COMUNICATO ESTESO del catalogo, mostra e incontro “Il Paradiso e le sue rappresentazioni”
(Studio Campo Boario, 2020-21):
https://slowforward.files.wordpress.com/2021/05/il-paradiso-e-le-sue-rappresentazioni_-comunicato-esteso.pdf
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paradise room: apertura (su prenotazione) della mostra allo studio campo boario, 14-16 maggio 2021
Con un leggero ritardo lo Studio Campo Boario (Roma, v.le Campo Boario 4a) apre la mostra
Paradise Room
all’interno (e all’esterno) del padiglione progettato da David Sabatello
interventi di:
Massimo Arduini, Marco Ariano, Carmelo Baglivo, Jacopo Benci,
Giulia Bertotto, Alberto D’Amico, Stefania Fabrizi, Marco Giovenale, Pierluigi Isola,
Fabio Lapiana, Lucia Nazzaro, Anna Onesti, Gabriella Pace, Julie Rebecca Poulain,
Ilaria Restivo, Andrea Sabatello, Silvia Stucky
video di:
Paolo Albani, Niccolò Daviddi, Ada De Pirro, Raffaela Fazio, Gianni Garrera, Giuseppe Garrera
La mostra è inserita nell’evento Il Paradiso e le sue rappresentazioni,
ideato e curato da Alberto D’Amico e Bruno Lo Turco per RAW Rome Art Week 2020
Visite su prenotazione anticipata (all’indirizzo albertodamico62@gmail.com)
Le visite possono essere fissate nel tratto di tempo che va
dalle 16:00 del venerdì 14 maggio fino alle 20:00 di domenica 16 maggio 2021
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Negli stessi giorni (a partire dalla mattina di venerdì 14) sarà consultabile su slowforward.net il libro curato da Silvia Stucky con gli interventi degli artisti e relatori: sarà disponibile in media risoluzione (9,83 Mb), sfogliabile direttamente su slowforward, e in alta risoluzione (94,4 Mb), scaricabile sempre dallo stesso sito.
aggiornamenti costanti, differenze e ripetizioni su t.me/slowforward e mgiovenale.medium.com
Aggiornamenti sulle scritture di ricerca, segnalazioni di reading di prosa (e poesia), conferenze, recensioni, critica letteraria, traduzioni, immagini, video, audio, gif, politica, polemiche, mazzate al mainstream, osservatorio di poesia contemporanea, mostre di arte attuale e incontri, materiali verbovisivi, glitch, scrittura asemica, musica sperimentale, collage, cut-up, flarf, googlism, scrittura concettuale, installazioni verbali e visive, archivi della ricerca testuale, artistica e musicale dal Novecento a oggi.
Post pressoché quotidiani su t.me/slowforward (anche indipendenti da https://slowforward.net, e spesso legati a https://mgiovenale.medium.com).
Differenze, ripetizioni, ritornelli, brand new stuff e molto altro.
Poi non dite che non vi avevo avvertito, e che Hejinian vi suona nuova, Tarkos non lo conoscete, l’asemic writing è un gateau di semi e i non assertivi sono un progetto Marvel.
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video di twentytwenty extended conference, sessione 11: g .a. liberti | j. valentini | m. paragliola
Giuseppe Andrea Liberti (Università degli Studi di Napoli Federico II), Oltre Marechiare. Tendenze della poesia napoletana contemporanea
Jordi Valentini (Università degli Studi di Torino), La giovane poesia nella Svizzera italiana. Percorsi e metodi
Michele Paragliola (Napoli), Per una nuova èpos. Il viaggio dei migranti
podcast delle due puntate di “qui finisco, da qui comincio. ricordo del poeta carlo bordini” (rai radio techetè, 10-11 maggio)
Il titolo per questo speciale in due puntate, dedicato al poeta e storico Carlo Bordini scomparso a Roma da pochi mesi (il 10 novembre 2020) è dato dagli ultimi versi di una sua poesia che chiuderà la prima e la seconda puntata. I versi erano stati letti dallo stesso Carlo Bordini a Fahrenheit, programma di Radio3 cui aveva partecipato leggendo una poesia al giorno per una settimana.
Nella prima puntata abbiamo raccolto questi interventi a Fahrenheit e due a Radio3 Suite, dove era stato ospite, a presentare i suoi libri Sasso (Scheiwiller) e I Costruttori di vulcani (Luca Sossella).
La seconda puntata a cura di Marco Giovenale, raccoglie anche due interventi di Giuseppe Garrera e Massimo Barone, a ricordare un amico e compagno di letture poetiche insieme.
A cura di Francesca Vitale
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Prima puntata:
https://www.raiplayradio.it/audio/2021/05/Qui-finisco-da-qui-comincio-Ricordo-del-poeta-Carlo-Bordini-1-e38a4d7f-9463-41ae-a442-f8a7e83a9d9d.html
oppure
Seconda puntata:
https://www.raiplayradio.it/audio/2021/05/Qui-finisco-da-qui-comincio-Ricordo-del-poeta-Carlo-Bordini-2-9a4e5566-49e0-433d-b394-c2d64b534e5e.html
oppure
martedì 11 maggio: nuova sessione di twentytwenty extended conference
Martedì 11 maggio 2021, alle ore 18:00, si terrà una nuova sessione di TwentyTwenty Extended Conference, con:
Cecilia Bello Minciacchi (chair),
Francesco Muzzioli (Università di Roma Sapienza), Dei giudizi e delle scelte
Patrycja Polanowska (Uniwersytet Warszawski), Le ultime poesie di Milo De Angelis
Tutti gli incontri si terranno sulla piattaforma Microsoft Teams, a cui sarà sempre possibile accedere tramite questo link. Il link sarà sempre disponibile anche sulla pagina web del convegno. È possibile scaricare gratuitamente l’app Teams sul computer, oppure accedere tramite browser (Google Chrome).
È possibile consultare il programma e la descrizione dettagliata del progetto alla pagina del convegno.
A cura di Giulia Bassi e Stefano Milonia
video di twentytwenty extended conference, session 10: luigi severi | sul ponte di_versi | francesca prezioso
20 Aprile 2021 Chair: Paolo Zublena
Luigi Severi (Roma), Forme della complessità. Su alcuni procedimenti delle nuove scritture
Gruppo di lettura “Sul ponte diVersi”, Riccardo Deiana (Università degli Studi Roma Tre), La Presenza Vera del poeta degli anni Venti. Social-curricula, legittimazione e auto-promozione
Poster: Francesca Prezioso (Università di Roma Sapienza), Marco Giovenale, La casa esposta tra poesia e immagini
video della sessione 9 di twentytwenty extended conference (6 apr. 2021)
Davide Castiglione (Vilnius University), Sapienziale. Massime, gnomi e sentenze nella poesia contemporanea
Poster: Pietro Polverini (Università degli Studi di Macerata), Edoné, ectoparassitismo e parodia nella poesia di Patrizia Valduga
10 e 11 maggio, per gli speciali di “radio techetè”: due puntate sulla poesia di carlo bordini
10 e 11 maggio 2021, per gli Speciali di RAI Radio Techetè
“qui finisco da / qui // comincio”.
La poesia di Carlo Bordini
– a cura di Francesca Vitale –
prima puntata, 10 maggio (indicativamente alle ore 8, in replica alle ore 21)
con
materiali d’archivio e letture: la voce di Carlo Bordini
seconda puntata, 11 maggio (indicativamente alle ore 8, in replica alle ore 21)
con
letture e interventi critici di Marco Giovenale
e due testimonianze: di Massimo Barone e di Giuseppe Garrera
https://www.raiplayradio.it/programmi/glispeciali/
(la foto nel post è di Dino Ignani)
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linguaggio e broccoli. l’assertività nella ricerca letteraria italiana
paolo zublena (nel 2010) su “poesia in prosa” e “prosa in prosa”
Piccola notilla bibliografica ad uso dei discorsi (ma anche delle inesattezze dei discorsi) sulla prosa in prosa:
https://gammm.org/2010/05/27/esiste-ancora-la-poesia-in-prosa-paolo-zublena-2010/
Il testo lo riprendemmo su gammm a fine maggio 2010, ma è – ricordo – leggermente precedente. Era uscito sul n. 13 de “L’Ulisse”, rivista che ha o aveva la cattiva abitudine di non datare i propri pdf: tuttavia cliccando sulle proprietà del file e cercando sugli annunci che avevo pubblicato qui su slowforward, trovo che il fascicolo è dell’aprile 2010.
Il testo di Paolo Zublena compie dunque 11 anni ora, e non è invecchiato di un minuto.
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(* Cfr. Medium: https://mgiovenale.medium.com/paolo-zublena-nel-2010-su-poesia-in-prosa-e-prosa-in-prosa-e1b714af08da)
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due o tre cose che so sulla prosa in prosa / michele zaffarano. 2021
Da
Claudia Crocco, La poesia in prosa in Italia. Dal Novecento a oggi, Carocci 2021:
«In questo libro manterremo una prospettiva più ampia». [sottolineatura mia]
«Questa espressione ricalca il termine “prose en prose” coniato da Jean-Marie Gleize, uno dei principali autori di poesia in prosa francese degli ultimi anni». [sottolineatura mia]
«Ponge è stato tradotto in Italia solo nel 1979 (Il partito preso delle cose, a cura di Jaqueline Risset, Einaudi); la diffusione della sua opera è un fatto recente, al quale ha contribuito l’attività divulgativa di blog come Nazione Indiana e GAMMM (cfr. ad esempio Inglese, 2010b, Inglese, 2012, e Gleize, 2014)». [sottolineature mie]
«Così come Le parti pris des choses (1942) si proponeva di rappresentare gli oggetti che compongono la realtà fisica nel modo più fedele possibile, senza filtrarli attraverso la soggettività dell’autore, la prosa in prosa contemporanea si propone di utilizzare soltanto la lingua parlata (e, dunque, la prosa) per descrivere il mondo». [sottolineatura mia]
Ecc.
E se cercassi di spiegarvi le Tre bandiere di Jasper Johns focalizzandomi sul valore dei contrasti cromatici? E se cercassi di spiegarvi le Pale di Jim Dine parlando della qualità del legno del manico? E se cercassi di farvi comprendere il significato di Vor dem Aufbruch aus Lager I di Joseph Beuys sottolineando gli aspetti grafici delle scritte sulla lavagna? E se cercassi di spiegarvi che cos’è la prosa in prosa in Italia parlandovi della poesia in prosa nel Novecento? E se cercassi di spiegarvi che cos’è un melone partendo dalla mela*?
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* (Mela rigorosamente di origine trentina.)
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