dismissione della cabina catena telefono la] condizione dell’abbrivio* per la cortese accoglienza** una filiera sparachiodi fissa il fissabile lo rifissa nei fanghi termali lucciole e pastoie lucide sta] scrivendo contaminazioni in ritardo si riferisce al superiore malgrado gli assenti* la carica degli acari** impulsion initiale donnée à un ou à tout autre*, dans les expressions peridoniel cartrouze epidèmme siede surtout riferisce con danno del fumo esploratore erbari di riferimento in opera nessuna società presente nota] benefici algebra**al-giabr
Archivi tag: scritture di ricerca
“nanni balestrini. oltre la poesia”: video per la mostra al museion di bolzano (2014-15)
“ero-s-um” @ il cucchiaio nell’orecchio
grazie a Gaetano Altopiano per la sua ospitalità, sempre generosa, sul sito Il cucchiaio nell’orecchio: https://www.ilcucchiaionellorecchio.it/2023/07/ero-s-um/
tutte le prose di mg nello stesso sito:
https://www.ilcucchiaionellorecchio.it/category/autori/marco-giovenale/
linee di sperimentazione (neopoesia vs postpoesia)
riproduco qui di séguito – rielaborati – due commenti fb a un post di Ranieri Teti che mi ha dato occasione di precisare ancora una volta – attraverso le parole di Jean-Marie Gleize – qualcosa sulla differenza tra neopoesia (in linea con le sperimentazioni degli anni Sessanta e decenni successivi) e postpoesia (superamento della o meglio indifferenza alla questione dei generi letterari, littéralité ecc.):
possiamo tracciare una linea diretta tra le sperimentazioni linguisticamente complesse degli anni Sessanta e Settanta e la contemporaneità più stretta.
i nomi sono quelli che conosciamo: Cacciatore, Villa, in parte Vicinelli, sicuramente Lora Totino, Diacono, Toti, Fontana, le prime opere di Bàino, di Cepollaro, … ecc. (ma anche il primo Sanguineti, certo).
tutto ciò è razionale, positivo e verificabile.
allo stesso tempo, però, sottolineo (non per la prima volta) che è altrettanto razionale, positivo e verificabile che si tratta di quel tipo di testualità che Jean-Marie Gleize da qualche lustro definisce neopoesia; mentre sia in Francia che in Italia, a far tempo dagli anni Novanta, e in Italia soprattutto con Costa e il forse inconsapevole Bordini, fino all’esempio di Prosa in prosa nel 2009 e oltre, si è dispiegata una messe di materiali di incredibile quantità e direi anche qualità, rubricabile come postpoesia, interessata soprattutto alla letteralità, littéralité, alla platitude, alla nudità integrale del testo.
le parentele tra neopoesia e postpoesia possono essere di prossimità ma non sempre di sintonia.
a unirle (o meglio: a non disunirle troppo) c’è forse una istanza di “non assertività”, nell’accezione da me spiegata svariate volte.
istanza, poi, energicamente oppositiva rispetto alla onniestesa scrittura o meglio poesia assertiva, mainstream.
ma che possa essere in qualche modo pacifico e aproblematico che postpoesia e neopoesia si trovino sempre e comunque sullo stesso versante dell’ambiente letterario, a me sembra come minimo dubitabile. (o comunque da verificare: caso per caso).
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audiotesto completo da radioquestasera, 20 lug.: “rad clue – complotto linguistico contro gli alieni, 7, 9”, di mg
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https://open.spotify.com/episode/5nAQE2km7bziYc7tiTkDOf?si=c04SVIXkSZSarF2L2pc-Pg
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su slowforward ora:
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grazie a Gianluca Garrapa per l’ospitalità, nel contesto della serie di materiali audio da lui curata: “Lo spazio del Desiderio”.
il mio testo è un frammento (inedito in italiano) da Language Plot Against the Aliens, scritto in inglese e comparso nel 2016 sulla rivista online ‘Pider: http://pidermagzu.blogspot.com/p/m-r-c-o-g-i-o-v-e-n-l-e.html
(la traccia sonora, rad clue, è una versione precedente di rad clue red, brano ossessivo del 2009, presente su archive.org e ascoltabile al link https://archive.org/details/RadClueRed)
link corretti per “esiste la ricerca”, milano, mtm, 1-2-3 settembre 2023
LINK CORRETTI PER L’EVENTO DI SETTEMBRE, “ESISTE LA RICERCA”
comunicato stampa:
https://www.mtmteatro.it/progetti/esiste-la-ricerca/
ripreso integralmente qui:
https://slowforward.net/2023/07/19/milano-settembre-2023-foyer-del-teatro-litta-esiste-la-ricerca-editoria-e-critica/
+ una annotazione personale:
https://slowforward.net/2023/07/19/mg-appunti-personali-su-esiste-la-ricerca/
gruppo facebook:
https://www.facebook.com/groups/esistelaricerca/
post sul gruppo facebook:
https://www.facebook.com/groups/esistelaricerca/posts/965535221359237
oggi, 20 luglio: presentazione online di “errata porridge”, di roberto cavallera (manufatti poetici, zacinto, 2023)
milano, settembre 2023, foyer del teatro litta: esiste la ricerca / editoria (e) critica
Editoria (e) critica
1 / 2 / 3 settembre 2023 @ MTM – Manifatture Teatrali Milanesi
foyer del Teatro Litta, Milano, corso Magenta 24
https://www.mtmteatro.it/progetti/esiste-la-ricerca/
INGRESSO LIBERO, nessun bisogno di prenotazione
venerdì 1 settembre h. 16-19
sabato 2 settembre h. 10-19
domenica 3 settembre h. 10-13
Dopo gli incontri che si sono svolti nel giugno 2022 a Roma e nel marzo 2023 a Milano, Esiste la ricerca ritorna a settembre 2023, per la seconda volta a Milano, nel foyer del Teatro Litta. La partecipazione è a ingresso libero, non ci sono biglietti né alcuna necessità di prenotazione.
L’iniziativa sorge dal desiderio di offrire uno spazio pubblico alla discussione sulle intenzioni, i valori, le relazioni e i contesti operativi delle nuove generazioni della scrittura e della critica di ricerca.
L’appuntamento sarà bipartito: da una parte, i tre giorni di confronti aperti si concentreranno sul mondo dell’editoria e della critica legate alla letteratura sperimentale. Le case editrici e collane invitate potranno parlare del proprio progetto, delle direzioni della ricerca che promuovono, ed esporre e vendere i libri pubblicati.
Dall’altra, il momento dedicato alla critica letteraria (il 2 settembre) vedrà diverse voci a confronto, e consisterà in un libero scambio di idee a partire da alcuni quesiti fondamentali, un dialogo aperto e orizzontale in cui potranno prendere la parola sia gli ospiti che il pubblico.
L’incontro sull’editoria sarà curato da
Marco Giovenale, Antonio Syxty e Michele Zaffarano
L’incontro sulla critica sarà curato da
Lorenzo Basile Baldassarre, Marilina Ciaco, Riccardo Innocenti, Chiara Portesine, Isabella Tomei
Per tutti e tre i giorni saranno presenti i cataloghi di Benway Series (Edizioni Tielleci), [dia•foria (Edizioni dreamBOOK), glossa (pièdimosca edizioni), Syn _ scritture di ricerca (IkonaLíber edizioni), il verri, TIC, Manufatti poetici (Zacinto/Biblion) e alcuni titoli di A27 (Amos), Arcipelago Itaca, Argo, Assemblaggi e sdoppiamenti (Scalpendi), Blonk, DeriveApprodi, Fallone, Ifix, Laboratorio (L’Arcolaio editore), La Camera Verde, NEM – Nuova Editrice Magenta. Non mancherà la presenza di alcuni dei responsabili delle collane o case editrici.
Tra gli autori, critici e studiosi presenti:
Barbara Anceschi, Francesco Aprile, Marco Ariano, Mariasole Ariot, Alessandro Baldacci, Filippo Balestra, Andrea Balietti, Daniele Bellomi, Isacco Boldini, Gherardo Bortolotti, Emanuele Bottazzi Grifoni, Alessandro Broggi, Leonardo Canella, Massimiliano Cappello, Fiammetta Cirilli, Stefano Colangelo, Morena Coppola, Mario Corticelli, Florent Coste, Marzia D’Amico, Alessandro De Francesco, Chiara Decaprio, Francesco Deotto, Luigi Di Cicco, Laura Di Corcia, Paola Silvia Dolci, Gabriele Doria, Giovanna Frene, Niccolò Furri, Florinda Fusco, Carmen Gallo, Allison Grimaldi Donahue, Mariangela Guatteri, Andrea Inglese, Fabio Lapiana, Alfonso Lentini, Laura Liberale, Lorenzo Mari, Francesca Marica, Giulio Marzaioli, Valerio Massaroni, Marco Mazzi, Luciano Mazziotta, Simona Menicocci, Renata Morresi, Alessandro Moro, Valentina Murrocu, Francesco Muzzioli, Luciano Neri, Vincenzo Ostuni, Anna Papa, Francesca Perinelli, Gian Luca Picconi, Andrea Pitozzi, Daniele Poletti, Gilda Policastro, Pasquale Polidori, Andrea Raos, Gian Paolo Renello, Silvia Righi, Lidia Riviello, Sergio Rotino, Claudio Salvi, Francesco Scapecchi, June Scialpi, Luigi Severi, Carlo Sperduti, Fabrizio Maria Spinelli, Gregorio Tenti, Fabio Teti, Mariagiorgia Ulbar, Eva Vanacore, Fabrizio Venerandi, Alessio Verdone, Stefania Zampiga, Luca Zanini, Fabio Zinelli, e , poet.-
comunicazione@mtmteatro.it
promozione@mtmteatro.it
stampa@mtmteatro.it
mg: appunti personali su “esiste la ricerca”
Esiste la ricerca (giugno 2022, marzo 2023, settembre 2023) è un esperimento in più momenti, tentativi, occasioni, in cui ci si confronta, orizzontalmente e non accademicamente, sulle nuove o nuovissime scritture di ricerca.
Non si tratta di un luogo di visibilità: all’allestimento degli spazi manca un palco, manca una cattedra. Non c’è una regia in senso stretto, né dei “panel” di discussione. La discussione si sviluppa sul momento. Dal 2023 non ci sono microfoni né registrazioni. (Il microfono può eccezionalmente servire in casi particolari, dove si presentino speciali difficoltà acustiche dovute a echi e strutture dei luoghi ospitanti).
Esiste la ricerca è in definitiva un contesto per raccogliere – misurando tempi e voce – le diverse percezioni che oggi si hanno delle scritture sperimentali, complesse e di ricerca, e le pratiche artistiche e critiche che con queste entrano (a vario titolo, anche conflittualmente) in relazione.
L’impianto gerarchico del “convegno” è escluso o viene tendenzialmente decostruito. Semmai, Esiste la ricerca prova a riprendere, valorizzare e rendere usuale e sistematico un modus operandi minore, tuttavia rintracciabile in tutti gli incontri letterari, di tutti i tipi. Ovvero: in tutti gli incontri letterari, di tutti i tipi, dopo i momenti ufficiali più o meno paludati, le letture, le relazioni critiche, i convenevoli e la diplomazia, si rompono le righe e (prima che venga imbandito il buffet) i presenti chiacchierano tra loro, esprimono dubbi e persuasioni. Senza microfono e senza grandi filtri. Esiste la ricerca vuole ritagliare precisamente le prassi di questi momenti interstiziali, informali, e farne il centro di un (anti)discorso: con fini di confronto e conoscenza. Eliminati i tavoli rialzati e le pedane, tolti gli interventi scritti o a braccio, cancellato il climax oratorio, rimangono le persone e le interazioni che le coinvolgono.
Si tratta in definitiva di incontri pubblici senza convenevoli e retorica accademica prima, né buffet=dispersione dopo. Rimane quella che potrebbe essere la sostanza del letterario, ascoltabile.
Tutto questo – anche e soprattutto – come ascolto transgenerazionale, e attenzione agli autori più giovani.
Sempre con focus sulla ricerca letteraria, e in particolare su quella ricerca che gammm.org sta da quasi vent’anni seguendo, traducendo, attuando, promuovendo. (Con tutte le derive e derivazioni che appunto i più giovani hanno innestato su quelle linee testuali).
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Esiste la ricerca non è un evento canonizzante. Chi partecipa non vince niente, non resta nella storia, semmai contribuisce a conoscere e capire il presente immediato.
Esiste la ricerca non è un’antologia, gli assenti non sono dimenticati (il loro ascolto potrebbe essere solo rinviato alla prossima occasione), i presenti non diventano stelle.
L’incontro non “legittima” i partecipanti né “delegittima” chi manca. (Con quale autorità poi lo farebbe? E: legittimare o delegittimare a fare che?). Non costruisce storia ma – insisto – crea le condizioni per il verificarsi di quelle conversazioni informali e interstiziali che sono in verità il senso migliore di incontri altrimenti ingabbiati nel cerimoniale accademico o simil-accademico.
A Esiste la ricerca si è invitati per partecipare a un contesto, non a un contest. A Esiste la ricerca si parla per alzata di mano e non per titoli.
“delle mosche (film)”: nuova cosa in prosa di mg sul ‘cucchiaio nell’orecchio’
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oggi sul ‘multiperso’: mg, “l’importanza dell’ascolto”, una microcosa in prosa
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(grazie a Carlo Sperduti per l’ospitalità)
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