“Ogni tanto qualcuno mi chiede quali sono i ‘prodromi’ del mio lavoro sul corpo-suono. Difficile dire, è il lavoro (in gran parte nascosto) di una vita. In questo passaggio, tratto da un contributo scritto nel 2019 per il Convegno Internazionale Dance AND Research, c’è però il senso e la direzione che sempre più in questi ultimi anni si è andata rivelando” (M.A.)
Archivi categoria: kritik
incontro con marco giovenale e vincenzo ostuni @ fondazione primoli, 8 marzo 2018
coordina l’incontro Luigi Severi
le tre parti del saggio “la svolta della strada”, su “ferro3” di kim ki-duk
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http://niederngasse.it/rubriche/la-svolta-della-strada-1-marco-giovenale
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https://niederngasse.it/rubriche/recensioni/la-svolta-della-strada-2-marco-giovenale
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https://niederngasse.it/rubriche/la-svolta-della-strada-3-marco-giovenale
grazie a Paola Silvia Dolci per l’ospitalità su Niederngasse
alfredo giuliani: “ricerca”, “tempo nuovo della poesia”
“ricerca”. “tempo nuovo della poesia”.
https://fb.watch/cXlRk-LiMv/
praticamente, un cambio di paradigma. che è tutt’ora in corso, in movimento.
Alfredo Giuliani, il 3 ottobre del 1963 a Palermo già chiariva: “una cosa è la letteratura d’intrattenimento, altra cosa la letteratura di ricerca e di conoscenza”.
la collana che Einaudi vara nel 1965, a tutti nota, si chiama “La ricerca letteraria”.
(da https://slowforward.net/2020/03/31/scrittura-di-ricerca-senza-virgolette/)
utopia / enrico ghezzi. 2019
intervista di Lorenzo Buccella @ Locarno Film Festival
pod al popolo, #003 _ cinque minuti sulla postpoesia
Come non esistesse (o: acciocché cessi d’esistere) un radicato radicante analfabetismo sui temi della postpoesia, riecco Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Stamattina legge dalle pp. 49-51 di Qualche uscita. Postpoesia e dintorni, di Jean-Marie Gleize, raccolta di saggi (da Sorties, 2009) tradotta con sprezzo del pericolo da Michele Zaffarano e pubblicata da TIC Edizioni. Buon ascolto.
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11 maggio, libreria del palazzo delle esposizioni (roma): incontro con marcello baraghini in occasione del libro “balla coi libri. 50 anni di controcultura”
Interverranno l’autrice Daniela Piretti, il fondatore dei libri Millelire Marcello Baraghini, la giornalista Francesca De Carolis e l’editore Roberto Iacobelli.
Saluti introduttivi di Marco Delogu, presidente Azienda Speciale Palaexpo
Roma, 11 maggio, ore 18:30 – Libreria del Palazzo delle Esposizioni
(via Milano 15/17)
Non una semplice noiosa biografia, né una lunga intervista, ma un racconto a due voci, un dialogo che si snoda fra un passato ancora vivido di passioni e di lotte e i nostri incredibili giorni: tale è la storia di Marcello Baraghini, fondatore di “Stampa Alternativa” e dei libri “Millelire”, raccontata ora da Daniela Piretti nel libro-intervista BALLA COI LIBRI (Iacobellieditore) che sarà presentato alla Libreria del Palazzo delle Esposizioni giovedì 11 maggio alle ore 18:30, introdotto dal presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo, Marco Delogu.
I protagonisti del libro, insieme all’editore Roberto Iacobelli e alla giornalista Francesca De Carolis, autrice della prefazione, faranno cosi rivivere la meravigliosa avventura di Baraghini da giovane capellone radicale a giornalista, politico, editore. Una storia lunga 50 anni tra resistenza, pensieri e azioni di un personaggio, mito della controcultura, che proprio attraverso il racconto complice, ironico e affettuoso di una donna, dimostra di continuare ad essere un irriducibile sognatore, aldilà della pandemia, della guerra e del dissenso sommerso.
Quello di Baraghini è stato un pensiero illuminato che, consolidando l’essenza rivoluzionaria della letteratura il cui compito è diffondere e generare pensiero libero e spesso dissonante, vide la pubblicazione di una serie di testi brevi – fino a quel momento reclusi prevalentemente nelle antologie letterarie, con l’intenzione di farli rivivere non solo in una nuova veste, ma rendendoli economicamente alla portata di tutti. Continua a leggere
oggi, h. 17, lectio magistralis di franco moretti: anche online
“Un uomo che vuole la verità diventa scienziato; un uomo che vuol lasciare libero gioco alla sua soggettività diventa magari scrittore; ma che cosa deve fare un uomo che vuole qualcosa d’intermedio fra i due?” (Musil)
Oggi pomeriggio alle 17 un incontro con Franco Moretti sulla semantica delle reti drammatiche.
Via webex: unisi.webex.com/meet/infotext
Streaming: youtube.com/dfclam_unisiena
“nous irons à paris”, a cura di domenico mennillo @ casa morra
activating fluxus: in and out of the archive
PUBLIC ONLINE PANEL | Fondazione Bonotto & SNSF Activating Fluxus |
5 May 2023, 10:00AM-18:00PM CEST
Fondazione Bonotto in collaboration with the research project Activating Fluxus (sponsored by the Swiss National Science Foundation and located at Bern Academy of the Arts, Switzerland), are pleased to announce the public online panel: “Activating Fluxus: In and Out of the Archive”
This event brings together eminent speakers to engage with the notion of the archive and consider the archival space as a potential site for activating works created since the 1960s with a particular focus on Fluxus
The following questions will be raised: What role does the archive play in the activation of Fluxus historical works? How might the archive be used to effect change, and not only stabilize, such works? What relations, amongst archivists, curators and conservators, are required to sustain the life of Fluxus? Who decides what constitutes the legacy of Fluxus works? Who is this legacy for? And fundamentally, what does it mean to activate Fluxus?
The public online event is free, but you will need to register in order to attend. A Zoom link will be sent to registrants a day before the event.
REGISTER HERE: https://fondazionebonotto.us13.list-manage.com/track/click?u=d9d36d29542d7953298f53ad7&id=49710dca9f&e=9301607ed4
roma, esc, 29 aprile: passaggi a francoforte
Gli accadimenti che segnano il nostro tempo, dalla guerra alla crisi climatica, dalla pandemia alla recessione economica, ci trascinano violentemente in uno scenario sconosciuto. Ciò che sembrava stabile vacilla, il mondo nel quale siamo cresciuti e abbiamo messo radici assomiglia sempre di più a quello che Stefan Zweig definiva “il mondo di ieri”. Durante transizioni e scosse tragiche come quelle che stiamo vivendo, l’alternativa sembra inevitabile: rassegnarsi all’impotenza, essendo troppo grandi e violenti gli accidenti; o riattivare la forza critica del pensiero, cogliere i fatti nella loro contingenza, desiderare un mondo diverso. Tre libri fra loro diversi, ma con una comune radice, l’anno 1923 e la nascita dell’Institut für Sozialforschung di Francoforte, ci spingono ad affilare nuovamente le armi della critica: Il palinsesto della modernità. Walter Benjamin e i Passages di Parigi (Mimesis) di Marina Montanelli; Ritorno a Francoforte. Le avventure della nuova teoria critica (Castelvecchi) di Giorgio Fazio; la nuova edizione dei saggi di Hans-Jürgen Krahl, L’intelligenza in lotta (Ombre Corte), a cura di Nicolas Martino e Francesco Raparelli. Ne discuteremo sabato 29 aprile a partire dalle 16, evento organizzato dalla Libera Università Metropolitana in cooperazione con l’Associazione Italiana Walter Benjamin, che ringraziamo.
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