, poet. –
Simone Biundo, Ilaria Crotti, Paola Fossa, Valentina Mele, Sara Sorrentino
Collettivo di poesia contemporanea
Salita della Visitazione, 5 4a
Genova
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Il video (o meglio: una parte del video) dedicato l’8 giugno 2022 da Italian Poetry Today a Carlo Bordini e al suo libro postumo, Un vuoto d’aria, presenta alcuni dettagli – rinvenibili all’indirizzo https://youtu.be/C2TybfFzHMg?t=3241 – su cui ho voluto concentrare oggi un’attenzione in effetti non nuova, annotando in breve qualcosa sullo sgretolamento dei generi letterari e sulla natura (in parte, ma fortemente) sperimentale della scrittura dell’autore. Tutto questo in Pod al popolo. Il podcast irregolare, ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
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Ulteriori elementi di approfondimento sulle medesime questioni si possono trovare negli articoli e saggi che seguono:
(cfr. estratto dall’audio, focalizzato su Bordini, qui di seguito:)
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e infine una piccola ricostruzione tascabile del ritorno all’ordine:
https://slowforward.net/2022/10/12/piccola-ricostruzione-tascabile-del-ritorno-allordine/
A cura di Claudia Crocco, Francesca Santucci e Matteo Tasca
A compendio della ricostruzione storica attraverso una selezione di opere esemplari della poesia contemporanea italiana, questo corso si focalizzerà su testi al centro del panorama poetico di diverse nazioni (dalla Francia all’Inghilterra alla Russia) per marcare alcune coordinate imprescindibili della poesia europea, dal Novecento a oggi.
Con Carmen Gallo, Luigi Magno, Federico Italiano, Elisa Baglioni, Gustav Sjöberg, Matteo Lefèvre
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Terza tappa di un’esplorazione attraverso opere esemplari che hanno segnato l’evoluzione della scrittura in poesia dal Novecento a oggi in Italia. Di ogni opera sarà ricostruito il contesto sociale e culturale, saranno letti e commentati testi, al fine di evidenziarne la distinzione e l’importanza letteraria. In questo corso andremo dal Fiori di Esempi (1992) alla Cavalli di Sempre aperto teatro (1999).
Con Massimo Gezzi, Maria Borio, Francesca Santucci, Fabio Teti, Gian Paolo Renello, Maddalena Bergamin
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Il laboratorio di quest’anno inviterà i partecipanti a proporre un massimo di tre testi poetici che prendano ad oggetto un tema specifico: l’identità. I testi saranno presentati di volta in volta nelle sessioni online, commentati dalla classe e caricati sul sito in vista di un editing condiviso per portarli ad una versione definita, pronta per la pubblicazione. Per maggiori info, vai al corso.
* I testi saranno pubblicati in un volume antologico da ECS Edizioni del CentroScritture che verrà presentato a Roma in una lettura pubblica.
NUMERO CHIUSO: MAX 40 ISCRITTI
Con Marco Giovenale e Valerio Massaroni
domenica 14 novembre 2021
ore 11
Villa Torlonia, via Nomentana 70
Poesia di Carlo Bordini
Letture di
Massimo Barone Silvia Bordini Luigi Cajani Francesco Dalessandro Claudio Damiani Marco Giovenale Rita Iacomino Paolo Morelli Rossella Or Claudio Orlandi Maria Concetta Petrollo Franca Rovigatti Francesca Santucci Beppe Sebaste Silvia Stucky Michele Zaffarano
da https://www.oscarmondadori.it/libri/un-vuoto-daria-carlo-bordini/
Poeta appartato e ribelle per vocazione, Carlo Bordini è stato comunque per molti, fino alle generazioni più giovani, un autore di culto, una figura autonoma di riferimento. Composto negli ultimi anni di vita, Un vuoto d’aria, che esce postumo a cura di Francesca Santucci, conserva i tratti più rilevanti della sua fisionomia poetica, in primo luogo l’intensità materica e una potente energia espressiva. L’alternarsi di versi e prosa poetica genera una forte efficacia comunicativa, pur con volute sconnessioni interne, che va ben oltre i termini di una letterarietà di tradizione e di maniera, del tutto estranea al senso della ricerca di Bordini. Una ricerca sempre volta, per citare un suo intervento, a quella che definiva iperverità, nella convinzione che «l’arte, ogni forma d’arte, giunge, quando funziona, a una verità più profonda di quella che una persona conosce o crede di conoscere nella sua vita». Ci troviamo di fronte a un autore che varia le scelte tematiche e formali, e che reinterpreta la stessa poesia d’amore o autobiografica secondo termini del tutto personali. Un autore ben attento all’esempio di Pasolini, capace di ironia e di aperture trasgressive e coinvolto come pochi altri nella stagione dell’impegno, attraversata prima con adesione ideologica e poi con distacco. Ma nella cui poesia troviamo anche legami con grandi esempi storici, come quelli di Apollinaire e Gozzano. Bordini è stato un poeta per il quale risulta decisivo il rapporto tra scrittura e psicoanalisi, poiché nei suoi versi «la psicoanalisi è ovunque», come scrive Guido Mazzoni nel saggio introduttivo, «non è solo un contenuto: è una forma, è una macchina semiotica». E questo nell’ininterrotta indagine sul vissuto che ha alimentato i suoi testi, ai quali possiamo oggi tornare con il pieno interesse dovuto a una riscoperta ormai necessaria.
Carlo Bordini (Roma 1938-2020) è stato ricercatore di Storia moderna all’Università di Roma “La Sapienza”. Gran parte della sua opera poetica è raccolta nel volume I costruttori di vulcani (Sossella, 2010). I suoi principali testi in prosa, tra cui il romanzo autobiografico Memorie di un rivoluzionario timido, sono stati pubblicati o ripubblicati nel volume Difesa berlinese (Sossella, 2018).
22 marzo, h. 21, TICTALK #3:
CARLO BORDINI e il suo libro
POESIE COLOR MOGANO.
Ne parlano
Francesca Santucci e Gian Luca Picconi.
Conduce Antonio Syxty
https://www.facebook.com/ticedizioni/videos/818634582332788/