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https://www.palazzoesposizioni.it/evento/presentazione-della-collana-lunga-conservazione
Con gli autori Silvia Bordini, Giuseppe Garrera, Igor Patruno, Sebastiano Triulzi
Introducono Marco Giovenale e Fabrizio M. Rossi
Sono ribelli, tascabili, economici, stampati su carte ecologiche e pregiate. Sono impertinenti: hanno i titoli e gli autori in quarta di copertina, qualcuno neanche lì ma direttamente all’interno… e poi non scadono: Leopardi, che nel solo primo verso dell’Infinito ci racconta un mondo; Pasolini e tutte le donne della sua vita; i grandi poeti italiani che scrissero meravigliose canzoni negli anni Sessanta e Settanta; il poeta Carlo Bordini con la sua straordinaria avventura editoriale “Aelia Laelia”.
Tutti loro ci parlano ancora con forza, sono veri e propri classici a “lunga conservazione”.
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https://www.palazzoesposizioni.it/evento/presentazione-della-collana-lunga-conservazione
Con gli autori Silvia Bordini, Giuseppe Garrera, Igor Patruno, Sebastiano Triulzi
Introducono Marco Giovenale e Fabrizio M. Rossi
Sono ribelli, tascabili, economici, stampati su carte ecologiche e pregiate. Sono impertinenti: hanno i titoli e gli autori in quarta di copertina, qualcuno neanche lì ma direttamente all’interno… e poi non scadono: Leopardi, che nel solo primo verso dell’Infinito ci racconta un mondo; Pasolini e tutte le donne della sua vita; i grandi poeti italiani che scrissero meravigliose canzoni negli anni Sessanta e Settanta; il poeta Carlo Bordini con la sua straordinaria avventura editoriale “Aelia Laelia”.
Tutti loro ci parlano ancora con forza, sono veri e propri classici a “lunga conservazione”.
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Con Silvia Bordini, Fabio Ciriachi, Paolo Morelli, Franca Rovigatti, Beppe Sebaste. I video sono di Dino Ignani, che qui si ringrazia.
LIBRERIA EMPIRIA, via Baccina 79, Roma
OGGI, giovedì 29 settembre alle ore 18:00
Fabio Ciriachi, Paolo Morelli e Franca Rovigatti
presentano
Aelia Laelia e i libri dimenticati
di Silvia Bordini
il comunicato stampa completo qui: AeliaLaelia_Empiria
LIBRERIA EMPIRIA, via Baccina 79, Roma
Giovedì 29 settembre alle ore 18:00
Fabio Ciriachi, Paolo Morelli e Franca Rovigatti
presentano
Aelia Laelia e i libri dimenticati
di Silvia Bordini
il comunicato stampa completo qui: AeliaLaelia_Empiria
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Due interventi recenti (uno relativamente vicino) ho pensato fosse utile inserirli anche in Academia. Non essendo uno studioso ‘incardinato’, anzi tenendomi ben lontano dall’università, posso permettermi di inserire anche dei ‘draft’ incompleti (perfino giocosi, in qualche caso).
Cfr. https://uniroma1.academia.edu/MarcoGiovenale/Drafts (con bonus track su Bordini)
Fin dall’inizio del Novecento, se non da prima, si sono attestati altri nomi, e prima ancora altre forme, ad affiancare o francamente sostituire il vocabolo “poesia”. Dalle “epifanie” joyciane, dalle infinite escursioni verbali e verbovisive di Emilio Villa, fino alle prose in prosa francesi e italiane, il percorso è costellato di ‘entità’ scritte che sembrano scavalcare e beffare le divisioni in generi letterari, e non semplicemente allargare il contenitore poesia, ma uscirne completamente e – si direbbe – definitivamente, lasciando a chi resta (nel contenitore) di baloccarsi con versi, rime e ritmi.
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I due testi sono disponibili anche su archive.org:
https://archive.org/details/nioques-frisbees-e-altre-deviazioni
https://archive.org/details/poesia-non-morta
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a Roma, presso lo Studio Campo Boario (in viale Campo Boario 4a)
OGGI, martedì 14 giugno, alle ore 18:00, nel contesto di Libridine 2022
Giuseppe Garrera e Marco Giovenale presentano
il libro di Silvia Bordini
Libri dimenticati sono quelli che rimangono dalla chiusura di Aelia Laelia, la casa editrice fondata nel 1982 da Carlo Bordini insieme a Giorgio Messori, Daniela Rossi e Beppe Sebaste. Ne ricostruisce la storia Silvia Bordini, sullo sfondo di ricordi personali e del clima culturale e ideologico di tempi passati, per delineare un ritratto inedito e intenso del fratello Carlo, scomparso nel 2020.
Aelia Laelia e i libri dimenticati è un tributo a un poeta che si era affermato nel mondo letterario «in una maniera appartata, tenace e selettiva tutta sua» e che aveva dato vita a un’avventura editoriale i cui protagonisti «volevano essere diversi, autonomi dalle maglie del sistema letterario, liberi di scegliere libri impubblicabili da proporre come libri felici e come doni».
clicca per ingrandire
oppure leggi il pdf della scheda QUI
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a Roma, presso lo Studio Campo Boario (in viale Campo Boario 4a)
martedì 14 giugno, alle ore 18:00, nel contesto di Libridine 2022
Giuseppe Garrera e Marco Giovenale presentano
il libro di Silvia Bordini
Libri dimenticati sono quelli che rimangono dalla chiusura di Aelia Laelia, la casa editrice fondata nel 1982 da Carlo Bordini insieme a Giorgio Messori, Daniela Rossi e Beppe Sebaste. Ne ricostruisce la storia Silvia Bordini, sullo sfondo di ricordi personali e del clima culturale e ideologico di tempi passati, per delineare un ritratto inedito e intenso del fratello Carlo, scomparso nel 2020.
Aelia Laelia e i libri dimenticati è un tributo a un poeta che si era affermato nel mondo letterario «in una maniera appartata, tenace e selettiva tutta sua» e che aveva dato vita a un’avventura editoriale i cui protagonisti «volevano essere diversi, autonomi dalle maglie del sistema letterario, liberi di scegliere libri impubblicabili da proporre come libri felici e come doni».
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questo di Silvia Bordini è un libro molto bello che non solo ricostruisce vicende e climi esterni e interni dell’iniziativa editoriale Aelia Laelia, ma disegna e precisa un ritratto di Carlo Bordini, sperimentatore e autore/editore post-generico, che andrebbe assai attentamente considerato da chi intende stringere il poeta nel solo angolo “lirico” (o meglio ancora “assertivo”).
che Carlo Bordini sia stato uno sperimentatore è palese da un numero non inventariabile di suoi testi (dal Poema a Trotksky a Materia medica, da Candid camera a Poema inutile), così come dai suoi progetti e intenti, dalla sua completa libertà di movimento (tra frammenti, carte lasciate sulla scrivania, citazioni da vecchi resoconti di battaglie, regesti antichi, rotocalchi), così come dalle sue intenzioni di editore.
qui appena tre pagine da Aelia Laelia e i libri dimenticati:
(* le “uscite dalla letteratura” sono in qualche modo anche le Sorties di Jean-Marie Gleize, annoto. in parte tradotte in italiano, poi: cosa da rammentare).
leggermente ampliando la sintesi, insistendo aggiungerei:
Carlo Bordini è stato di fatto un accorto e cosciente sperimentatore, un autore della ricerca letteraria, non esclusivamente un lirico, nonostante una parte della critica insista nel considerarlo addirittura ostile alla sperimentazione.
era solito ripetere di non amare il Gruppo 63, sì, è un fatto. ma – paradossalmente – anche per questo è riuscito a essere, senza saperlo (e un po’ come Corrado Costa) un impagabile trait d’union fra la ricerca letteraria francese degli anni Novanta e una tradizione che aveva non a caso proprio in Costa (quindi in un ambiente come quello emiliano, anche grazie alla redattrice di Aelia Laelia Daniela Rossi) un vero e proprio campione.
tradizione non di semplice ‘parasurrealismo’ o di poesia giocosa, come spesso si dice, ma proprio di: (1) abbattimento radicale di ogni assertività; (2) ricostruzione di un discorso su basi ironiche (incerte e ambigue perfino verso l’ironia stessa); (3) considerazione della poesia o meglio della sperimentazione come l’inelegantemente ciarliero “retro” del discorso letterario; (4) abbattimento della religiosa missione o meglio superstizione di infiorettamento fonosemantico sempre attribuita al lavoro del poeta; (5) costituzione di un tono da loose writing svagato, insieme frivolo e serissimo; (6) capacità di dare spazio testuale non al Moi dittante e regolatore, ma ai cedimenti e alle verbigerazioni del soggetto dell’inconscio.
con Bordini e con Costa, la poesia smette di corteggiare la propria necessità, l’irrevocabilità dei propri sussulti e materiali; e compie in tutta naturalezza il gesto che i presunti seguaci del Baudelaire della perdita d’aureola non avevano ancora avuto il coraggio di fare: persa l’aureola, dimenticarla, andarsene da un’altra parte.
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saggio leggibile anche in formato pdf qui:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/05/marco-giovenale_-andarsene-da-unaltra-parte.-carlo-bordini-sperimentatore-post-generico.pdf
e in Academia:
https://www.academia.edu/80277300/Andarsene_da_un_altra_parte_Ulteriori_conferme_su_Carlo_Bordini_sperimentatore_post_generico_
o su Archive.org:
https://archive.org/details/carlo-bordini-sperimentatore
o su Puntocritico2:
https://puntocritico2.wordpress.com/2022/05/30/andarsene-da-unaltra-parte-ulteriori-conferme-su-carlo-bordini-sperimentatore-post-generico/
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