MAX BLUMENTHAL – SECONDO FONTI, IL MILIARDARIO SIONISTA BILL ACKMAN HA ORGANIZZATO UN DURO “INTERVENTO” SU ISRAELE CONTRO CHARLIE KIRK
Un mese prima dell’omicidio di Charlie Kirk, il miliardario filo-israeliano Bill Ackman ha organizzato un intervento negli Hamptons durante il quale, secondo alcune fonti, lui e altri hanno “criticato duramente” Kirk per le crescenti critiche dell’attivista politico conservatore all’influenza israeliana a Washington. Kirk se ne è andato preoccupato per il “ricatto” israeliano, secondo alcune fonti, mentre contemplava una conversione al cattolicesimo.
di Max Blumenthal
15 settembre 2025
L’11 settembre, un giorno dopo l’assassinio di Charlie Kirk, il miliardario filo-israeliano Bill Ackman ha utilizzato la piattaforma social X per pubblicizzare la sua relazione con il defunto esponente conservatore. “Mi sento incredibilmente privilegiato di aver trascorso una giornata e condiviso un pasto con @charliekirk11 quest’estate. Era un gigante”.
The GrayZone ha parlato con cinque persone a conoscenza dell’incontro tra Kirk e Ackman, tenutosi all’inizio di agosto sotto le mentite spoglie di un pranzo estivo negli Hamptons. Secondo una fonte, Kirk sarebbe rimasto sconvolto dopo che l’incontro si sarebbe trasformato in un “intervento” in cui sarebbe stato “criticato” per le sue opinioni sempre più scettiche sulle relazioni speciali tra Stati Uniti e Israele e per aver dato spazio a importanti critici conservatori di Israele durante i suoi eventi Turning Point USA (Punto di Svolta USA – TPUSA).
Quando i suoi ospiti gli hanno presentato un elenco dettagliato di ogni “reato” che avrebbe presumibilmente commesso contro Israele, Kirk sarebbe rimasto “inorridito”, ha detto una persona. A un certo punto, secondo un’altra fonte, Ackman avrebbe rimproverato con rabbia Kirk per la sua disobbedienza. Il miliardario Sionista avrebbe anche chiesto a Kirk di revocare l’invito a Tucker Carlson a parlare al suo prossimo America Fest 2025 a dicembre.
Il 12 settembre, The GrayZone ha citato un collaboratore di lunga data di Kirk, che Netanyahu si era offerto di organizzare una massiccia iniezione di denaro pro-Israele in TPUSA, e che Kirk aveva rifiutato. Un altro amico di lunga data di Kirk ha riferito che l’attivista conservatore aveva anche rifiutato un’offerta presentata da Netanyahu due settimane prima della sua morte per incontrarlo a Gerusalemme.
Kirk, secondo una persona a conoscenza dell’incontro con Ackman, ha affermato di essersi allontanato con la sensazione di essere stato sottoposto a un “ricatto”.
In una serie di messaggi di testo ricevuti da The GrayZone, Ackman ha descritto il resoconto del suo incontro con Kirk come “totalmente falso”. Si è impegnato a rilasciare una dichiarazione pubblica fornendo la propria versione dei fatti, ma ha rifiutato la richiesta di chiarimenti o ulteriori dettagli da parte di The GrayZone e da me personalmente.
“Penso di poter chiudere la questione facilmente”, ha promesso Ackman, “Ho le ricevute, come si dice”. Non ha rispettato la richiesta di fornire le cosiddette “ricevute”.
Nel tentativo apparente di rafforzare il tono filo-israeliano all’incontro degli Hamptons, Ackman ha ospitato un gruppo di attivisti filo-israeliani e influencer conservatori durante l’incontro confidenziale. Tra questi, l’influencer di Instagram Xaviaer DuRousseau dell’Università Prager.
Raggiunto telefonicamente da The GrayZone, DuRousseau è sembrato agitato quando gli è stato chiesto della sua presenza all’incontro. Ha ripetutamente chiesto come il giornalista avesse ottenuto il suo numero e alla fine ha riattaccato, rifiutandosi di rispondere alle domande sull’evento.
Diversi post di DuRousseau su Instagram lo mostrano insieme alla sua amica, l’influencer conservatrice Emily Wilson, negli Hamptons l’8 agosto, fuori dal Topping Rose House, un elegante hotel e ristorante a Bridgehampton, New York.
Due settimane dopo l’incontro, DeRousseau sarebbe stato invitato dal governo israeliano a un viaggio interamente pagato per visitare un centro di “aiuto” della Fondazione Umanitaria per Gaza, presidiato dalle Forze di Difesa Israeliane, al confine con Gaza. Lì, ha registrato un video su Instagram in cui negava che la popolazione della Striscia di Gaza assediata stesse vivendo una Carestia.
The GrayZone ha ricevuto una risposta altrettanto agitata da Wilson, conosciuta sui social media come Emily Saves America. Dopo una telefonata e uno scambio di messaggi in cui le chiedevo più volte informazioni sulla sua presenza all’incontro negli Hamptons, Wilson si è rifiutata di rilasciare dichiarazioni. Le foto su Instagram la collocano negli Hamptons nello stesso momento di DuRousseau.
CJ Pearson, uno dei principali coordinatori giovanili del Comitato Nazionale Repubblicano, ha immediatamente indirizzato The GrayZone al suo direttore delle comunicazioni quando gli è stato chiesto se avesse partecipato all’incontro negli Hamptons.
Si dice che le tattiche aggressive dei miliardari filo-israeliani che hanno contribuito ad alimentare la crescita di TPUSA abbiano contribuito all’alienazione di Kirk dal cristianesimo evangelico, che enfatizza il sostegno acritico a Israele come principio fondamentale. Diverse fonti che hanno avuto accesso a Kirk hanno affermato che aveva iniziato a frequentare la messa cattolica con la moglie Erika e che stava considerando una conversione prima di essere ucciso.
Bree Solsdadt, un’opinionista cattolica su X, ha pubblicamente confermato questa versione del riallineamento religioso di Kirk. Anche l’amica di Kirk, la conduttrice Web (podcaster) ed ex personaggio di TPUSA Candace Owens, ha accennato al cambiamento quando ha affermato che stava attraversando una “trasformazione spirituale” prima di essere ucciso.
VERTICE DEGLI INFLUENCER ISRAELIANO NEGLI HAMPTONS
The GrayZone ha ottenuto un elenco parziale dei partecipanti presumibilmente presenti all’incontro di Bridgehampton convocato da Ackman lo scorso agosto. Tra questi:
Seth Dillon: Dillion è l’amministratore delegato di Babylon Bee, la risposta conservatrice al giornale satirico progressista The Onion. Dillon e la sua squadra hanno deriso con scherno i palestinesi colpiti dalla Carestia e i loro sostenitori in Occidente, fin dall’inizio della Campagna Israeliana di Sterilizzazione nella Striscia di Gaza assediata. Cristiano evangelico di origine ebraica, ha affermato: “Non ho smesso di avere sangue Ashkenazita quando ho riposto la mia fede in Gesù Cristo (anch’egli ebreo)”. Dillon non ha risposto alle chiamate di The GrayZone.
Xaviaer DuRousseau: DuRousseau lavora per Prager U, il principale centro di “intrattenimento educativo” di destra che si rivolge alle menti dei giovani americani. Il suo capo, Marissa Streit, è una veterana della divisione di cyber-spionaggio Unità 8200 dell’esercito israeliano. Ex progressista autodefinitosi di colore, DuRousseau appare ora saldamente legato alle forze Sioniste di destra. Durante la sua visita, finanziata dal governo israeliano, a un centro di “aiuto” della Fondazione Umanitaria per Gaza all’interno di Gaza, DuRousseau ha falsamente affermato che le Nazioni Unite e Hamas erano responsabili della fame che dilagava tra la popolazione locale. “Se fossi Israele, non fornirei nemmeno calzini coordinati a Gaza, ma ecco tutti gli aiuti che voi dite non esistano”, ha detto in un video su Instagram girato davanti a scatole di aiuti a cui è stato impedito l’ingresso a Gaza. “Invece di distribuire i noodles ramen” (spaghetti di frumento), ha continuato DuRousseau, “i capi di Hamas se li mangiano tutti ed è per questo che sono diabetici”.
DuRousseau ha difeso con vigore la sua cara amica, la conduttrice Web (podcaster) Emily Wilson, dopo che lei ha affermato che “se tutti nello Stato dell’Alabama” volevano il ritorno della Schiavitù, “facessero pure, che me ne frega”.
Emily Wilson, alias Emily Saves America, è una conduttrice Web (podcaster) e opinionista liberale di Los Angeles con oltre 500.000 utenti su Instagram. Il 9 settembre, ha ricordato su X come “un enorme tizio di colore” l’abbia derubata quando aveva 13 anni. “Odio dirlo, ma cose del genere cambiano il modo in cui vedi certe persone. Dopo di che ho sempre pensato, ‘oh, voi mi odiate e basta’”, ha riflettuto. Questo mese, lei e DuRousseau hanno registrato un programma radio Web (podcast) in cui hanno presentato l’acconciatura dell’attivista pro-Palestina Greta Thunberg come prova del suo essere “ritardata e squilibrata”.
“Non esco con nessuno che sia davvero meno attraente di me”, ha dichiarato Wilson in un’altra apparizione.
Arynne Wexler: Ex operatrice finanziaria di Goldman Sachs in cerca di prestigio nel mondo degli influencer sui social, Wexler è una Sionista convinta, che si autodefinisce “ragazza non-liberale in un folle mondo liberale”. In un’intervista con il conduttore Web (podcaster) filo-israeliano Dave Rubin, Wexler ha sostenuto che “si deve riportare in voga il bullismo” per far rispettare le norme sociali, reprimere le teorie del complotto e fermare l’ascesa dell’antisemitismo. Wexler ha elogiato l’attivismo filo-israeliano di Ackman in diverse occasioni. Non ha risposto alle chiamate di The GrayZone.
Nate Friedman: Friedman è un giovane influencer ultra-Sionista noto soprattutto per i suoi scontri a New York con gli attivisti solidali con la Palestina, che accusa essere dei manifestanti pagati.
Ory Rinat: Rinat è stato l’ex consulente speciale per i media di Jared Kushner, genero e consigliere di Trump, prima di diventare responsabile digitale della Casa Bianca durante il primo mandato di Trump. Ebreo filo-israeliano, si dice abbia stretti legami con il governo Netanyahu, Rinat ora è amministratore delegato di Urban Legend, un’agenzia di pubbliche relazioni che, secondo Wired, comanda “un esercito di 700 influencer sui social media che godono di vari gradi di fedeltà da parte di un pubblico che complessivamente conta decine di milioni di persone”.
CJ Pearson: Presidente del Consiglio consultivo per i giovani del Comitato Nazionale Repubblicano, Pearson è apparso in alcune foto negli Hamptons insieme a Wilson e DeRousseau. The GrayZone è in attesa di ulteriori informazioni dal direttore della comunicazione di Pearson.
LA GUERRA DI BILL ACKMAN
Come riportato da The GrayZone il 12 settembre, Kirk è stato tempestato di telefonate e messaggi rabbiosi da parte di donatori filo-israeliani alla sua organizzazione in seguito al Vertice d’Azione Studentesca organizzato da TPUSA in luglio a Tampa, in Florida. Anche il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu gli aveva telefonato, secondo un amico di lunga data di Kirk, e si era offerto di idirizzare un massiccio afflusso di denaro filo-israeliano nella sua organizzazione.
Un amico di lunga data di Kirk ha dichiarato che la crescente pressione lo aveva lasciato “agitato” e “spaventato”.
Kirk si è sfogato sulla campagna intimidatoria filo-israeliana in un’intervista del 6 agosto con Megyn Kelly, ex conduttrice di Fox News che stava diventando sempre più critica nei confronti dell’influenza israeliana a Washington.
“All’improvviso, ‘Oh, Charlie: non è più con noi’. Cosa significa esattamente ‘con noi’? Io sono americano. Rappresento questo Paese”, si lamentò Kirk.
“Più voi mettete in discussione, in privato e in pubblico, la nostra reputazione, e non è un caso isolato, sarebbe un conto se si trattasse di un solo testo, o due; sono decine di testi, più iniziamo a dire: ‘Ehi, fermiamoci qui'”, ha continuato Kirk. “A dire il vero, alcuni cari amici ebrei dicono: ‘Non siamo tutti così’. Ma questi sono pezzi grossi. Sono personaggi influenti”.
Ha continuato: “Ho meno capacità di criticare il governo israeliano di quanto ne abbiano i veri israeliani. E questo è davvero, davvero strano”.
Kirk ha rilasciato le sue dichiarazioni più o meno nello stesso periodo del tumultuoso incontro negli Hamptons con Ackman e il gruppo di influencer filo-israeliani.
Un mese prima, Kirk aveva aperto il discorso del suo Vertice d’Azione Studentesca TPUSA con una catartica esplosione di frustrazione e rabbia per l’assedio politico di Israele all’amministrazione Trump. Alla conferenza, relatori da Carlson e Kelly al comico ebreo antisionista Dave Smith hanno condannato duramente l’attacco sanguinoso di Israele alla Striscia di Gaza assediata, hanno bollato Jeffrey Epstein come una risorsa dei servizi segreti israeliani e hanno apertamente schernito miliardari Sionisti come Ackman per “cavarsela con le truffe” pur non avendo “alcuna competenza”.
La presa in giro di Carlson è stata particolarmente irritante per Ackman. Un giorno dopo la conferenza TPUSA, Ackman ha pubblicato un post di 4.000 parole su X per difendere la sua competenza finanziaria, insistendo al contempo di aver guadagnato la sua enorme fortuna perché “ha ereditato buoni geni”.
Infatti, il gestore cinquantanovenne del fondo d’investimento Pershing Square Capital aveva presieduto a un precipitoso declino del suo patrimonio personale attraverso una serie di scommesse sbagliate. Tra il 2015 e il 2018, in un mercato rialzista, il fondo di Ackman ha registrato rendimenti imbarazzanti e negativi, che gli sono costati la strabiliante perdita di 12 miliardi di dollari (10,2 miliardi di euro). La sua “guerra santa” per vendere allo scoperto la società commerciale multilivello Herbalife si è ritorta contro di lui, provocando una stretta devastante che gli è costata caro. Le disavventure finanziarie di Ackman lo hanno costretto a tagliare un quinto del suo personale nel 2018.
Il miliardario ha anche contestato l’affermazione di Carlson secondo cui avrebbe fatto parte della “cerchia di frequentatori” del condannato per reati sessuali e defunto finanziere Sionista Jeffrey Epstein. Eppure, le affermazioni di Carlson erano fondate sui fatti. Infatti, la moglie di Ackman, la celebre stilista israeliana Neri Oxman, aveva donato un globo artistico a Epstein dopo che lui aveva investito 125.000 dollari (106.000 euro) in donazioni nel suo Media Lab all’Istituto di Tecnologia del Massachusetts (MIT) di Boston. Secondo il Boston Globe, era stata invitata a pranzo con Epstein in diverse occasioni e aveva rispettato l’obbligo del MIT di mantenere riservata la sua donazione a Epstein.
Ackman ha notevolmente accresciuto la sua visibilità pubblica guidando altri miliardari Sionisti in una spietata repressione dell’attivismo di solidarietà con la Palestina negli Stati Uniti dopo il 7 Ottobre. Facendo leva sulla sua fortuna, Ackman ha contribuito a spodestare la politologa Claudine Gay dalla presidenza dell’Università di Harvard, l’università nella quale si è formato, accusandola di aver adottato una politica non sufficientemente restrittiva nei confronti degli studenti che protestavano contro l’attacco israeliano a Gaza.
Dopo settimane di duri attacchi da parte di Ackman, dei membri repubblicani del Congresso e dei media filo-israeliani, Gay si è finalmente dimessa quando gli attivisti conservatori hanno prodotto prove del suo plagio nei suoi scritti accademici. Mentre Ackman rivendicava la vittoria, si è indignato quando Business Insider gli ha restituito il favore con un articolo dettagliato che documentava molteplici casi di plagio da parte di sua moglie, la stilista Oxman. Secondo la testata, Oxman “ha rubato frasi e interi paragrafi da Wikipedia, da altri studiosi e da documenti tecnici nei suoi scritti accademici”.
Ackman rispose annunciando che avrebbe finanziato una revisione del plagio di ogni membro della facoltà dell’MIT. Consegnò anche una minaccia di querela di 77 pagine ad Axel Springer, l’editore di Business Insider, accusandolo di aver pubblicato affermazioni “pensate per danneggiarla, principalmente perché ai giornalisti non piacciono, il suo sostegno a Israele e la sua attività di difesa”. Tuttavia, ritirò rapidamente la causa, sostenendo di averlo fatto perché Springer è “un importante sostenitore della lotta all’antisemitismo”.
Nel maggio 2024, il Washington Post rivelò che Ackman era un membro di spicco di un gruppo WhatsApp di 50 Sionisti ultra-ricchi che coordinavano azioni in stile controinsurrezione contro gli studenti che protestavano contro il Genocidio all’Università Columbia.
Secondo il rapporto, la cricca milionaria cercava di corrompere celebrità nere come marionette della propaganda e offriva tangenti al Sindaco di New York, Eric Adams, per schierare la polizia di New York contro gli studenti che protestavano. “Alcuni membri si sono anche offerti di pagare investigatori privati per assistere la polizia di New York nella gestione delle proteste, come mostra il registro della piattaforma di messaggistica, un’offerta che un membro del gruppo ha segnalato nella piattaforma e che Adams ha accettato”, ha riportato il Post.
Il 14 giugno, mentre Israele vacillava per la risposta iraniana al suo attacco immotivato di giorni prima, Ackman ha lanciato la sua nuova campagna: “@Israele ha bisogno del nostro aiuto per distruggere la minaccia nucleare dell’Iran al mondo”, ha dichiarato il gestore di fondi d’investimento su Twitter. “Israele non ha le attrezzature e gli armamenti per completare il lavoro. Noi sì, e non c’è bisogno di truppe sul campo”.
Diverse fonti, tra cui un funzionario dell’amministrazione Trump, hanno rivelato che Kirk ha visitato personalmente Trump alla Casa Bianca per fare pressione su di lui contro un attacco all’Iran. Trump “ha inveito” contro Kirk, ha detto una fonte, e ha messo fine alla conversazione.
Un mese dopo, Kirk ha permesso che la rabbia latente nella base conservatrice per la morsa di Israele su Washington si riversasse al suo vertice TPUSA. Poco dopo, fu convocato negli Hamptons per un faccia a faccia con uno degli alleati più influenti di Netanyahu negli Stati Uniti. Davanti ad Ackman e a una schiera di giovani influenti e avidi sotto l’influenza di Israele, sfidò il miliardario mediatore di potere, per poi tornare a casa per prepararsi a quello che sarebbe stato il suo ultimo giro di conferenze.
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Max Blumenthal è il redattore capo di The GrayZone, è un giornalista pluripremiato e autore di diversi libri di successo, tra cui Gomorra Repubblicana, Goliath, 50 giorni di guerra e La Gestione della Barbarie. Ha prodotto articoli di stampa per una serie di pubblicazioni, molti servizi televisivi e diversi documentari, tra cui Uccidere Gaza. Blumenthal ha fondato The GrayZone nel 2015 per analizzare sotto una luce giornalistica lo stato di guerra perpetua dell’America e le sue pericolose ripercussioni interne.
Fonte: https://thegrayzone.com/2025/09/15/bill-ackman-israel-intervention-charlie-kirk/
Traduzione: La Zona Grigia