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Archivi categoria: kritik
cts ryan on the cut up technique
*solo* per la follia (gilles deleuze)
teresa macrì: “slittamenti della performance”, vol. 2
Sandro Ricaldone
TERESA MACRÌ
Slittamenti della performance.
Volume 2. Anni 2000-2022
postmedia books, 2022
http://www.postmediabooks.it/2022/340slittamenti2/9788874903405.htm
Con il secondo volume di Slittamenti della performance, l’autrice conclude l’analisi sulle storie della performance art iniziata con il primo libro. Quest’ultimo saggio è dedicato alla discontinuità attivata negli ultimi due decenni, in cui l’attitudine performatica, scavalcando l’ortodossia degli anni Settanta si è rigenerata grazie all’innesto della delegated performance e all’appropriazione dello spazio pubblico. Rivitalizzata da nuovi comportamenti e differenti metodologie, la performance contemporanea offre delle visioni del mondo che vengono declinate sia attraverso le mega-produzioni istituzionali sia attraverso forme indipendenti e svincolate. Esse si interpellano sulla complessità dell’esistente. In un’avvincente indagine, l’autrice analizza i paradigmi dei più importanti artisti internazionali come Tino Sehgal, Nico Vascellari, Cesare Viel, Vanessa Beecroft, Sissi, Alessio Bolzoni, Anne Imhof, Marcello Maloberti, Ragnar Kjartansson, John Bock, Francesco Arena, Enzo Umbaca, Jacopo Miliani, Jeremy Deller, Francis Alÿs, Marinella Senatore, Theaster Gates e Andreco.
Avevamo lasciato le mirabilia della performance, nella sua breve ed eccentrica storia e nei suoi infiniti slittamenti, tra spinte rivendicative, azioni autolesioniste e pulsioni psicotiche, quasi sempre ripiegate in logiche solipsistiche. Questi ultimi due decenni evidenziano un progressivo scatto reinventivo oltre ad un’altrettanto insperata attenzione (soprattutto istituzionale) per il medium performatico e marcano, in maniera netta e inconfutabile, la discontinuità che tale medium traccia col passato. Un solco concettuale e metodologico che vuole rendere malleabile il senso del sé e del mondo ed insinuarsi per trasformarlo. (dall’introduzione al libro)
Teresa Macrì è critica d’arte, scrittrice e docente. Si occupa di cultura visuale. Tra gli ultimi libri pubblicati: Io mi manifesto (Gli Ori, 2022); Slittamenti della performance, Vol.1, Anni 1960-2000 (Postmedia Books, 2020); Pensiero discordante (Postmedia Books, 2018), Fallimento (Postmedia Books, 2017), Politics/Poetics (Postmedia Books, 2014). Insegna Fenomenologia delle arti contemporanee all’Accademia di Belle Arti di Roma. Collabora al quotidiano Il Manifesto.
Slittamenti della performance:
vol. 1 http://www.postmediabooks.it/2020/275performance/9788874902750.htm
vol. 2 http://www.postmediabooks.it/2022/340slittamenti2/9788874903405.htm
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insistere: fare i conti col linguaggio senza un io
Quindi fare i conti col linguaggio senza un io. Un iismo. Quello lo lasciamo agli asini.
Ma non se ne può più d’uno stucchevole degli affetti, dell’anima bella, della “postal cartolin”, degli innamorati. Tutto ciò appartiene a un codice dell’imbecillità, della mediocrità…
Nel dopo-Joyce, …per esempio, l’identità: tutta per aria. Salta tutto. È già saltata
(Carmelo Bene, audio di un’intervista del maggio 2000
https://slowforward.net/2022/09/09/mal-de-fiori-cb-conversazione/)
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N.b.: i poeti italiani contemporanei sono esentati dalla lettura di queste righe, né è necessario che rechino seco a scuola la giustificazione dei genitori, tantomeno fia da loro dovuta lettura alcuna del Lacan.
i felix della camera verde: due recensioni (di laura pugno e di marina pizzi) nel 2007
Laura Pugno recensisce Zaffarano e Bortolotti:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/09/laura-pugno-recensisce-i-primi-due-felix.pdf
Marina Pizzi recensisce Zaffarano:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/09/marina-pizzi-recensisce-e-lamore-fiorira…pdf
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giuseppe garrera su “untitled (12 horses)”, di jannis kounellis, 1969 – conferenza al macro, 26 nov. 2021
“…ma anche la poesia più sofisticata e di ricerca…” (1979) – da “dove va la poesia?”, di renato barilli, con laura morante
https://youtu.be/60URw6_Hxmw?t=422
Dal programma “Duepersette” a cura di Bruno Modugno. Fotografia di Giulio Albonico, montaggio di Gino Bartolini, regia di Paolo Brunatto. Con Victor Cavallo, Franco Cordelli, Maurizio Cucchi, Cesare Viviani, Antonio Porta. 1979.
Già proposto su slowforward in maggio: qui. (Post in cui lo definivo “documento agghiacciante” sulla data-soglia del 1979, per alcuni tipi di testi e alcuni autori inclusi).
Ma si tratta anche, in almeno un paio di frazioni di pellicola, di un utilissimo documento linguistico. Laura Morante al minuto 7′ 02” parla della “poesia più sofisticata E DI RICERCA…”; e al minuto 19′ 51” avvia una riflessione che si conclude con l’espressione “RICERCA POETICA”: “Oggi i giovani poeti sono molto più cauti nell’affrontare il pubblico, e ritrovano fiducia nelle forme tradizionali della scrittura e della stampa, senza però rinunciare al fascino della declamazione e delle letture pubbliche. Una delle molte letture che continuano a svolgersi in ogni località italiana ha raccolto di recente, alla Galleria comunale d’arte moderna di Bologna, alcuni dei migliori esponenti della ricerca poetica”. Tra questi vediamo Scalise, Ruffato, Conte, Viviani.
Questa cosa che la poesia “di ricerca” venga nominata in un contesto di documentario rivolto al pubblico, nel 1979, conferma un’ennesima volta la “vetustà” dell’espressione “di ricerca”. Era stabilizzata e diffusa già alla fine degli anni Settanta, il tema era la poesia, e se ne poteva parlare tranquillamente al grande pubblico senza temere che non capisse.
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N.B.: Sulle espressioni “ricerca letteraria” ecc., si veda https://slowforward.net/2022/08/19/date-e-dati-su-ricerca-scrittura-di-ricerca-ricerca-letteraria-prima-parte-in-il-verri-n-75-feb-2021/
[r] _ michel foucault, da “l’ordine del discorso”
a work: giuseppe garrera on richard serra, “animal habitats live and stuffed”, la salita, 1966
A WORK
Richard Serra: Animal habitats live and stuffed… Rome, La Salita, 1966
with Giuseppe Garrera
16 September 2022, 6.30 PM
#Agora
A Work is a format of AGORÀ developed in collaboration with Giuseppe Garrera, in which the musicologist, art historian and collector will philologically analyse one work of his choice for each session.
24 May 1966. Galleria La Salita opens a sensational exhibition that hypnotizes visitors while marking a turning point in the world of art. This was the first solo show by a very young American student named Richard Serra.
Refuse from ragmen and trash pickers, poulterers and junk dealers scattered everywhere. Strange and fantastic objects, live and stuffed animals in cages, embarrassing wares hanging on the walls. All “horrible, but phenomenal” as Giulio Carlo Argan exclaimed.
Giuseppe Garrera has been the coordinator since 2013 of the Master in Economics and Management of Art and Cultural Assets at the 24ORE Business School in Rome.
The event takes place in the auditorium.
Free entry until seating capacity is reached.
* Macro / via Nizza / Rome / 16 settembre 2022 / h. 18:30 / language: Italian
emilio villa: “la scrittura della sibilla” (diaforia)
il file in rete a cura di Daniele Poletti / [dia•foria
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/09/emilio_villa_la_scrittura_della_sibilla.pdf
http://www.diaforia.org/floema/files/2014/05/Ebook-Emilio-Villa.pdf
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