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Archivio mensile:Ottobre 2025
L’Europa che commercia con lo stato genocidario
Un articolo ANSA, del 17 settembre: https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/voceeurodeputati/2025/09/17/lidf-continua-a-colpire.-smotrich-gaza-una-miniera-doro_de46e1f6-e571-4cd4-948b-084fd9528dc5.html
(da leggere in particolare gli ultimi paragrafi, da vomito)
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mettersi in moto da soli / silvio talamo, a proposito della sumud flotilla
METTERSI IN MOTO DA SOLI
Silvio Talamo
È cominciato un tam tam d’allarme: difficile sapere cosa succederà, ma era facile immaginare che lo Stato israeliano non avrebbe permesso alla flottiglia di andare avanti. Neanch’io, ovviamente, so cosa succederà. Quello che però penso è che la vicenda della flottiglia abbia segnato e continuerà a segnare un punto di svolta importante nello stagno mediale dei nostri frammenti politici. È qualcosa che non si vedeva da più di vent’anni, forse anche trenta.
Manifestazioni organizzate in tutta Italia contemporaneamente da ragazzi, ragazze, uomini e donne che avrebbero potuto essere chiunque e che si sono mobilitati perché nessuno avrebbe dato retta all’insofferenza verso uno sterminio. Il 99% delle critiche alla flottiglia sono difese d’ufficio da parte di chi sa bene di stare perdendo il controllo: argomentazioni inesistenti che, tutto sommato, nessuno calcola più. Si arrampicano sugli specchi solo per difendere l’indifendibile, e difendono l’indifendibile per mantenere uno status quo che crolla insieme (come si suol dire) a tutto l’Occidente.
Sia chiaro: il loro Occidente, non il mio; forse addirittura non il nostro. Mi auguro che nessuno sulla flottiglia si ferisca, perché bisognerebbe smetterla di soffrire ed essere puniti per le proprie scelte. Ma, comunque vada, è una vittoria. Lo so che può sembrare strano, ma la vedo così: una mobilitazione mondiale di gente che semplicemente si è resa conto, data la voluta immobilità dei poteri, che nessuno avrebbe agito e, ancora semplicemente, si è messa in moto da sola.
Se nessuno li aiuta, l’aiuto glielo porto io. Se nessuno mi rappresenta, lo faccio io. È questa la vera paura: la paura che qualcosa di grande possa nascere da una folla trasversale alle generazioni, ai lavori e, addirittura, in certi casi, alla derivazione politica.
Questa cosa per alcuni potrebbe essere problematica; io, sempre convinto che la sinistra non sia uguale alla destra, la osservo con interesse. Che si pensi alla missione umanitaria, ma se questa tensione dovesse fuoriuscire, se un popolo o i popoli — per non dire moltitudini — cominciassero a farsi domande e ad organizzarsi sulle istanze più vicine e cogenti di una politica, di una risposta da dare ai problemi del presente, sarebbe iniziato qualcosa di profondo, qualcosa che continuerà.
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oggi: mostra e libro fotografico di lauren sunstein in camera verde
Michael Hardt in Italia: le date (il 7 ottobre a Roma)
undicesima edizione del premio di poesia elio pagliarani: le iscrizioni sono aperte
XI edizione del Premio nazionale di poesia
Elio Pagliarani, 2025-2026
GIÀ DA ORA È POSSIBILE ISCRIVERSI ALL’UNDICESIMA EDIZIONE DEL PREMIO NAZIONALE DI POESIA ELIO PAGLIARANI. Bando e Regolamento sono pubblicati sul sito e su fb.
La scadenza per l’ iscrizione degli autori è il 15 gennaio 2026, ore 12.
https://premionazionaleeliopagliarani.it/premio-nazionale-undecima-edizione-news
qui il Bando
qui il Regolamento
qui la Dichiarazione di accettazione
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estratto dal bando di concorso:
estratto dal regolamento:




