Foglio di programma della rassegna “Fonosfera”, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma). Il periodo è, presumibilmente, il settembre 1981.
Collezione Giuseppe Garrera
Foglio di programma della rassegna “Fonosfera”, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma). Il periodo è, presumibilmente, il settembre 1981.
Collezione Giuseppe Garrera
LIBRERIA EMPIRIA, via Baccina 79, Roma
Giovedì 29 settembre alle ore 18:00
Fabio Ciriachi, Paolo Morelli e Franca Rovigatti
presentano
Aelia Laelia e i libri dimenticati
di Silvia Bordini
il comunicato stampa completo qui: AeliaLaelia_Empiria
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Sono qui. La vita perfetta. Vorrei vivere qui. Fare le cose che si fanno qui. Farle per buona parte dell’anno. Poi tornare lì, ma solo per un po’. Qui si fanno le cose che piacciono a me o almeno credo che qui si facciano le cose che piacciono a me o forse credo che qui si possano fare le cose che io spero a me piacciano sempre. Ora sto qui. Ma sto qui per poco, tra un po’ me ne andrò e passerà del tempo prima che io possa tornare. Ma poi tornare perché? Io vorrei espropriare questo luogo e vorrei tornare indietro nel tempo, nel tempo in cui credo che si sarebbero potute fare le cose che spero a me sarebbero piaciute o le cose che a me sarebbe piaciuto fare. Fare è una parola generica.
Fare è il verbo generico. Cosa è una parola altrettanto generica, è un sostantivo tra i più generici. Tutti sappiamo cosa sia una cosa ma c’è chi ha dedicato saggi per spiegare agli altri cosa realmente sia una cosa. Das ding. The Thing. Nei Fantastici Quattro un personaggio si chiama la Cosa, probabilmente era un omaggio di Stan Lee a Martin Heidegger. Ma non è che io ne sia davvero sicuro, forse no, la Cosa era un supereroe generico e mostruoso ma come ne La bella e la bestia era buono e infelice. Stava insieme a Alicia, una bella donna non vedente, figlia del Burattinaio.
la tipografia la] parte bianca supera di gran lunga] rimasto un esercizio uno che affitta manda corpuscoli oppure scendere alla prossima uscita zampanò stagionale dalla guerra delle cornici troppo [piccole truppe di serissimi alchimisti protestano la linea quella prende fumo di contrasto malheureusement
Fiammetta Cirilli, Disordini (Diaforia)
Fabio Lapiana, Cose e altre cose (Tic)
Vincenzo Ostuni, Faldone zero-cinquantanove, novantotto-novantanove. Estratti, II (Aragno)
Andrea Raos, O!h (Blonk)
Michele Zaffarano, Poesie per giovani adulti (Scalpendi)
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L’audio delle letture è qui:
https://t.ly/MMAg
Sandro Ricaldone
ARTHUR RIMBAUD
Scritti africani
traduzione e cura di Gabriel-Aldo Bertozzi
Diana edizioni, 2022
Le pagine redatte da Rimbaud durante il periodo africano rivelano aspetti inediti della sua personalità. Con l’Europa Rimbaud abbandona la poesia per un nuovo linguaggio, una letteratura odeporica ed epistolare, tutta sua: resoconti pionieristici e reportages di viaggio, da “inviato speciale”, coi quali descrive le tradizioni, la cultura, i costumi dei popoli esplorati. E poi la corrispondenza: le lettere alla madre, alla sorella, agli amici, in cui le impressioni e le osservazioni personali danno il polso della sensibilità, dell’emotività, degli interessi, del carattere dell’uomo; fino alla descrizione più tragica: l’amputazione della gamba e i giorni della fine. Questa edizione, con una traduzione e uno studio critico del tutto nuovi, presenta gli Scritti africani come la “Terza Opera” di Rimbaud dopo le Illuminazioni e Una Stagione all’inferno, offrendo al lettore una chiave interpretativa dell’intera produzione del poeta francese. Arthur Rimbaud (1854-1891), emblematica figura di scrittore ribelle e spregiudicato, poeta decadente e “maledetto” per antonomasia. Il suo mito non ha mai cessato di affascinare generazioni di lettori, artisti e letterati. Fu coinvolto negli scandali dovuti alla sua turbolenta amicizia con Paul Verlaine. In seguito abbandonò progressivamente la poesia; nel 1873 esce Una Stagione all’inferno e nel 1886 le Illuminazioni, “prose poetiche” pubblicate da Verlaine. Dal 1874 al 1879 vagabondò per l’Europa e nel 1880 partì come agente commerciale: ad Aden (Yemen) a Gibuti e ad Harar (Etiopia). Un decennio di esplorazioni e viaggi alla ricerca della ricchezza con ogni sorta di traffici. Poi la malattia, il ritorno a Marsiglia nel giugno del 1891, l’amputazione di una gamba e, poco dopo, la morte.
Gabriel-Aldo Bertozzi, artista e accademico, teorico dell’arte e della letteratura, fondatore dell’Inismo (Parigi, 1980), condirettore della rivista Bérénice. È tra i massimi conoscitori dell’opera e della figura di Arthur Rimbaud.
La lettura si è svolta all’aperto, con le immaginabili e conseguenti dispersioni del suono. L’audio è stato raccolto molto semplicemente attraverso un cellulare, che dunque riproduce anche i rumori ambientali. Di qui la qualità a dir poco ‘sporca’ della registrazione. Che però, proprio per questo, include tutti i dati della situazione per ciò che veramente è stata. È solo una traccia, è un documento: e come tale viene offerto qui.
L’ordine dei lettori è alfabetico: Fiammetta Cirilli, Fabio Lapiana (letto da M.G.), Vincenzo Ostuni, Andrea Raos, Michele Zaffarano. Tutti gli interventi musicali sono di Luca Venitucci.
I libri da cui sono stati tratti i brani letti:
Fiammetta Cirilli, Disordini (Diaforia)
Fabio Lapiana, Cose e altre cose (Tic)
Vincenzo Ostuni, Faldone zero-cinquantanove, novantotto-novantanove. Estratti, II (Aragno)
Andrea Raos, O!h (Blonk)
Michele Zaffarano, Poesie per giovani adulti (Scalpendi)
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Informazioni e comunicato stampa dell’incontro: https://t.ly/Q_xI
Un frammento video registrato e gentilmente concesso da Antonio Pavolini:
Grazie a Peter Genito e alla rivista ‘Cultura commestibile’ per l’intervista (trascrizione del video che si può vedere al link https://youtu.be/k7mNOICD-Dc?t=346) che è uscita nella sua prima parte sul n. 456 del 16 luglio scorso. Si può leggere sia all’indirizzo https://maschiettoeditore.com/wp-content/uploads/2022/07/Cultura-Commestibile-456.pdf (pag. 9) sia qui: https://slowforward.files.wordpress.com/2022/08/intervista-a-mgiovenale_-cultura-commestibile-456_-16-lug-2022.pdf (pdf) oppure qui: https://slowforward.files.wordpress.com/2022/08/jpg-intervista-cultura-commestibile-456.jpg (jpg).
La seconda parte uscirà successivamente.