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coordina l’incontro Luigi Severi
“ricerca”. “tempo nuovo della poesia”.
https://fb.watch/cXlRk-LiMv/
praticamente, un cambio di paradigma. che è tutt’ora in corso, in movimento.
Alfredo Giuliani, il 3 ottobre del 1963 a Palermo già chiariva: “una cosa è la letteratura d’intrattenimento, altra cosa la letteratura di ricerca e di conoscenza”.
la collana che Einaudi vara nel 1965, a tutti nota, si chiama “La ricerca letteraria”.
(da https://slowforward.net/2020/03/31/scrittura-di-ricerca-senza-virgolette/)

Lettura a Forte Bravetta in occasione del 25 aprile (2023): testi di Laura Pugno, Michele Fianco, Marco Giovenale, Vincenzo Ostuni. Cenni introduttivi e conclusivi di Michele Fianco.
Il file audio, registrato purtroppo a bassissima qualità da MG, è stato già generosamente ospitato e trasmesso da Radio Onda Rossa, grazie a Federico Raponi:
http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/tuttascenateatro/2023/05/letture-partigiane-martedi-09-maggio
(podcast .ogg qui)
Il file è ascoltabile anche su slowforward:
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(podcast .mp3 qui)

Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 9 maggio 2023, ore 14
in streaming qui:
https://www.ondarossa.info/player-ror.html
● LETTURE PARTIGIANE
con
Laura Pugno, Michele Fianco, Marco Giovenale, Vincenzo Ostuni
(Roma – Forte Bravetta, martedì 25 aprile 2023)
Due corsi imminentissimi, che chiuderanno la stagione didattica 2022-23 del CentroScritture. Come di consueto, tutte le lezioni sono interamente registrate e messe a disposizione degli iscritti sul sito www.centroscritture.it in modo che nulla perda anche chi non potrà seguire la classe virtuale.
da domani, lunedì 8 maggio
POESIA E MONDO OGGI
Una poesia, come atto culturale, entra inevitabilmente in relazione con contesti sociali, storici e filosofici, che condiziona e da cui è condizionata. Astraendo dalla situazione contingente in cui ogni singola poesia è inserita, la poesia offre anche occasione di riflessione sul modo stesso in cui definiamo, e nominiamo, i contesti. In questo corso la vedremo a confronto con alcuni concetti centrali della nostra esperienza del mondo, dal soggetto all’oggetto, dal pensiero alla politica: con un’impostazione seminariale volta al coinvolgimento attivo della classe.
–> vai al corso
da martedì 9 maggio
GLI ULTIMI 20 ANNI
Quarta tappa di un’esplorazione attraverso opere esemplari che hanno segnato l’evoluzione della scrittura in poesia dal Novecento a oggi in Italia. Di ogni opera sarà ricostruito il contesto sociale e culturale, saranno letti e commentati testi, al fine di evidenziarne la distinzione e l’importanza letteraria. In questo corso andremo dal Dal Bianco di Ritorno a Planaval (2001) al Mazzoni de La pura superficie (2017).
–> vai al corso

annotazioni in forma di lettera, di Gabriele Milli: https://www.cartavetro.com/memoria/bologna-dopo-il-68/

evento facebook: https://fb.me/e/A2QhgFXA
Sono tre i nuovi corsi in partenza a maggio, che chiuderanno la stagione didattica 2022-23 del CentroScritture. Come di consueto, tutte le lezioni sono interamente registrate e messe a disposizione degli iscritti sul sito www.centroscritture.it in modo che nulla perda anche chi non potrà seguire la classe virtuale.
da giovedì 4 maggio
IL “NIETZSCHE” DI HEIDEGGER
Negli anni ’30 Martin Heidegger tenne alcuni corsi su Nietzsche che trovarono pubblicazione soltanto nel 1961, dopo un lungo lavoro di stesura, in un poderoso volume che resta la più complessa e penetrante interpretazione del filosofo del nichilismo e della volontà di potenza e una delle più alte opere filosofiche del Novecento. In questo corso il filtro di Nietzsche per mettere a fuoco lo spirito della modernità, e quindi del nostro tempo, è potenziato ulteriormente dalla lettura di Heidegger, tanto chiarificatrice quanto critica.
–> vai al corso
da lunedì 8 maggio
POESIA E MONDO OGGI
Una poesia, come atto culturale, entra inevitabilmente in relazione con contesti sociali, storici e filosofici, che condiziona e da cui è condizionata. Astraendo dalla situazione contingente in cui ogni singola poesia è inserita, la poesia offre anche occasione di riflessione sul modo stesso in cui definiamo, e nominiamo, i contesti. In questo corso la vedremo a confronto con alcuni concetti centrali della nostra esperienza del mondo, dal soggetto all’oggetto, dal pensiero alla politica: con un’impostazione seminariale volta al coinvolgimento attivo della classe.
–> vai al corso
da martedì 9 maggio
GLI ULTIMI 20 ANNI
Quarta tappa di un’esplorazione attraverso opere esemplari che hanno segnato l’evoluzione della scrittura in poesia dal Novecento a oggi in Italia. Di ogni opera sarà ricostruito il contesto sociale e culturale, saranno letti e commentati testi, al fine di evidenziarne la distinzione e l’importanza letteraria. In questo corso andremo dal Dal Bianco di Ritorno a Planaval (2001) al Mazzoni de La pura superficie (2017).
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a Roma, venerdì 5 maggio 2023, alle ore 18:00
presso lo Studio Campo Boario
(viale del Campo Boario 4a)
Luigi Ballerini
legge e presenta brani del suo oratorio inedito
con la partecipazione di Giuliana Adezio
* * *
Lettura e commento dei primissimi brani di un oratorio immaginato idealmente come un’assemblea degli eroi ma realizzato assai più semplicemente come una tavola rotonda di poeti, economisti, filosofi e artisti, chiamati a discutere “in poesia” della differenza tra lavoro, inteso come libera scelta di un’attività utile al progresso morale e materiale dell’individuo e della società, e occupazione, intesa come forma larvale di servitù.
Partecipano a questa puntata: Apollo, Pound, Marx & Engels, Rosa Luxemburg, Gustavo Zagrebelsky, Max Weber, Antonio Gramsci, Elio Pagliarani, Carl Sandburg, Peter Gillespie, Umbertina Santi, etc.
https://fb.me/e/A2QhgFXA
È cosa sommamente giusta, equa e salutare,
sottrarsi al volere di chi, meditando sulla propria
variabile natura di deriva o di approdo, vive
ogni emergenza come una sfiducia e perde
l’occasione di smascherare quel giro di vite
che impone o gratitudine o ricatto: “Tu non
sai com’era, quando di lavoro non ce n’era
e c’erano invece le sanzioni”. Uguale restava
solo il guadagno di pochi adagiato nelle pieghe
di una lapide che non ammette amori a mezz’asta.
Nanni Balestrini, Tape Mark I, 1961.
Realizzazione 2017: scatola di legno con televisore e software.
Microvideo di Alberto D’Amico