Oggi pomeriggio, alle 18, nuova lezione al CentroScritture (online su Zoom): nel contesto degli incontri sugli autori non italiani, studieremo la ricerca letteraria in Svezia, insieme a Gustav Sjöberg, attraverso il libro ProponeisiS, di Johan Jönson (2021).
Tutto il programma su https://www.centroscritture.it/corsi
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due testi (1) / carlo sperduti. 2022
Persona
Posso immaginarti. In questo mio buio è la cosa da fare.
Nel tuo sta suonando la sveglia. Mugugni una risposta, un borborigmo ti trascina interamente di qua. Ti senti stupida, guardi l’ora. Non hai sentito la prima sveglia. Per questo ti affretti.
Imbocchi il corridoio che conduce dalla camera da letto al soggiorno.
La prima discontinuità nella parete, subito a destra, si chiama porta del bagno: è la meta inaugurale della tua giornata. Con la destra già sulla maniglia ti separi dalla distrazione, focalizzando una seconda discontinuità alla tua sinistra.
Oltre il bagno, prima del soggiorno, si apre un corridoio che non c’era. A questo punto la paura ingoia i residui di sonno.
Qualcuno che non approvi ed è la tua terza persona muove passi scalzi verso lo stretto spazio incongruo. S’inoltra nel suo buio. Raggiunge sul fondo, appena quattro metri più in là, una porta. A tastoni ne trova la maniglia e apre.
Eccoti. Credo di esserci io, qui dentro, ma non accendere la luce. A chi rispondevi poco fa?
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Giornata
Sull’autobus che la porta al lavoro, la Basilica di San Luigi Maria Grignion de Montfort occupa per alcuni secondi il piano sfocato della visione.
Si guarda la mano sinistra: ricorda perfettamente il mignolo e l’anulare mancanti. Potrebbe giurare di averli avuti fino a ieri sera. Distrazione, conclude: saranno da qualche parte: salteranno fuori quando non li cerco.
La giornata è dura come una giornata: arretrati, colleghi, battute, consegne, il progetto per il ponte verticale di Subiaco: un appalto di dubbia provenienza.
Torna a casa con un’inclinazione verso il suolo di due gradi e mezzo in più rispetto al mattino, perfettamente nella media: se ne compiace.
Trentadue minuti dopo rincasa Sebastiano dalla brutta cera.
Il taleggio si scioglie sulle patate; dai bocconcini di pollo in padella il peperoncino invade la respirazione per un eccesso di fiamma e minuti: se ne ricavano colpi di tosse e battute.
Il colorito di Sebastiano peggiora, proporzionalmente al vino ingurgitato e al gonfiore delle labbra: quando corre in bagno la corsa si confonde con un rutto e il rutto introduce un conato di vomito.
Tenendogli la fronte, lo sguardo imbocca il water: nella poltiglia color senape riconosce sei falangi.
oggi pomeriggio, per centroscritture.it: “l’esperienza di ex.it 2013” – lezione a cura di florinda fusco
Oggi pomeriggio, alle ore 18, per il corso Poesia e scrittura di ricerca del CentroScritture, parleremo con Florinda Fusco di Ex.it – Materiali fuori contesto (2013).
Tutto il programma (e le modalità di iscrizione) su https://www.centroscritture.it/corsi
cfr. anche https://exitmateriali.wordpress.com/
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‘utsanga’: online i numeri 33 e 34
utsanga.it : sono online i numeri 33 e 34, settembre/dicembre 2022, con:
Francesco Massaro, Egidio Marullo, Carl Heyward, globalartproject, Francesco Aprile, Michael Betancourt, Silvio De Gracia, Ana Montenegro, Francesco Deotto, Lia Petrelli, Terri Witek, Antonio Devicienti, Nico Vassilakis, Volodymyr Bilyk, Antonio Amendola, Cecelia Chapman, Jeff Crouch, John M. Bennett, Texas Fontanella, Mark Young, Santiago Ortiz, Alina Applauso, Matthew Kay, Miron Tee, Lina Stern, Lorenzo Baldassarre, Marjan Zahed-Kindersley, Giovanni Cardone, Lucinda Sherlock, Grzegorz Wróblewski, Meghan Romance, Jim Wittenberg, Nelly Gérouard, Thomas Seto, Luc Fierens, MoMo, Rosa Gravino, Giorgio Moio, Richard Kostelanetz, Oronzo Liuzzi, Cesare Minutello, Alfonso Marino, Tulio Restrepo Echeverri
genova, 17 gennaio: mirella bentivoglio, mario diacono
MIRELLA BENTIVOGLIO
groviglIO
MARIO DIACONO’S
writhings
2 video documenti di Riccardo Boglione e Georgina Torello
@ Biblioteca Universitaria di Genova, Via Balbi 40
Martedì 17 gennaio 2023, ore 17:00
Nel pomeriggio di martedì 17 gennaio 2023 vengono presentati alla Biblioteca Universitaria di Genova due nuovi video-documenti che fanno parte della serie Incontri sul verbovisuale, di Riccardo Boglione e Georgina Torello. Così, dopo quelli dedicati a Ugo Carrega (2015) e Arrigo Lora Totino (2020), verranno proiettati i fiammanti Mario Diacono’s Writhings e Mirella Bentivoglio: groviglIO.
Nel primo caso – première assoluta – il poeta, critico e gallerista romano radicato negli Stati Uniti spiega, fra le altre cose, il percorso che lo ha fatto approdare ai suoi tipici “objtexts”, e illustra i rapporti avuti con importanti artisti e scrittori del 900.
Nel caso di Bentivoglio il video – incluso nella retrospettiva Quanto Bentivoglio? in corso alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma – non solo getta luce sulla sua poliedrica vicenda artistica, ad esempio attraverso l’analisi della celebre Storia di un monumento, ma rivela anche aspetti curiosi della sua parabola come critica.
gian paolo guerini @ la finestra di antonio syxty
con Luigi Severi e Daniele Poletti, lunedì alle 21
brion gysin, 80s’ counterculture etc (andrew mckenzie)
thomas seto, oeuvre incomplète
alcune annotazioni per una possibile replica ad un articolo su ‘l’ospite ingrato’, n. 12, lug-dic 2022
Nell’ultimo numero (12, lug-dic 2022) della rivista online del Centro Franco Fortini, “L’ospite ingrato”, compare un articolo di Claudia Crocco intitolato Poesia lirica, poesia di ricerca. Appunti su alcune categorie critiche di questi anni (che rielabora un testo già comparso nel 2014 su LPLC).
Nell’impossibilità da parte mia di strutturare ora un intervento ampio che possa riflettere su quanto quel testo riporta, un’idea (spero non troppo balzana) che ho tradotto in atto è stata quella di attraversare in viva voce, rapidamente e informalmente, quasi dialogando, alcuni dei temi toccati. In modo da offrire, nella maniera meno accademica e più svelta possibile, una serie di annotazioni e tentate puntualizzazioni, che propongo qui a chi legge (e ascolta):
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Pensando possa essere utile, riporto poi qui di séguito i link ad alcuni saggi implicati tanto nell’articolo di C. Crocco quanto nella mia serie di notille:
Date e dati su “ricerca”, “scrittura di ricerca”, “ricerca letteraria” [prima parte, uscita nel 2021 sul “verri”]
https://www.academia.edu/85155587/Date_e_dati_su_ricerca_scrittura_di_ricerca_ricerca_letteraria_prima_parte_
Carlo [Bordini] in bilico [sempre 2021, “il verri”]
https://www.academia.edu/76568616/Carlo_in_bilico
daniele poletti: “scrittura complessa”, intervento a new york, istituto italiano di cultura, 12 nov 2022
i buonisti col basto / differx. 2022
Nei giorni di novembre ’22 in cui Charles Bernstein è stato in Italia (6 date, 6 letture/incontri ampiamente frequentati, da nord a sud), ossia [lèggasi:] “nei giorni in cui in Italia per la prima volta è stato presente presentato e leggente uno dei maggiori autori statunitensi che da mezzo secolo fa sperimentazione letteraria, e di cui da 20 anni perfino in Italia si parla”, bon, in tali giorni non un solo assertivo o lirico ha avuto la buona creanza di onorare i propri proclami di democrazia poetica & imparziale ascolto dell’atro autre, facendo capolino ad ascoltare.
E bon, o voi, ve lo dico: farete pure lirica decente, scriverete opimi saggi e saggiamente recensirete i sodali vostri sulla Repubblica24ore della Sera della domenica, sdoganerete il rondone e i sonetti, invocherete respect pei vostri metri di a-capo, dirigerete o sarete diretti da collane e catene, sfilerete in questo o quel festival o quaderno tatuati da neocatecumenali del mito, ma di un ascolto che sia uno, none, zero, col c**** che siete capaci.
E se non scomodate le vostre dilicate terga per andare a sentire gratis Bernstein, o Gleize, o Goldsmith, o Quintane (nomi non casuali), osservo, quando mai aprirete un libro, perfino italofono, di ricerca letteraria – quale che sia?
Giù la maschera, birbantelli. A voi di ricerca, sperimentazione, non assertività eccetera ve ne frega meno dei 4 asterischi del suddetto c****. Vi bisogna il basto del mainstream, a voi, e sorrido a sentirvi bussare col capo basso nel legno di tutte le porte pensabili, inclusa (e qui rido) la mia.