Archivi tag: Gianfranco Baruchello

artisti con giorgio manganelli: a roma da ottobre a dicembre, incontri a cura di andrea cortellessa

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Illustrazioni per libri inesistenti. Manganelli con artisti

Ciclo di incontri
dall’11 ottobre al 6 dicembre 2023

Museo di Roma in Trastevere, Piazza di S. Egidio, 1/b
Sala Multimediale

Ciclo di incontri curati e coordinati da Andrea Cortellessa nell’ambito della mostra, in occasione del centenario della nascita dello scrittore Giorgio Manganelli (15 novembre 1922).

In occasione della mostra Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli, il ciclo di incontri approfondisce il rapporto di Giorgio Manganelli con gli artisti suoi sodali, fra quelli attivi a Roma negli anni Sessanta con la preziosa presenza di relatori, titolari delle Fondazioni e Archivi, studiosi ed accademici di chiara fama.
Concluderà la serie un intervento di Luigi Serafini, che rievocherà invece il suo rapporto con lo scrittore negli anni Ottanta.

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roma, 29 marzo, biblioteca vallicelliana: conversazione sulle opere di gianfranco baruchello

Per il progetto Quadri di casa ideato e realizzato da la fabbrica dell’arte

Paola Paesano e Lucia Soleri

conversano con
Luciana Castellina

sulle opere di Gianfranco Baruchello
esposte nella Sala Borrromini della Biblioteca Vallicelliana

e commentate da
Alberto Olivetti

Mercoledì 29 marzo 2023, alle ore 17:30

BIBLIOTECA VALLICELLIANA

Roma, Piazza della Chiesa Nuova 18, 2°piano

locandina qui || tel. 06.68802671 || www.vallicelliana.it || b-vall.promozione@cultura.gov.it

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“progettare l’opera plurale”: 2006, fondazione baruchello

Il 29 ottobre 2006, lo stesso anno della nascita di gammm, anzi esattamente millimetricamente quattro mesi dopo, si svolgeva presso la Fondazione Baruchello la tavola rotonda “Progettare l’opera plurale”, seguita poi da “opere, azioni, interventi” di vari artisti. La cura dell’incontro era di Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Tommaso Ottonieri e Carla Subrizi.

Partecipavano Elisa Biagini, Carlo Bordini, Annalisa Cattani, Vincenzo Chiarandà (Undo.Net), Anna Cestelli Guidi, Luigi Cinque, Andrea Cortellessa, Fabrizio Crisafulli, Maria Pia De Vito, Arianna Di Genova, Lorenzo Durante, Adriano Engelbrecht, Marcello Faletra, Emilio Fantin, Mauro Folci, Giovanni Fontana, Donatello Fumarola, Gino Giannuizzi, Marco Giovenale, Dario Iurilli, Canio Loguercio, Giovanna Marmo, Marcello Martusciello, Giulio Marzaioli, Luca Miti, Vincenzo Ostuni, Cesare Pietroiusti, Daniela Rossi, Sara Ventroni, Giacomo Verde, Cesare Viel, Lello Voce.

Ritrovo questi (non del tutto ingenui) appunti che avevo preparato in vista dell’incontro: https://slowforward.net/2006/10/30/op-plu1/ (anche in pdf qui oppure su archive.org o su Academia).

ricostruire frammenti del quadro: romapoesia 2005

Nel 2005 un evento, Poesia ultima / L’esperienza-divenire delle arti, organizzato da RomaPoesia (Luigi Cinque e Nanni Balestrini), univa – in una serie di giornate e incontri principalmente all’Auditorium e presso la Fondazione Baruchello – autori molto diversi tra loro, poeti, artisti, musicisti, performer, e videomaker, in un tentativo di dare un quadro di alcune linee di ricerca (o non di ricerca) contemporanee.

Il sottotitolo diceva, anche: “generazione ’68-’78”.

Qui il programma completo: https://slowforward.net/2006/08/12/ottobre-2005-poesia-ultima/

E qui una – direi tutt’ora attuale – scheda di descrizione e dichiarazione di intenti, non firmata ma mia: https://slowforward.net/2006/08/12/ottobre-2005-scheda/
(leggibile anche qui, o su archive.org, e su Academia)

(N.b.: Entrambi i post sono stati importati su WordPress nel 2006, essendo usciti in origine su slow-forward.splinder.com e in varie altre sedi ‘ufficiali’ della manifestazione).

Come è ovvio, la cosa nel suo complesso fu da alcuni versanti fortemente e pressoché ciecamente osteggiata (soprattutto da parte del sottobosco poetico, che infatti – in virtù della sua ostilità alla sperimentazione – sarebbe stato debitamente ascensorizzato nell’arco del quindicennio successivo). Stessi oppositori e stessa veemenza disordinata avrebbero accolto prima gammm alla sua nascita a fine giugno 2006 e poi Prosa in prosa nel 2009. (Tutto è registrato e fortunatamente immortalato da memorabili thread di commenti su vari blog).

Qui di séguito ripropongo una parte credo significativa della scheda descrittiva (cfr. il secondo link sopra riportato), con elementi, suggestioni e interrogativi che periodicamente riemergono nel sempiterno dibattito italiano sulla poesia, che specie da un decennio a questa parte sembra ogni volta ripartire beato e beota da zero senza interrogarsi su quello che l’ha preceduto, pur essendoci infiniti stimoli proprio nel passato recente e meno recente (ma studiabile, rintracciabile, si pensi solo ad alfabeta2, EX.IT – Materiali fuori contesto, Poeti degli anni zero, o appunto a Prosa in prosa, gammm, RomaPoesia, e poi a Parola plurale, slowforward, Camera verde, Biagio Cepollaro E-dizioni, Absolute Poetry, Nazione indiana, Ákusma, “Baldus”, Poesia italiana della contraddizione, MilanoPoesia, “Altri termini” eccetera).

(In realtà il problema è duplice: da una parte c’è la sostanziale e a volte intenzionale mancanza di riferimenti e conoscenza da parte dei giovani poeti, dall’altra la loro indisponibilità a riconoscere che le questioni che dibattono e in cui si dibattono sono state già affrontate, ma da autori della ricerca letteraria, quindi da gente e strutture e testi di cui – per via della medesima ignoranza – non vogliono avere contezza. Anche perché dialogare con la ricerca letteraria vuol dire ipso facto inimicarsi i federali e i capibastone del mainstream).

Ecco un estratto dalla scheda, appunto:

Le questioni e gli interrogativi che la poesia rivolge a sé e al contesto sociale (e che quest’ultimo riformula in ulteriori domande) possono riguardare:

   – la situazione della scrittura di ricerca, nella sua interazione con altre arti, lingue e culture;

   – i rapporti complessi di legame/indipendenza che la poesia (di ricerca e non) intrattiene oggi con i propri ‘padri’, con i molti valori stilistici portati dal Novecento;

   – la dicibilità del mondo come resistenza di una poesia civile, e dell’io ‘lirico’ affermato o negato in questa

   – l’occorrenza di motivi costanti (il corpo in immagine distante, la vita degli oggetti) in libri e autori nati negli anni Sessanta e Settanta: che configurano una sorta di scrittura insieme antirealistica e fredda.

Questi nuclei, individuati ‘scansionando’ per letture parallele siti e sedi e libri recenti di poesia, sono ripartiti nelle due giornate di incontro a Roma, 21-22 ottobre 2005, in modo tale che alcuni degli autori più significativi appartenenti alle generazioni dei nati nel decennio 1968-1978 si trovino a conversare e dibattere tra loro, e soprattutto a porre in parallelo il discorso critico e la lettura, teoria e voce. È la sfida e l’ipotesi in gioco. Ogni nucleo tematico raggruppa autori che intervengono sull’argomento e portano testi (propri e altrui) a sostegno di quanto affermano. I testi – non polemiche e poetiche pre/testuali – sono al centro delle argomentazioni. O anche: i testi narrano se stessi, senza argomentazioni affatto.

 

Volume con materiali, testi e documentazione del lavoro svolto nel 2005 da artisti e poeti @ RomaPoesia e Fondazione Baruchello (ulteriori dati: https://slowforward.net/2006/10/31/esperienza-divenire/)

due testi per gianfranco baruchello, da ‘alfabeta2’ (2014 e 2015)

Come è noto, purtroppo il sito di alfabeta2 è scomparso dalla rete con tutti i suoi contenuti.
Personalmente, credo però di aver salvato, negli anni, non pochi articoli e saggi lì usciti.
Offro dunque due pdf, qui, in memoria di Gianfranco Baruchello:

Baruchello a Volume!
Intervista di Raffaella Perna a Silvano Manganaro
(afapiù, 10 mar. 2014)
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/01/alfabeta2_-10mar2014_-baruchello-a-volume.pdf

e
Manuela Gandini:
Lo scarto come atto politico. Il grado zero di Baruchello
(alfabeta2, 11 feb. 2015)
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/01/alfabeta2_-10mar2014_-baruchello-a-volume.pdf

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la scomparsa di gianfranco baruchello

La notizia della scomparsa di Gianfranco Baruchello è dolorosa e spinge ovviamente a ricordarlo attraverso i moltissimi esperimenti da lui condotti e realizzati nel corso del tempo. Cosa particolarmente difficile, vista la quantità pressoché incalcolabile delle opere.

Gianfranco Baruchello_ Fotografia di Dino Ignani

Un riferimento iniziale (importante anche per chi scrive) può essere alla Verifica incerta (1964), con Alberto Grifi: https://gammm.org/2012/12/27/la-verifica-incerta-a-grifi-g-baruchello-1965/

Ma sono centinaia gli oggetti e progetti, i materiali.

Qui un minimo minuscolo elenco di riferimenti sparsi, nelle molte occasioni in cui negli ultimi vent’anni slowforward ha seguito l’attività dell’artista e – ovviamente – di Carla Subrizi:

Il rapporto più volte stabilito con le iniziative di RomaPoesia (2005 qui e qui, 2006, 2007).

Le formule (2009)

Agricola Cornelia (1973…)

Come ho dipinto certi miei quadri (1976), file @ Archivio Maurizio Spatola

Un altro giorno un altro giorno un altro giorno (2007)

sezione dedicata a Gianfranco Baruchello in OEI n 67/68, 2015

in “OEI” 67/68 (2015)

Una sezione monografica interamente dedicata a GB era nella rivista svedese “OEI”, a cura di Gustav Sjöberg: https://slowforward.net/2015/11/08/oei-n-6768-scrittura-non-assertiva-numero-monografico-sullitalia-2/

Quattro agenzie per la produzione del possibile (2016)

conversazione al Maxxi (2018)

doux comme saveur (2018)

@ Centre Pompidou, Archive of Moving Images 1960-2016 (2018)

La Psicoenciclopedia possibile (2020)

arbor editions (2022)

Ulteriori riferimenti:
https://slowforward.net/tag/gianfranco-baruchello/
e https://slowforward.net/?s=baruchello

 

 

 

 

l’edizione originale di “baruchello! facciamo, una buona volta, il catalogo delle vocali”, di corrado costa

Corrado Costa, Baruchello! Facciamo, una buona volta, il catalogo delle vocali.

Con sei disegni di Gianfranco Baruchello (Exit Edizioni, Ravenna 1979)

>> dall’archivio di Maurizio Spatola: http://www.archiviomauriziospatola.com/prod/pdf_archivio/A00257.pdf

>> e qui:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/08/costa-corrado_-baruchello-facciamo-una-buona-volta-il-catalogo-delle-vocali.pdf

costa + baruchello = le vocali (1979)

Corrado Costa, Baruchello! Facciamo, una buona volta, il catalogo delle vocali

Con sei disegni di Gianfranco Baruchello (Exit Edizioni, Ravenna 1979)

http://www.archiviomauriziospatola.com/prod/pdf_archivio/A00257.pdf

“Notizia curiosa: il poemetto di Costa sulle vocali è stato recentemente tradotto in svedese e pubblicato nell’antologia OEI, scrittura non assertiva! dedicata alla nuova poesia italiana a cura di Gustav Sjöberg (Stockholm 2015), in cui compare anche il libro di Gianfranco Baruchello Come ho dipinto certi miei quadri (Edizioni Geiger, 1975). Alla redazione di questa antologia sono felice di aver dato un piccolo contributo anch’io. La traduzione in svedese dei versi di Costa è riportata al termine del documento, insieme con le biografie e le foto dei due autori di questo libro” (Maurizio Spatola)

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