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‘novissime’, puntata #14: l’opera di giuliano mesa

La quattordicesima puntata del podcast NOVISSIME (una produzione di Argo, a cura di Lello Voce e Rossella Renzi)
è dedicata all’opera di Giuliano Mesa, con una lunga intervista a Luigi Severi, a partire dal
recente convegno “Cercare forme. L’opera e l’eredità di Giuliano Mesa”
tenutosi all’Università di Bologna nel mese di Giugno.
In ascolto su SpotifySpreaker

“modificazioni. una serata poetica italo-francese” (villa medici, roma, 15 settembre 2016)

Registrazione dell’incontro “Modificazioni. Una serata poetica italo-francese”. Con Jean-Marie Gleize, Marco Giovenale, Michele Zaffarano. Interventi critici di Luigi Magno e Andrea Cortellessa. Roma, Accademia di Francia a Villa Medici, 15 settembre 2016.

«L’incontro analizza la situazione attuale della poesia e della narrativa in Italia e in Francia, a partire dal romanzo di Michel Butor del 1957, La modificazione, titolo che allude altresì al cambiamento che testi come quello stavano tentando di operare nelle forme e nelle convenzioni della letteratura.

«Jean-Marie Gleize è una delle figure chiave di questo fronte di ricerca, promotore di una meditazione detta “prosa in prosa” o “post-poesia” che assume la forma di un’indagine narrativa discontinua. I poeti Marco Giovenale e Michele Zaffarano sono tra i fautori del tentativo di riannodare le ricerche in corso sui due versanti delle Alpi, anche grazie a un importante lavoro di traduzione.

«Luigi Magno, studioso e docente di letteratura francese, offre un prezioso contributo critico alla ricostruzione di questo paesaggio letterario. Ad Andrea Cortellessa, scrittore, critico e studioso, spetta il compito di condurre il pubblico in questo viaggio fra Parigi e Roma, fra Roma e Parigi, fra poesia e prosa, fra la parola e tutto il resto».

https://slowforward.net/2016/09/15/oggi-15-settembre-a-villa-medici/

https://www.facebook.com/watch/live/?ref=watch_permalink&v=10154366720885560
= https://fb.watch/nb8KD2Y72Y/

emilio villa: “la scrittura della sibilla” (diaforia)

il file in rete a cura di Daniele Poletti / [dia•foria

https://slowforward.files.wordpress.com/2022/09/emilio_villa_la_scrittura_della_sibilla.pdf

http://www.diaforia.org/floema/files/2014/05/Ebook-Emilio-Villa.pdf
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otto nughette di leonardo canella a “esiste la ricerca” (1-2-3 settembre 2023)

Leonardo Canella

I miei incontri a Esiste la ricerca, Milano Teatro Litta, 1-3 settembre 2023

1.
Tanti. Eravamo tanti. Non sempre, ma eravamo tanti comunque. E tu che parli che parla anche lui. E dici cose interessanti. Molto interessanti. Qui ti metto le cose interessanti, secondo me. Le pesche a Milano costano un euro l’una. Dodici pesche e fai un libro di ricerca. Io ho comprato 24 pesche e due libri.

2.
guarda che bei capelli. Tu hai tanti capelli. E parli tanto e i tuoi capelli ti ascoltano. Tanto. Mentre parli penso che vorrei infilare le mani nei tuoi capelli, farti uno shampoo: “Zanzotto è un estraneo che fingiamo di inserire nel canone. Esiste la lirica? Lirico e antilirico devono essere assieme”. Penso che dici belle parole e i miei capelli ti ascoltano. E penso che vorrei fare uno shampoo alle tue belle parole. Anche.

3.
tu invece hai le treccine nel naso e sei avanguardista. Lo so. Anch’io ho le treccine nel naso: “quello che c’è sui social (instagram) non ha niente di innovativo. No, non ci siamo arresi al mercato, nessuno di noi ha scritto un romanzo”. Io penso che hai le treccine nel naso e l’ho detto. E penso che le tue treccine nel naso ti ascoltano che però non sono d’accordo. Le mie, non so.

4.
a te lo shampoo non te lo faccio, è inutile che me lo chiedi. Dici che vuoi fare ‘il’ bell’intervento (in piedi) e vuoi lo shampoo, prima: “Il poeta produce senso e deve essere utile. Se no che senso ha la poesia? La poesia deve essere egemonia di linguaggio”. Tu fai ‘il’ bell’intervento in piedi e io non ti ho fatto lo shampoo però penso meglio se ti facevo lo shampoo (seduto).

5.
e poi c’è la questione del boomerang. C’è stata la questione del boomerang. C’è stato molto boomerang, il boomerang c’è stato molto. Molto boomerang c’è stato in questa edizione di Esiste la ricerca, anche: “Il poeta è interessato a un pubblico più vasto? Cos’è la critica oggi? Attenzione, parlare di genere rischia di essere un boomerang”. Ecco il boomerang, te l’avevo detto.

6.
e poi la critica con la C maiuscola. Io ho cercato la C maiuscola. Per tre giorni. Ciao, io c’ho la C maiuscola mi hai detto: “Qui si parla di poesia oggi. Ma non si doveva parlare di ricerca? Sono andato nel posto sbagliato? State attenti alla parola poesia, gronda estetica e sentimento da tutte le parti”. La C maiuscola parla. C’è ascolto, c’è molto ascolto della C maiuscola. Però la C maiuscola è scomparsa, poi: “Una mattina mi è bastata” mi scrive di sera la C maiuscola.

7.
si vede che parli bene. Io invece sono andato in bagno tre volte. Però si vede che parli bene.  E quando parli penso che parli bene: “Secondo me distinguere poesia e ricerca è inopportuno. La poesia è un contenitore tanto grande che contiene al suo interno la ricerca”. Io sono andato in bagno tre volte. Al teatro Litta ci sono dei bagni bellissimi. E si vede che tu parli bene e penso però che devi parlare con la C maiuscola della nughetta qui sopra.

8.
e poi finalmente i giovani. I giovani sono importanti. Io ho cercato i giovani. Tre giorni. Io ho cercato i giovani tre giorni. TRE. E uno l’ho trovato. Si chiama Jack Spicer. Oggi c’ha 96 anni che però è morto nel 1967. Jack Spicer non ha detto cose intelligenti a Esiste la ricerca (era su uno dei banchetti vendita libri lì a disposizione). Molti hanno detto cose intelligenti a Esiste la ricerca, Jack Spicer non ha detto cose intelligenti. Jack Spicer è giovane.

Fine.

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settembre e ottobre in camera verde: annotazioni e programma

CENTRO CULTURALE LA CAMERA VERDE
…dal 1999…

Via Giovanni Miani 20 – 00154 Roma – t. 3405263877
www.lacameraverde.com    –     info@lacameraverde.com

 

IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI
XXIII Rassegna Cinematografica da Camera 2023
II parte

A cura di
Giovanni Andrea Semerano

 
 

1.
L’inquadratura è posta di traverso. Non c’è montaggio, è una lunga sequenza a camera fissa. Si vede una strada, un marciapiede, l’incessante battere della pioggia sull’asfalto. L’inquadratura resta ferma e storta. La pioggia crea grandi pozzanghere. L’audio non c’è. È una ripresa in super 8, in B/N, sono circa tre minuti di pellicola, e solo verso la fine, un’anziana signora completamente bagnata, entra nell’inquadratura di spalle e resta di spalle. Cammina lentamente, dopo qualche passo barcolla fino a scivolare in terra. Quando cade rovinosamente, l’inquadratura continua per un altro minuto circa, la donna resta immobile per terra. Poi la pellicola s’interrompe.
È un cortometraggio strano, dopo averlo visto una certa ansia s’insinua nei pensieri. Un’unica sequenza. Non ci sono titoli, né alcuna indicazione tecnica sulla bobina del super 8. Un Anonimo. Su un foglietto sgualcito dal tempo, c’è scritto, con una macchina da scrivere: “bianco di neve/contro bianco di pietra/sulla montagna/e come chi passò le gole fra erte rupi…”.

2.
Il 23 settembre, a Pisa, si inaugura lo Studio Guerra. Trasferitosi da Milano, riapre sotto l’ombra della torre più unica e straordinaria del globo terrestre! Come a Milano, sarà uno spazio che vivrà di mostre, concerti, incontri, presentazioni di libri, proiezioni…e altro. Con il contributo prezioso di Ondavideo di Sandra Lischi. www.matiasguerra.com.
La Stanza riapre il 27 settembre con Truffaut, Murnau e una due giorni per Roberto Rossellini con il film L’età del ferro diretto dal figlio Renzo. E il documentario di Carlo Tuzii e Silvia D’Amico Bendicò, Numero Uno Roberto Rossellini immagini inedite di un maestro del cinema, che con estrema tenerezza filmano un ritratto di Roberto Rossellini a pochi mesi dalla scomparsa. Nel mese di ottobre una autentica CAMERA-MEKAS. E gli omaggi a Jean Vigo e a Maya Deren.

3.
[ continua qui: https://slowforward.files.wordpress.com/2023/09/la-camera-verde-programma-settembre-ottobre-2023.pdf ]

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Giovanni Cozzani a Piane di Bronzo (Tuscania), in “Gelsomina”. Fotografia di Luigi Francini

a firenze, oggi, 11 settembre, presentazione di ‘semicerchio’ n. 68: “zanzotto e le altre lingue”

VOCI LONTANE, VOCI SORELLE

festival internazionale di poesia, 21a edizione
Firenze, giugno e settembre 2023

 OGGI, lunedì 11 Settembre, alle ore 17:00,
Sala storica Dino Campana, Biblioteca delle Oblate
Via dell’Oriuolo 24 – Firenze

(in collaborazione con Associazione Semicerchio)

Presentazione del numero 68 di
Semicerchio. Rivista di poesia comparata
(Pacini Editore)

Zanzotto e le lingue altre

a cura di Sara Svolacchia e Luigi Tassoni

cliccare per ingrandire

Intervengono Tommaso Gennaro, Michela Landi e Luigi Tassoni

Coordina Francesco Stella

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ma adesso? / mg. 2023

Ma adesso che a Charles Pennequin è stato dato, al Centre Pompidou, il Premio Bernard Heidsieck, che è uscito in Italia perfino un articolo su Pierre Alferi (purtroppo in occasione della assai prematura scomparsa), che ci sono state 3 edizioni di “Esiste la ricerca” e se ne prepara una quarta, che slowforward.net ha compiuto 20 anni (come Nazione indiana), che ne sono passati 17 dalla fondazione di gammm, 10 dalla prima edizione di “Ex.it -Materiali fuori contesto”, 18 dalla nascita dei ChapBooks (ora Tic Edizioni), che Charles Bernstein ha fatto da poco un tour di letture nel nostro Paese e sta per pubblicare un altro libro in italiano, che l’opera poetica di Adriano Spatola è disponibile presso Diaforia e quella di Corrado Costa presso Argo, che Kenneth Goldsmith ha due libri tradotti in italiano, che Andrea Pitozzi per ‘il verri’ ha pubblicato un libro sulla scrittura concettuale, che molti saggi di Gleize sono disponibili in italiano sempre da Tic nel libro Uscite (così come il saggio di Gian Luca Picconi sull’assertività, sempre per Tic), che IkonaLíber riprende le pubblicazioni, che déclic sta per avviarle, che i Manufatti poetici di Zacinto edizioni crescono di numero, che testi sperimentali italiani sono tradotti in molte lingue in giro per il mondo, che antologie ma anche testi universitari ne registrano l’esistenza, …ecco… che succederà ai misuratori della lunghezza delle vocali negli inediti minori di Attilio Bertolucci e Don Turoldo? Riusciranno loro a elettrificare il corpo morto dell’Anvur? Nascerà finalmente in Italia un bel festival intitolato a Vittorio Sereni svizzero? Si avrà un dodicesimo risorgimento della linea lombarda? Milano ci donerà finalmente una pubblica Casa dell’Orfico? Treccani avvierà l’edizione nazionale delle opere minori di Tommaseo, Cucchi e Bisutti? E Pordenone donerà infine alla Patria un silos marmoreo di 80 metri repleto delle vere lagrime dei neomelodici del nordest?

[continua]

pod al popolo, #018: appunti (personali) su “esiste la ricerca” il 3 settembre 2023

La sera del terzo giorno di Esiste la ricerca (1-2-3 settembre, Milano, foyer del Teatro Litta), sono resuscitati alcuni miei appunti: vocali meglio che scritti. Chi volesse ascoltarli può trovarli qui su Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.


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