Archivio mensile:Luglio 2022

antonio syxty incontra gianluca picconi: su “la cornice e il testo. pragmatica della non-assertività” (tic edizioni)

il libro: https://ticedizioni.com/collections/gli-alberi/products/la-cornice-e-il-testo-pragmatica-della-non-assertivita-gian-luca-picconi

alcune prose (in prosa) lette al parco pietro rosa il 17 luglio (grazie a “onde anomale”)

In occasione del D.I.Y. Day “Onde Anomale”, a Ostia, nel parco Pietro Rosa, lettura di poesie e prose @ Parcuino: https://slowforward.net/2022/07/08/onde-anomale-a-ostia-il-17-luglio/
MG legge alcune prose da Il paziente crede di essere (Gorilla Sapiens, 2016) e Quasi tutti (Miraggi, 2018). Registrazione video di Giuseppe D’Acunto.

lou reed’s “heroin” & “i’m waiting for the man” in a 1965 demo tape –unreleased until now

I’m Waiting for the Man, Heroin, and Pale Blue Eyes. In May of 1965, Lou Reed, with the help of future bandmate John Cale, recorded the very first known versions of these iconic songs along with a handful of others and mailed the tape to himself as a “poor man’s copyright”. The tape remained sealed in its original envelope and unopened for nearly 50 years — entirely unheard and forgotten, until now. <

gli artisti, non i poeti

Joseph Kosuth, Art as Idea as Idea, 1967

Guardando le fotografie e i materiali di documentazione nel post di Pasquale Polidori che ho condiviso stamattina su FB (https://bit.ly/3uY97GR e https://t.ly/5P6R) mi rendo conto una volta di più di un’evidentissima evidenza.

Ossia che non c’è niente da fare: gli unici giovani (e meno giovani) in grado di mettersi immediatamente e senza elucubrazioni in sintonia con le scritture di ricerca, la sperimentazione linguistica in ambito concettuale e non solo, sono gli artisti.

Inutile aspettarsi qualcosa dai (o: dalla stragrande maggioranza dei) “giovani poeti”. (Dai vecchi meno che mai).

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