Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
IL MACERO
https://archive.org/details/Radioteatro.IlMacero
dal romanzo Sandokan – storia di camorra di Nanni Balestrini
scritto, diretto e interpretato da Roberto Solofria
assistente alla regia Michele Tarallo
Pur essendo tratto dal romanzo Sandokan – storia di camorra, di Nanni Balestrini, Il Macero non si concentra sulle “gesta” del noto camorrista casertano, delle quali peraltro vi è ampia traccia nelle cronache giornalistiche e giudiziarie. E quando si sofferma sulle vicende del clan che negli anni ’80 sfidò la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo, lo fa per descrivere, con un’impostazione surreale, il destino iperrealista di un paese alla deriva. Un paese in cui il cartello con la scritta “benvenuti” è pieno di buchi di proiettili; in cui è “quasi” legale truffare le assicurazioni o esercitarsi al tiro contro il portone di una persona che ti è antipatica. Un paese in cui la cosiddetta modernità è giunta sotto forma di armi tecnologicamente avanzate o di auto di lusso e di telefoni cellulari, che l’uso di quelle armi consente di acquistare. Un paese in cui o diventi un “muschillo” (la sentinella di un boss) o frutta da macerare.
https://archive.org/details/Radioteatro.IlMacero (45′)
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oggi, “volodja” e “alla linea”: dalla 1a edizione del festival della letteratura della working class @ presidio gkn
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 4 aprile 2023, alle ore 14
● VOLODJA
voce Wu Ming 1, musica elettronica Stefano D’Arcangelo
registrato alla 1^ edizione del Festival di Letteratura della Working
Class @ presidio GKN – Campi Bisenzio (FI), venerdì 31 marzo 2023
ore 14:30
● ALLA LINEA
lettura del colletivo operaio GKN dal libro Alla Linea (2022) di
Joseph Ponthus
registrata alla 1^ edizione del Festival di Letteratura della Working
Class @ presidio GKN – Campi Bisenzio (FI), sabato 1 aprile 2023
info
https://www.bompiani.it/catalogo/alla-linea-9788830109490
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“i nodi al pettine”: sostieni il progetto
Tra i vari materiali lasciati dall’artista Marcello ‘Pocaluce’ Blasi, scomparso nel 2010, la scorsa estate abbiamo trovato il racconto dattiloscritto, completo e inedito ‘I Nodi al pettine’, una divertente storia in una megalopoli alla vigilia del capodanno del Duemila, tra grandi sconvolgimenti politici. Lì, una famiglia di oppositori, che ha subìto carcere, torture e un lutto, organizza – con altri sodali – il rapimento del proprio aguzzino.
C’è la Roma degli anni ’80 (epoca in cui è stato scritto), c’è ironia, c’è poesia, con versi di canzoni.
Vogliamo autopubblicarlo in sottoscrizione di Radio Onda Rossa e CSOA Forte Prenestino, due dei luoghi di Marcello. Insieme proprio alla Radio e al Forte lanciamo qui una campagna di crowdfunding per far conoscere il progetto e sostenere le spese di stampa.
Come immagine di quarta abbiamo optato per il suo ritratto disegnato da Cristiano Rea per la locandina dell’iniziativa al Forte dedicata a lui qualche anno fa, e la copertina la sta realizzando sempre Cristiano, a tema.
https://www.produzionidalbasso.com/project/i-nodi-al-pettine/
oggi, h 14, “il duce delinquente” @ radio onda rossa
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 8 novembre 2022, ore 14
● IL DUCE DELINQUENTE
“recital” dal libro ‘Mussolini il Capobanda’ di Aldo Cazzullo, con Aldo Cazzullo, Moni Ovadia e la musica dal vivo di Giovanna Famulari
La maggioranza degli italiani pensa che Mussolini fino al 1938 le abbia azzeccate quasi tutte, fino all'”errore” dell’alleanza con Hitler, delle leggi razziali, della guerra. Dimostreremo che non è così. Prima del 1938, Mussolini aveva provocato la morte di Gobetti, Gramsci, Matteotti, Amendola, dei fratelli Rosselli e di don Minzoni. Aveva fatto morire in manicomio il proprio stesso figlio, e la donna che aveva amato. Aveva preso e mantenuto il potere nel sangue, perseguitando oppositori e omosessuali, imponendo un clima plumbeo e conformista. Aveva chiuso i libici in campo di concentramento, gasato gli abissini, bombardato gli spagnoli. Si era dimostrato uomo narcisista e cattivo. La guerra non è un impazzimento; è lo sbocco naturale del fascismo. E aver mandato i soldati italiani a morire senza equipaggiamento in Russia, nel deserto, in Albania è stato un altro crimine, contro il suo stesso popolo. E ancora devono arrivare gli orrori della guerra civile. E del neofascismo delle bombe sui treni, nelle banche, in piazza.
info
https://www.teatrodiroma.net/doc/7877/il-duce-delinquente
oggi, h. 14, radio onda rossa: “vogliamo tutto”, di nanni balestrini
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 4 ottobre 2022, ore 14
● VOGLIAMO TUTTO
brani tratti dal romanzo di Nanni Balestrini
selezione testi e voce Lorenzo Iervolino
selezione video Simone Bucri
musiche City Lights
organo elettrico e chitarra Marco De Annuntiis
chitarra elettrica Alessio Righi
Un “reading” che parla delle lotte allo stabilimento FIAT di Mirafiori e di chi le ha condotte, ossia l’operaio-massa della fine degli Anni Sessanta, che poi non era altro che il bracciante meridionale dell’inizio del decennio, costretto ad emigrare al Nord.
La rappresentazione prende le sembianze di un duplice viaggio, quello reale e tremendo intrapreso dal protagonista – dalla provincia di Salerno (e da un mondo contadino pre-industriale) fino a Torino, la capitale italiana dell’alienazione fordista – e quello attraverso la crescita della lotta portata avanti dagli operai della FIAT, prevalentemente in una mobilitazione autonoma disgiunta dai sindacati.
Vogliamo tutto è un romanzo che dentro le sue viscere puramente narrative, nasconde (ma fino ad un certo punto) la potenza esplosiva di un saggio liberatoriamente anticapitalista. Un libro che letto oggi,
sembra in grado di parlare della politica di Marchionne e degli smantellamenti di Pomigliano e Termini Imerese.
https://archive.org/details/vogliamo.tutto (1h 01′)
Info
http://www.terranullius.it/terranullius/narrazioni/46-la-biblioteca-essenziale/242-vogliamo-tutto-40-anni-dopo
alan turing e la mela avvelenata /// sopra il cielo di san basilio
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 21 giugno 2022 ore 14
(1) riduzione di
● ALAN TURING E LA MELA AVVELENATA
di Massimo Vincenzi
con Gianni De Feo
regia di Carlo Emilio Lerici
Alan Turing (1912 – 1954) è stato un matematico il cui lavoro ha avuto un’influenza eccezionale anche al di fuori del campo astratto della logica. E’ stato, infatti, uno dei pionieri dello studio della logica dei computer ed il primo ad interessarsi all’argomento dell’intelligenza artificiale. Il suo lavoro è stato di importanza cruciale per i destini della Seconda Guerra Mondiale. Turing, infatti, elaborò una macchina chiamata ‘Colossus’ che decifrava in modo veloce ed efficiente i codici creati da ‘Enigma’, la macchina utilizzata dai tedeschi per criptare le proprie comunicazioni. Era il primo passo verso il computer digitale. A titolo di ringraziamento per i suoi servizi l’Inghilterra dapprima lo decorò con l’Ordine dell’Impero Britannico, poi lo fece membro della Royal Society, ed infine lo processò per atti osceni in quanto omosessuale, condannandolo alla castrazione chimica.
Ipersensibile, incompreso, circondato dallo scetticismo e dall’ostilità dell’ambiente scientifico, il matematico inglese si suicidò mangiando una mela al cianuro. Una leggenda dice che il logo della Apple sia un omaggio ad Alan Turing, tuttavia l’azienda non ha mai confermato nè smentito questa notizia.
http://archive.org/details/Radioteatro.AlanTuringELaMelaAvvelenata1 (23’)
Info:
https://www.teatrostabiletorino.it/wp-content/uploads/2013/04/01_TEATRO_STABILE_Comunicato-stampa_ALAN-TURING.pdf
e
alle ore 14:25
(2)
● SOPRA IL CIELO DI SAN BASILIO
di e con Ferdinando Vaselli
regia di Valentina Esposito
Nato da un laboratorio interculturale nelle scuole e sviluppatosi parallelamente come progetto teatrale e video, un romanzo sulle seconde generazioni, i figli degli immigrati in bilico tra tradizione e perdita di identità, tra voglia di sentirsi accettati e consapevolezza di sentirsi diversi. Lo spettacolo teatrale, come il romanzo, nasce proprio dalllo stimolo ricevuto da questi incontri. Su questo argomento abbiamo registrato bambini e maestri e il risultato è il racconto di un anno di scuola nella periferia romana, dal primo giorno alla promozione alle scuole superiori, visto attraverso lo sguardo di un ragazzino figlio di migranti bosniaci. Insieme a lui un gruppo di bambini attraversano la città come se fosse un luogo di echi di storie della tradizione popolare fatto di personaggi caricaturali, comici e tragici allo stesso tempo, eccessivi come sono i bambini. Lo spettacolo racconta la realtà della periferia romana senza dimenticare l’aspetto fantastico; è un luogo popolato di cuochi pantagruelici che fanno i lavapiatti, calciatori che volano sopra il cielo di S. Basilio che lanciano palloni che bucano reti, papà che dicono una sola frase in italiano, lingue mozzate come gli antichi egizi, bambini razzisti, solitari, autodistruttivi geniali e diabolici.
http://archive.org/details/Radioteatro.SopraIlCieloDiSanBasilio (20’)
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radio onda rossa, 3 maggio, h. 14: “il re di girgenti”, di (e con) massimo schuster e fabio monti
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 3 maggio 2022, alle ore 14:00
● IL RE DI GIRGENTI
dal romanzo di Andrea Camilleri
scritto, diretto e interpretato da Massimo Schuster e Fabio Monti
«Nel 1994 mi capitò di sfogliare un libretto intitolato ‘Agrigento’. E lessi parole che si riferivano a un episodio del 1718 accaduto in quella città, quando si chiamava ancora Girgenti: il popolo riuscì a sopraffare la guarnigione sabauda, assunse il controllo e puntò a riorganizzare il potere politico disarmando i nobili, facendo giustizia sommaria di diversi amministratori, funzionari e guardie locali, e proclamando re il proprio capo, un contadino. Ma la mancanza di un programma privò di sbocchi positivi quella protesta, e poco dopo fu facile avere ragione degli insorti. Restai strammato. Ma come, Agrigento, dove ho studiato fino al liceo, era stata, sia pure per poco, un regno con a capo un
contadino e nessuno ne sapeva praticamente niente?».
‘Il Re di Girgenti’ è romanzo di epica contadina siciliana. Mescolando elementi storici e fiabeschi, la storia vede un susseguirsi di avvenimenti tragicomici che, dalla nascita del contadino Zosimo, lo accompagnano fino alla salita sul trono di Girgenti e poi alla morte. I numerosi personaggi, alcuni grotteschi, altri profondamente umani, sono innanzitutto sballottati da un Destino tanto ineluttabile quanto crudelmente giocoso. La messinscena è ispirata al teatro dei pupi, dei cantastorie e del cuntu, forme tradizionali di teatro popolare siciliano.
https://archive.org/details/re.di.girgenti (1h 20′)
info
https://www.toscanaspettacolo.it/28245/il-re-di-girgenti-camilleri-in-scena/
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13 aprile 1944, storia di una rappresaglia: oggi alle 14 su radio onda rossa
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 12 aprile 2022 – ore 14
● QUEL MATTINO D’APRILE
13/04/1944 storia di una rappresaglia
di e con Germano Rubbi
https://youtu.be/KkpgceHmRt8
(intervista audio)
Lo spettacolo vuole ricordare il tragico episodio di rappresaglia tedesca avvenuto a Calvi dell’Umbria nella primavera del 1944, quando 16 civili furono fucilati nella pubblica piazza perché sospettati di collaborare con i partigiani. Uno degli innumerevoli episodi di vera e propria guerra preventiva nei confronti dei civili, organizzata e voluta con particolare ferocia dal comandante in campo delle forze armate tedesche dislocate in Italia.
https://archive.org/details/quel.mattino.d.aprile (durata 1h 08′)
nuova edizione di “quando il fumo si dirada”, di federico raponi
Terza ristampa (in realtà terza edizione, perché ci sono ulteriori materiali) del libro di Federico Raponi, Quando il fumo si dirada. Momenti di una vita tra politica, arte e cultura partigiane
Più di trent’anni, tutti d’un fiato. Dalla Pantera ai centri sociali. Dal Chiapas al Kurdistan. Dal processo Priebke al Teatro Valle Occupato. Soprattutto, Radio Onda Rossa e la passione per Cinema e Teatro.
foto di copertina: Tano D’Amico
introduzione: Vincenzo Miliucci
contributi scritti: Tano D’Amico, Ottavia Monicelli, Vincenzo Miliucci
https://tuttascena1.wordpress.com/2020/07/17/11546/
La cura della storicizzazione porta ad ampliamenti di fatti e figure: dal monumento per le dieci donne uccise dai nazisti ai Mulini Biondi alla sigla di ‘Tracce di Cinema’; da concerti e progetti di Pirateria di Porta all’invettiva del Danton/Tony del Teatro Valle Occupato sul palco del 1° Maggio di piazza San Giovanni; dal corteo per Dax verso il Viminale a uno dei convegni di Radio Onda Rossa; dalla Genova di Carlo Giuliani alle Bestierare.
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viaggio al termine della notte / spettacolo per radio onda rossa al nuovo cinema palazzo (2018)
TUTTA SCENA TEATRO 016 ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
Martedì 08 maggio 2018 ore 14
VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE
(registrazione dello spettacolo per Radio Onda Rossa al Nuovo Cinema Palazzo – Roma, 29 aprile 2018)
dall’omonimo romanzo di Luis-Ferdinad Céline
Elio Germano (voce)
Teho Teardo (chitarra, live electronics)
Laura Bisceglia (violoncello)
Ambra Chiara Michelangeli (viola)
da
archive.org/details/2018.04.29.viaggio.al.termine.della.notte
r.o.r., 28 dicembre, ore 14: “viaggio al termine della notte”
Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm
martedì 28 dicembre 2021 ore 14
● VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE
dall’omonimo romanzo di Luis-Ferdinad Céline
Elio Germano (voce), Teho Teardo (chitarra, live electronics), Laura
Bisceglia (violoncello), Ambra Chiara Michelangeli (viola)
Avvalendosi della sensibilità interpretativa di Elio Germano, il
compositore e musicista Teho Teardo ripercorre musicalmente alcuni
frammenti del Viaggio al termine della notte di Céline, restituendo in
una partitura inedita la disperazione grottesca di questo capolavoro di
scrittura che ritrova nuove possibilità espressive nell’incontro con
archi, chitarra ed elettronica.
Una fusione di sonorità cameristiche che guardano a un futuro
tecnologico nel quale le immagini evocate dal testo interpretato da
Germano si inseriscono nelle atmosfere cinematiche di Teardo, in un
succedersi di eventi sonori e verbali dove la voce esce dalla sua
dimensione tradizionale fino a divenire suono. Ed è in quel suono che
Teardo, accompagnato da viola e violoncello, crea un ambiente nel quale
la voce di Germano può suggerirci nuove prospettive sulle disavventure
di Bardamu e gli orrori della guerra, a contatto con una miseria morale
prima ancora che umana.
https://archive.org/details/2018.04.29.viaggio.al.termine.della.notte
(58′)
info https://www.facebook.com/events/2056910704349320/
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