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oggi, “volodja” e “alla linea”: dalla 1a edizione del festival della letteratura della working class @ presidio gkn

Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm

martedì 4 aprile 2023, alle ore 14

● VOLODJA

voce Wu Ming 1, musica elettronica Stefano D’Arcangelo

registrato alla 1^ edizione del Festival di Letteratura della Working
Class @ presidio GKN – Campi Bisenzio (FI), venerdì 31 marzo 2023

info
https://www.wumingfoundation.com/giap/2011/11/volodja-di-wu-ming-1-testo-audio-intervista-e-link-assortiti/

ore 14:30

● ALLA LINEA

lettura del colletivo operaio GKN dal libro Alla  Linea (2022) di
Joseph Ponthus

registrata alla 1^ edizione del Festival di Letteratura della Working
Class @ presidio GKN – Campi Bisenzio (FI), sabato 1 aprile 2023

info
https://www.bompiani.it/catalogo/alla-linea-9788830109490

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lucio saffaro: “la disputa ciclica”, [dia•foria, 2023

http://www.diaforia.org/floema/2023/03/21/la-disputa-ciclica-1970-1985-lucio-saffaro/

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“lucio saffaro. le forme del pensiero” / giosuè boetto cohen. 2014

5 aprile 2023, museo di roma: doppia presentazione per roma medievale

cliccare per ingrandire

Roma, 5 aprile 2023, alle ore 17

Museo di Roma, nella sala Tenerani al III piano di palazzo Braschi

Terzo appuntamento nell’ambito di Libri al museo, un ciclo di presentazioni di volumi a tema storico-artistico.

Presentazione del catalogo della mostra Roma Medievale. Il volto perduto della città (De Luca Editori d’Arte)
e della guida Roma Medievale. Itinerari da scoprire (De Luca Editori d’Arte)

Intervengono
Ilaria Miarelli Mariani – Direttrice della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina
Marina Righetti – Sapienza, Università di Roma
Alessandro Tomei – Sapienza, Università di Roma
Sergio Guarino – Curatore storico dell’arte, Sovrintendenza Capitolina

È presente all’incontro l’autrice della guida Maria Letizia Casanova

ponge: “non par la récitation d’un produit fini, mais par l’exemple d’une opération en acte”

il ne s’agit pas tellement de dire, au sens d’« avoir dit », il s’agit de dire au sens intransitif du « dire », c’est-à-dire de parler dans le moment présent, et de montrer comment les choses se font dans le moment même, de créer la communication directe, non par la récitation d’un produit fini, mais par l’exemple d’une opération en acte, d’une parole (et donc d’une pensée) à l’état naissant

Francis Ponge
(Entretiens Ponge/Sollers)

l’atto, non l’agìto. il dire, non il detto. aion, non chronos. il soggetto dell’inconscio, non l’io,
direbbe CB

fondazione baruchello, 31 marzo: l’archivio e la storia, convegno online

Per partecipare, accedere alla piattaforma Zoom cliccando qui

Comunicato stampa qui

l’odissea (milano films, 1911)

Regia/Director: Francesco Bertolini, Adolfo Padovan – Fotografia/Director of photography: Emilio Roncarolo – Interpreti/Cast: Giuseppe De Liguoro (Ulisse), Eugenia Tettoni (Penelope), Ubaldo Maria Del Colle – Produzione/Production: Milano Films, Milano – Visto censura/Censorship certificate: 4901, 20.10.1914 – Lunghezza originale/Original lenght: 925 m.

Ulisse si congeda dai familiari e parte da Itaca per partecipare alla guerra di Troia. Penelope, rimasta sola a palazzo col figlio Telemaco, dieci anni dopo è alle prese con i Proci, che affollano la sua casa e che le impongono di scegliere un nuovo sposo: invano la donna ricorre al trucco della tela tessuta di giorno e disfatta la notte. Ulisse intanto, dopo la caduta di Troia, ritorna verso casa per mare, ma solo dopo varie disavventure ed insidie che lo trattengono lontano da casa altri dieci anni, riesce a tornare a Itaca. Qui giunto, entra in città travestito da vecchio e, aiutato da Minerva, si fa riconoscere da Telemaco: maltrattato dai pretendenti di Penelope, ne fa strage e può finalmente riabbracciare la sua sposa.
Il video è il riversamento da una copia positiva conservata dal Museo Nazionale del Cinema a partire da un restauro effettuato dall’EYE Filmmuseum (eyefilm.nl): 35mm, positivo, acetato, 838 m, 40’ a 18 fps, colore (Desmetcolor), didascalie tedesche, muto.

william burroughs @ semiose (paris): “the ripper spirals”, till april 29

Jean-Max Colard (Translation: Chris Atkinson):

<<Both close up and from a distance, the paintings “executed” by Burroughs in Kansas, in the 1980s and after, seem to me to be the epitome of punk painting.
[…]
Burroughs […] prevents any direct and convenient communication between the paintings and their viewer, refusing any messaging, gluing (sometimes repeatedly) images from magazines to the canvases, saturating the spaces with marks; jamming is obviously the true modus operandi of these paintings.
[…]
Paul B. Preciado, in Dysphoria Mundi (2022): “For Burroughs, these acts of sabotage had a therapeutic, almost organic purpose. They were intended to heal the social body: mass communication had generated a form of contamination, against which it was only possible to fight by intentionally hijacking the inscription machines. Electronic guerilla warfare was the only thing capable of ‘releasing the virus contained in the word and thus bringing about social chaos’”.
[…]
writing (and also language, speech and communication) is always an infection. Yet Burroughs’ proactive proposals to deal with this contamination are crucial: “For Burroughs, the writer and activist’s task was to attempt to use language as an inoculation, as a vaccine. Language has infected us and we can only be cured by the intentional hijacking of the semiotic machines that inhabit us”, and that includes turning them against themselves and against the poisonous power they exert on us and within us>>.

read the whole text here:
https://www.e-flux.com/announcements/526717/william-s-burroughsthe-ripper-spirals/

giovedì 23 marzo: “la lezione di manganelli”

Giovedì 23 marzo 2023, alle ore 16:30
Aula Organi Collegiali – palazzo del Rettorato
Sapienza Università di Roma
Piazzale Aldo Moro, 5

LA LEZIONE DI MANGANELLI

un pomeriggio di studi e testimonianze dedicate all’autore

Giovedì 23 marzo la Fondazione «La Sapienza», che ha tra i suoi compiti quello di ricordare e valorizzare l’eredità dei suoi grandi docenti, dedica a Manganelli un pomeriggio di studi e testimonianze in collaborazione con La7, che riprenderà i lavori.
Dopo i saluti di Arianna Punzi, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, e l’introduzione di Eugenio Gaudio, Presidente della Fondazione, interverranno Cecilia Bello Minciacchi, che presenterà il fascicolo monografico Cento Manga della rivista «L’Illuminista» edita dalla «Sapienza», Corrado Moretti che traccerà un ritratto intimo dello “zio Manganelli”, Salvatore Silvano Nigro curatore delle sue opere presso l’editore Adelphi (nonché delle sue lettere a Ebe Flamini, appena pubblicate da Sellerio col titolo Mia anima carnale), Graziella Pulce che all’esperienza di docente dello scrittore ha dedicato ricerche specifiche, e in collegamento a distanza la figlia dello scrittore, Lietta Manganelli, sua biografa nel volume Aspettando che l’inferno cominci a funzionare (edito da La nave di Teseo). Coordina i lavori e conclude Andrea Cortellessa, curatore del numero monografico della rivista «Riga» (Quodlibet) e autore di Filologia fantastica. Ipotizzare, Manganelli (Argolibri).

Sarà possibile seguire l’evento in streaming all’indirizzo https://www.youtube.com/live/_AB-ooJazc8?feature=share ovvero https://www.la7.it/educational/video/giorgio-manganelli-un-pomeriggio-di-studi-e-testimonianze-giovedi-23-alle-1630-19-03-2023-476596

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