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pasquale polidori, 2023: “utilissimo e pratico questo libretto da imparare a memoria…” (vero metodo…)

Video 2023 di Pasquale Polidori sul libro di Marco Giovenale, Vero metodo per la cernita dei poeti (Edizioni Volatili, 2023, con partiture visive di Giuditta Chiaraluce).

Il post di PP:
https://www.facebook.com/watch/?v=5971590182969913&rdid=lIbiFQgeWBzxsAea

Utilissimo e pratico questo libretto da imparare a memoria. (Poi in casa ci sono: la salvia, la fragola, il timo, il rosmarino e la salvia symbol.)

* Continua a leggere

a roma, oggi e domani, 17 e 18 febbraio, per ‘specific reading conditions’: “un tè in biblioteca” e “reading autoreverse”

cliccare per ingrandire

AOCF58 – Galleria Bruno Lisi 
in collaborazione con
DEPOSITO SOLVENTI
e con la Biblioteca di Lingue e Letterature straniere della Sapienza Università di Roma

è lieta di invitare a

SPECIFIC READING CONDITIONS
Condizioni attuali della lettura d’autore in pubblico

Programma

oggi, 17 febbraio 2023 dalle 14:30 alle 18:00
Biblioteca di Lingue e letterature straniere moderne
Università Sapienza di Roma, edificio Marco Polo, 2° piano
Circonvallazione Tiburtina, 4 Roma

UN TÈ IN BIBLIOTECA
Un pomeriggio di letture e conversazioni

con
Carmen GalloLaboratorio AutoreverseMassimiliano Manganelli e Gian Luca Picconi,
Luciano NeriCesare PietroiustiPasquale PolidoriChiara Portesine,
Irene RanzatoAntonio SyxtyMichele Zaffarano

Musiche al pianoforte composte ed eseguite da Michele Sganga

Grazie a Biblioteq Tea Shop Roma

* * * 

domani, 18 febbraio 2023 dalle 10:30 alle 15:30
AOCF58 Galleria BRUNO LISI + DEPOSITO SOLVENTI

via Flaminia 58 Roma

READING AUTOREVERSE
Laboratorio Autoreverse + Luciano Neri + Pasquale Polidori

con
Alessia CiproChiara DragoneClaudia FabiAlice GranataSonja Ilic

Autoreverse è un libro di Luciano Neri pubblicato da Tic Edizioni nel 2022.
Fa parte della collana ChapBooks diretta da Michele Zaffarano.

Con la collaborazione di Enrico Colantoni, Angelo Marotta, Alessandra Mura.
Grazie a Lumi Ed. musicali, Tic edizioni.

Ulteriori dettagli nel comunicato stampa.

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roma, 17 e 18 febbraio, per ‘specific reading conditions’: “un tè in biblioteca” e “reading autoreverse”

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AOCF58 – Galleria Bruno Lisi 
in collaborazione con
DEPOSITO SOLVENTI
e con la Biblioteca di Lingue e Letterature straniere della Sapienza Università di Roma

è lieta di invitare a

SPECIFIC READING CONDITIONS
Condizioni attuali della lettura d’autore in pubblico

Programma

17 febbraio 2023 dalle 14:30 alle 18:00
Biblioteca di Lingue e letterature straniere moderne
Università Sapienza di Roma, edificio Marco Polo, 2° piano
Circonvallazione Tiburtina, 4 Roma

UN TÈ IN BIBLIOTECA
Un pomeriggio di letture e conversazioni

con
Carmen GalloLaboratorio AutoreverseMassimiliano Manganelli e Gian Luca Picconi,
Luciano NeriCesare PietroiustiPasquale PolidoriChiara Portesine,
Irene RanzatoAntonio SyxtyMichele Zaffarano

Musiche al pianoforte composte ed eseguite da Michele Sganga

Grazie a Biblioteq Tea Shop Roma

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18 febbraio 2023 dalle 10:30 alle 15:30
AOCF58 Galleria BRUNO LISI + DEPOSITO SOLVENTI

via Flaminia 58 Roma

READING AUTOREVERSE
Laboratorio Autoreverse + Luciano Neri + Pasquale Polidori

con
Alessia CiproChiara DragoneClaudia FabiAlice GranataSonja Ilic

Autoreverse è un libro di Luciano Neri pubblicato da Tic Edizioni nel 2022.
Fa parte della collana ChapBooks diretta da Michele Zaffarano.

Con la collaborazione di Enrico Colantoni, Angelo Marotta, Alessandra Mura.
Grazie a Lumi Ed. musicali, Tic edizioni.

Ulteriori dettagli nel comunicato stampa.

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ancora per una settimana michele zaffarano @ aocf58 (+”cinque stanze tra cui il corpo”)

Ancora per una settimana si può visitare la mostra di Michele Zaffarano da AOCF58 Galleria Bruno Lisi, via Flaminia 58 Roma. È l’occasione per avvicinarsi alla sua poesia passando per la concezione di uno spazio e, all’interno, per l’immagine del corpo che si offre allo sguardo sgombro di ogni interpretazione, come nel video che Zaffarano ha realizzato avvalendosi della cinematografia di Angelo Marotta.
Riguardo al corpo, c’è qualcosa di più che non è incluso nella mostra, ma che inizialmente doveva esserci.


Cinque stanze tra cui il corpo è un testo che Michele Zaffarano ha scritto nel 2019 per «Rooms for Secrets», un progetto di performance ambientale ideato da Antonio Syxty e realizzato in collaborazione con Susanna Baccari e Zaffarano, per MTM – Manifatture Teatrali Milanesi. Si tratta di un teatro degli oggetti che abbatte completamente la divisione tra cose e parole, secondo una logica radicale del ready-made come metodo pratico di sintesi dei discorsi, come è consuetudine nell’arte di Syxty. Lungo questa strada, anche la voce di Zaffarano diventa una cosa, pari a un secchio, una finestra, cinque bottiglie in fila; e deve dare conto delle proprie funzioni, nella trasparenza della forma. Messa di fronte alla scrittura, questa voce-cosa non esaurisce il testo; non più di quanto possa fare il ritaglio di carta stampata (e completamente senza spazio ai bordi). Va molto veloce, per evitare la compromissione con i significati che trasporta; e la sua forma è modellata dalla ricorrenza ossessiva del possessivo, che è superfluo, che è uno spigolo senza ragione.
A ottobre 2022, negli studi di Lumi Ed. musicali, Deposito solventi ha registrato le cinque parti di questo testo: Il corpo; Il dio; I soldi; I desideri; Lo spazio.

Vedi foto nel link:
https://www.pasqualepolidori.net/deposito-solventi/syxty-con-baccari-e-zaffarano-rooms-for-secrets/

michele zaffarano, “periodo ipotetico”: ascolta un estratto del disco + scopri l’elenco delle opere

ascolta un estratto:

scopri l’elenco delle opere in mostra:
https://gammmorg.files.wordpress.com/2023/01/zaffaranoe280942022-23e28094opere-esposte.pdf

da oggi (h. 16-20) fino al 15 febbraio, in mostra @ AOCF58 Galleria Bruno Lisi
via Flaminia 58, Roma

a cura di Pasquale Polidori

info: https://www.instagram.com/p/CnhaDVvoieg/

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oggi, 23 gennaio, a roma, “periodo ipotetico”: michele zaffarano @ aocf58 – galleria bruno lisi

la mostra di Michele Zaffarano nel contesto del progetto Specific Reading Conditions si inaugura oggi, 23 gennaio, all’AOCF58 Galleria Bruno Lisi. contemporaneamente sarà possibile visitare il Deposito lì a fianco con le opere di Ferruccio De Filippi dedicate alla lettura

qui il comunicato stampa

https://www.pasqualepolidori.net/category/deposito-solventi/

https://www.facebook.com/depositosolventi

cliccare per ingrandire

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23 gennaio – 15 febbraio 2023: michele zaffarano, “periodo ipotetico” @ galleria bruno lisi aocf58, roma

progetto | Specific Reading Conditions
Michele Zaffarano
PERIODO IPOTETICO
dal 23 gennaio (ore 16) al 15 febbraio 2023
via Flaminia 58, Roma

Galleria Bruno Lisi AOCF58
a cura di Pasquale Polidori
produzioni Deposito solventi

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SPECIFIC READING CONDITIONS è un progetto nato dall’incontro tra Luciano Neri, Pasquale Polidori e Michele Zaffarano. Si ispira a una frase di Ulises Carrión contenuta nello scritto-manifesto «The New Art of Making Books» (1975) e si concentra sul rapporto tra scrittura e lettura attraverso la considerazione, durante l’atto di lettura, di situazione e comportamento.
Il progetto si basa su due letture in particolare: quella di «Periodo ipotetico», testo inedito di Zaffarano, e quella di «Autoreverse», testo di Neri pubblicato da Tic Edizioni nel 2022. Le letture si sviluppano nelle forme di due reading complessi (o forse, seguendo Carrión, si potrebbe parlare di due “no-reading”), frutto di un percorso durato mesi, lungo il quale obiettivi e medium differenti si sono sommati nel ripensare operativamente la pura e semplice frontalità tra chi legge i propri scritti (il poeta, lo scrittore) e chi ascolta (il pubblico che ascolta).
SPECIFIC READING CONDITIONS comprende due esposizioni, che avranno luogo tra gennaio e febbraio 2023 nella Galleria Bruno Lisi AOC-F58, e un laboratorio di lettura sperimentale condotto da Polidori con gli studenti del corso di laurea magistrale in Lingue e Letterature Straniere della Sapienza Università di Roma.

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#michelezaffarano #aocf58 #pasqualepolidori #lucianoneri #specificreadingconditions #depositosolventi #artecontemporanea #reading #postpoesia #poetryreading

roma, 23 gennaio, “periodo ipotetico”: michele zaffarano @ aocf58 galleria bruno lisi

la mostra di Michele Zaffarano nel contesto del progetto Specific Reading Conditions si inaugura il 23 gennaio all’AOCF58 Galleria Bruno Lisi. contemporaneamente sarà possibile visitare il Deposito lì a fianco con le opere di Ferruccio De Filippi dedicate alla lettura

qui il comunicato stampa

https://www.pasqualepolidori.net/category/deposito-solventi/

https://www.facebook.com/depositosolventi

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dal 1 gennaio a roma: tre opere di ferruccio de filippi @ deposito solventi

https://facebook.com/events/s/tre-opere-di-ferruccio-de-fili/550213043651157/

LE OPERE RIMARRANNO ESPOSTE FINO ALLA METÀ DI FEBBRAIO 2023.

*senza inaugurazione VISITE SOLO SU APPUNTAMENTO scrivendo a depositosolventi@gmail.com oppure a info@pasqualepolidori.net

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Fra il 1971 e il 1973, Ferruccio De Filippi realizza una serie di opere che hanno in comune l’inclusione di uno o più libri fra i materiali adoperati.
Il primo di questi lavori fu concepito in occasione della mostra personale alla galleria Diagramma a Milano, nel marzo 1971. Ispirandosi al «Méphistophélès et l’androgyne» di Mircea Eliade, l’artista posa per cinque fotografie scattate da Mariella Bolzoni, in una delle non rare performance e azioni private attraverso le quali si muove la ricerca di De Filippi in quel periodo.
L’anno seguente, in risposta allo stimolo offerto da Mario Diacono a un gruppo di artisti chiamati a ragionare sulla «nascita della fine del libro come arca santa della parola irrilevante» (Diacono in «e/o», 1972) De Filippi presenta «Cultura prima e seconda», un’azione che coinvolge una copia di «L’archeologia del sapere» di Michel Foucault (Rizzoli, 1971), che l’artista tiene legata dietro la nuca mentre passeggia nel suo studio innaffiando una pianta di geranio.
La sostituzione dell’atto di leggere con l’atto di stare-presso-un-libro o di fare-qualcosa-con-un-libro è rafforzata in un’opera del 1973 esposta alla galleria La Salita, e il cui carattere enigmatico si annunciava fin nel titolo: «Cosa significa il responso dell’oracolo?» — domanda che troviamo stampata su di una cartolina che l’artista inviava a un numero ristretto di corrispondenti e sulla quale compariva l’immagine del Tesoro degli Ateniesi nel santuario di Delfi, elemento che insiste sul carattere archeologico dell’atto artistico.

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