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oggi, incontro con giuseppe garrera

OGGI, incontro con il collezionista, storico e studioso di poesia, letteratura e arti visive contemporanee Giuseppe Garrera, h. 17:30 all’Upter (Roma, via Quattro novembre 157): evento aperto.
Ingresso libero.

Temi e informazioni ai seguenti indirizzi:
https://www.facebook.com/events/2344130785632735/?active_tab=about  e
https://slowforward.net/2019/06/15/estrema-fedelta-giuseppe-garrera

Giuseppe Garrera è musicologo, storico dell’arte e collezionista, coordinatore scientifico del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali della Business School del Sole 24 Ore.

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da anterem: per non dimenticare gio ferri

Ricordiamo Gio Ferri (1936-2018), poeta e prezioso collaboratore di “Anterem”.

Le due foto sono di Dino Majellaro. Ritraggono Ferri (in primo piano) e Flavio Ermini, impegnati nel progetto di un’antologia poetica chiamata “Squero”. Era il 1980. A quella riunione partecipavano Brandolino Brandolini d’Adda, Alberto Cappi, Nino Majellaro, Guido Savio.

Torneremo a testimoniare l’impegno poetico, artistico, sociale di Ferri con una grande mostra che sarà inaugurata sabato 12 ottobre 2019 nella Biblioteca Civica di Verona.

Tale mostra costituirà l’inizio del Forum Anterem, nel corso del quale si svolgerà la cerimonia conclusiva del Premio Lorenzo Montano, trentatreesima edizione.

Un breve saggio su Gio Ferri e ulteriori notizie al link:

http://www.anteremedizioni.it/non_dimenticare_gio_ferri

resi *superbi* dall’amicizia / mg. 2019

Della mostra Poeti a Roma. Resi superbi dall’amicizia (https://slowforward.net/2019/03/26/poeti-a-roma-resi-superbi-dallamicizia-al-wegil-roma-largo-ascianghi-5-dal-29-marzo/) è stato scritto, e molto, e spesso con finezza, o precisione di rassegna.

Non sono certo sia stata però osservata una particolarità del sottotitolo: l’aggettivo “superbi”.

Molto semplice a dirsi: forse nessuno ha notato che questo aggettivo, che si deve alla sensibilità e sintonia di Giuseppe Garrera con i “suoi” poeti, ha in tutta evidenza una doppia accezione.

Da una parte stigmatizza tanto seriamente quanto giocosamente l’eccessiva sicurezza degli autori, dall’altra ne esalta l’eccezionalità: sono poeti superbi, ossia di valore alto, o altissimo. (Si pensi solo alla Rosselli, per dire).

Ed è (anche) l’amicizia, con i valori della condivisione umana e letteraria, ad aver favorito questa eccellenza.

Un elemento, credo, da sottolineare nella considerazione di una delle mostre più belle che si siano viste a Roma negli ultimi anni.

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mg

t’imballo / differx. 2019

una delle cose che adesso nel mahgico mondo dei meme e delle ||”migliori menti della bla ecc. ecc. generaz. ecc.”|| più dà traveggola è:

il fare comunque: laletteratura.
(ma però: il link non funziona)

ossia: pensano (pensiamo, penso io pure, ma perché sono actually vecchio, io) che PER PRIM* viene il loro sito, la loro collana, o rivista, o casa editrice, o qualsiasi pezzo degli onorati antichi scacchi letterari, e POI, solo poi, il reblog magari memizzato su fb o tw o insomma in questi posti.

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ERORE
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au contraire, se v’è una nuova struttura o antistruttura di produzione e commercio del senso, questa assai poderosamente ène fuori dall’idea del letterario, e dalle prassi dei suoi veicoli (vecchi e presunti nuovi).

(se lo fate) dovete fare il blog per il blog, il meme per il meme, il post per esso medesimo. (eternizzandolo? spray fissatore? e sia: esiste Internet Archive: salvate lì e durate finché dura the internet).

fate insomma il salto quantico per se stesso.

non perché poi ne cavate il libro. o er rìdi (pron. rom. di reading). o perché da lì partite per altro.

poi certo potete fare anche come me che invece traffico con la carta e i post e ne distribuisco l’eco sui social.
ok.

ma se voi pensate, a monte o a valle, direttamente da e per gli elettroni, save the forest. stàtevi elettronici.

del resto le stampanti sono mobilio, vanno usate come tale. assolutamente inadeguato produrre fogli da e con esse. copritele con un asciugamano.

LE STAMPANTI SONO DEI PORTAOGGETTI

fine. compiere tre semplici azioni.

1) forbici o tronchesi alla mano.
2) munirsi di guanti isolanti.
3) tagliare il cavo d’alimentazione.

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[source dell’imago:
news.cgtn.com/news/3d3d514e3559444f32457a6333566d54/index.html]

 

linkografia spiccia per un contributo su lirica sì lirica no lirica non so

Lirica no? Lirica sì?
>> mark it with “B” ! <<

Pat-a-cake, pat-a-cake, baker’s man.
Bake me a cake as fast as you can
Pat it, and prick it, and mark it with “B”
And put it in the OVEN for Baby and me!

facebook.com/permalink.php?story_fbid=2305403519712983&id=100007300728126
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https://youtu.be/1np-nrJ5kO0
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https://youtu.be/kgpxvjw0-Nk

“opacità critica”: oggi su gammm (traduzione di michele zaffarano)

Segnalo l’uscita, oggi su gammm, di una traduzione da un testo di Jean-Marie GleizeOpacità critica, che giudicherei particolarmente interessante / esplicito, su temi che nel dialogo recente e meno recente sono affiorati più di una volta. (Categorie critiche, prosa, scrittura [e] politica, post-poesia, rapporto con alcune linee di sperimentazione di secondo Novecento, traduzione, e ancora: “langagement”, “mécriture”, “il proliferare delle strutture editoriali autonome, il moltiplicarsi delle modalità d’intervento pubblico, la cultura delle reti”, le riviste di letteratura, il contesto francese ecc.)
Il link è qui:
All’interno del testo si trovano riferimenti a un saggio di Christophe Hanna (anch’esso a mio avviso importante): consultabile in parte sempre su gammm, volendo (qui).
Ai due brani si lega poi in modo perfetto l’introduzione (Per una poesia critica) scritta appositamente da Gleize per il Ponge di Benway: http://puntocritico.eu/?p=6159.
gleize_op
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roots§routes, a. iv, n. 2

ROOTS§ROUTES
Anno IV, n. 2 : Performing History
www.roots-routes.org

 

Performing the Historical Past:
History – Poetry – Philosophy
by Freddie Rokem

Avec Hanka
L’historie “affective” de Jacques Le Goff

ISEGORIAE
Le storie nel film Stanze dei fratelli De Serio
di Viviana Gravano

In memory of Stuart Hall
di Iain Chambers e Lidia Curti

L’irritante questione delle camere a gas: logica del negazionismo
di Valentina Pisanty

From flirtation through fatal attraction to fixation
A conversation with Anetta Mona Chişa and Lucia Tkáčová on their practice, projects and obsessions. Questions by Raluca Voinea

www.roots-routes.org

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