore della casa editrice Pendragon, e l’artista incisore Sandro Bracchitta.

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