here:
https://www.clevelandart.org/art/2020.93
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Sandro Ricaldone
Chi ha paura di Patrizia Vicinelli?
Al museo MACRO – via Nizza 138, Roma
11 novembre 2021 – 27 febbraio 2022
Opening 11 novembre dalle 18:00 alle 21:00
evento facebook: https://www.facebook.com/events/579894433249303/
Con Chi ha paura di Patrizia Vicinelli la sezione ARITMICI del museo prosegue il suo approfondimento sull’importanza della sperimentazione linguistica e poetica. La prima mostra istituzionale dedicata alla poetessa bolognese Patrizia Vicinelli offre una ricognizione di questa figura sensibile e irrequieta che si è confrontata, in seno a una forte militanza artistica e politica, con le neo-avanguardie letterarie, dal Gruppo 63 a Emilio Villa e Aldo Braibanti, e con i protagonisti del cinema sperimentale degli anni Settanta come Alberto Grifi, Gianni Castagnoli, Mario Gianni.
Nello spazio espositivo la sua voce diviene un’interferenza costante mentre il suo linguaggio viene presentato nelle diverse sfaccettature che lo compongono: dal suo proporsi grafico fino a una ricerca gestuale e performativa che conferisce un’importanza fondamentale al corpo. Sempre trasgressivo e destrutturato, il suo scrivere poliglotta composto da anomali caratteri grafici e tipografici dimostra una dinamicità espressionista pronta a sottolineare i mutamenti storici che Patrizia Vicinelli attraversò negli anni della sua breve vita.
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Da questa performance è stata tratta la seguente opera: vernice, matita copiativa, cartoncino stampato e resina su tela, 29,5×29,5 cm.
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Piccola performance di musica-danza:
“La Dismissione fr.1, l’entrata”, con
Alessandra Cristiani – danza
Stefano Cogolo – flauti
Marco Ariano – percussioni
Rassegna culturale MAC –
Villa Contarini, Pavona (Albano Laziale)
(Per la cultura nelle periferie)
Dalle ore 18 con Claudio Strinati che presenta il suo libro Il giardino dell’arte
ANNA OBERTO
Mémoires liquides
pierres et cristaux
C/E Contemporary, 2021
presentazione del volume @
Etherea Art Gallery
Spazio 46 – Palazzo Ducale – Genova
venerdì 22 ottobre 2021, ore 17:30
Venerdì 22 ottobre 2021 alle 17:30 in occasione della mostra personale di Anna Oberto, Mitobiografia. Scritture d’Amore. Scritture di Luce. À mesure de femme a cura di Virginia Monteverde e Viana Conti, allestita all’Etherea Art Gallery a Palazzo Ducale a Genova, sarà presentato il catalogo curato da CE Contemporary Mémoires liquides pierres et cristaux – écritures à mesure de femme.
Intervengono: Viana Conti e Christine Enrile.
Mémoires liquides pierres et cristaux – écritures à mesure de femme è il prezioso attestato, curato da CE Contemporary e pubblicato nel mese di gennaio 2021, della mostra di Anna Oberto tenutasi nel 2017 ad Andora nelle sale del Museo Mineralogico Luciano Dabroi di Palazzo Tagliaferro.
L’artista, da sempre impegnata nella ricerca verbo-visuale, nella scrittura al femminile, nella performance, nel cinema sperimentale, figura internazionale nel contesto delle avanguardie e tuttora propositiva sull’area dei linguaggi e dei metalinguaggi coinvolta dai quarzi dai riflessi iridati e dai fantasmagorici giochi di luce e ombre che caratterizzano il Museo Dabroi, ha disseminato per l’occasione le sale di scritture, segni, tessiture e intrecci di fili rossi seducendo i visitatori.
Il volume, nato per documentare le installazioni e le opere presenti nella rassegna, contiene inoltre gli importanti contributi critici di Adriano Accattino, Viana Conti, Christine Enrile, Giuseppe Garrera, Anna Oberto, Raffaele Perrotta e Sandro Ricaldone.
Nel libro, inoltre, viene riportato un estratto dall’Enciclopedia Lessico Politico delle Donne, volume 6, Edizioni Gulliver, Milano 1979, alla voce Poesia Visiva compilata dalla stessa artista.
Etherea Art Gallery
Palazzo Ducale, piazza Matteotti 9, Genova – info@ethereaartgallery.it
29-30-31 ottobre 2021
opening 29 ottobre ore 12.00
h 24
un progetto itinerante diretto da Giuliana Benassi
con il supporto di Pietroarco Franchetti
Il progetto THERE IS NO PLACE LIKE HOME dedica la sua VI edizione a Roma, in un luogo che metaforicamente incarna la complessità di una città stratificata, carica di tensioni e generatrice di visioni: lungo via del Mandrione, al civico 347, all’interno di un grande edificio, ex fabbrica del Chinotto Neri e più recentemente sede di una storica palestra di pugilato, un gruppo di artisti – Sonia Andresano, Josè Angelino, Elena Bellantoni, Paolo Canevari, Stefano Canto, Simona Caramelli, Eleonora Cerri Pecorella, Alessandro Cicoria, Christophe Constantin, Giovanni De Cataldo, Federica Di Carlo, Marco Fedele Di Catrano, Stanislao Di Giugno, Federica Di Pietrantonio, Marco Eusepi, Roberta Folliero, Shay Frisch, Alessandro Giannì, Luca Grimaldi, Felice Levini, H. H. Lim, Monica Lundy, Davide Manuli, Diego Miguel Mirabella, Alberto Montorfano, Lulù Nuti, Giorgio Orbi, Luca Maria Patella, Nicola Pecoraro, Alessandro Piangiamore, Donato Piccolo, Cesare Pietroiusti, Giuseppe Pietroniro, Alfredo Pirri / Polisonum, Daniele Puppi, Marco Raparelli, Andrea Salvino, Alessandro Sarra, Gabriele Silli, Donatella Spaziani – sono stati invitati a presentare un’opera pensata per lo spazio.
Dalle ore 12.00 di venerdì 29 ottobre fino a mezzanotte di domenica 31 ottobre, con la direzione artistica di Giuliana Benassi, lo spazio del Mandrione sarà sede espositiva d’eccezione: stretto tra due linee di tensione, la ferrovia e l’antico acquedotto romano, il pubblico potrà visitare la mostra all’interno dello stabile e nell’area circostante dove le opere sono dislocate in relazione o in contrasto con lo spazio che le ospita.
Gli artisti partecipanti sono tutti legati a Roma in quanto città d’elezione e, vari per linguaggio e generazione, raccontano in maniera diversa il loro legame con la città, attraverso l’interazione con lo spazio prescelto.
Opere installative, video, pitture e interventi sonori e performativi accompagneranno il visitatore lungo il percorso espositivo, di giorno e di notte.
THERE IS NO PLACE LIKE HOME è un progetto d’arte contemporanea nato a Roma nel 2014. Dalla V edizione è sviluppato dagli artisti Giuseppe Pietroniro e Daniele Puppi insieme a Giuliana Benassi, supportato da Pietroarco Franchetti. Ha l’obiettivo di creare un dialogo tra gli artisti, il territorio e il pubblico, attraverso la costruzione di mostre in spazi e luoghi sempre diversi.
Performances e installazioni spazio-temporali
Venerdì 29 ottobre, ore 23.00
Cesare Pietroiusti, “Linguale”, performance.
Venerdì 29 ottobre – Sabato 30 ottobre, da mezzanotte all’alba
Lulù Nuti, “Notturno”, gesso, cemento, colla da piastrelle, pigmenti, plastica, filo di rame e intervento notturno.
Venerdì 29 ottobre – Domenica 31 ottobre, ogni giorno alle ore 18.00 e all’alba
Donatella Spaziani “Incontro di poesia” con Elisa Davoglio, Fabio Orecchini, Jonida Prifti, Laura Cingolani, Lidia Riviello, Luca Alvino, Luca Tedesco, Marco Giovenale, Maria Grazia Calandrone, Sara Ventroni, WOW-Incendi Spontanei.
Sabato 30 ottobre, ore 17.00
Paolo Canevari, “Bites”, installazione/performance, smalto acrilico su pneumatici e cani alla corda, catena.
Sabato 30 ottobre, ore 17.45 – Domenica 31 ottobre ore 12.00
Sonia Andresano, “Jet lag”, 2021, video installazione, performance in collaborazione con Marco Rovinelli.
Il programma dettagliato delle performance sarà pubblicato in concomitanza dell’apertura della mostra su Instagram @thereisnoplacelikehome_rome
da: facebook.com/events/633718330951908
charta tunc cantat, nec indormir illa,
crepitat charta
E.Villa
Presentare a Macerata una mostra su Emilio Villa e colmare le antiche teche della Biblioteca “Mozzi Borgetti” di curiosi oggetti poetici, libri d’artista unici e perlopiù introvabili, e rare carte manoscritte, sparse e disperse nella caosmologia villiana, significa riscoprire e, almeno in parte, ‘restituire’ una delle più prolifiche e singolari esperienze che questa città abbia mai ospitato in fatto di ricerca poetica e sperimentazione artistica. Quando, nel bel mezzo degli anni Sessanta, Villa entra in relazione con diversi artisti marchigiani, tra cui i maceratesi Silvio Craia e Giorgio Cegna, si trova subito coinvolto nella coraggiosa quanto prestigiosa attività dell’editrice “Foglio OG” di Macerata (futura “Nuova Foglio” di Pollenza), ideandone e dirigendone le più irregolari imprese editoriali fino all’inizio degli anni Settanta.
Da questa straordinaria stagione provengono i libri sulle celebri “Idrologie” (sfere testuali di plastica trasparente contenenti acqua e firmati Villa, Craia, Cegna); i titoli perduti della fantomatica collana “Lapsus”, diretta dallo stesso Villa (che riunisce autori quali Claudio Parmiggiani, Corrado Costa, Giulio Turcato ecc.); l’inudibile disco in cartone intitolato “DISCOrso”, realizzato anch’esso insieme a Craia e Cegna; il fuori-formato “Green”, opera-libro polimaterica, tesa alla ricerca di una estrema concrezione testuale su materiali poveri; o ancora il cibernetico “Brunt H Options 17 eschatological madrigals captured by a sweetromantic cybernetogamig vampire, by villadrome”, realizzato in pochi esemplari unici con varianti e interventi a mano su copertina e testo. Queste opere, insieme a molte altre pubblicate in Italia e all’estero dagli anni Sessanta ad oggi, a manifesti in copia unica e a ‘crepitanti’ fogli manoscritti, saranno esposte come tracce da seguire – come sonde – per immergersi nella straripante ricerca di Emilio Villa (1914-2003), poeta, scrittore, promotore d’arte, traduttore e biblista, universalmente riconosciuto come uno dei massimi rappresentanti della cultura europea del secondo Novecento. Geniale e polimorfo interprete di una «avanguardia permanente», per tutta una vita non smise mai di interrogarsi – di interrogare gli abissi del segno e della forma – attraversando, da «clandestino», le vertigini e i labirinti della parola poetica e dell’arte, nel tentativo – ininterrotto – di rigenerarle, di ‘riformularle’ ad «immaginazione di un dopo, di un più in là del mondo».
La mostra, a cura dell’A.P.S. “Nie Wiem” di Ancona e della libreria Catap di Macerata, è stata realizzata con il sostegno e la collaborazione della Regione Marche.
curatore:
Andrea Balietti (libreria Catap)
organizzatori: Fabio Orecchini (casa editrice Argolibri) e Virgilio Gobbi (libreria Catap)
comunicazione / progetto grafico: Francesca Torelli
ufficio stampa: Valerio Cuccaroni (casa editrice Argolibri)
catalogo: “Crepita la carta. Libri e vertigini di Emilio Villa” a cura di Andrea Balietti e Giorgiomaria Cornelio, ideato da Lucamatteo Rossi
PROGRAMMA
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SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA VRSPACE
“Contemporanea / Ricerche e materiali marginali attivi”
Da lunedì 23 agosto a sabato 25 Settembre 2021
A cura di Sandro Bongiani
https://www.sandrobongianivrspace.it/
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00
e-mail: bongianimuseum [at] gmail.com
Con la nuova startup “sandrobongianivrspace” nata nella primavera del 2021 s’inaugura lunedì 23 agosto 2021, alle ore 18, la mostra Collettiva “Contemporanea / Ricerche e materiali marginali attivi” con le opere di 36 artisti italiani e stranieri a cura di Sandro Bongiani.
evento fb: facebook.com/events/s/sandro-bongiani-arte-contempor/385754806562006/
I fumi della fornace approdano alla loro terza edizione. Una festa che continua a reggersi su fondamenti mobili, e a fare di questa mobilità la propria formula di riconoscimento. Una crociata dei bambini, un viaggio durato un anno, profondamente legato all’isola come necessità di una partenza verso ciò che non ci è ancora possibile vedere, e dunque come figura di un mondo a venire slegato da qualsiasi previsione definitiva.
Un terzo capitolo dedicato a ciò che non coincide completamente con se stesso, che cerca il proprio ignoto, che non si rassegna alla prima origine o natura, ma tenta di rinascere al mondo – di rimettere in moto il cantiere terrestre.
È proprio per questa ragione che abbiamo scelto le parole del poeta Thierry Metz per inaugurare i tre giorni di festa: «Poco importa dove siamo. C’è il cantiere. Sempre. C’è qualcosa che non aspetta, la pietra, l’uccello, l’uomo. L’arcobaleno di tutto questo. Il dolmen. Si potrebbe discutere intorno a queste parole, convocare lo stregone o il fisico, fare venire le madri. Ma l’uomo lassù non ha finito. Non avrà mai finito… Tante pietre ed una sola torcia per avanzare, per vegliare.»
INFORMAZIONI E PROGRAMMA COMPLETO: facebook.com/events/s/i-fumi-della-fornace-festa-del/1007720479986984/