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milano, mudima, dal 9 maggio: “l’eredità dello scambio. segno, parola, immagine”

https://www.mudima.net/portfolio-items/leredita-dello-scambio/

Il titolo della mostra fa riferimento agli scambi perpetui che dagli anni Cinquanta in poi hanno caratterizzato una certa produzione artistica che afferisce al linguaggio, alla poesia, alla letteratura, e che ha generato degli spostamenti tra l’immagine, il segno e la parola, creando spazi e tempi dalla valenza polisemantica.
In questo senso, puntuale è un assunto relativo al linguaggio pensato e scritto da Cesare Brandi: “Testo letterario e testo figurativo si pongono naturalmente come due formazioni parallele, indipendentemente dal fatto che insistano o no su uno stesso genotipo o per dirlo in modo meno formale ma più corrente, sullo stesso contenuto”.
Ed è proprio da qui che parte la riflessione sull’idea di opera d’arte come “linguaggio oggetto” che si sviluppa nella produzione di un gruppo di artisti e poeti attivi da diverse decadi, che fanno del linguaggio elemento chiave del loro operato, sia dal punto di vista del significante che da quello del significato.
Quello entro cui lavora ognuno degli artisti in mostra è un ambito di confine, in cui la parola assume un ruolo centrale. La PAROLA non ha solo un valore etico, legato al significato e al messaggio che esso trasferisce, ma ha anche un valore estetico legato all’aspetto, alla sua forma, al contesto entro il quale si colloca. Essa si dispiega sulla superficie come graphè e phonè, linguaggio e voce, dichiarando la natura ibrida e “meta – orfica” del segno. A volte entra in simbiosi con un’immagine “iconica” (tratta dai media) per produrre nuovi rapporti e discorsi. Un processo di intersezione dai risvolti decisamente performativi.
L’idea della mostra insiste su opere che possono essere valutate sul piano dell’espressione e sul piano del contenuto. Gli artisti e le artiste presenti sono spesso anche poeti e poetesse e in questo senso i confini linguistici scompaiono o quantomeno si assottigliano ulteriormente in favore di nuovi territori.
La parola rimane tale o diventa segno, ma continua a farsi portatrice di significati e di visioni (immagini che a loro volta sono altresì contenuto e forma).

https://www.mudima.net/portfolio-items/leredita-dello-scambio/

allan bealy: “tokens” (red fox press)

Allan Bealy is a Canadian graphic designer and collagist, living in the sovereign state of Brooklyn.
He has been active in publishing two arts magazines: Davinci in Montreal in the mid 70s and Benzene in New York through the mid 80s. He has been allowed a number of solo exhibitions in Montreal, New York and Sweden and participated in numerous group shows. There are several collections of his collages published, including three by Red Fox Press, the most recent, Conjure, in 2021. He has also self-published 35 Chairs in 2015 and February Notebook in 2019. His current art practice focuses on collage and mixed media projects.

Visual Poetry and collages

A6 format – 40 pages – laser printing.

http://redfoxpress.com/dada-bealy2.html

roma, 25 marzo, h. 18, mercato trieste: presentazione di “asemics. senso senza significato”

​Incontri con autore ed editore al #mercatotrieste
a Roma, in via Chiana 109 :

sabato 25 marzo 2023, alle ore 18:00
presentazione di

ASEMICS. Senso senza significato

di Marco Giovenale

Edizioni IkonaLíber, 2023
https://t.ly/QSxxC

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interventi dell’editore, Fabrizio M. Rossi e dell’autore

Evento facebook:
https://www.facebook.com/events/1857384701313320

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​Tutti abbiamo provato l’esperienza dello scarabocchio, non solo da bambini ma anche da grandi. Per esempio tracciando sul foglio, distrattamente, stando al telefono, segni un po’ onirici e incomprensibili, tragitti fantasiosi di linee, ghirigori e finte lettere di finti alfabeti. Ebbene, la pratica di una scrittura “senza significato” ha in realtà una storia lunga e anche nobile, che passa anche per il territorio delle arti figurative. Il libro ASEMICS ne parla, con esempi e immagini, ricostruendo il passato e il presente di questa pratica di “disegno”, che in fondo ci riguarda tutti (perché tutti sogniamo).

Più informazioni sul libro qui :
http://www.ikona.net/marco-giovenale-asemics-senso-senza-significato/

Anteprima :
https://issuu.com/ikonaliber/docs/asemics_anteprima

Facebook :
https://www.facebook.com/giovenale.asemics.ikonaliber

installance #0174: il coriandolo “a” / the “a” confetti

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installance n. : # 0174
type : 1 confetti with an "a" on it  
size : ~ cm 0.7 x 1
record : highres shot
additional notes : abandoned
date : Feb. 24th, 2023
time : 4:23pm
place :  Rome, Parco Ravizza
footnote : ---
copyright : (CC) 2023 differx

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recensione a “asemics. senso senza significato”, su ‘via lepsius asemic’

una recensione ad Asemics. Senso senza significato è leggibile qui:

https://vialepsiusasemic.wordpress.com/2023/02/28/leggendo-asemics-di-marco-giovenale/

grazie ad Antonio Devicienti, dello spazio web Via Lepsius Asemic.