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La poesia, lingua viva / Patrimonio immateriale e di comunità: una mostra di trenta ritratti di poeti contemporanei che hanno segnato il Novecento nelle fotografie di Enzo Eric Toccaceli, un catalogo-libro dedicato alla ricerca poetica e un festival di 56 eventi, reading, incontri, spettacoli di musica e parole, talk di approfondimento che si terranno dal 7 ottobre al 22 dicembre.
L’inaugurazione si terrà venerdì 6 ottobre alle ore 17.00 presso il Drugstore Museum in via Portuense, 317 – Roma.
Ciclo di incontri
dall’11 ottobre al 6 dicembre 2023
Museo di Roma in Trastevere, Piazza di S. Egidio, 1/b
Sala Multimediale
Ciclo di incontri curati e coordinati da Andrea Cortellessa nell’ambito della mostra, in occasione del centenario della nascita dello scrittore Giorgio Manganelli (15 novembre 1922).
In occasione della mostra Illustrazioni per libri inesistenti. Artisti con Manganelli, il ciclo di incontri approfondisce il rapporto di Giorgio Manganelli con gli artisti suoi sodali, fra quelli attivi a Roma negli anni Sessanta con la preziosa presenza di relatori, titolari delle Fondazioni e Archivi, studiosi ed accademici di chiara fama.
Concluderà la serie un intervento di Luigi Serafini, che rievocherà invece il suo rapporto con lo scrittore negli anni Ottanta.
Programma Continua a leggere
CENTRO CULTURALE LA CAMERA VERDE
Via Giovanni Miani 20, Roma
t. 3405263877 – info@lacameraverde.com
incontri, appunti, letture, libri e altri frammenti dai diari filmici della Camera Verde
a cura di Gians
Programma della proiezione:
da OGGI, giovedì 10, a seguire ogni sera, venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 agosto 2023
alle ore 20:30
dai diari filmici della Camera Verde, 1,6,7 di Giuliano Mesa
(registrazione del 27 giugno 2007): in occasione dell’uscita del libro nella collana ‘Felix’, GM legge testi da Nun (come dice nel video: “sarà l’opera postuma.”): Fuga tripla, 1,6,7, Nigredo, e Nunc stans.
video di
Giovanni Andrea Semerano, 2007
musica di
Matias Guerra
con
Giuliano Mesa, Marco Giovenale
*
in sala tra gli altri:
Alfredo Anzellini, Fiammetta Cirilli, Giovanni Cozzani, Gianluca Gigliozzi, Giuliana Laportella, Giulio Marzaioli, Grazia Menna, Laura Nobili, Gilda Policastro, Giancarlo Rossi, Simone Santi Gubini, Bruno Torregiani, Davide Racca, Luigi Severi, Serenella Zanotti, Michele Zaffarano
Qui il pdf della Camera verde con maggiori dettagli, e fotografie:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/07/in-memoriam-giuliano-mesa_-giugno-2007-agosto-2023.pdf
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la bandella di 1,6,7:
l’architettura di 1, 6, 7 è – in qualche modo – a ponti aggettanti : un primo testo si proietta sulla sequenza di sei, il cui settimo brano è anche l’intera serie conclusiva (di sette poesie). questo, per due volte. il libro vive tanto della propria struttura matematica (ogni numero dona e riceve necessità dal/al seguente-successivo) quanto della sua proiezione in necessità sonora, che è pienamente semantica. gli attriti sillabici sono senso.
la vicenda testuale sembra non organizzare racconto. non è così. è proprio da una noce/chiusura narrante – indice e vettore poi di mito – che tutto prende avvio: da Celan, Phlebas-Tiresia fatto muto dall’acqua, in acqua scomparso, andato, in cammino. il suo fluttuare cieco – necroglossia, luce – è il testo.
le sette e poi sette onde sequenziali del testo di Mesa portano la voce dell’indovino – la sua totale chiarezza di sguardo – a insistere su forma e nome del dolore, sul segno inflitto alla materia. riaffiorante, gettato, spento, non spento. infine la morte è linguaggio. (qualcuno ascolta). (e, anche, decifra l’identità del naufrago).
il “taci” non è esortazione al buio ma semmai chiusura-inizio della parola iterante, non orante, semmai oracolare in quanto non si nega sguardo e parola. come ogni interrotto/riavviato necessario nastro di Beckett dètta.
(MG)
*
La collana ‘Felix’ (2007-2010) è descritta qui:
https://felixseries.blogspot.com/2007/01/20-gennaio-2007-felix-collana-di.html
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CENTRO CULTURALE LA CAMERA VERDE
Via Giovanni Miani 20, Roma
t. 3405263877 – info@lacameraverde.com
incontri, appunti, letture, libri e altri frammenti dai diari filmici della Camera Verde
a cura di Gians
Programma della proiezione:
Giovedì 10, venerdì 11, sabato 12, domenica 13 agosto 2023
alle ore 20:30
dai diari filmici della Camera Verde, 1,6,7 di Giuliano Mesa
(registrazione del 27 giugno 2007): in occasione dell’uscita del libro nella collana ‘Felix’, GM legge testi da Nun (come dice nel video: “sarà l’opera postuma.”): Fuga tripla, 1,6,7, Nigredo, e Nunc stans.
video di
Giovanni Andrea Semerano, 2007
musica di
Matias Guerra
con
Giuliano Mesa, Marco Giovenale
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in sala tra gli altri:
Alfredo Anzellini, Fiammetta Cirilli, Giovanni Cozzani, Gianluca Gigliozzi, Giuliana Laportella, Giulio Marzaioli, Grazia Menna, Laura Nobili, Gilda Policastro, Giancarlo Rossi, Simone Santi Gubini, Bruno Torregiani, Davide Racca, Luigi Severi, Serenella Zanotti, Michele Zaffarano
Qui il pdf della Camera verde con maggiori dettagli, e fotografie:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/07/in-memoriam-giuliano-mesa_-giugno-2007-agosto-2023.pdf
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la bandella di 1,6,7:
l’architettura di 1, 6, 7 è – in qualche modo – a ponti aggettanti : un primo testo si proietta sulla sequenza di sei, il cui settimo brano è anche l’intera serie conclusiva (di sette poesie). questo, per due volte. il libro vive tanto della propria struttura matematica (ogni numero dona e riceve necessità dal/al seguente-successivo) quanto della sua proiezione in necessità sonora, che è pienamente semantica. gli attriti sillabici sono senso.
la vicenda testuale sembra non organizzare racconto. non è così. è proprio da una noce/chiusura narrante – indice e vettore poi di mito – che tutto prende avvio: da Celan, Phlebas-Tiresia fatto muto dall’acqua, in acqua scomparso, andato, in cammino. il suo fluttuare cieco – necroglossia, luce – è il testo.
le sette e poi sette onde sequenziali del testo di Mesa portano la voce dell’indovino – la sua totale chiarezza di sguardo – a insistere su forma e nome del dolore, sul segno inflitto alla materia. riaffiorante, gettato, spento, non spento. infine la morte è linguaggio. (qualcuno ascolta). (e, anche, decifra l’identità del naufrago).
il “taci” non è esortazione al buio ma semmai chiusura-inizio della parola iterante, non orante, semmai oracolare in quanto non si nega sguardo e parola. come ogni interrotto/riavviato necessario nastro di Beckett dètta.
(MG)
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La collana ‘Felix’ (2007-2010) è descritta qui:
https://felixseries.blogspot.com/2007/01/20-gennaio-2007-felix-collana-di.html
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