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su linus di luglio vanni santoni recensisce “delle osservazioni” (blonk)

Linus, luglio 2021da un post di V.S. su instagram:
“Il nuovo Linus di luglio è in #edicola e in #libreria. Vi ho scritto di poesia e di poesia in prosa, con Diario di un manovale di Thierry Metz e i nuovi libri di Marco Giovenale (Delle osservazioni), Paola Silvia Dolci (Diario del sonno) e Gherardo Bortolotti (Romanzetto estivo)”

due parole sagge e pressoché definitive su un’egemonia delle scritture di ricerca che proprio non si vede

Grazie a Daniele Poletti:

(il video inizia qui al minuto 37)

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leonardo canella, nuova lettura delle “nughette ’17-’20”

https://youtu.be/6kcsXXzbZYM

Una scelta di letture dal libro di prose Nughette ’17-’20, di Leonardo Canella, pubblicato dalla casa editrice Affinità Elettive, che era già stato al centro del quarto video della sequenza “Un quarto d’ora di ricerca” (https://youtu.be/1v04wbBCBZU). La scheda del libro si può leggere al link http://www.edizioniae.it/catalogo/nughette-17-20/

Questo reading completa e ‘corregge’ quello del “Quarto d’ora”, che era stato imperfetto per imprevedibili problemi di connessione web. Grazie a Leonardo Canella per aver offerto a Slowforward questo ulteriore video.

nioques, frisbees e altre deviazioni / differx. 2021

un cenno ai frisbees, di Giulia Niccolai, è anche nel microsaggio che ho dedicato a Carlo Bordini nel n. 76 del “verri” (giugno 2021).
in quella sede ma anche altrove cerco — come sempre — di spostare la riflessione nella direzione del post che si vede qui di seguito:
https://slowforward.net/2021/06/22/una-nota-di-jean-marie-gleize-a-margine-di-una-recente-lettura-al-cipm/

quando si parla di postpoésie ci si può innanzitutto porre all’esterno del rigido circo dei generi letterari; e inoltre risulta del tutto legittimo parlare di qualcosa che implica e assume non soltanto altri abiti, forme, inflessioni, dimensioni, profili, ma infine identità: altri nomi. e idiomi. (si può e forse si deve dire che la dimensione idiomatica qui sopravanza tutte le altre).

quali sono questi altri nomi? questi oggetti verbali non identificati?

(non dico “nuovi”, dico “altri”). (anche se in Italia tutto sembra voler manifestarsi come nuovo, perché perfino la DC ha fatto in tempo a morire ma le forme dell’assertività letteraria ancora reggono).

epiphanies (James Joyce 1900-1904), tender buttons (Gertrude Stein 1914), tropismes (Nathalie Sarraute 1939), notes (Marcel Duchamp, pubbl. post. 1980), nioques (Francis Ponge 1983, Jean-Marie Gleize), proêmes (Ponge), textes pour rien (Samuel Beckett), antéfixes o dépôts de savoir & de technique (Denis Roche), descrizioni in atto (Roberto Roversi), verbotetture (Arrigo Lora Totino 1966), bricolages (Renato Pedio), domande a risposta multipla (John Ashbery; e cfr. Alejandro Zambra, nel nostro secolo), mobiles o boomerangs (Michel Butor), visas (Vittorio Reta), postkarten (Edoardo Sanguineti 1978), sentences (Robert Grenier 1978), subtotals (Gregory Burnham), films (Corrado Costa), schizografie (Gian Paolo Roffi), drafts (Rachel Blau DuPlessis), esercizi ed epigrammi (Elio Pagliarani), frisbees (Giulia Niccolai), anachronismes (Christophe Tarkos), remarques (Nathalie Quintane), ricognizioni (Riccardo Cavallo), anatre di ghiaccio (Mariano Bàino), lettere nere (Andrea Raos), linee (Florinda Fusco), ossidiane e endoglosse e microtensori e “installances” (Marco Giovenale 2001, 2004, 2010, 2010), tracce (Gherardo Bortolotti 2005), prati (Andrea Inglese), diphasic rumors (Jon Leon 2008), united automations (Roberto Cavallera 2012), paragrafi (Michele Zaffarano 2014), incidents (Luc Bénazet 2018), sentences (Cia Rinne 2019), defixiones (Daniele Poletti),  avventure minime (Alessandro Broggi), développements (Jérôme Game), conglomerati (Andrea Zanzotto), saturazioni (Simona Menicocci), nughette (Leonardo Canella), sinapsi (Marilina Ciaco), dottrine (Pasquale Polidori), disordini (Fiammetta Cirilli), spostamenti (Carlo Sperduti), spore (Antonio F. Perozzi). E aggiungerei le frecce di Milli Graffi.

senza contare le infinite modalità (perlopiù elencative) messe su pagina da Perec (le cartoline e le passeggiate raccolte nell’Infra-ordinaire, o le stringhe di Je me souviens). durante una conversazione, tempo fa Luigi Magno ha suggerito di pensare alle stesse cancellature di Isgrò come a dispositivi di questo tipo, oltretutto in forma di ponte fra la scrittura e l’arte. per tacere, in tal senso, delle innumerevoli soluzioni disseminate nel tempo da Emilio Villa: “cause”, “variazioni”, “madrigali”, “attributi”, “phrenodiae”, “méditations courtes”, “videogrammi”, “letanie”, “sibille”, “trous”, “labirinti”, “tarocchi”, … (tutte forme disperse come, già nel 1949, “i sassi nel Tevere”).

intervista a mg su rmagazine

grazie a Paola Crisostomidis Gatti.

un’intervista su “poesia”, prosa, scritture di ricerca, autori di riferimento, con una pagina da Le carte della casa (Edizioni Volatili, 2020).

https://www.rmagazine.it/2021/06/19/intervista-a-marco-giovenale/

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(in caso di difficoltà a caricare la pagina, l’intervista è leggibile anche in formato pdf, qui: 
https://slowforward.files.wordpress.com/2021/06/intervista-rmagazine-19-giu-2021.pdf)

 

oggi, 18 giugno, ‘un quarto d’ora di ricerca’: leonardo canella e le “nughette ’17-’20”

 

OGGI, venerdì 18 giugno, alle ore 17:30, per il quarto appuntamento di ‘Un quarto d’ora di ricerca’, lettura da

NUGHETTE ’17-’20. CON ANTOLOGIA  
di Leonardo Canella

(Affinità Elettive Edizioni)

e dialogo con Marco Giovenale

L’incontro si svolge unicamente sul canale youtube https://www.youtube.com/channel/UCF4pbAEEAcjwznYErB-SUvg

(Appena concluso, verrà reso disponibile anche su facebook e sul sito slowforward.net)

Scheda del libro (e informazioni per chi volesse acquistarlo): http://www.edizioniae.it/catalogo/nughette-17-20/

evento facebook: https://fb.me/e/2gruDV3ej

Le nughette sono componimenti brevi che uniscono prosa e poesia, ‘fiori’ il cui nettare raccoglie spunti delle ricerche letterarie d’avanguardia e della realtà che ci circonda. Ne viene fuori un canzoniere sui generis in cui domina un’ironia pungente, per ottenere la quale Canella sceglie per sé una presenza ‘in minore’, da falso ingenuo, con cui stuzzica il proprio inconscio e crea una insolita ‘autobiografia’. Ne nascono delle ‘scintille’, le nughette appunto, presentate la prima volta in pubblico a RicercaBO 2013. Laboratorio di nuove scritture ottenendo un buon successo. Il volume, elegante, si segnala anche per l’approfondita postfazione di Andrea Inglese, il quale scrive: “Canella ha creato una chimera, un ibrido mostruoso, ossia un genere individuale, le nughette appunto, come già fecero illustri predecessori novecenteschi…Si apre questo libro […] non per andare alla ricerca di qualche pensiero sublime, ma per girovagare in una successione di ‘camere delle meraviglie’, dove sono allestite scorie ideologiche dell’epoca e pulsioni umane fondamentali”. Correda il libro una ricca antologia di nughette pubblicate in precedenza.

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Leonardo Canella (1971) è autore di due saggi d’arte (2005 e 2008). Le Nughette sono state presentate la prima volta a RicercaBO 2013 – Laboratorio di nuove scritture. Nel 2014 è uscito il volume Nughette (Guaraldi, prefazione di Renato Barilli), nel 2017 Nuove nughette (Prufrock). L’autore è anche pittore. Chi vuole leggere alcuni testi può trovarne all’indirizzo https://www.ilcucchiaionellorecchio.it/category/autori/leo-canella/ _

venerdì 18 giugno, quarto appuntamento con ‘un quarto d’ora di ricerca’: leonardo canella e le “nughette ’17-’20”

Venerdì 18 giugno, alle ore 17:30,
per il quarto appuntamento di ‘Un quarto d’ora di ricerca’, lettura da

NUGHETTE ’17-’20. CON ANTOLOGIA
di Leonardo Canella

(Affinità Elettive Edizioni)

e
dialogo con Marco Giovenale

L’incontro si svolge unicamente sul canale youtube
https://www.youtube.com/channel/UCF4pbAEEAcjwznYErB-SUvg

(Appena concluso, verrà reso disponibile anche su facebook e sul sito slowforward.net)

Scheda del libro (e informazioni per chi volesse acquistarlo): http://www.edizioniae.it/catalogo/nughette-17-20/

evento facebook: https://fb.me/e/2gruDV3ej

Le nughette sono componimenti brevi che uniscono prosa e poesia, ‘fiori’ il cui nettare raccoglie spunti delle ricerche letterarie d’avanguardia e della realtà che ci circonda. Ne viene fuori un canzoniere sui generis in cui domina un’ironia pungente, per ottenere la quale Canella sceglie per sé una presenza ‘in minore’, da falso ingenuo, con cui stuzzica il proprio inconscio e crea una insolita ‘autobiografia’. Ne nascono delle ‘scintille’, le nughette appunto, presentate la prima volta in pubblico a RicercaBO 2013. Laboratorio di nuove scritture ottenendo un buon successo. Il volume, elegante, si segnala anche per l’approfondita postfazione di Andrea Inglese, il quale scrive: “Canella ha creato una chimera, un ibrido mostruoso, ossia un genere individuale, le nughette appunto, come già fecero illustri predecessori novecenteschi…Si apre questo libro […] non per andare alla ricerca di qualche pensiero sublime, ma per girovagare in una successione di ‘camere delle meraviglie’, dove sono allestite scorie ideologiche dell’epoca e pulsioni umane fondamentali”. Correda il libro una ricca antologia di nughette pubblicate in precedenza.

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Leonardo Canella (1971) è autore di due saggi d’arte (2005 e 2008). Le Nughette sono state presentate la prima volta a RicercaBO 2013 – Laboratorio di nuove scritture. Nel 2014 è uscito il volume Nughette (Guaraldi, prefazione di Renato Barilli), nel 2017 Nuove nughette (Prufrock). L’autore è anche pittore.

la scrittura di ricerca non esiste, non è mai esistita / differx. 2021

(probabilmente è un trailer. il film completo durerebbe qualche settimana)

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20 giugno, mg a lucca, per una lettura al borda!fest

domenica 20 giugno alle 19:30 MG a Lucca, nel parco davanti al Foro Boario, accanto allo skate park lungo il fiume, @ Borda!Fest – Produzioni Sotterranee (18, 19 e 20 giugno) a leggere e a parlare di scritture di ricerca, prosa in prosa, materiali verbovisivi & scritture asemiche.

pagine da La gente non sa cosa si perde (TIC Edizioni) e Delle osservazioni (Blonk), e inediti da Oggettistica.

in dialogo con Chiara Portesine

non mancheranno materiali asemici, esposti, e osservazioni sull’Enciclopedia asemica (IkonaLiber).

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qui il programma dei tre giorni del festival: https://bordafest.noblogs.org/

https://instagram.com/bordafest