Archivio mensile:Maggio 2022
“didascalia per l’innocenzo x di francis bacon” (differx @ multiperso)
https://multiperso.wordpress.com/2022/04/30/didascalia-per-linnocenzo-x-di-francis-bacon/
(grazie a Carlo Sperduti per l’ospitalità)
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scritti di aldo tagliaferri su emilio villa: “presentimenti del mondo senza tempo”
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un estratto:
«La leggendaria ostilità di Villa verso il fiorente mercato dell’arte non si riduce all’enunciazione di una posizione teorica, bensì diventa pratica quotidiana, addirittura logorante stile di vita in controtendenza con le aspirazioni medie di un’intellighenzia sempre più integrata in sistemi di produzione dominati dalle regole del profitto più che dall’economia, dalla tecnologia più che dall’amore per la libertà, e Villa tanto più ritira il proprio investimento, in senso psicanalitico, dall’oggetto d’arte quanto più questo, immesso nel mercato, viene ridotto a oggetto di commercio (porne, dicevano i Greci). L’acquisizione di un sicuro valore di mercato, cui spesso ambiscono gli artisti, agli occhi di Villa si trasforma in un segnale di incombente pericolo, perché proprio ciò che è riconosciuto come prezioso dal mercato gli annuncia che è venuto il momento di cambiare aria o oggetto, né la constatazione che su questo argomento molti artisti finiscano col fare orecchi da mercante lo fa deflettere dai propri convincimenti. Un aneddoto che risale all’estate del 1949, o del 1950, può illustrare come, in proposito, l’atteggiamento villiano fosse intransigente, e pertanto destinato a turbare l’ordine pubblico, ancor prima che il mercato. Nello studio dello scultore Edgardo Mannucci, in via Margutta, cenano all’aperto con l’artista e sua moglie, Aurelio Ceccarelli, Villa con la propria compagna di quegli anni, e Letizia Pecci Blunt, proprietaria di una intraprendente galleria d’arte, La Cometa, nonché nipote di papa Leone XIII. Siccome quest’ultima sfoggia uno splendido brillante, una signora chiede se sia possibile guardare da vicino il gioiello, che fa il giro del tavolo e, proprio mentre il brillante è tra le mani di Villa, qualcuno ha la malaugurata idea di chiedere quale sia il suo valore venale. A questo punto, dichiarato coram populo il valore, che risulta molto alto, Villa dà in escandescenze, strilla che ostentazioni del genere non sono tollerabili, mentre tanto penosa è la miseria circostante e a tanti artisti è dato a malapena di sopravvivere. Ciò detto, egli scaglia con ira l’anello nel giardino alle proprie spalle, dove tutti si precipitano a cercare la reliquia, mentre a tavola restano, assorti, come se la cosa non li riguardasse, Villa e la nobildonna».
bologna, 7 maggio – 5 giugno: “perché lo faccio perché. la vita poetica di giulia niccolai”
La mostra Perché lo faccio perché. La vita poetica di Giulia Niccolai, a cura di Allison Grimaldi Donahue e Caterina Molteni, è allestita presso il Padiglione de l’Esprit Nouveau, a Bologna (Piazza della Costituzione 11) dal 7 maggio al 5 giugno 2022, come Main Project della decima edizione di ART CITY Bologna.
Il progetto racconta la storia artistica della poetessa, traduttrice e artista Giulia Niccolai (1934-2021), ripercorrendo le tappe salienti della sua vita professionale tramite documenti, fotografie, testi, registrazioni e opere provenienti dall’archivio Maurizio Spatola, dalla Fondazione Echaurren-Salaris, dalla Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna e da archivi privati.
https://territorio.regione.emilia-romagna.it/qualita-urbana/padiglione-e-n
info: Ansa, Bologna Today
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klaus schulze live: wdr köln. 1977
burroughs: the movie / howard brookner. 1983
[r] _ guido mazzoni presenta “il paziente crede di essere” (roma, libreria koob, 29 marzo 2016) + info & materiali in rete
audio:
[youtube=https://youtu.be/lwncTLC2-Is]
2016. Guido Mazzoni presenta Il paziente crede di essere (Ed. Gorilla Sapiens).
Il libro non è esaurito. Chi lo volesse ne faccia richiesta qui:
https://slowforward.net/contact/
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ANTEPRIME:
3 racconti online su Nazione Indiana
2 racconti su Carteggi letterari
3 racconti su Portbou
5 +1 racconti su Le parole e le cose
RASSEGNA STAMPA
21.02.2016 – Intervista all’autore su Radio3 Suite
29.03.2016 – Presentazione di Guido Mazzoni (cfr. sopra)
11.04.2016 – Recensione di Renato Barilli
27.04.2016 – Recensione su Switch on Future
13.05.2016 – Recensione su Metropolis Zero (con audio delle letture)
16.05.2016 – Recensione su Carteggi Letterari
27.05.2016 – Recensione di Fabrizio Miliucci su Nazione Indiana
13.06.2016 – Intervista all’autore su Satisfiction
23.06.2016 – Recensione su Alfabeta2
29.06.2016 – Recensione su Satisfiction
24.07.2016 – Recensione di Rosa Pierno
26.10.2016 – Recensione su LaFeltrinelli.it
27.12.2016 – Recensione su Pixarthinking
27.02.2017 – Recensione su formavera (una versione leggermente diversa di questa recensione di Marco Villa era uscita qualche mese prima su Mosaici – Learned Online Journal of Italian Poetry)
10.05.2017 – Recensione di Lidia Riviello
30.05.2017 – Recensione su L’ospite ingrato (Rivista del Centro di Ricerca Franco Fortini di Siena)
Maggio 2017 – Recensione sul n. 5-6 della rivista Articolo 33
13.09.2017 – Su Slowforward: breve dialogo con Jacopo Ramonda
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7 maggio, campo boario: luciano neri e fabio lapiana @ libridine 2022
a statistical approach to line segmentation using m-bivariate gaussian densities / lanny quarles. 2022
18 maggio, siena: adriano spatola (giornata di studi, incontri, azioni)
Il 18 maggio 2022, mercoledì, si terrà il primo convegno sull’opera e la figura di Adriano Spatola nella letteratura del ‘900 e oltre: Adriano Spatola: molarità nella letteratura del ‘900.
Il Convegno è organizzato dal Collettivo LALS (Laboratorio Letterario di Siena) in collaborazione con il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Siena e la casa editrice [dia•foria.
Oltre al Convegno è prevista una mostra propedeutica ed esplicativa di materiali spatoliani (opere visuali, manifesti, libri e un percorso biobibliografico), a cura di LALS (Laboratorio Letterario di Siena) in collaborazione con il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Siena e la casa editrice [dia•foria..
La giornata avrà il suo avvio alle ore 10.00, con la presentazione ufficiale del Convegno e gli interventi di:
– Bianca Maria Bonazzi
– Marcello Carlino
– Marilina Ciaco
– Giovanni Fontana
– Clementina Greco
– Francesco Muzzioli
– Valentina Panarella
– Daniele Poletti
– Chiara Portesine
– Gian Paolo Renello
– Marcello Sessa
A seguire, dalle 19.30, si terrà la serata performativa in omaggio ad Adriano Spatola, con le seguenti presenze:
– Paolo Albani
– Francesco Aprile
– Julien Blaine
– Ophelia Borghesan
– Sara Davidovics
– Giovanni Fontana
– Fumofonico
– Gian Paolo Guerini
– Rosaria Lo Russo
– Massimo Mori
– Gian Paolo Roffi
– Fabio Teti
– Paul Vangelisti
In occasione del Convegno sarà presente il libro OPERA di Adriano Spatola, contenente tutta l’opera poetica dell’autore e la riedizione del romanzo L’oblò, per le edizioni [dia•foria, in collaborazione con dreamBOOK edizioni.
Per qualsiasi informazione potete scrivere a:
info@diaforia.org
collettivolals@gmail.com
roma, 7 maggio, studio campo boario: fabio lapiana, “cose e altre cose”; e luciano neri, “autoreverse” (tic 2022)
Presentazione dei due chapbook
COSE E ALTRE COSE, di Fabio Lapiana
e AUTOREVERSE, di Luciano Neri
— TIC Edizioni, 2022 —
a Roma, sabato 7 maggio, alle ore 18:00
presso lo Studio Campo Boario,
in viale del Campo Boario 4a,
nel contesto della rassegna Libridine
interventi critici di
Massimiliano Manganelli
saranno presenti gli autori
evento facebook:
https://www.facebook.com/events/334354835278739
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Fabio Lapiana
COSE E ALTRE COSE
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/cose-e-altre-cose-fabio-lapiana
Che ci sia uno spazio per la poesia comica, non lo dimostrano oggi solo le strade di autori in via di canonizzazione come Vito Riviello, o Jolanda Insana, o Angelo Maria Ripellino: in modi – e mondi – molto diversi lo fa anche, miracolosamente, Fabio Lapiana.
In questo macrotesto composto attraverso un crescendo di frasi che paiono pensierini da sussidiario, si annida in realtà un clic di sovvertimento dell’ordine logico tale da mandare in crisi il mondo e quel che ne resta in quei frantumi di esistenza che oggi ci illudiamo di vivere.
La poesia di Lapiana, così, fa ridere soprattutto perché ci disarma con la sua finta ingenuità, arma contro noi stessi il nostro senso comune. «Nessuna casa è perfetta», recita un suo verso: nemmeno questa poesia lo è, eppure proprio la sua imperfezione ha il potere di destituire di senso, in modo sommesso, la inaudita e troppo ascoltata cerimonia delle nostre viziose retoriche. Le retoriche di un io, di un tu, di un noi piovuti con precisione millimetrica dalla vita reale. Sicché, se è vero che «ci sarebbero da dire troppe cose», la lettura di questo libro ci lascia disarmati e ammutoliti.
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Luciano Neri
AUTOREVERSE
https://ticedizioni.com/collections/vetrina/products/autoreverse-luciano-neri
L’autoreverse è quella funzione che consente a un registratore magnetico di invertire automaticamente il senso di trascinamento di un nastro e riprodurre in maniera continua e successiva entrambi i lati del nastro stesso. Ecco, la scrittura di Luciano Neri si fonda sul presupposto che, nell’ambito dell’«accaduto», dell’Erfahrung, esistano un lato 1 e un lato 2.
Risulta piuttosto evidente come nel procedere di questa scrittura ci sia una vocazione speculativa, nel senso etimologico del termine: vi tornano infatti elementi come l’«occhio messo a nudo», o il «telescopio», segnali inequivocabili di una postura tutta improntata all’osservazione e all’esplorazione visiva. Lo sguardo percorre avanti e indietro (appunto: in autoreverse) sia lo spazio (il libro è dedicato/situato Ad Alexanderplatz) che il tempo, in un andirivieni dilatato e incessante, transitorio ma allo stesso tempo sostanziale.
E proprio la presenza di espressioni assai ricorrenti come «fino a», o «indietro», contribuisce con efficacia a dar conto di una prosa che scopre, in questo sguardo in movimento, il proprio motore primo, e, in questo dispiegarsi lungo vari piani, la propria connaturata esigenza di dare l’assalto a ogni (simbolico) «palazzo d’inverno».
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Tutte le copertine della collana ChapBooks di TIC Edizioni sono di Enrico Pantani