Archivio mensile:Gennaio 2022

tornando a 6070 (un testo su operaviva magazine)

>>> Credo nell’esistenza delle generazioni. In un dato periodo un certo numero di persone fa e sente e condivide alcune esperienze, le connota e ne riceve connotazione a sua volta. La stessa connotazione, passati alcuni anni, non si ripete. Una generazione dà alle esperienze un linguaggio che quelle non avevano. A sua volta il linguaggio ne viene mutato, sovrascritto. L’insieme di questi passaggi costituisce una nuvola di variabili, di campi di possibilità, in cui si possono distinguere linee flesse ma non del tutto instabili di prevalenze, di dominanti, e di (anche) correnti. La generazione dei nati nell’arco di tempo tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà dei Settanta ha delle caratteristiche peculiari, forse, nel campo complesso e ampio della lettura come della scrittura. O meglio: del modo di percepirle.

>>> Le caratteristiche possono essere analizzate e descritte. [… continua qui]

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nanni cagnone: “parmenides remastered”

Parmenides remastered

Il poema Sulla natura del filosofo greco Parmenide di Elea (v Secolo a.C.), giunto fino a noi in 19 frammenti, non solo è un testo di riferimento per l’intera cultura greca, ma coinvolge i fondamenti di tutta la filosofia occidentale, tanto che nel ’900 ha dato spunto a innumerevoli considerazioni, in particolare da parte di quei filosofi che si sono confrontati con i temi primari dell’essere, la verità, l’apparenza, l’uno, il tutto, il molteplice ecc. Nanni Cagnone, a quanto dice, percepisce questo testo come «un ostacolo, un fondamentale assillo» con cui è inevitabile fare i conti ma da cui prendere, quando occorre, le distanze.
Quella che Cagnone ci propone qui, è una traduzione in senso molto ampio, che riassume i vari sensi che ha avuto questo termine nella tradizione ma al contempo li amplia in una direzione probabilmente inedita. Si ha dunque il corpo a corpo con il testo originale, che poi si fa commentario stringente e spesso irriverente, per poi trasformarsi in verso autonomo. La gerarchia tipografica tra testo e commento si mescola, i frammenti vengono montati in un ordine estraneo alla consequenzialità filologica, ma suggestivo in chiarezza, e tutto si fa materia del pensiero. Conscio della distanza anche di visione che lo separa da questo filosofo delle origini, una volta compiuta quella che definisce nulla più che «la comprovata esperienza d’un lettore», Cagnone si congeda da Parmenide come da un duello in cui si è compiuto qualcosa di decisivo riguardo a ciò che noi chiamiamo pensiero, linguaggio e verità.

https://www.giometti-antonello.it/scheda_cagnone.html

Giometti & Antonello
Corso Matteotti, 22-24
62100 Macerata
tel +39(0)3334766150
www.giometti-antonello.it

“a few obsidian stones –and langrids”, by mg (paper view books, 2022)

available now @ paper view books

https://paperviewbooks.pt/books/obsidians-and-langrids/
& twitter.com/poisbem/status/1484577246006362121

an excerpt:
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exposition | anne-marie albiach, vers ce cercle, textes et éditions

EXPOSITION | ANNE-MARIE ALBIACH, VERS CE CERCLE, TEXTES ET ÉDITIONS
Du samedi 20 novembre 2021 au samedi 5 février 2022

Cette exposition, qui s’inscrit dans la série des Diagonale de la bibliothèque initiée par le Cipm il y a trois ans, est en très grande partie élaborée à partir des collections du Cipm, et ici particulièrement de la donation de l’intégralité de la bibliothèque d’Anne-Marie Albiach, effectuée par Claude Royet-Journoud.
Vers ce cercle donne à voir et à lire un ensemble vaste d’écrits d’Anne-Marie Albiach, dans la diversité des moments et des formes de leurs éditions. Sont ainsi présentés : les livres d’Anne-Marie Albiach dans leurs premières éditions et reprises depuis 1967 (Siècle à mains, Mercure de France, Le Collet de Buffle, Orange Export Ltd, Flammarion, Spectres Familiers, Lettres de Casse, Première Saline, Fourbis…), les premiers textes parus en revues et ouvrages collectifs depuis 1966 ; les textes d’Anne-Marie Albiach traduits et publiés dans différentes langues (livres et revues). Une place particulière est par ailleurs donnée aux poètes qu’Anne-Marie Albiach a traduits (particulièrement Louis Zukofsky et Keith Waldrop), aux textes critiques qu’elle a écrits (sur Edmond Jabès, Danielle Collobert, Roger Giroux…), et enfin à une sélection d’études ou d’approches diverses de son œuvre par des chercheurs, des auteurs, des artistes.

http://cipmarseille.fr/evenement_fiche.php?id=1433