una ricostruzione lucidissima delle due speculari forme di oppressione ai danni della Palestina: https://orientxxi.info/magazine/paura-nelle-colonie-le-proteste-di-tel-aviv-viste-da-un-palestinese,6340
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roma, esc, 29 aprile: passaggi a francoforte
Gli accadimenti che segnano il nostro tempo, dalla guerra alla crisi climatica, dalla pandemia alla recessione economica, ci trascinano violentemente in uno scenario sconosciuto. Ciò che sembrava stabile vacilla, il mondo nel quale siamo cresciuti e abbiamo messo radici assomiglia sempre di più a quello che Stefan Zweig definiva “il mondo di ieri”. Durante transizioni e scosse tragiche come quelle che stiamo vivendo, l’alternativa sembra inevitabile: rassegnarsi all’impotenza, essendo troppo grandi e violenti gli accidenti; o riattivare la forza critica del pensiero, cogliere i fatti nella loro contingenza, desiderare un mondo diverso. Tre libri fra loro diversi, ma con una comune radice, l’anno 1923 e la nascita dell’Institut für Sozialforschung di Francoforte, ci spingono ad affilare nuovamente le armi della critica: Il palinsesto della modernità. Walter Benjamin e i Passages di Parigi (Mimesis) di Marina Montanelli; Ritorno a Francoforte. Le avventure della nuova teoria critica (Castelvecchi) di Giorgio Fazio; la nuova edizione dei saggi di Hans-Jürgen Krahl, L’intelligenza in lotta (Ombre Corte), a cura di Nicolas Martino e Francesco Raparelli. Ne discuteremo sabato 29 aprile a partire dalle 16, evento organizzato dalla Libera Università Metropolitana in cooperazione con l’Associazione Italiana Walter Benjamin, che ringraziamo.
Continua a leggereanselm jappe à rome: jeudi 4 mai, 19h @ libreria stendhal
Jeudi 4 mai à 19h
Anselm Jappe
Un complot permanent contre le monde entier – Essais sur Guy Debord
éditions L’Échappée
en dialogue avec Giancarlo Rossi
« Une louche allure de complot permanent contre le monde entier » : telle était la définition que Guy Debord avait donnée des éditions Champ libre qui le publiaient. Elle pourrait bien s’appliquer à toute la trajectoire publique de Debord lui-même. Devenu apparemment « acceptable » depuis sa mort en 1994, transformé même, selon certains, en icône et gloire nationale, le fondateur de l’Internationale situationniste n’est cependant pas devenu, malgré toutes les allégations en ce sens, un auteur comme les autres.
Ce livre se propose donc de sauver la puissance de dérangement que constitue son œuvre : y sont examinés entre autres la fin de l’art et la fin de la politique, sa lecture de Marx, sa contribution à la réflexion historique, les parallélismes possibles (ou pas) avec les écrits de Theodor Adorno, Hannah Arendt et Jean Baudrillard. Sa curieuse récupération par le monde de l’art y est évoquée, ainsi que la question de son « actualité ».
Les gens les plus différents se revendiquent de Debord et des situationnistes : il convient de leur rappeler que l’auteur de La Société du spectacle a toujours voulu s’opposer au monde entier, ou presque. Après la lecture de ces textes, les historiens comme les artistes, les militants comme les cinéastes se demanderont s’ils ont bien fait de compter Debord parmi leurs amis.
Théoricien de la critique de la valeur, Anselm Jappe a notamment publié La Société autophage (La Découverte, 2017), Béton. Arme de construction massive du capitalisme (L’échappée, 2020) et Sous le soleil noir du capital (Crise et Critique, 2021).
25 aprile: la risposta delle piazze all’estrema destra al governo. aldo tortorella ai microfoni di radio popolare
’77 no commercial use / luis fulvio. 2017
da oggi e fino al 25 aprile, a roma: festa della Resistenza
Far conoscere in modo più approfondito una pagina fondamentale della storia cittadina, nazionale ed europea, come è stata quella della lotta per la Liberazione tra il 1943 e il 1945 e avere un’occasione per confrontarsi con i valori e i principi su cui si fonda la nostra Repubblica democratica. Sono queste le motivazioni alla base della Festa della Resistenza, che si tiene oggi, domani e dopodomani a Roma, alla Garbatella.
L’evento – promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, curato da Electa e realizzato col supporto organizzativo di Zetema Progetto Cultura e la collaborazione del Municipio Roma VIII, della Federazione Unitaria Italiana Scrittori e la media partnership di Rai Radio 3 e Rai Play Sound – sarà ad accesso gratuito e si svolgerà in vari spazi del quartiere: l’Archivio Flamigni, il Teatro Palladium e la Biblioteca Hub Culturale Moby Dick – anch’essi partner dell’iniziativa – che affacciano su piazza Bartolomeo Romano, e nella piazza Damiano Sauli.
Il programma dei tre giorni proporrà molti temi legati alla Resistenza, che verranno approfonditi con lezioni, proiezioni di film, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, tavole rotonde, laboratori per ragazzi. Parallelamente a queste attività, nella prima giornata, domenica 23 aprile, la Festa si diffonderà nelle strade e nelle piazze del quartiere con numerose iniziative curate dal Municipio VIII, con percorsi guidati sulla memoria territoriale in giro per Garbatella, spettacoli musicali e concerti, iniziative per famiglie e un “Pranzo della Liberazione” in piazza Sauli. Tutto questo con l’obiettivo di coinvolgere le cittadine e i cittadini, in particolare i più giovani, nella riscoperta di quella stagione di lotte e di passioni che è stata la Resistenza, animata da un movimento partigiano composto da forze di diversa ispirazione politica e ideologica unite dall’antifascismo e dall’amore per la libertà, che sono state alla base dell’Italia democratica di oggi.
Il ricco programma di iniziative, ideato da Gabriele Pedullà, è stato costruito assieme a un comitato scientifico composto da alcuni tra i più importanti studiosi che hanno approfondito e spiegato la Resistenza attraverso temi e discipline diverse: Alessandro Campi, Stefano Carrai, Lucia Ceci, Chiara Colombini, Davide Conti, Victoria de Grazia, Filippo Focardi, Sergio Luzzatto, Giancarlo Monina, Ilaria Moroni, Silvio Pons, Michela Ponzani, Adriano Roccucci e Nadia Urbinati.
Numerose le personalità – tra storici, scrittori, giornalisti, studiosi di letteratura, artisti, musicisti– che interverranno tra cui: Marco Belpoliti, Ascanio Celestini, Marco Damilano, Umberto Gentiloni, Fanny & Alexander, Isabella Insolvibile, Gad Lerner, Giovanna Marini, Ezio Mauro, Michela Ponzani, Alessandro Portelli, Marino Sinibaldi, Ambrogio Sparagna, Paolo Taviani e Benedetta Tobagi, oltre al sindaco, Roberto Gualtieri.
Porteranno le loro testimonianze anche rappresentanti di varie associazioni partigiane e di ex combattenti e deportati come: Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi), Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti (Aned), Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (Anppia), Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri (Anfim), Federazione Italiana Associazioni Partigiane (Fiap), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (Anpc), Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza (Irsifar)
L’elenco degli incontri ed eventi è leggibile e scaricabile qui: https://slowforward.files.wordpress.com/2023/04/festa-della-resistenza-programma-def-2023.pdf
Tutto è a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili (per i laboratori e gli incontri per ragazze e ragazzi la prenotazione è obbligatoria allo 060608).
roma, 23, 24, 25 aprile 2023: festa della Resistenza
Roma, 12 aprile 2023 – Far conoscere in modo più approfondito una pagina fondamentale della storia cittadina, nazionale ed europea, come è stata quella della lotta per la Liberazione tra il 1943 e il 1945 e avere un’occasione per confrontarsi con i valori e i principi su cui si fonda la nostra Repubblica democratica. Sono queste le motivazioni alla base della Festa della Resistenza, che si terrà il 23, 24 e 25 aprile a Roma, alla Garbatella.
L’evento – promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, curato da Electa e realizzato col supporto organizzativo di Zetema Progetto Cultura e la collaborazione del Municipio Roma VIII, della Federazione Unitaria Italiana Scrittori e la media partnership di Rai Radio 3 e Rai Play Sound – sarà ad accesso gratuito e si svolgerà in vari spazi del quartiere: l’Archivio Flamigni, il Teatro Palladium e la Biblioteca Hub Culturale Moby Dick – anch’essi partner dell’iniziativa – che affacciano su piazza Bartolomeo Romano, e nella piazza Damiano Sauli.
Il programma dei tre giorni proporrà molti temi legati alla Resistenza, che verranno approfonditi con lezioni, proiezioni di film, spettacoli teatrali, presentazioni di libri, tavole rotonde, laboratori per ragazzi. Parallelamente a queste attività, nella prima giornata, domenica 23 aprile, la Festa si diffonderà nelle strade e nelle piazze del quartiere con numerose iniziative curate dal Municipio VIII, con percorsi guidati sulla memoria territoriale in giro per Garbatella, spettacoli musicali e concerti, iniziative per famiglie e un “Pranzo della Liberazione” in piazza Sauli. Tutto questo con l’obiettivo di coinvolgere le cittadine e i cittadini, in particolare i più giovani, nella riscoperta di quella stagione di lotte e di passioni che è stata la Resistenza, animata da un movimento partigiano composto da forze di diversa ispirazione politica e ideologica unite dall’antifascismo e dall’amore per la libertà, che sono state alla base dell’Italia democratica di oggi.
Il ricco programma di iniziative, ideato da Gabriele Pedullà, è stato costruito assieme a un comitato scientifico composto da alcuni tra i più importanti studiosi che hanno approfondito e spiegato la Resistenza attraverso temi e discipline diverse: Alessandro Campi, Stefano Carrai, Lucia Ceci, Chiara Colombini, Davide Conti, Victoria de Grazia, Filippo Focardi, Sergio Luzzatto, Giancarlo Monina, Ilaria Moroni, Silvio Pons, Michela Ponzani, Adriano Roccucci e Nadia Urbinati.
Numerose le personalità – tra storici, scrittori, giornalisti, studiosi di letteratura, artisti, musicisti– che interverranno tra cui: Marco Belpoliti, Ascanio Celestini, Marco Damilano, Umberto Gentiloni, Fanny & Alexander, Isabella Insolvibile, Gad Lerner, Giovanna Marini, Ezio Mauro, Michela Ponzani, Alessandro Portelli, Marino Sinibaldi, Ambrogio Sparagna, Paolo Taviani e Benedetta Tobagi, oltre al sindaco, Roberto Gualtieri.
Porteranno le loro testimonianze anche rappresentanti di varie associazioni partigiane e di ex combattenti e deportati come: Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi), Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti (Aned), Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (Anppia), Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri (Anfim), Federazione Italiana Associazioni Partigiane (Fiap), Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (Anpc), Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza (Irsifar)
Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili (per i laboratori e gli incontri per ragazze e ragazzi la prenotazione è obbligatoria allo 060608).
Il programma, suscettibile di variazioni, è consultabile sul sito www.culture.roma.it
oppure leggibile e scaricabile qui: https://slowforward.files.wordpress.com/2023/04/festa-della-resistenza-programma-def-2023.pdf
15 aprile, roma, assemblea pubblica “smash the borders”
#SmashTheBorders
Quarta Assemblea Pubblica
15 aprile – Roma, Piazza Vittorio, ore 11:30
Per uno spazio di azione pubblica locale, verso il 18 aprile e oltre
Dopo la manifestazione di piazza Esquilino nelle giornate immediatamente successive alla strage di Cutro abbiamo promosso diverse assemblee partecipate da student3, realtà antirazziste, civil fleet e movimenti ecologisti, pacifisti e transfemministi, spazi sociali e reti territoriali, con l’obiettivo di aprire uno spazio di agibilità e di mobilitazione cittadino.
Il 15 aprile si terrà la quarta di queste assemblee costituenti, con l’obiettivo di aggiornare e costruire insieme a quanti e quante interessate questo nascente spazio di azione locale contro ogni frontiera, per una città accogliente.
Per agire contro il Decreto “Cutro”, a partire dalla conversione in legge che inizia il 18 aprile al Senato
Abbiamo pensato inoltre di dedicare questo 4* incontro a promuovere una prima azione cittadina il 18 aprile quando appunto partirà l’iter di approvazione del cosiddetto “Decreto Cutro” al Senato, con il quale il governo tenta di ripristinare le logiche dei “decreti sicurezza” del 2018, cancellando gli obblighi costituzionali e internazionali che lo stato italiano è tenuto a osservare con un intento punitivo verso i migranti, i soccorritori e chi osa disobbedire.
Con l’entrata in vigore del Decreto Cutro infatti:
– si raddoppiano i tempi della detenzione amministrativa e si prevede l’aumento in tutte le regioni del centri di espulsione
– si cancellano le garanzie per alcuni casi di espulsione, si azzerano le possibilità di chiedere e rinnovare la protezione speciale
– si accelerano le procedure di affidamento dei Centri di accoglienza straordinaria
– si introducono norme punitive per ostacolare i salvataggi in mare e senza alcun intervento sulle maggiori criticità connesse al sistema di ingressi che continua a rappresentare dal 2002 un ostacolo all’apertura di nuovi canali regolari per lavoro e studio e alla tutela per le migrazioni forzate
Siamo partiti dalla strage di Cutro, l’ennesima strage di questa lunga scia di violenza delle frontiere alzate dalle politiche italiane ed europee sulle migrazioni, che militarizzano ed esternalizzano confini, e costruiscono esclusione e criminalizzazione, contro le quali la nostra forza sta nell’agire in rete e in uno spazio condiviso e aperto.
Pensiamo che sia una tappa importante essere presenti in piazza a Roma contro il decreto durante l’apertura della discussione al Senato, e agendo anche con future iniziative di resistenza alla sua applicazione. Ci rivolgiamo per questo a quanti e quante possano partecipare per costruire un presidio partecipato contro queste politiche repressive ed ingiuste.
xii disposizione – oggi, 12 aprile, alla casa della memoria e della storia (roma)
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