Andrea Inglese @ EX.IT – Materiali fuori contesto, Albinea 12-14 aprile 2013 :
http://eexxiitt.blogspot.it/2013/09/andrea-inglese-exit-il-video.html
_
Andrea Inglese @ EX.IT – Materiali fuori contesto, Albinea 12-14 aprile 2013 :
http://eexxiitt.blogspot.it/2013/09/andrea-inglese-exit-il-video.html
_
1.
Sull’idea (imprecisa e da verificare) di non assertività, legata a quanto oltrepassa la linea del cambio di paradigma, linkerei daccapo il testo Riambientarsi (ma anche difendersi), in http://slowforward.wordpress.com/2012/09/29/riambientarsi-ma-anche-difendersi (e qui), nel quale forse in modo prolisso – ma proprio per questo estesamente – è esplicitato cosa si può intendere per scritture nuove, non assertive, appunto. (Traendo esempi, in particolare, da Corrado Costa, Christophe Tarkos, Ida Börjel). (Con ciò relativizzando, giocoforza, l’aggettivo “nuove”, come più volte spiegato).
E aggiungo: c’è un’assertività su cui si può (diciamo così) concordare, di cui si può prendere anche felicemente atto, pur facendo essa riferimento a un “prima” del cambio di paradigma. È l’assertività di chi scrive egregiamente in modo “modernista”, tutt’ora, a cambio di paradigma avvenuto. Cioè è l’assertività di una qualche lirica (o antilirica) che funziona, che lavora in direzioni note ma con acquisizioni interessanti e ben più che semplicemente interessanti. (Per dire: alcune cose di Giuliano Mesa, principalmente il Tiresia). (Mentre già Quattro quaderni è assai poco modernista, è evidentemente oltre/dopo il paradigma, in un modo del tutto inedito/isolato rispetto ad esperienze di altri autori). A me sembra percorso affascinante e produttivo; talvolta, sicuramente, rischioso (nel senso che è facile, percorrendo una strada simile, non spostarsi da una determinata linea di preorientamento o previsione dell’assenso del lettore). (Attraverso la struttura e l’architettura complessiva del testo, se non attraverso i meccanismi interni, microtestuali, consueti: rima, omofonie, a-capo significativi, isotopie, ..).
C’è poi, invece, Continua a leggere
In questo numero di “alfabeta2”, pagine dedicate a EX.IT – Materiali fuori contesto (Albinea, aprile 2013) e Poesia13 – Cantiere aperto di ricerca letteraria (Rieti, maggio 2013).
Nel dossier, testi critici di Andrea Inglese, Marco Giovenale, Massimiliano Manganelli, Andrea Cortellessa, Cetta Petrollo Pagliarani. Prose e poesie di Gherardo Bortolotti, Simona Menicocci, Luigi Severi, Fabio Teti, Alessandro Broggi (per EX.IT) e Maria Grazia Calandrone, Alessandra Cava, Renata Morresi, Laura Pugno, Sara Ventroni (per Poesia13).
già da diverso tempo è uscito il nuovo numero di “Nioques”:
http://revuenioques.blogspot.it/2012/11/parution-du-nouveau-numero-11.html
_
1.
Sull’idea (imprecisa e da verificare) di non assertività, legata a quanto oltrepassa la linea del cambio di paradigma, linkerei daccapo il testo Riambientarsi (ma anche difendersi), in http://slowforward.wordpress.com/2012/09/29/riambientarsi-ma-anche-difendersi (e qui), nel quale forse in modo prolisso – ma proprio per questo estesamente – è esplicitato cosa si può intendere per scritture nuove, non assertive, appunto. (Traendo esempi, in particolare, da Corrado Costa, Christophe Tarkos, Ida Börjel). (Con ciò relativizzando, giocoforza, l’aggettivo “nuove”, come più volte spiegato).
E aggiungo: c’è un’assertività su cui si può (diciamo così) concordare, di cui si può prendere anche felicemente atto, pur facendo essa riferimento a un “prima” del cambio di paradigma. È l’assertività di chi scrive egregiamente in modo “modernista”, tutt’ora, a cambio di paradigma avvenuto. Cioè è l’assertività di una qualche lirica (o antilirica) che funziona, che lavora in direzioni note ma con acquisizioni interessanti e ben più che semplicemente interessanti. (Per dire: alcune cose di Giuliano Mesa, principalmente il Tiresia). (Mentre già Quattro quaderni è assai poco modernista, è evidentemente oltre/dopo il paradigma, in un modo del tutto inedito/isolato rispetto ad esperienze di altri autori). A me sembra percorso affascinante e produttivo; talvolta, sicuramente, rischioso (nel senso che è facile, percorrendo una strada simile, non spostarsi da una determinata linea di preorientamento o previsione dell’assenso del lettore). (Attraverso la struttura e l’architettura complessiva del testo, se non attraverso i meccanismi interni, microtestuali, consueti: rima, omofonie, a-capo significativi, isotopie, ..).
C’è poi, invece, Continua a leggere
Letture e interventi critici di Michele Zaffarano @ Monza, biblioteca San Gerardo, 8 giu. 2013, thx to Antonio Loreto. Si presentava questo testo: http://benwayseries.wordpress.com/2013/05/25/zaffarano-cinque-testi-tra-cui-gli-alberi/ (e la collana ChapBook di Arcipelago: http://gammm.org/index.php/chap/), oltre al fondo EX.IT ospitato dalla stessa biblioteca.
In dialogo con Alessandro Broggi, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, MG e altri interlocutori.
_
L’incontro permetterà di riflettere sulla natura dell’iniziativa EX . IT 2013 – Materiali fuori contesto, sulle scritture e gli artisti ospitati, sui progetti attuali e futuri; e di presentare l’antologia che è nata per i tre giorni di reading nella biblioteca di Albinea (12-14 aprile), città apparentemente fuori dalle rotte usuali della letteratura, in realtà ben interna e omogenea a un’area, come quella reggiana, che proprio storicamente è stata (ed è) teatro-territorio di ricerca, sperimentazione, traduzioni.
§
§
presso la Biblioteca Comunale “Pablo Neruda”
ad Albinea* (Reggio Emilia), a partire da oggi e per tre giorni
[ 12–14 aprile 2013 ]
scrittura, video e musica
reading, proiezioni audiovideo e
performance sonore
in tre giornate di incontri
ideati e curati da
Marco Giovenale, Mariangela Guatteri,
Giulio Marzaioli, Michele Zaffarano
Partecipano:
Rosaire Appel (usa), Marco Ariano (ita), Daniele Bellomi (ita),
Charles Bernstein (usa), Pietro D’Agostino (ita), Rachel Blau DuPlessis (usa),
Gherardo Bortolotti (ita), Alessandro Broggi (ita), Roberto Cavallera (ita),
Riccardo Cavallo (ita), Fiammetta Cirilli (ita), Elisa Davoglio (ita),
Alessandro De Francesco (ita), Florinda Fusco (ita), Marco Giovenale (ita),
Jean-Marie Gleize (fra), Mariangela Guatteri (ita), Andrea Inglese (ita),
Giulio Marzaioli (ita), Simona Menicocci (ita), Rosa Menkman (nl),
Manuel Micaletto (ita), Bob Perelman (usa), Nathalie Quintane (fra),
Andrea Raos (ita), Jennifer Scappettone (usa), Luigi Severi (ita),
Ron Silliman (usa), Éric Suchère (fra), Miron Tee (pl),
Fabio Teti (ita), Luca Venitucci (ita), Michele Zaffarano (ita)
* Albinea è comune decentrato rispetto alle direttrici e ai crocevia canonici del sistema culturale. Il progetto EX.IT sceglie di costituire una propria dimensione di luogo-ambiente ancorata sulla buona qualità dei rapporti tra universo individuale e universo sociale. EX.IT è patrocinato dal Comune di Albinea che supporta l’iniziativa mettendo a disposizione lo spazio eco-sostenibile e le tecnologie della Biblioteca “Pablo Neruda” (Premio Innovazione Amica dell’Ambiente 2012. Legambiente e Confindustria), oltre al proprio ufficio stampa.
l’evento su facebook:
https://www.facebook.com/events/153763721453659/
LOCANDINA [460 Kb] :
http://slowforward.files.wordpress.com/2013/03/locandina_albinea_2013.pdf
DOSSIER [2,83 Mb] :
http://slowforward.files.wordpress.com/2013/03/dossier_albinea_20131.pdf
IMMAGINI [248 Kb]:
http://slowforward.files.wordpress.com/2013/02/foto_ex_it_2013_.jpg
mappa ipermediale per raggiungere EX.IT e soggiornare ad Albinea:
http://goo.gl/maps/gu6uD
§
un blog:
http://eexxiitt.blogspot.it/p/about.html
§
EX.IT
Un volume antologico – edito dalla Tipografia La Colornese – con testi e immagini inediti – offrirà un percorso di lettura, visione e documentazione dei materiali ospitati dall’evento.
La Biblioteca di Albinea predisporrà inoltre, a partire proprio da questa iniziativa, il fondo librario EX.IT, dedicato ad alcune linee della recente scrittura di ricerca, italiane e non.
_