Archivi tag: musica contemporanea

oggi a roma, alle ore 18, incontro alla fondazione isabella scelsi: “un ‘decennio lungo’ di sperimentazione musicoteatrale a roma intorno al 1970?”

Alessandro Mastropietro (Università di Catania, autore di Nuovo Teatro Musicale fra Roma e Palermo, 1961-1973, LIM-Nuova Consonanza 2020) dialoga con Daniela Tortora (musicologa, Conservatorio di S. Cecilia – Roma) e Patrizia Veroli (storica della danza, Roma) su alcuni temi legati alle pratiche artistiche interdisciplinari romane del periodo, con la partecipazione testimoniale di Fabio Sargentini (fondatore della galleria L’Attico, promotore in quella sede degli storici festival “Danza Volo Musica Dinamite” – 1969 e “Music and Dance U.S.A.” – 1972)

http://www.scelsi.it/it/evento/incontro-un-decennio-lungo-di-sperimentazione-musicoteatrale-a-roma-intorno-al-1970/

post numero 13002

slowforward.net

 

 

24 ottobre 2020

questo è il post 13002 di SLOWFORWARD, sito nato nel 2003.
764 post l’anno, per 17 anni e spiccioli, fin qui. e si prosegue.
poi non dite che la scrittura non assertiva, l’arte contemporanea (-issima), il cinema e la musica sperimentale, l’asemic writing, il glitch, la poesia concreta e visiva, i materiali non-mainstream, la poesia fuori linea, gammm, la prosa in prosa e le scritture di ricerca non esistono, eh, per favore. grazie.

 

firenze, 12 luglio: parole di lavoro – wörter der arbeit

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Parole di Lavoro – Wörter der Arbeit – 2013

Ore 21:30 – 12 luglio 2013 – Csa nEXt Emerson

Via di Bellagio 15 – Firenze

Il progetto Parole di Lavoro – Wörter der Arbeit nasce dalla sinergia del collettivo informale riunito intorno alla figura del compositore Diego Minciacchi, attivo nel panorama musicale nazionale ed internazionale con una serie di progetti volti al disvelamento, per tramite estetico, dei meccanismi repressivi e desemantizzanti insiti nelle strategie comunicative del neocapitalismo. Nel caso specifico, punto di partenza per la composizione dell’opera è stata l’analisi delle metodologie lavorative attuali quali mezzi di disciplinamento e controllo del corpo sociale.

Parole di Lavoro – Wörter der Arbeit si propone di fare uscire la musica contemporanea dalle sale da concerto per farla incontrare con i soggetti politicamente attivi sul territorio al fine di inquadrarla nel vivo delle lotte in corso. L’idea è quindi quella di un’installazione site specific per isole dislocate all’interno degli spazi, nelle quali agiscono diversi performer preposti a diversi medium (esecuzione musicale, proiezione video, diffusione audio preprodotto, affissione manifesti murali, azioni performative, istallazioni ambientali) dando vita ad un happening liquido interattivo di cui il pubblico è parte attiva.

Partecipano, con Diego Minciacchi, Sergio Armaroli, Cecilia Bello Minciacchi, Laura Biancalani, Tiziano Bindi, Riccardo Bravi, Sara Choufan, James Clapperton, Erez James Cohen, Stefano D’Aquilio, Sara Davidovics, Lorenzo Dell’Agnello, Massimo Franchini, Florinda Fusco, Marco Giovenale, Giuseppe Giuliano, Igor Kefalidis, Rodrigue Koumgan Nana, Fabio Orecchini, Alexander Pettai, Nikolay Popov, Todor Pozarev, Ivan Schiavone, Alena Skornyakova

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