6 e 7 settembre, a Napoli, al teatro Galleria Toledo, per “Esiste la ricerca” – colloqui in pubblico sulla sperimentazione letteraria:
quarto incontro di ‘esiste la ricerca’: napoli, 6-7 settembre 2024
6 e 7 settembre, a Napoli, al teatro Galleria Toledo, per “Esiste la ricerca” – colloqui in pubblico sulla sperimentazione letteraria:
quarto incontro di ‘esiste la ricerca’: napoli, 6-7 settembre 2024
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La Finestra di Antonio Syxty presenta OGGETTISTICA, di Marco Giovenale – TIC Edizioni, Collana UltraChapBooks, 2023.
Con l’autore ne parlano Massimiliano Manganelli e Gian Luca Picconi , con Antonio Syxty.
STASERA ALLE ORE 21:00, a questi link:
@ https://www.youtube.com/@MTMTVMilano
e https://www.facebook.com/lafinestradiantoniosyxty
Evento facebook:
https://www.facebook.com/events/1186964852716863/
Il libro:
https://ticedizioni.com/products/oggettistica-marco-giovenale
Altri link e informazioni:
https://slowforward.net/2024/04/15/link-e-materiali-per-oggettistica-tic-edizioni-collana-ultrachapbooks-marzo-2024/
OGGETTISTICA
(TIC Edizioni, collana ‘UltraChapBooks’, 2024)
a Radio3 Suite
martedì 30 aprile
alle ore 22:40 circa
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link per ascoltare:
https://www.raiplaysound.it/dirette
https://www.raiplaysound.it/programmi/radio3suite
evento facebook:
https://www.facebook.com/events/956955105686795
il libro:
https://ticedizioni.com/products/oggettistica-marco-giovenale
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coraggio, editorialisti e notillatori, in rete e fuori, non prendete per forza alla lettera la grigiorosea parola postpoesia: non v’impauri, campioni.
la poesia non defunse, anzi della sua viridescente vis voi siete – è fama – i promoter più scafati e, mi si consenta, fichi.
è stagione, tuttavia, che dai vostri castelli vitivinicolmente muniti oscilliate il benigno capo a far sonare il sì, a testimoniare – intendo – che nelle vostre medesime letture tante tante volte v’è occorso di non incontrare il vocabolo che amate, ossia la non-morta poesì (avvezza a resurgere ogni minuto), bensì qualche altro lemma, diverso, divergente, che magari con la suddetta non aveva accidente alcuno da spartire. (obstupescit reader).
facendo mente locale:
epiphanies (James Joyce 1900-1904), tender buttons (Gertrude Stein 1914), tropismes (Nathalie Sarraute 1939), notes (Marcel Duchamp, pubbl. post. 1980), nioques (Francis Ponge 1983, Jean-Marie Gleize), proêmes (Ponge), textes pour rien (Samuel Beckett), antéfixes o dépôts de savoir & de technique (Denis Roche), descrizioni in atto (Roberto Roversi), verbotetture (Arrigo Lora Totino 1966), bricolages (Renato Pedio), domande a risposta multipla (John Ashbery; e cfr. Alejandro Zambra, nel nostro secolo), mobiles o boomerangs (Michel Butor), visas (Vittorio Reta), postkarten (Edoardo Sanguineti 1978), sentences (Robert Grenier 1978), subtotals (Gregory Burnham), films (Corrado Costa), schizografie (Gian Paolo Roffi), drafts (Rachel Blau DuPlessis), esercizi ed epigrammi (Elio Pagliarani), frisbees (Giulia Niccolai), anachronismes (Christophe Tarkos), remarques (Nathalie Quintane), ricognizioni (Riccardo Cavallo), anatre di ghiaccio (Mariano Bàino), lettere nere (Andrea Raos), linee (Florinda Fusco), ossidiane e endoglosse e microtensori e “installances” (Marco Giovenale 2001, 2004, 2010, 2010), tracce (Gherardo Bortolotti 2005), prati (Andrea Inglese), diphasic rumors (Jon Leon 2008), united automations (Roberto Cavallera 2012), paragrafi (Michele Zaffarano 2014), incidents (Luc Bénazet 2018), sentences (Cia Rinne 2019), defixiones (Daniele Poletti), avventure minime (Alessandro Broggi), développements (Jérôme Game), conglomerati (Andrea Zanzotto), saturazioni (Simona Menicocci), nughette (Leonardo Canella), sinapsi (Marilina Ciaco), dottrine (Pasquale Polidori), disordini (Fiammetta Cirilli), spostamenti (Carlo Sperduti), spore (Antonio F. Perozzi). E aggiungerei le frecce di Milli Graffi.
veh, quante cose si posson leggere gioendo, senza per questo ammazzare la P maiuscola. come dite? ciò purtuttavia vi noia?
ah ma ecco allora perché Emilio Villa così parsimoniosamente o punto pregiate, e v’irrita.
invece che poesie ha scritto “cause”, “variazioni”, “attributi”, “phrenodiae”, “méditations courtes”, “videogrammi”, “letanie”, “sibille”, “trous”, “labirinti”, “tarocchi”, … tutte forme disperse come, già nel 1949, i suoi “sassi nel Tevere”.
è una litofobia, la vostra, ora intendo.
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ma poi l’avete capita questa differenza tra talento e genio, questa faccenda dei SIGNIFICANTI, o CB deve resuscitare e farvi un disegno?
“messaggi ai poeti”, “utili sussidi” e “vediamo se riesco a spiegarmi” erano e sono tre tag sotto cui ho cercato anzi cercai (a vuoto) di versare la cognizione della centralità di talune quistioni di base nella meninge dell’italo medioscrivente.
ah, e poi ancora:
carmelo bene: frammento audio su io e soggetto (dell’inconscio) nel libro “‘l mal de’ fiori”
da oggi slowforward ha una sua pagina e dunque un archivio attivo su archive.org (Internet Archive), lo spazio d’archivio web più ampio, consultato e generoso (gratuito) esistente al mondo.
l’indirizzo della pagina è https://archive.org/details/@slowforward e nel tempo ospiterà quanti più file del sito slowforward mi sia umanamente possibile caricare.
ovviamente gli argomenti sono gli stessi del sito, ovvero:
n.b.: il “no lirica” va ridimensionato: nel senso che esiste una complessità anche nell’uso del versante definibile lirico, all’interno della produzione sperimentale passata e presente. oggi dovrei correggere questo tag (l’immagine risale infatti a parecchi anni fa) con “no assertività”.