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[da “Altri termini”, n. 3, IV serie, mag.-ago. 1991, ‘Omaggio’ a Corrado Costa]
http://slowforward.net/2018/04/15/la-poesie-de-france-christophe-tarkos/
di quale serissima menomazione neurologica soffre chi non vede o si rifiuta di vedere alcun legame fra Tarkos (o Quintane, o Suchère ecc.) e Corrado Costa e Carlo Bordini? e di quale tabe patisce il pondo chi fin l’ipotesi vaga di tale relazione taccerebbe d’atra “avanguardia”.
PROSA IN PROSA CAPOVOLGE IL MONDO


Ogni volta che in Italia uno scrittore vuole essere contemporaneo di una cultura non gretta deve scontrarsi con l’immaturità sociale, col provincialismo politico, con le improvvisazioni e inquietudini che si pretendono soluzioni, con la perpetua commistione di anarchismo e legittimismo
(Alfredo Giuliani, introduzione ai Novissimi, 1961)
Oggi meno che mai la poesia è un luogo privilegiato: le prose che c’interessano hanno gli stessi problemi di struttura e di trattamento della materia e, quando riescono, la stessa intensità che siamo soliti attribuire alla poesia. Ma ciò accade in quanto la prosa ha ormai cessato di godere del presunto favore della discorsività, mentre la poesia ha acuito la sua capacità di contatto, un tempo limitata dai pregiudizi del ritmo, della rima, del lessico, e via dicendo. Una prosa che si assuma le responsabilità stilistiche proprie della poesia non è affatto una “prosa poetica”, e una poesia che si libera delle regole falsamente poetiche non è affatto una “poesia prosastica”. Restano, senza dubbio, differenze tra l’una e l’altra, ma non di natura: di destinazione e d’uso; differenze quali possono darsi tra prodotti contigui di una medesima cultura materiale
(Alfredo Giuliani, prefazione all’edizione 1965 dei Novissimi)
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mi riesce difficile pensare si possa dire meglio di così, meglio di questo frammento di Maurizio Grande (su CB ovviamente).
dire così, intendo, anche per la letteratura (poesia ecc.)
parlo o parlerei insomma di una SCRITTURA SENZA SPETTACOLO.
(o, forse, meglio: una scrittura senza lo spettacolo della scrittura).
nessun io, nessun Moi, semmai “il soggetto [dell’inconscio] meno la volontà“.
(più chiaro di così si ri-muore).
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fonte dell’immagine:
https://nuovoteatromadeinitaly.sciami.com/carmelo-bene-biografia-opere/maurizio-grande-automatico-autentico-carmelo-bene-linea-dombra-1995/
Oggi, per gli iscritti ai corsi di centroscritture.it
attraverso i testi,
da Canopo e Soluzioni binarie alla
trilogia Low e Romanzetto estivo
introduzione di Marco Giovenale e Valerio Massaroni
interventi dei corsisti
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grazie, come sempre, a Gaetano Altopiano
https://www.ilcucchiaionellorecchio.it/2022/02/q-for-quietude/
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https://www.raiplaysound.it/audio/2022/02/Radio3-Suite—Magazine-del-20022022-94a719a3-1c47-4bbb-a4b0-a560f9899934.html
intervista a mg su Il cotone: a circa 16′ 44”
ossia precisamente qui:
https://www.raiplaysound.it/audio/2022/02/Radio3-Suite—Magazine-del-20022022-94a719a3-1c47-4bbb-a4b0-a560f9899934.html?ts=995
il libro:
https://www.zacintoedizioni.com/product-page/il-cotone