Ignoranza dei fenomeni culturali e dileggio banalizzante sono nel dna della destra italiana, dalla pubblicistica all’accademia, ovunque. Un piccolo esempio, tratto da “Lo Specchio” (5 dicembre 1965). Grazie alla collezione Oriente – Piscolla.
Ispirato dal sito ‘Poesia del nostro tempo’, anche io ho trovato giusto proporre ai lettori di slowforward un temino natalizio, che ho pensato di intitolare
Svolgimento
Nel tempo di Natale la città e la campagna della Poesia si ricoprono di candida neve, essa è bella e reca i pensieri natalizi. Sembra che la neve copre tantissimo chi scrive la Poesia, che la fa tutta Mitica e a me piace anche tantissimo. Ci sono dentro le parole.
È bello quando la neve inneva le giornate della Poesia, e tutto si ricopre di un manto di versi, ove la serenità porta la serenità alla Poesia e ai Poeti, e anche ai lettori, che del resto sono Poeti pure loro soprattutto dopo il ’75.
Siamo nel mese di dicembre, il mese della neve, ma io sto a Roma e me la sogno, così voglio fare una palla immaginaria e tirarla gentilmente al mese di dicembre, per scherzarlo dicendogli vai via. Esso è un mese che ci spinge a farci i bilanci dell’anno passato, e le speranze dell’anno futuro che arriva. Tra pochi giorni sarà il capodanno, e un nuovo anno caperà e avremo molti progetti da realizzare, per una gioia carica di attese che ci costellano.
Noi nel nostro passato vediamo delle ombre, delle inquietudini e delle incertezze, del buio e però anche delle candele nel buio, però anche delle asprezze e delle cupezze, delle monnezze, anche, ma non ci lasciamo scoraggiare da questo passato. Come dice la parola, esso è passato.
Qui a slowforward dobbiamo ritrovare la nostra vocazione più vera e autentica senza sbroccare, cercando di seguire la luce della lucentezza della Poesia, che nella notte della conoscenza umana illumina di umano l’umanità. Qui quindi io stesso cercherò di essere più buono e paziente e migliore, prometto da oggi in poi di non importunare troppo la destra poetica italiana, i nuovi mitomodernisti, le cariatidi i cariati e i caronti, e accettare santamente con santa rassegnazione che alla fine di questo anno 2022 (in realtà il 1957) ricominci ancora una volta il 1957.
Tanti sereni auguri di Poesia e che qualche fiore sbocci qua e là, a casaccio,
in fede
Roma, lì 28 dicembre 2022
Marco Giovenale
Mercoledì 14 dicembre alle ore 14, presso l’aula magna dell’Accademia di Belle Arti di Napoli si presenterà un percorso che unisce lo studio della poesia in traduzione e quello del design del libro. Grazie a Maria Carmen Morese, che con il Goethe-Institut Neapel si impegna da anni a promuovere la diffusione della poesia in lingua tedesca, combineremo il lavoro che facciamo con il progetto di traduzione condivisa wandering translators al lavoro delle Professoresse Enrica D’Aguanno e Daniela Pergreffi, Accademia di belle arti di Napoli. Sarà presente Andrea Bolognino a raccontare la sua esperienza di “traduzione” con w/t.
Da gennaio al via il ciclo di incontri “Le forme e i suoni” .
Da lontano seguiranno i lavori anche Rosa Coppola e Beatrice Occhini con dei momenti di tutoraggio.

https://www.instagram.com/p/Cl0oJ5-Mhnf
Torino, Circolo Arci Antonio Banfo
Laboratorio Culturale
Via Cervino 0/A
16 dicembre 2022 – ore 19
https://www.facebook.com/circolobanfo
https://www.instagram.com/circolo.banfo/
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l’evento facebook:
https://www.facebook.com/events/868500680946470
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ECO /ECHO
https://www.ilverri.it/index.php/le-collane/in-evidenza/eco-echo-detail
Traduzioni di Luigi Ballerini, Gherardo Bortolotti, Carla Buranello, Marco Giovenale, Milli Graffi
Eco/Echo raccoglie le poesie scelte dall’autore a partire da Senses of Responsibility del 1979 fino agli ultimi testi usciti quest’anno negli Stati Uniti in Topsy-Turvy. Ma non è un’antologia con testo a fronte. È un libro bifronte: da una parte i testi in inglese, dall’altra, capovolto il volume, le traduzioni curate dai poeti italiani che hanno collaborato con Bernstein nel segno di una poesia sperimentale e d’invenzione. Il volume accoglie inoltre un saggio di Bernstein sui rapporti tra poesia americana contemporanea e poesia italiana. Per Bernstein la eco/echo-poetica è pensare alla scrittura come forma di ascolto verso una “risonanza non lineare di un motivo che rimbalza su un altro. Ancora di più, è la sensazione di allusione in assenza di allusione. In altre parole, l’eco che sto cercando – è lo stesso Bernstein a dircelo – è uno spazio vuoto: l’ombra di una fonte assente”.
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Charles Bernstein (New York, 1950) poeta e saggista statunitense, fondatore e redattore con Bruce Andrews della rivista «L=A=N=G=U=A=G=E» (1978-81) e esponente di punta dei Language poets, ha insegnato alla State University of New York a Buffalo e alla University of Pennsylvania, dove è stato professore emerito in inglese e letteratura comparata. È co-fondatore e co-curatore, assieme ad Al Filreis, di PennSound (writing.upenn.edu/pennsound) e curatore e co-fondatore, con Loss Pequeño Glazier, di The Electronic Poetry Center (writing.upenn.edu/epc). Tra i libri più recenti: Topsy-Turvy (2021), Near/Miss (2018), Pitch of Poetry (2016), Recalculating (2013), Attack of the Difficult Poems: Essays and Inventions (2011), All the Whiskey in Heaven: Selected Poems (2010).
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links:
@ pennsound: https://writing.upenn.edu/pennsound/x/Bernstein.php
@ poetry foundation: https://www.poetryfoundation.org/poets/charles-bernstein & https://writing.upenn.edu/pennsound/x/Bernstein-readings.php
@ poets.org: https://poets.org/poet/charles-bernstein
@ poetry international: https://www.poetryinternational.com/en/poets-poems/poets/poet/102-29694_Bernstein
posts @ jacket2: https://jacket2.org/commentary/charles-bernstein
@ gammm.org:
https://gammmorg.files.wordpress.com/2013/03/Bernstein_Recantorium.pdf https://gammm.org/2006/10/29/da-parsing-charles-bernstein-1976/ https://gammm.org/2014/03/31/what-makes-a-poem-a-poem-charles-bernstein-2004/ https://gammm.org/2014/02/06/la-contraddizione-diventa-rivalita-charles-bernstein-1983/
about Eco / Echo, in English:
https://slowforward.net/2022/06/19/new-from-il-verri-editions-eco-echo-poems-of-charles-bernstein-translated-into-italian/
Giovedì 24 novembre, alle ore 18, opening della mostra Pier Paolo Pasolini ed Ezra Pound. A Pact, a cura di Giuseppe Garrera, con contributi di Allison Grimaldi Donahue, Olaf Nicolai e Luca Vitone nella sezione ARITMICI del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma, via Nizza 138. Pier Paolo Pasolini ed Ezra Pound. A Pact è legata al percorso della mostra Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo – Il corpo poetico al Palazzo delle Esposizioni ed è promossa da Roma Culture e da Azienda Speciale Palaexpo nel programma PPP100 – Roma Racconta Pasolini.
La stessa sera inaugurerà Robert Smithson, Rome is still falling nella sezione PALESTRA del museo e saranno presentate le opere Figura che divora se stessa (2021) di Giulia Cenci e Camouflage Milieux (2022) di Jim C. Nedd in Retrofuturo. Appunti per una collezione.