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nioques, frisbees e altre deviazioni / differx. 2021

un cenno ai frisbees, di Giulia Niccolai, è anche nel microsaggio che ho dedicato a Carlo Bordini nel n. 76 del “verri” (giugno 2021).
in quella sede ma anche altrove cerco — come sempre — di spostare la riflessione nella direzione del post che si vede qui di seguito:
https://slowforward.net/2021/06/22/una-nota-di-jean-marie-gleize-a-margine-di-una-recente-lettura-al-cipm/

quando si parla di postpoésie ci si può innanzitutto porre all’esterno del rigido circo dei generi letterari; e inoltre risulta del tutto legittimo parlare di qualcosa che implica e assume non soltanto altri abiti, forme, inflessioni, dimensioni, profili, ma infine identità: altri nomi. e idiomi. (si può e forse si deve dire che la dimensione idiomatica qui sopravanza tutte le altre).

quali sono questi altri nomi? questi oggetti verbali non identificati?

(non dico “nuovi”, dico “altri”). (anche se in Italia tutto sembra voler manifestarsi come nuovo, perché perfino la DC ha fatto in tempo a morire ma le forme dell’assertività letteraria ancora reggono).

epiphanies (James Joyce 1900-1904), tender buttons (Gertrude Stein 1914), tropismes (Nathalie Sarraute 1939), notes (Marcel Duchamp, pubbl. post. 1980), nioques (Francis Ponge 1983, Jean-Marie Gleize), proêmes (Ponge), textes pour rien (Samuel Beckett), antéfixes o dépôts de savoir & de technique (Denis Roche), descrizioni in atto (Roberto Roversi), verbotetture (Arrigo Lora Totino 1966), bricolages (Renato Pedio), domande a risposta multipla (John Ashbery; e cfr. Alejandro Zambra, nel nostro secolo), mobiles o boomerangs (Michel Butor), visas (Vittorio Reta), postkarten (Edoardo Sanguineti 1978), sentences (Robert Grenier 1978), subtotals (Gregory Burnham), films (Corrado Costa), schizografie (Gian Paolo Roffi), drafts (Rachel Blau DuPlessis), esercizi ed epigrammi (Elio Pagliarani), frisbees (Giulia Niccolai), anachronismes (Christophe Tarkos), remarques (Nathalie Quintane), ricognizioni (Riccardo Cavallo), anatre di ghiaccio (Mariano Bàino), lettere nere (Andrea Raos), linee (Florinda Fusco), ossidiane e endoglosse e microtensori e “installances” (Marco Giovenale 2001, 2004, 2010, 2010), tracce (Gherardo Bortolotti 2005), prati (Andrea Inglese), diphasic rumors (Jon Leon 2008), united automations (Roberto Cavallera 2012), paragrafi (Michele Zaffarano 2014), incidents (Luc Bénazet 2018), sentences (Cia Rinne 2019), defixiones (Daniele Poletti),  avventure minime (Alessandro Broggi), développements (Jérôme Game), conglomerati (Andrea Zanzotto), saturazioni (Simona Menicocci), nughette (Leonardo Canella), sinapsi (Marilina Ciaco), dottrine (Pasquale Polidori), disordini (Fiammetta Cirilli), spostamenti (Carlo Sperduti), spore (Antonio F. Perozzi). E aggiungerei le frecce di Milli Graffi.

senza contare le infinite modalità (perlopiù elencative) messe su pagina da Perec (le cartoline e le passeggiate raccolte nell’Infra-ordinaire, o le stringhe di Je me souviens). durante una conversazione, tempo fa Luigi Magno ha suggerito di pensare alle stesse cancellature di Isgrò come a dispositivi di questo tipo, oltretutto in forma di ponte fra la scrittura e l’arte. per tacere, in tal senso, delle innumerevoli soluzioni disseminate nel tempo da Emilio Villa: “cause”, “variazioni”, “madrigali”, “attributi”, “phrenodiae”, “méditations courtes”, “videogrammi”, “letanie”, “sibille”, “trous”, “labirinti”, “tarocchi”, … (tutte forme disperse come, già nel 1949, “i sassi nel Tevere”).

da oggi e fino al 14: ex.it _ materiali fuori contesto _ ad albinea (reggio emilia)

EX.IT – Materiali fuori contesto

presso la Biblioteca Comunale “Pablo Neruda”
ad Albinea* (Reggio Emilia), a partire da oggi e per tre giorni
12–14 aprile 2013 ]

scrittura, video e musica
reading, proiezioni audiovideo e
performance sonore

in tre giornate di incontri
ideati e curati da

Marco Giovenale, Mariangela Guatteri,
Giulio Marzaioli, Michele Zaffarano

Partecipano:

Rosaire Appel (usa), Marco Ariano (ita), Daniele Bellomi (ita),
Charles Bernstein (usa), Pietro D’Agostino (ita), Rachel Blau DuPlessis (usa),
Gherardo Bortolotti (ita), Alessandro Broggi (ita), Roberto Cavallera (ita),
Riccardo Cavallo (ita), Fiammetta Cirilli (ita), Elisa Davoglio (ita),
Alessandro De Francesco (ita), Florinda Fusco (ita), Marco Giovenale (ita),
Jean-Marie Gleize (fra), Mariangela Guatteri (ita), Andrea Inglese (ita),
Giulio Marzaioli (ita), Simona Menicocci (ita), Rosa Menkman (nl),
Manuel Micaletto (ita), Bob Perelman (usa), Nathalie Quintane (fra),
Andrea Raos (ita), Jennifer Scappettone (usa), Luigi Severi (ita),
Ron Silliman (usa), Éric Suchère (fra), Miron Tee (pl),
Fabio Teti (ita), Luca Venitucci (ita), Michele Zaffarano (ita)

* Albinea è comune decentrato rispetto alle direttrici e ai crocevia canonici del sistema culturale. Il progetto EX.IT sceglie di costituire una propria dimensione di  luogo-ambiente ancorata sulla buona qualità dei rapporti tra universo individuale e universo sociale. EX.IT è patrocinato dal Comune di Albinea che supporta l’iniziativa mettendo a disposizione lo spazio eco-sostenibile e le tecnologie della Biblioteca “Pablo Neruda” (Premio Innovazione Amica dell’Ambiente 2012. Legambiente e Confindustria), oltre al proprio ufficio stampa.

l’evento su facebook:
https://www.facebook.com/events/153763721453659/

LOCANDINA [460 Kb] :
http://slowforward.files.wordpress.com/2013/03/locandina_albinea_2013.pdf

DOSSIER [2,83 Mb] :
http://slowforward.files.wordpress.com/2013/03/dossier_albinea_20131.pdf

IMMAGINI [248 Kb]:
http://slowforward.files.wordpress.com/2013/02/foto_ex_it_2013_.jpg

mappa ipermediale per raggiungere EX.IT e soggiornare ad Albinea:
http://goo.gl/maps/gu6uD

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un blog:

http://eexxiitt.blogspot.it/

http://eexxiitt.blogspot.it/p/about.html

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EX.IT

  • una serie di incontri e di reading che coinvolgerà diversi autori italiani e stranieri
  • una sequenza di letture e di installazioni verbovisive, con l’intervento di videoartisti e musicisti
  • un primo momento di confronto collettivo tra percorsi già in dialogo e la proposta di un panorama di riferimento per lettori e ascoltatori che potranno trovare, per la prima volta all’interno dello stesso tempo e luogo, materiali testuali e artistici non identificati (definibili: di ricerca)

Un volume antologico – edito dalla Tipografia La Colornese – con testi e immagini inediti – offrirà un percorso di lettura, visione e documentazione dei materiali ospitati dall’evento.

La Biblioteca di Albinea predisporrà inoltre, a partire proprio da questa iniziativa, il fondo librario EX.IT, dedicato ad alcune linee della recente scrittura di ricerca, italiane e non.

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