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la camera verde: proiezioni di giugno 2023 + 6 film di matias guerra e andrea semerano

CENTRO CULTURALE LA CAMERA VERDE

…dal 1999…

 Via Giovanni Miani n.20, 20a, 20b – Roma – t. 3405263877
www.lacameraverde.com              info@lacameraverde.com

MAT-GIANS: et in Arcadia ego

6 film di Matias Guerra e Giovanni Andrea Semerano

dal 14 al 17 giugno 2023

con un testo di Sandra Lischi

 

Si consiglia la prenotazione

Mercoledì 14, Giovedì 15, Venerdì 16, Sabato 17 giugno 2023

18.30 Haim-Frammenti di un pomeriggio e una passeggiata con Marcello – di Matias Guerra 2021

19.15 Dalla finestra – di Gians 2017

19.30 Mat’s 6000 frame workout with JLG – di Matias Guerra 2020

19.45 Ritorno a casa – di Giovanni Andrea Semerano 2019

20.30 Voy a vivir – di Matias Guerra 2022

21.00 The Shortest night – di Matias Guerra e Giovanni Andrea Semerano 2020

ulteriori informazioni e dettagli nel comunicato stampa:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/06/6-film-di-matias-guerra-e-giovanni-andrea-semerano.pdf

programma completo del mese di giugno in Camera verde:
http://www.lacameraverde.org/programma-giugno-2023.pdf

N.B.:
Fino al 30 settembre 2023, si può visitare, presso il Centro culturale la camera verde (via Giovanni Miani 20, Roma), la mostra EN PLEIN AIR di Giovanni Cozzani (1943-2022). A cura di Gians
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oggi a roma, alle ore 18, incontro alla fondazione isabella scelsi: “un ‘decennio lungo’ di sperimentazione musicoteatrale a roma intorno al 1970?”

Alessandro Mastropietro (Università di Catania, autore di Nuovo Teatro Musicale fra Roma e Palermo, 1961-1973, LIM-Nuova Consonanza 2020) dialoga con Daniela Tortora (musicologa, Conservatorio di S. Cecilia – Roma) e Patrizia Veroli (storica della danza, Roma) su alcuni temi legati alle pratiche artistiche interdisciplinari romane del periodo, con la partecipazione testimoniale di Fabio Sargentini (fondatore della galleria L’Attico, promotore in quella sede degli storici festival “Danza Volo Musica Dinamite” – 1969 e “Music and Dance U.S.A.” – 1972)

http://www.scelsi.it/it/evento/incontro-un-decennio-lungo-di-sperimentazione-musicoteatrale-a-roma-intorno-al-1970/

commiato dal musicista antonello neri

Il commiato dal musicista Antonello Neri, scomparso il 28 maggio, si terrà domani, martedì 30 maggio alle ore 15 al tempietto egizio del Verano, dove sarà proiettato il documentario Antonello Neri, di suo figlio Federico Ayrton.

Antonello Neri: Iren – ImprovvisAzioni vesuviane (29 maggio 2010)
Konsequenz (KNZ012)
Musica e pianoforte: Antonello Neri
Fair Use
https://content.suono.it/recensione-musica/antonello-neri-iren/

Editing e metafonie di Girolamo De Simone.
Pubblicazione non profit a cura dell’Associazione musicale “Ferenc Liszt” di Napoli.
Si pubblica a titolo gratuito e a soli scopi di documentazione, studio e ricerca.
Proprietà del nastro originale: Girolamo De Simone
info: inastriritrovati@gmail.com

“Iren 1-2-3-4 consta di quattro momenti dove la storia è nel primo e nel terzo con due affioramenti bachiani e diviene realtà nei restanti due. Una guerra illustre contro il tempo fu in sostanza detto essere la musica ricorrendo al concetto contenuto nell’apertura manzoniana. Quel che si ha da dire è che la storia esiste FUORI della musica è proprio la musica che rivela questo straordinario anello conoscitivo e lo riflette in se stessa. NON CONFUNDAR. Sì, perché sarei un mistificato(re) se aderissi alla funesta idea che, siccome in musica il tempo può essere fermo (e fermato), esso in realtà non esiste. A Maria Antonietta la testa gliela tagliarono sul serio. Deriva piantata nell’oggi è questa musica dove anche la memoria di attimi di passato eccelso deve divenire controcultura, strappata al dominio e alla sua dominante ideologia, che non domina il mio cervello”.

Antonello Neri nasce all’Aquila nel settembre del lontano 1942, e ha vissuto in vari luoghi ma principalmente a Roma. Ha operato nel campo della musica contemporanea e di ricerca, sia componendo e sia improvvisando al pianoforte e con strumenti elettronici. Ha composto per il teatro d’avanguardia. Ha suonato in diversi luoghi del pianeta terra. Ha insegnato Lettura della Partitura nel Conservatorio A. Casella dell’Aquila e molto collaborato con la Società dei Concerti B. Barattelli di quella città. Ha tenuto corsi sul cromatismo musicale presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha tenuto corsi d’improvvisazione presso la N.Y. University.

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I Solisti di Roma presentano
“III CICLO INTERPRETI COMPOSITORI”

Antonello Neri, “pianoforte solo”
pianoforte: Antonello Neri

Registrazione privata del 21 novembre 1993, Teatro Politecnico, Roma

Massimo Coen scriveva:
“Mi piace ricordare che nell’autunno del ‘92, con il mio gruppo “I Solisti di Roma”, organizzavo a Roma presso il teatro Politecnico la “II Rassegna interpreti compositori “. Le suggestive performance di Giancarlo Schiaffini, Luigi Cinque, Daniele Lombardi, Massimo Coen e Antonello Neri venivano introdotte nel programma di sala stampato per la circostanza dalle seguenti note di Mauro e Luca Bortolotti:
“…E questo mi pare sia anche un ritrovare antichi fili parzialmente recisi dalla ‘Nuova Musica’, un modo per riallacciarsi ad una tradizione antica, che sottilmente ricollega colui che fa musica, ad ogni livello, all’originale artigianale concetto di ‘mestiere dei suoni’: quella dell’esecutore-improvvisatore-autore, in cui confluisce un gusto sensibilizzato dalla molteplicità dei ruoli assunti, dalla segmentazione del punto di vista, dalla capacità, sempre auspicabile, in musica come dappertutto, di calarsi senza fratture, né sufficienza, né pudori nei panni di tutti coloro che legittimano e donano importanza all’esistenza di un’arte…”

Nella storia della musica contemporanea, la figura di Antonello Neri è gigantesca. Nato a L’Aquila nel 1942 ma trapiantato a Roma all’età di diciotto anni, vive quasi subito uno scarto nel suo percorso didattico in conservatorio, subendo il fascino della composizione e in particolare della musica d’avanguardia e atonale, portavoce dell’idea di un rinnovamento in grado di muoversi non solo attraverso la manipolazione sonora ma soprattutto attraverso la riscrittura della grammatica musicale. Fondamentale, all’inizio degli anni ’70, l’incontro con il Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza guidato da Franco Evangelisti, di cui facevano parte, tra gli altri, Giovanni Piazza, Egisto Macchi, Alessandro Sbordoni, Giancarlo Schiaffini ed Ennio Morricone: un’esperienza straordinaria di composizione collettiva in tempo reale, documentata nell’album Musica su schemi, pubblicato da Cramps nel 1976. Il pianoforte, sotto le mani di Neri, viene scoperchiato e trasfigurato, inquinato e contaminato grazie anche all’utilizzo di oggetti e strumenti di ogni genere, che ne filtrano e modificano il suono, amplificandone le possibilità espressive, secondo una linea di indirizzo e di ricerca che il compositore abruzzese porterà avanti in tutta la sua carriera artistica: all’esperienza con il Gruppo Nuova Consonanza faranno infatti seguito quelle del Beat 72 e del Teatro degli Artisti, in cui la Musica è chiamata a farsi interlocutore e cassa di risonanza anche di altre forme di espressione come il corpo o l’immagine

floating poetry, meandering mindscape / yahon chang – isang yun (berlin, 29 april 2023)

St. Elisabeth, Berlin Invalidenstraße: Der taiwanesische Kalligraf bemalt eine Leinwand von 15 x 20 Metern zu Musik von Isang Yun. Adele Bitter (Violoncello), Holger Groschopp (Klavier). Werke von Isang Yun: Espace I for Violoncello and Piano (1992), Glissées for Violoncello solo (1970), Shao Yang Yin for Piano solo (1966), Nore for Violoncello and Piano (1964), Studio Yahon Chang, Isang Yun International Society, Hatje Cantz, Bote & Bock / Boosey & Hawkes