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carmelo bene legge “filosofia dell’espressione”, di giorgio colli

Sequenza tratta dal film Modi di vivere. Giorgio Colli: una conoscenza per cambiare la vita, del 1980, per la regia di Marco Colli.

«Perché i sapienti erano detti ‘ terribili ’ dagli antichi?
Forse per venerazione, forse perché nessuno era capace di scoprire a quali fini mirassero le loro parole. Ma oggi i filosofi sono agnelli!
Anche il filosofo è un commediante?
Guardate i suoi concetti, quando lo spettacolo è finito; la pergamena è srotolata per intero. Ecco il burattinaio che ripone, inerti e afflosciate, le marionette del suo giuoco, che ne raccoglie i fili arruffati.
(…)
È forse un pathos filosofico l’attrazione verso l’enigma?
Chi tenta di interpretare il mondo come un enigma è mosso da un istinto serio, ferreo, profondo, violento, quasi per il presentimento che in fondo alle cose vi sia un filo conduttore, scoperto il quale sia possibile tracciare il disegno per uscire dal labirinto della vita e, insieme, da un istinto giocoso, lieve, avido di imprevisto, dall’ebbrezza di chi toglie con meditata lentezza i veli dall’ignoto.
Che cos’è la tracotanza del pensiero?
Il nostro è un secolo di anarchia filosofica, e in questa labilità c’è una lusinga, un pericoloso stimolo alla sfrenatezza. La tracotanza sta in agguato e a poco valgono le maschere.
Se diciamo che tutto è apparenza, siamo pessimisti?
Chi non ha sguardo per l’apparenza è incline alla calunnia. Il mondo è una festa della conoscenza — e oggi forse più che mai, nel periodo empedocleo in cui viviamo — e ovunque lo spettacolo, la manifestazione visibile della vita, celebra un trionfo.
Alla fine il riso, oppure?
Sì, ma il riso è uno spasimo espressivo. I dadi sono gettati e ancora rotolano: eppure, quando si arrestano, mostrano qualcosa che non è un giuoco.»

il 2024 di deriveapprodi: nuove collane, nuovi titoli

Il 2024 per DeriveApprodi non sarà un anno come gli altri, ma di grandi novità e salto in avanti  !

Nel pdf leggibile qui è possibile trovare le anticipazioni di pubblicazione per il primo quadrimestre. Accanto ai temi consolidati e recenti della storia editoriale di DeriveApprodi quali l’attenzione ai movimenti, la tradizione operaista, il femminismo, le nuove ecologie, la ricerca filosofica e politica, il postumano, la formazione e i saperi non omologati, da quest’anno verranno lanciate delle nuove collane: «hic sunt leones», dedicato ai temi della razza e dell’antirazzismo; «materialismi», per ripercorrerne la lunga genealogia filosofico-politica; «sconfini», collana di sperimentazione letteraria.

Inoltre, grande novità, verrà inaugurato il nuovo marchio editoriale della community di DeriveApprodi, MachinaLibro, fondato sull’esperienza ormai più che triennale della rivista Machina, e sulla scommessa di una radicale sperimentazione nei contenuti, negli stili e nei linguaggi.

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1′ e 32” registrati in guisa aleatoria da youtube su giorgio colli guidando a roma tra stazione trastevere e circonvallazione gianicolense e installati qui il 16 giugno verso le 11:15 / differx. 2023

5 maggio, roma, tor vergata: giornata di studi dedicata a joë bousquet

Venerdì 5 maggio all’Università di Roma Tor Vergata una giornata di studi, la prima in Italia, dedicata a Joë Bousquet in occasione della pubblicazione di Lettere a Poisson d’Or (Moretti & Vitali).

Incontro curato da Tor Vergata, CELP e SFERA. Società Filosofica Europea di Ricerca e Alti Studi .

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esce il nuovo numero di ‘container’ – osservatorio intermodale di [dia•foria

La rivista CONTAINER – osservatorio intermodale esce con il secondo numero (B). Dopo due anni di lavori, covid compreso, finalmente vede la luce una pubblicazione ancora più ricca e articolata della precedente. Sono state inaugurate al suo interno nuove rubriche per permettere di ordinare al meglio la multifocalità di queste 84 vulcaniche pagine. Si va dalla critica letteraria, alle arti visive, passando per glossolalia, Carmelo Bene, Adriano Spatola, pornografia e critica radicale.

Caratteristiche tecniche:

Formato chiuso a doppia piegatura: 165×310 mm.
Formato chiuso: 330×310 mm.; formato apero: 660×310 mm.
Pagine: 84
Stampa: b/n
Prezzo: euro 15,00
[dia•foria, 2022

La rivista è divisa in quattro fascicoli, e si pregia anche per questo numero di un nutrito laboratorio dedicato alle traduzioni (tutte prime italiane). Può essere richiesta direttamente all’indirizzo: info@diaforia.org

http://www.diaforia.org/diaforiablog/2022/10/05/container-b-osservatorio-intermodale/

fondazione primoli: visioni francesi. qual è la differenza del pensiero francese? il pensiero delle donne

6 aprile – 4 maggio

Alla FONDAZIONE PRIMOLI
(Roma)

Visioni francesi / visions françaises. Qual è la differenza del pensiero francese? Il pensiero delle donne

Ciclo a cura di FRANCESCA BREZZI e MARIA SERENA SAPEGNO

Locandina / Programma

Il pensiero femminile o pensiero della differenza sessuale ha fatto irruzione nella temperie del pensiero novecentesco, caratterizzato dall’ardua fatica di pensare la differenza: differenza di culture, di ideologie, di etnie, di lingue e di religioni, che rinviano ad una complessità crescente del panorama teoretico.
La riflessione delle donne sulla differenza sessuale ha generato un sapere nuovo, un parlare diverso, una riflessione in precario equilibrio tra un dire e un detto, tra parola e silenzio. Contro il logos totalitario ed unificante si è fatto strada un nuovo soggetto e lo spazio per una ragione anche frammentaria inquieta, balbettante, critica e discontinua, da sempre trattenuta nei silenzi o nelle pieghe nascoste del Sapere, ma presente anche nel mito e nella tragedia, nella metafora e nella fantasia, ragione che parla delle donne e pone inquietanti domande.
Giustamente una studiosa Susan Moller Okin parla del “prisma dell’appartenenza sessuale” per indicare non solo una ricca produzione bibliografica, ma anche un arcipelago di posizioni, appunto un prisma, di grande originalità e forza che può confrontarsi paritariamente con la tradizione filosofica. Pertanto è significativo indagare il pensiero femminista all’inizio del terzo millennio, e proponiamo tre figure, Simone de Beauvoir, Françoise Collin, Catherine Malabou.

Mercoledì 6 aprile
Marisa Forcina (Università del Salento)
Fina Birulés (Universitat de Barcelona)
Françoise Collin, una filosofa femminista

Mercoledì 4 maggio
Gabriella Baptist (Università di Cagliari)
Angiola Iapoce (psicoanalista)
Catherine Malabou: trauma e ricostruzione dell’esistenza

Tutti gli incontri si svolgono alle ore 18.

L’evento sarà trasmesso anche in streaming (6 aprile – 4 maggio).

Per accedere sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato.
Info: eventi@fondazioneprimoli.it

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FONDAZIONE PRIMOLI
Via G. Zanardelli 1, Roma
tel. 06.68801136 / 06.68801827