Archivio mensile:Agosto 2021

“bestie e io” – materiali di e per dolores prato

“Perché creare una cetonia che se cade sul dorso non può più drizzarsi?” (Dolores Prato, da “Io”).

Tra le sue carte, Dolores Prato ha lasciato un numero importante di aforismi e racconti, da annoverare tra i suoi testi migliori. A più riprese, ha affrontato il tema delle piccole bestie (formiche, coccinelle, vermi, passeracci, lumache), generalmente non viste o non percepite dagli esseri umani e invece da osservare con attenzione, per dare almeno alla letteratura l’opportunità di contestare le strettoie miserevoli di ogni sapere rigidamente precostituito sull’esistente, gettare uno sguardo storto sul mondo e smascherare così l’impotenza goffa, violenta e ottusa di ogni potere.

Nel contesto degli incontri de I fumi della fornace, 20-21-22 agosto a Valle Cascia (MC).

La mostra “Bestie e io”, organizzata da Veronica Formiconi a cura di Elena Frontaloni, poggia su queste due idee e sulla consapevolezza che la scrittura di Dolores Prato, sempre sghemba e acuminata, sempre vocata alla frantumazione e alla inconclusione, sia linfa vitale non solo per i lettori ma anche per artisti in corso. Presenta dunque, insieme alle scritture di Dolores Prato, le opere originali, create per l’occasione, di Nicoletta Calvagna (partiture visive), Francesca Rossi Brunori e Lucamatteo Rossi (opera audiovisiva).

agosto 2011 – agosto 2021, giuliano

Dieci anni fa eravamo a Pozzuoli, per Giuliano. Condivido qui un ricordo attraverso una parte di un testo postato nel 2014 da Biagio Cepollaro, Nunc stans, da NUN (2002-2008): https://www.nazioneindiana.com/2014/10/23/giuliano-mesa-nunc-stans/

A proposito di Nunc stans Giuliano mi scriveva, il 2 maggio 2007: “Queste mie poesie, le poche degli ultimi anni, sono soltanto un ‘tratto di cornice’ dell’opera in corso (che tuttavia, forse, sarà solo cornice, intorno all’indicibile del NUN, in senso temporale (nunc) e spaziale (il caos primordiale, egizio, che Nun denomina)”. Il commento di Biagio in fondo al testo, su Nazione indiana, precisa ulteriormente i riferimenti.

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“villa pamphili”, una cartolina, oggi, su antinomie

la carte postale –
su “Antinomie” oggi, una cartolina antropologica di differx.
sull’aisthesis e il movimento plurale dei frammenti:

https://antinomie.it/index.php/2021/08/16/villa-pamphili/

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“contemporanea / ricerche e materiali marginali attivi”: 23 ago. – 25 set., @ sandro bongiani arte contemporanea

SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA VRSPACE
“Contemporanea / Ricerche e materiali marginali attivi”
Da lunedì 23 agosto a sabato 25 Settembre 2021
A cura di Sandro Bongiani
https://www.sandrobongianivrspace.it/
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
e-mail: bongianimuseum [at] gmail.com

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Con la nuova startup “sandrobongianivrspace” nata nella primavera del 2021 s’inaugura lunedì 23 agosto 2021, alle ore 18, la mostra Collettiva “Contemporanea / Ricerche e materiali marginali attivi” con le opere di 36 artisti italiani e stranieri a cura di Sandro Bongiani.

evento fb: facebook.com/events/s/sandro-bongiani-arte-contempor/385754806562006/

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il catalogo della mostra “il volto dei libri”, di giuseppe garrera e igor patruno

la scheda completa in pdf:
https://slowforward.files.wordpress.com/2021/08/scheda_il_volto_dei_libri.pdf

la mostra:
https://slowforward.net/2021/07/24/il-volto-dei-libri-a-santa-severa-la-mostra-curata-da-giuseppe-garrera-e-igor-patruno/
(fino al 19 settembre, al castello di Santa Severa)

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Il volume è una passeggiata – verbale e visiva – tra alcuni dei casi più significativi e spettacolari di copertine e di esperimenti sulla forza di un libro, ancora prima che sia aperto e letto: una serie di esempi per una storia del potere e della bellezza delle copertine dei libri, nell’ambito dell’editoria italiana dal 1950 a oggi.
Dalle leggendarie copertine di Bruno Munari alle esplorazioni visive di Luigi Veronesi e Armando Testa, fino alle copertine espressamente concepite da grandi artisti come Schifano, Boetti, Rotella.
Vi si raccontano poi le scelte eccezionali legate a vesti editoriali desiderate e indicate da scrittori come Calvino, Gadda, Morante, Manganelli, Landolfi, spesso con l’intento di trasmettere messaggi intimi, proibiti, o di alludere e colpire pericolosamente il lettore, costituendo già dalle copertine un’araldica speciale di libri come pietre, bombe o fiori. Un caso a sé, unico e assoluto per intransigenza e potenza iconica, è quello di J.D. Salinger e delle indicazioni per la veste editoriale del suo libro; nel volume è ricostruita anche la tormentata vicenda visiva italiana del “Giovane Holden”.
Il libro contiene più di 40 immagini a colori.

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4 settembre, wegil (roma): giovanna zapperi, “gli strumenti dell’autonomia”

4 settembre 2021 | 19:00 – 20:45
all’interno di CRATERE
WEGIL – Hall
(Largo Ascianghi 5, Roma)
intervento teorico

Giovanna Zapperi è scrittrice, saggista e docente di storia dell’arte contemporanea all’Università di Ginevra con all’attivo numerose pubblicazioni su critica d’arte, femminismo e cultura visiva.

Nel CRATERE_WEGIL di Short Theatre 2021, interviene con Gli strumenti dell’autonomia, lecture che indaga il cinema documentario e sperimentale realizzato da artiste donne nell’Italia degli anni ‘60 e ‘70, dunque la presa di parola contro dinamiche minorizzanti. In un contesto in cui il cinema si basava sul controllo maschile della tecnologia e sull’appropriazione delle energie e dell’immaginazione delle donne – così scriveva Dacia Maraini nel 1978 –, autrici e registe hanno rovesciato questi meccanismi, reclamando la tecnologia per loro stesse.

Partendo dall’intreccio tra autorappresentazione, soggettività e produzione cinematografica, Giovanna Zapperi traccia una mappa di questioni interconnesse, come l’emergere della donna come soggetto politico nell’Italia del dopoguerra, il rapporto tra cinema e autocoscienza, e l’importanza (anche politica) delle amicizie, delle alleanze e dell’intimità tra donne.

shorttheatre.org/eventi/giovanna-zapperi/
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