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carlo bordini legge “poema inutile” (dall’edizione ikonalíber) all’accademia d’ungheria, 2018

Carlo Bordini legge Poema inutile, edito da IkonaLíber con i disegni di Rosa Foschi. Accademia d’Ungheria, “Concreta-festapoesia”, 2018, a cura di Giuseppe Garrera, István Puskás, Sebastiano Triulzi.

(* a conferma di quanto scritto qui)

2003-2015: espressioni che non vogliono (né volevano) venir fissate come “categorie”

da un post del 2015 in N.I.:
https://www.nazioneindiana.com/2015/10/12/qualche-asserzione-sparsa/

Se vado con la memoria a prima del 2005, precisamente al 2003-04 o anche precedentemente, rammento la mia ipotesi di una scrittura definita come coerente con una idea di “informale freddo” (a differenza della corrente tellurica/vulcanica dell’informale in arte, oltre mezzo secolo prima): cfr. Note di ricerca e ascolto di autori: un informale freddo – e una rete tesa ai punti, in «L’Ulisse», n. 1, giugno 2004, http://www.lietocolle.com/cms/img_old/ulisse_1.pdf. (ma cfr. anche http://www.italianisticaonline.it/2004/fortini/). Se andiamo al 2006, troviamo l’ipotesi – di Bortolotti e mia – di un differenziarsi (e forse vicendevole precisarsi) di “installazione” e “performance”: http://gammm.org/index.php/2006/07/16/tre-paragrafi-gbortolotti-mgiovenale/. Nel 2009 esce il volume collettivo Prosa in prosa (ex link: http://www.l elettere.it/site/e_Product.asp?IdCategoria=&TS02_ID=1502; attualmente: https://www.lelettere.it/libro/9788860873019, ma fuori catalogo) il cui titolo è formula che si deve a Jean-Marie Gleize. Nel 2010 o poco prima ha iniziato a diffondersi una mia fissazione: quella che tutti si sia incappati recentemente/felicemente in un evento avviatosi già coi primi anni Sessanta: un “cambio di paradigma” (cfr. il n. 43 del «verri», giugno, 2010, e poi https://www.nazioneindiana.com/2010/10/21/cambio-di-paradigma/). Se andiamo al 2011 abbiamo “loose writing”, espressione che ho pensato di poter riferire soprattutto a gran parte del lavoro di Carlo Bordini, e ad altri autori: https://puntocritico2.wordpress.com/2011/01/25/quattro-categorie-piu-una-loose-writing/. (Di recente la collana Syn ha ospitato un testo di Alessandra Carnaroli che mi pare decisamente esemplare, in questi termini: http://www.ikona.net/alessandra-carnaroli-elsamatta/).

Infine: la coppia “assertivo” / “non assertivo” è rintracciabile daccapo sia nel testo Cambio di paradigma (2010, cfr. sopra) sia in un documento caricato nel marzo dello stesso anno sul mio blog: Prosa in prosa e gammm.org in (non)rapporto con le avanguardie storiche, https://slowforward.files.wordpress.com/2010/03/mg_nonrapp.pdf, così come in un dibattito su Absolute poetry, di cui si è purtroppo perso il link, temo; ma in cui mi riferivo alle prose in prosa come a testi che sono “non versi in prosa, non poème en prose, non prosa lirica, non narrazione, non epica, non prosa filosofica, non prosa d’arte, non prosa assertiva-artaudiana (Noël), non frammenti/aforismi che segmentano un pensiero (Bousquet, Cioran), non voyage/onirismo (Michaux)”. (E cfr. inoltre: http://slowforward.wordpress.com/2013/07/05/corrispondenza-privata-_-1-assertivo-non-assertivo/).

Bon. A valle di questo non richiesto iter mnemotecnico, tornando a quanto dicevo, ecco: “informale freddo”, “cambio di paradigma”, “loose writing”, “non assertività”, così come altre espressioni che mi è capitato di usare o addirittura coniare (penso anche a vocaboli inglesi: “installance”, “to drawrite”), non sono categorie, non vogliono essere scatole, definizioni. Vengono usate come tali, spesso. Ma sono, probabilmente, ambienti, costantemente dotati di tutti i comfort dubitativi degli ambienti che – da architetto deviante – escogito.

Abitare in un ambiente provvisorio e dubitante collide spesso con l’intento di mettervi radici, o di sedersi comodi. Il dubbio serve a questo: a non fermarsi troppo, e a non sentirsi troppo a proprio agio. Autori o critici stanziali, invece, si trattengono, o al contrario scappano a gambe levate come si fosse intenzionati a vender loro una casa infestata.

A scanso di equivoci (che rimarranno, temo) qui reinsisto: le espressioni sopra elencate sono espressioni, non scatole. Non vorrebbero essere categorie. Tuttavia sono e fanno “critica”, quindi sono a loro volta asseveranti, assertive (con quota d’ombra). È evitabile? Non credo.

(Ma si tratta di critica, appunto, non di prose o poesie…)
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“5-6 minuti”: alessandra carnaroli, “elsamatta” – mp3 – letture e annotazioni

due minuti circa di lettura di Alessandra Carnaroli + poco più di due minuti di annotazioni frammentarie di Marco Giovenale, che ripercorrono e variano la scheda critica a suo tempo scritta per il libro:

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ELSAMATTA

di Alessandra Carnaroli

Ed. IkonaLíber, Collana Syn _ scritture di ricerca

con
2 minuti circa di lettura dell’autrice e
poco più di 2 minuti di notille di Marco Giovenale
che ripercorrono e variano la scheda editoriale
(http://www.ikona.net/alessandra-carnaroli-elsamatta/)

EVENTO FACEBOOK:
https://www.facebook.com/events/215530336410732/

*

anteprima di testi:
https://issuu.com/ikonaliber/docs/elsamatta_anteprima

per acquistare il libro (in cartaceo o ebook):
http://www.ikona.net/contatti/
https://www.bookrepublic.it/book/9788897778363-elsamatta/

la pagina fb:
https://www.facebook.com/carnaroli.elsamatta.ikonaliber/

la collana Syn:
http://www.ikona.net/category/edizioni-ikonaliber/syn_scritture-di-ricerca/

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Alessandra Carnaroli (1979) ha pubblicato: una silloge in 1° non singolo (sette poeti italiani) con una nota di A. Nove (Oèdipus, 2006), Taglio intimo (Fara editore, 2001), Femminimondo, con una nota di T.Ottonieri (Polimata, 2011), Elsamatta, collana «Syn. Scritture di ricerca» diretta da M. Giovenale (ikonaLíber, 2015, finalista al Premio Pagliarani 2016), Primine, con una nota di A. Cortellessa (edizioni del verri, 2017, finalista al Premio Marazza 2018, finalista Premio Pagliarani 2017) ed Ex-voto, collana croma K diretta da I. Schiavone (Oèdipus, 2017, primo classificato Premio Bologna in Lettere – Dislivelli, 2018, finalista al Premio Montano 2018 e al Premio Città di Trento-Oltre le mura 2018), Sespersa, con una nota di H. Janeczek (Vydia editore, 2018) finalista al Premio Trivio 2018, In caso di smarrimento / riportare a, con prefazione di Silvia De March, ( Il Canneto editore, 2019), finalista del premio Fortini 2019. Poesie con Katana (Miraggi Edizioni 2019) è la sua pubblicazione più recente. È stata finalista del Premio A. Delfini nel 2005 con la raccolta Scartata  e nel 2013 con Annamatta e del premio Miosotis 2011 (d’If edizioni) con Prec’arie. Prose e racconti sono inclusi in diverse antologie, riviste e pubblicazioni online. Una sezione monografica sul suo lavoro è stata pubblicata sul n. 65 de “il verri” (ottobre 2017).

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prossimo appuntamento:
Simona Menicocci, glossopetrae, 4 maggio, ore 18, slowforward.net

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questo lunedì, 27 aprile, qui su slowforward: i “5-6 minuti” dedicati alla collana syn presentano alessandra carnaroli, “elsamatta”

Nel contesto della serie “5-6 minuti di”
(ciclo di mp3 di scritture di ricerca)
su https://slowforward.net, lunedì 27 aprile 2020
alle ore 18:00, un mp3 inedito di testi da e su


ELSAMATTA

di Alessandra Carnaroli

Ed. IkonaLíber, Collana Syn _ scritture di ricerca

con
2 minuti circa di lettura dell’autrice e
poco più di 2 minuti di notille di Marco Giovenale
che ripercorrono e variano la scheda editoriale
(http://www.ikona.net/alessandra-carnaroli-elsamatta/)

EVENTO FACEBOOK:
https://www.facebook.com/events/215530336410732/

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anteprima di testi:
https://issuu.com/ikonaliber/docs/elsamatta_anteprima

per acquistare il libro (in cartaceo o ebook):
http://www.ikona.net/contatti/
https://www.bookrepublic.it/book/9788897778363-elsamatta/

la pagina fb:
https://www.facebook.com/carnaroli.elsamatta.ikonaliber/

la collana Syn:
http://www.ikona.net/category/edizioni-ikonaliber/syn_scritture-di-ricerca/

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Alessandra Carnaroli (1979) ha pubblicato: una silloge in 1° non singolo (sette poeti italiani) con una nota di A. Nove (Oèdipus, 2006), Taglio intimo (Fara editore, 2001), Femminimondo, con una nota di T.Ottonieri (Polimata, 2011), Elsamatta, collana «Syn. Scritture di ricerca» diretta da M. Giovenale (ikonaLíber, 2015, finalista al Premio Pagliarani 2016), Primine, con una nota di A. Cortellessa (edizioni del verri, 2017, finalista al Premio Marazza 2018, finalista Premio Pagliarani 2017) ed Ex-voto, collana croma K diretta da I. Schiavone (Oèdipus, 2017, primo classificato Premio Bologna in Lettere – Dislivelli, 2018, finalista al Premio Montano 2018 e al Premio Città di Trento-Oltre le mura 2018), Sespersa, con una nota di H. Janeczek (Vydia editore, 2018) finalista al Premio Trivio 2018, In caso di smarrimento / riportare a, con prefazione di Silvia De March, ( Il Canneto editore, 2019), finalista del premio Fortini 2019. Poesie con Katana (Miraggi Edizioni 2019) è la sua pubblicazione più recente. È stata finalista del Premio A. Delfini nel 2005 con la raccolta Scartata  e nel 2013 con Annamatta e del premio Miosotis 2011 (d’If edizioni) con Prec’arie. Prose e racconti sono inclusi in diverse antologie, riviste e pubblicazioni online. Una sezione monografica sul suo lavoro è stata pubblicata sul n. 65 de “il verri” (ottobre 2017).

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pagine estive (o quasi) che vanno bene anche per l’autunno _ (12) per riprendere alcuni temi di ex.it (e rieti)

Alcune pagine per riprendere temi di EX.IT (Albinea, aprile 2013, a cura di Giovenale, Guatteri, Marzaioli, Zaffarano) – sorti anche nel contesto di Poesia13 (Rieti, maggio 2013, a cura di ESCargot):

Premesse possibili :
Quattro categorie più una (2011) http://puntocritico.eu/?p=952
Una spiegazione (2013) http://slowforward.wordpress.com/2013/04/19/una-spiegazione-ex-it/
Romanzo “generalista” (2005) http://gammm.org/index.php/2007/05/02/opera-disfatta/
Mimesi/Benjamin (2012) http://puntocritico.eu/?p=4446
Costa (2012) http://puntocritico.eu/?p=4341
Deleuze (2008) http://slowforward.wordpress.com/2008/03/18/oggetto-soggetto/
Da un saggio in costruzione (2012) http://puntocritico.eu/?p=4397
glitches brew (2013) http://puntocritico.eu/?p=5089

Tre post su Porbou :
http://blogportbou.wordpress.com/2013/04/08/il-quarto-incluso/
http://blogportbou.wordpress.com/2013/05/15/draft-e-notille-su-alcune-scritture-di-ricerca/
http://blogportbou.wordpress.com/2013/05/16/post-scriptum-a-draft-e-notille-su-alcune-scritture-di-ricerca/

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per riprendere alcuni temi di ex.it (e rieti)

Alcune pagine per riprendere temi di EX.IT (Albinea, aprile 2013, a cura di Giovenale, Guatteri, Marzaioli, Zaffarano) – sorti anche nel contesto di Poesia13 (Rieti, maggio 2013, a cura di ESCargot):

Premesse possibili :
Quattro categorie più una (2011) http://puntocritico.eu/?p=952
Una spiegazione (2013) http://slowforward.wordpress.com/2013/04/19/una-spiegazione-ex-it/
Romanzo “generalista” (2005) http://gammm.org/index.php/2007/05/02/opera-disfatta/
Mimesi/Benjamin (2012) http://puntocritico.eu/?p=4446
Costa (2012) http://puntocritico.eu/?p=4341
Deleuze (2008) http://slowforward.wordpress.com/2008/03/18/oggetto-soggetto/
Da un saggio in costruzione (2012) http://puntocritico.eu/?p=4397
glitches brew (2013) http://puntocritico.eu/?p=5089

Tre post su Porbou :
http://blogportbou.wordpress.com/2013/04/08/il-quarto-incluso/
http://blogportbou.wordpress.com/2013/05/15/draft-e-notille-su-alcune-scritture-di-ricerca/
http://blogportbou.wordpress.com/2013/05/16/post-scriptum-a-draft-e-notille-su-alcune-scritture-di-ricerca/

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Quattro categorie più una: “loose writing”

Come esistono spostamenti del continente “testo narrativo”, quando accade che blocchi interi di romanzi, o famiglie di autori, che nel tempo e con lo smarginarsi o vicendevole divorarsi delle teorie fanno massa coesa o si disintegrano e – in una ideale deriva dei continenti alfabetici – assumono una diversa configurazione in quello che pensiamo essere un buon rilievo cartografico delle scritture, così si può dire che le teorie stesse, scogliere intere di definizioni, rupi di criticism, possono compattarsi, franare, emergere, collidere (non nella realtà-realtà, fortuna vuole; sì nella più concreta realtà dei segni che ci costruiamo, a proposito della realtà-realtà).

A questo proposito – con io meno critico che autoriale – vorrei suggerire (o dire che vedo, vedrei, penso di vedere) proprio un conflittuale compattamento.

In questi tempi vedo, osservo – e suggerisco – il darsi di una imperfetta ma forse non infelice unione tra categorie o schegge di generi che, considerate poi singolarmente, possono anche non aver ricevuto di fatto una organizzazione e definizione condivisa, ed essere al limite in movimento, addirittura “all’avanguardia”, o perfino di là da venire, in sostanza inespresse. E tuttavia, ancora non espresse e allineate dai critici in elenco, unirsi. Si uniscono. O possono esser passibili di presentazione di gruppo.

Allora ne assommo / accorpo / unisco – o vedo unite – cinque, ora:


– new sentence (Silliman)

– prosa in prosa (Gleize)

– googlism, flarf (Mohammad)

– scrittura concettuale (Goldsmith)

 loose writing

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