Il “Living” a Cosenza, filmato a cura di Nicola Caracciolo. In dialogo con CB, in studio, Ruggero Orlando
Archivi categoria: teatro
“il macero”, di roberto solofria (da “sandokan”, di nanni balestrini)
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
IL MACERO
https://archive.org/details/Radioteatro.IlMacero
dal romanzo Sandokan – storia di camorra di Nanni Balestrini
scritto, diretto e interpretato da Roberto Solofria
assistente alla regia Michele Tarallo
Pur essendo tratto dal romanzo Sandokan – storia di camorra, di Nanni Balestrini, Il Macero non si concentra sulle “gesta” del noto camorrista casertano, delle quali peraltro vi è ampia traccia nelle cronache giornalistiche e giudiziarie. E quando si sofferma sulle vicende del clan che negli anni ’80 sfidò la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo, lo fa per descrivere, con un’impostazione surreale, il destino iperrealista di un paese alla deriva. Un paese in cui il cartello con la scritta “benvenuti” è pieno di buchi di proiettili; in cui è “quasi” legale truffare le assicurazioni o esercitarsi al tiro contro il portone di una persona che ti è antipatica. Un paese in cui la cosiddetta modernità è giunta sotto forma di armi tecnologicamente avanzate o di auto di lusso e di telefoni cellulari, che l’uso di quelle armi consente di acquistare. Un paese in cui o diventi un “muschillo” (la sentinella di un boss) o frutta da macerare.
https://archive.org/details/Radioteatro.IlMacero (45′)
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“forte. il genio non è scontato riconoscerlo”: omaggio a franco g. forte
Teatro Comunale Diana / Nocera Inferiore (SA) – Stagione 2023, giovedì 13 aprile alle ore 19:00
Giovedì 13 aprile – ore 19 – al Teatro Comunale Diana di Nocera Inferiore, va in scena FORTE – il genio non è scontato riconoscerlo, il quarto spettacolo per “L’Essere & L’Umano”, rassegna firmata da Artenauta Teatro (il progetto ideato dalla direttrice artistica e regista Simona Tortora, con l’organizzazione di Giuseppe Citarella e il patrocinio del Comune di Nocera Inferiore). La serata è un grande omaggio a FRANCO G. FORTE, intellettuale, editore, drammaturgo, docente, agitatore e sperimentatore teatrale. A chiusura dell’evento ci sarà un aperitivo per il pubblico presente.
Una narrazione che vuole segnare i passi fondamentali di Forte, insieme a tanti ospiti, amici, artisti e creativi, studenti, sodali, accademici e attori con cui l’intellettuale nocerino ha intessuto speciali rapporti: Alfonso Amendola, Gennaro Carillo, Raimondo Di Maio, Giuseppina Esposito, Vincenzo Esposito, Salvatore Gargiulo, Rosa Maria Grillo, Peppe Lanzetta, Andrea Manzi, Antonio Petti, Vincenzo Salerno, Collettivo Trade Mark. Saranno videoproiettate fotografie inedite, audiovisivi originali stralciati da performance e videotape degli anni Ottanta e Novanta, eseguite letture intime di corrispondenze tra Forte e i maggiori intellettuali dell’epoca. A intervallarsi con le performance di attori, creativi e accademici, ci saranno gli interventi jazz dei Maestri Stefano Giuliano (al sax) e Aldo Vigorito (al contrabasso). La serata si apre con i saluti istituzionali di Paolo De Maio (sindaco di Nocera Inferiore), Federica Fortino (assessore alla Cultura), Nicla Iacovino (dirigente socio formativo). Continua a leggere
il teatro di grotowski / marianne ahrne [frammento]
“50 lire. spettacolo sulle fabbriche senza padrone”: oggi alle 14 su radio onda rossa
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
oggi, martedì 28 marzo 2023, alle ore 14
● 50 LIRE
spettacolo sulle fabbriche senza padrone
di e con Ferdinando Vaselli
regia Valentina Esposito
La drammaturgia dello spettacolo è costruita a partire dai racconti di soci-operai a Civita Castellana. Durante il percorso teatrale prendono corpo le voci dei protagonisti tra racconto diretto e indiretto, tra confessioni e narrazioni, ed il lavoro procede epicamente verso la rappresentazione simbolica di un’epoca, di un sistema economico e produttivo di un’Italia che non c’è più.
https://archive.org/details/50.lire.2008.09.04 (58′)
“alexis o della lotta vana” @ radio onda rossa, oggi, 21 marzo, h. 14
per
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 21 marzo 2023, alle ore 14
● ALEXIS O DELLA LOTTA VANA
di Marguerite Yourcenar
con Giuseppe Alagna
al pianoforte Sun Hee You
regia di Paolo Orlandelli
Un monologo che indaga sulle problematiche della maternità e della sterilità femminile; una tematica che l’odierno stile di vita rende più che mai attuale. Fino a dove riesce a spingersi l’istinto materno di una donna che, passati i 35 anni, con una relazione stabile e felice e un lavoro gratificante, decide che è arrivato il momento di avere un figlio? La protagonista di questa commedia arriva alla risposta attraverso una strada tortuosa, fatta di tentativi, fallimenti, di esami medici e cure pesanti; punteggiata dai consigli di parenti e amici, da critiche più o meno velate. Sarà proprio questa consapevolezza raggiunta a regalare un finale commovente e inaspettato.
https://archive.org/details/Alexis_201801 (1h 04′)
info
https://tuttoteatro.blogspot.it/2014/12/al-teatro-ghione-raccolta-fondi-per-la.html
oggi, martedì 28 febbraio su radio onda rossa: “scemo di guerra”, di e con ascanio celestini
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
oggi, martedì 28 febbraio 2023, alle ore 14:00
● SCEMO DI GUERRA. Roma, 4 giugno 1944
scritto, diretto e interpretato da Ascanio Celestini
Mio padre raccontava una storia di guerra, di quando era ragazzino. L’ho sentita per trent’anni. È la storia del 4 giugno del 1944, giorno della Liberazione di Roma. Per tanto tempo è stata per me l’unica storia concreta sulla guerra. Concreta perché conoscevo le strade di cui parlava, il cinema Iris dove aveva lavorato con mio nonno, e poi perché – dopo tante volte che la ascoltavo – avevo incominciato a immaginarmi pure i particolari più piccoli del racconto. Ogni volta faceva digressioni, allungava o accorciava il discorso inserendo episodi nuovi o eliminando parti che in quel momento considerava poco importanti. Così, quando ho incominciato a fare ricerca, ho deciso di registrarlo. Da queste storie nasce Scemo di guerra. Nello spettacolo si ritrovano alcuni avvenimenti conosciuti, come il bombardamento di San Lorenzo o il rastrellamento del Quadraro. Alcuni sono veramente accaduti a lui. Alcuni sono altrettanto veri, ma li ho ascoltati da altre persone. Certe cose me le sono inventate io, o le ho prese da altri racconti di altre guerre che mi è capitato di ascoltare. Adesso credo che questa sua storia per me sia diventata il modo per mantenere un duplice legame sentimentale: quello politico con la mia città e quello umano con mio padre.
https://archive.org/details/scemo.di.guerra (1h 37′)
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video della presentazione di “si può solo dire nulla”, di carmelo bene, al palazzo delle esposizioni
Video della presentazione del volume del Saggiatore, il 3 febbraio 2023 alla libreria del Palazzo delle Esposizioni di Roma, con Sandro Veronesi e i curatori Luca Buoncristiano e Federico Primosig. Con un intervento di Giancarlo Dotto. Riprese di Alessandro Sgritta e Flavio Fransesini.
tutta scena teatro @ radio onda rossa: oggi, “il giovane criminale” e “guantanamo”
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
oggi, martedì 3 gennaio 2024, alle ore 14
● IL GIOVANE CRIMINALE
Genet / Sasà
scritto, diretto e interpretato da Salvatore Striano
È ispirato al ‘giovane criminale’ di Jean Genet il monologo con cui Salvatore Sasà Striano si rivolge direttamente agli spettatori, provocandoli e sollecitandoli ad una reazione, ma, soprattutto, alla comprensione della realtà criminale e carceraria. Un invito ad aprire gli occhi su verità spesso rimosse o tenute distanti, oppure semplicemente ignorate. Sono quelle verità – che Sasà racconta agli spettatori – a ruotare costantemente intorno alla vita di un giovane criminale, che nasce e cresce “miezz’a vie”, proprio com’è accaduto a sè stesso. Sasà, infatti, attinge alla sua vita passata, un andirivieni tra riformatori, carceri e guai continui, così come l’aveva già raccontata nel suo libro ‘teste matte’, scritto insieme a Guido Lombardi.
Le sue parole vogliono minare le certezze del pubblico, che sa essere talvolta ascoltatore, talvolta giudice severo. E così, come da solo ha iniziato, da solo Sasà finirà il suo racconto. Come Genet, Striano indicherà la via d’uscita che egli ha imboccato. Quella strada illuminata dalla capacità salvifica dell’arte, della poesia, della letteratura, e, soprattutto, del teatro.
https://archive.org/details/il.giovane.criminale (52′)
info http://off-offtheatre.com/il-giovane-criminale/
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ore 14:55
● GUANTANAMO
errore di sistema
scritto e diretto da Sonia Remorini, Matteo Pantani, Mariano Viggiano
con Dario Benvenuto, Elena Biagetti, Claudia Peluso, Daniele Ponzo,
Ilaria Smacchi, Salvatore Riggi, Michela Maffongelli, Paolo Roberto
Ricci, Angelica Briganti, Giorgia Lunghi, Irene Michetti, Nicolas
Varisco
Frutto di un lavoro d’inchiesta, questa scrittura originale ha l’obiettivo di far conoscere l’atroce stato di detenzione di numerosi campi di prigionia, esemplificati in questo caso dalla prigione militare della baia di Guantanamo, proprietà degli Stati Uniti sull’isola di Cuba.
Vi sono sempre più realtà simili a questa, ovunque nel mondo, dove spesso le condizioni dei prigionieri superano di molto i limiti sanciti dai diritti umani. Il testo origina dall’adattamento di servizi giornalistici, documenti ufficiali e scarne testimonianze giudiziarie, che ricreano un ambiente quanto mai attuale. Con un montaggio cinematografico di rotture e dissolvenze, in scena vanno non solo i prigionieri e le loro vicende, ma anche la disperazione delle famiglie da cui vengono strappati, la spietata umanità dei vertici militari, la facciata ambigua delle istituzioni. Un difficile intreccio di ideali e credo spesso contrastanti, uno scenario in continuo mutamento e sempre in bilico fra sete di giustizia e sentimenti di vendetta che non possono portare ad altro che a una sospensione del giudizio di fronte a un panorama così complesso.
https://archive.org/details/Guantanamo_201901 (54′)
info https://www.facebook.com/events/392480801512399/
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“si può solo dire nulla”: tutte le interviste di carmelo bene (il saggiatore, 2022)
Carmelo Bene
Si può solo dire nulla
Interviste
a cura di Luca Buoncristiano e Federico Primosig
Si può solo dire nulla è la raccolta definitiva delle interviste di Carmelo Bene. Un’opera che insegue la voce di Bene lungo quarant’anni di carriera per restituire, attraverso le sue dichiarazioni pubbliche, l’autobiografia impossibile di una delle figure più geniali, trasgressive, incatalogabili del Novecento.
In queste interviste assistiamo a distanza ravvicinata alle molte vite artistiche di Bene e alle sue evoluzioni. Lo incontriamo appena venticinquenne mentre risponde con sfrontatezza alle accuse di oltraggio al pudore per il provocatorio Cristo ’63. Lo ritroviamo come un alieno al Festival del cinema di Venezia a presentare il film Nostra Signora dei Turchi o sfidare a duello un critico che aveva mosso riserve contro la sua Cena delle beffe. Siamo testimoni del successo ottenuto in Francia con S.A.D.E. e Romeo e Giulietta, delle sue sperimentazioni sonore – la ricerca sulla phonè – e della trasformazione dell’attore in «macchina attoriale». Assistiamo alla lettura della Commedia di Dante in cima alla Torre degli Asinelli di fronte a più di centomila persone. Lo seguiamo mentre calca le scene di tutta Italia, illuminato dalla luce del mito, braccato da un pubblico e da una stampa che vuole penetrare il mistero di un genio e partecipare della sua aura.
Con gli occhi neri come due crateri fissi sull’intervistatore, Carmelo Bene alterna in queste pagine profezie e stroncature, anatemi e poesie, cerca l’autopromozione con gli stessi gesti con cui fa arte, discute e litiga di immortalità e di calcio, di letteratura e oblio, di sacro e gossip, perché ogni cosa nel suo mondo è tutto e niente, esiste ma senza esistere. Per Carmelo Bene «si può solo dire nulla» perché questo è il destino di ogni discorso: tutto è sulla scena solo per essere distrutto e dimenticato per sempre.
«La verità è che io sono stato, rimango e sarò sempre inattuale, unicamente e irripetibilmente inattuale. In quanto anarchico, io rimango fuori dalla tradizione, meglio ancora: fuori dalla storia. Io contesto la storia, la rifiuto. Io sono per i corsi che non ci sono stati e per la gente che ha sempre perduto, per quella fetta di umanità che ha sempre subito la storia, senza mai farla.»
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il Saggiatore, 2022
pp. 1744
https://www.ilsaggiatore.com/libro/si-puo-solo-dire-nulla
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