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30 gennaio: dickinson, pozzi, cvetaeva

il pubblico, questo mito ottocentesco / differx. 2019

essere il pubblico di?
per esempio di http://bradbracebook.store/000pdfs/scratch-scrap.pdf
stack. pile, heap.
come “A heap of language”, di Smithson.
perciò: se invece parlate di spettacolo, la porta è quella.
(bibliografia: youtu.be/Hu0X5o3e-YM)
il pubblico del pubblico / marco giovenale. 2019
Le cose sono un po’ cambiate. Il poeta non sale sul palco per leggere la poesia, ma per vedere il pubblico.
E il pubblico, che è sempre e solo il pubblico del pretesto della poesia, sta in platea solo perché attende di salire sul palco. A vedere il pubblico.
Una volta salito sul palco, guarda il pubblico, bene, si bea della posizione, e dopo letta la poesia non ritorna in platea, ma esce, va a fumare, a bere, a distrarsi.
Vedi Napoli e poi muori. Vedi il pubblico e poi fuori.
Gli ultimi che leggono leggono alle sedie: vuote.
19 dicembre, roma, macro asilo: franco falasca e l’ufficio per l’immaginazione preventiva

the hateful eighties. luccicanza di fine-inizio secolo
Martedì 17 dicembre 2019 dalle ore 11:00 alle 13:00
al MACRO Asilo – Museo d’Arte Contemporanea Roma
via Nizza 138
Gli anni Ottanta sono ancora chiusi nella contraddizione della condanna senza appello, da un lato – gli anni di merda della sconfitta dei movimenti e della vittoria dei padroni – e della esaltazione euforica, dall’altro – gli anni felici del benessere e del divertimento.
In questo incontro, primo di una serie di appuntamenti volti a ricostruire il senso politico e culturale di quel decennio, vogliamo provare a leggerli come gli anni della premonizione, anni che tornano al futuro viaggiando nel passato per reinventare il presente e annunciare ciò che di lì a poco sarebbe venuto. La filosofia, la musica, l’arte, i movimenti e le controculture degli anni Ottanta passati a contropelo per trovare le vie di fuga dall’infelicità diffusa.
In collaborazione con OperaViva Magazine. #AnniOttanta #Anni80
Una #LectioMagistralis collettiva con: Peppe Allegri, Tommaso Ariemma, Ilaria Bussoni, Paolo Davòli, Enea Cinzia Rustichelli, Nicolas Martino, Lorenza Pignatti, Viviana Vacca.
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l’italia contro l’evoluzione della specie
facebook.com/photo.php?fbid=10156599366357212
La poesia italiana è l’unico posto del pianeta Terra dove periodicamente alla scomparsa dei dinosauri non segue il progredire dei mammiferi ma il ritorno delle trilobiti.
diffida
Diffida delle poesie che si muovono come Lenny Kravitz in questo video. (Ma diffida anche delle poesie che sembra che stanno ferme e non si muovono come Lenny Kravitz in questo video, ma che hanno dentro dei movimenti di macchina tipo quelli di questo video).
bar europa: intervista a giuseppe garrera
“tecniche di liberazione”: in che modo l’arte si ribella al potere?
tecniche d’evasione: conversazione, il 6 novembre al palazzo delle esposizioni
TECNICHE D’EVASIONE | CONVERSAZIONE
6 novembre 2019, 18:00
Palazzo delle esposizioni, via Nazionale, Roma
un evento promosso da
Azienda Speciale Palaexpo, Accademia di Romania in Roma, Accademia d’Ungheria in Roma,
Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo, Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma-Centro Ceco di Roma, Ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia-Istituto Slovacco a Roma, Istituto di Cultura Lituana in Italia, Istituto Polacco di Roma
intervengono
Monika Carta, Istituto Slovacco a Roma
Julia Draganović, Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo
Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė, Istituto di Cultura Lituana in Italia
Giuseppe Garrera, collezionista e curatore della mostra Tecniche d’evasione
Katalin Ladik, artista, Ungheria
Marek Lehnert, giornalista e scrittore, Polonia
Dalia Poleac, Accademia di Romania in Roma
István Puskás, Accademia d’Ungheria in Roma
Torsten Rasch, compositore, Germania
Helena Schwarzova, Repubblica Ceca
modera
Sebastiano Triulzi, critico letterario e curatore della mostra Tecniche d’evasione
in italiano e inglese, con traduzione simultanea Continua a leggere

